Piazza Affari rimonta anche grazie al Pmi dell'eurozona
Piazza Affari aumenta il rialzo con l'indice Pmi dell'eurozona. L'indice Ftse Mib recupera, dopo tre sedute negative, l'1,76% portandosi a quota 17.194 punti. L'indice preliminare Pmi composito dell'eurozona, che comprende settore manifatturiero e quello servizi, ad agosto č risultato pari a 51,7, sopra la stima del consenso di 50,9 e dopo il 50,5 luglio, registrando il massimo dal giugno 2011. Una lettura sopra 50 indica espansione dell'attivitą.
Pił nel dettaglio, l'indice manifatturiero č ancora in espansione e in rialzo dal dato di luglio (50,3) a 51,3 (era previsto a 51,2). Si tratta del massimo dal giugno 2011. Mentre il Pmi servizi ha superato quota 50 portandosi a 51 dal precedente a 49,8. Era atteso a 50,2.
Ancora una volta il contributo maggiore č arrivato dalla Germania con gli indici Pmi di Markit sia manifatturiero sia dei servizi che hanno superato le attese degli economisti. L'indice preliminare composito č salito in agosto a 53,4, massimo da gennaio, da 52,1 di luglio.
Il Pmi sul settore manifatturiero si č attestato a 52, il massimo dal luglio 2011, dal 50,7 di luglio, superando il consenso di 51,2. Il Pmi servizi č salito a 52,4 da 51,3 di luglio, anche in questo caso sopra le attese a 51,8. La lettura suggerisce che il pil della Germania possa crescere fino a +0,4% nel terzo trimestre, in leggero rallentamento dallo 0,7% del secondo trimestre, secondo il capo economista di Markit, Chris Williamson.
Va nella direzione opposta la Francia. La stima flash di agosto dell'indice Pmi composito francese si č infatti portata a 47,9 punti, in calo dai 49,1 di luglio. L'indice č quindi tornato a scendere dopo essere migliorato ininterrottamente a partire dallo scorso aprile. In tenuta il Pmi manifatturiero, invariato a 49,7 punti in agosto, anche se le attese erano per una risalita dell'indice a quota 50,3. In calo, invece, l'indice relativo al comparto servizi, a 47,7 da 48,6, un dato anche in questo inferiore alle attese (49,2).
Secondo Markit, i numeri odierni suggeriscono una possibile contrazione dell'economia francese dello 0,3% nel terzo trimestre, dopo l'inatteso +0,5% del secondo. "Guardando i Pmi non si capisce da dove sia venuta la crescita del secondo trimestre. Nelle indagini congiunturali non la si vede", ha spiegato Chris Williamson. "Riteniamo che se una crescita c'č stata, questa sarą temporanea e potrebbe svanire nel terzo trimestre".
In ogni caso Markit continua a prevedere una progressiva risalita dei Pmi francesi nel corso dell'anno. "C'č un trend di miglioramento dei Pmi e dato quello che abbiamo visto nel resto della regione ci aspettiamo che le imprese francesi possano farsi un po' pił fiduciose nel corso dell'anno e raggiungere quota 50, specie nel settore servizi". Dati che in generale, secondo Markit, potrebbero preludere a un crescita del pil della zona euro nel terzo trimestre dello 0,2%-0,3%.