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Replying to Trevi Finanziaria Industriale

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  1. Posted 22/5/2015, 15:43
    Trevi torna in utile e riduce l'indebitamento nel 2023..28-03-2024
    Trevi, società quotata su euronext Milan e attiva nell'ingegneria del sottosuolo, ha chiuso il 2023 con ricavi totali pari a 594,9 milioni di euro, in aumento per 25,7 milioni di euro (+4,5%). L'EBITDA ricorrente nel 2023 è risultato pari a 74,5 milioni di euro, in aumento del 15,6% rispetto al precedente esercizio e l'EBITDA è stato pari a 72,3 milioni (+13,2% rispetto al 2022).
    Seppur condizionato da perdite su cambi pari a 4,2 milioni di euro (7,5 milioni nel 2022), il risultato di esercizio consolidato 2023 pari a 25,9 milioni di euro è significativamente aumentato rispetto alla perdita registrata nel 2022 (-15,2 milioni di euro). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a 19,1 milioni di euro (-19,1 milioni di euro di perdita nel 2022).
    "Se nel 2022 - sottolinea Giuseppe Caselli, amministratore delegato del Gruppo Trevi - avevamo intravisto i primi, concreti, spiragli di ottimismo, la fotografia del 2023 ci riporta un Gruppo in salute e in piena ripresa. Numeri alla mano, negli ultimi 12 mesi abbiamo consolidato il rilancio economico-finanziario unitamente al miglioramento del nostro impegno a favore di un percorso di sostenibilità. Siamo tutti orgogliosi di questi risultati che ci consentono di guardare al prossimo futuro con rinnovata fiducia e ambizione.
    "Il Gruppo Trevi ha saputo conservare, e anzi consolidare, la propria leadership nel settore altamente tecnologico dell'ingegneria del sottosuolo e tale leadership ci viene anche riconosciuta da un mercato che è fortemente competitivo - ha aggiunto - La sinergia fra Trevi e Soilmec ci permette di farci trovare pronti, e con le risposte adeguate, rispetto alle richieste che arrivano da un mercato, quello delle costruzioni e infrastrutture, che è in forte e continua evoluzione ed espansione".
    La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è pari a 202 milioni di euro al 31 dicembre 2023, in notevole miglioramento rispetto ai 251,2 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022.
    Il portafoglio lavori al 31 dicembre 2023 è pari a 719,8 milioni di euro (al 31 dicembre 2022 era pari a 587,4 milioni di euro).
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    Trevi Group, aggiornato il piano industriale..27-12-2023
    Il consiglio di amministrazione di Trevi Group ha esaminato e approvato l'aggiornamento del piano industriale 2022-2026, estendendone la durata di un anno al 2027.
    Il CdA ha confermato gli obiettivi del piano industriale, che prevedono: un tasso composto di crescita annuale dei ricavi nel periodo di riferimento 2023-2027 pari a circa il 5%; un EBITDA margin ricorrente in miglioramento dal 12% atteso a fine 2023 ad oltre il 13% atteso a fine 2027. oltre a una generazione di cassa in aumento grazie al contributo positivo di entrambe le divisioni di business.
    Al 30 novembre 2023, il backlog di Trevi Group è risultato pari a 757 milioni di euro (+28% rispetto ad inizio anno). La raccolta ordini del gruppo ammontava a 700 milioni di euro, superiore del 6% rispetto all'obiettivo annuale del gruppo, atteso a 659 milioni di euro.
    Tra le società a minore capitalizzazione spicca il rally di Trevi Group. Il titolo ha registrato un balzo del 18,7% a 0,292 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 0,249 euro e un massimo di 0,293 euro.
    Il consiglio di amministrazione della società ha esaminato e approvato l'aggiornamento del piano industriale 2022-2026, estendendone la durata di un anno al 2027.
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    Trevi corre in Borsa dopo estensione Piano Industriale..27-12-2023
    Andamento positivo a Piazza Affari per Trevi, società quotata su Euronext Milan e attiva nell'ingegneria del sottosuolo, dopo che il CdA ha approvato l'aggiornamento del Piano Industriale 2022-2026, estendedone la durata di un anno al 2027.
    Tra le altre cose, è previsto un CAGR dei ricavi nel periodo di riferimento 2023-2027 pari a circa il +5%, con ricavi al 2027 pari a 716 milioni di euro, e un EBITDA margin ricorrente in miglioramento dal 12% circa atteso a fine 2023 ad oltre il 13% atteso a fine 2027, con in EBITDA ricorrente a 96 milioni di euro a fine piano.
    Spicca il volo Trevi, che si attesta a 0,2595 euro, con un aumento del 5,49%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,2643 e successiva a quota 0,2768. Supporto a 0,2518.

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    Trevi, nuove commesse per 216 milioni nei primi quattro mesi 2023..25-05-2023
    Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha comunicato di essersi aggiudicata commesse e ordini per un valore totale di 216,2 milioni di euro nei primi quattro mesi del 2023. Grazie a queste acquisizioni, il portafoglio ordini del gruppo ad aprile 2023 si attesta a 591 milioni di euro.
    "Oltre alle acquisizioni Trevi e agli ordini Soilmec che hanno consolidato il nostro portafoglio ordini di gruppo - afferma l'AD Giuseppe Caselli - stiamo lavorando, con buone prospettive, su altre interessanti possibilità di sviluppo sia in Italia che all'estero".
    In Italia, Trevi ha recentemente firmato un contratto per la realizzazione delle opere di fondazione per il nuovo Passante Ferroviario di Firenze. A Milano, Trevi sarà invece impegnata nelle opere di palificazione per la costruzione della nuova Arena Santa Giulia. In Sicilia, lavorerà per il consorzio MCT che si è aggiudicato da Rfi il "II lotto Fiumefreddo-Taormina" del raddoppio ferroviario sul tratto della linea Messina-Catania.
    In Arabia Saudita, la filiale locale eseguirà i lavori di fondazione per la costruzione del nuovo Hotel DoubleTree di Hilton Jeddah King Abdullah Square Hotel and Suites. In Kuwait, realizzerà le opere di fondazione per il CMA Tower, la nuova sede del Capital Market Autority.
    Infine, negli Emirati Arabi Uniti sarà impegnata, per conto di MAG Group, nelle fondazioni del Keturah Resort, destinato a diventare - con ville, appartamenti e hotel - uno dei più grandi centri del mondo dedicati al benessere.
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    Trevi Group, i risultati finanziari del 2022..30-03-2023
    Trevi Group ha comunicato i risultati finanziari del 2022, esercizio chiuso con ricavi per 569,21 milioni di euro, in aumento del 15,1% rispetto ai 494,62 milioni registrati l'anno precedente. In forte migliroamento anche il margine operativo lordo, che è salito da 42,84 milioni a 63,85 milioni di euro (+50,3%). Il risultato finale è stato negativo per 19,13 milioni di euro, rispetto al rosso di 52,98 milioni contabilizzato nel 2021.
    A fine 2022 l’indebitamento netto era pari a 251,18 milioni di euro, rispetto ai 251,81 milioni di inizio anno. Sempre a fine anno il portafoglio ordini era pari a 587,36 milioni di euro, con acquisizioni ordini per 699,19 milioni di euro nell'intero esercizio.
    Il management di Trevi Group ha segnalato che nel corso dell’esercizio i ricavi sono attesi in aumento rispetto al 2022 ad un tasso compreso tra il 3% ed il 6%, confermando le previsioni per il 2023 di esecuzione del nuovo piano consolidato.

    Trevi Fin Ind

    ISIN IT0005422768
    0.403 Prezzo(Valuta in EUR)

    0.005+1.26%

    Variazione
    0.398 Chiusura precedente
    0.405 Apertura
    ---
    Trevi, AMCO detiene una partecipazione del 5,005%..24-01-2023
    AMCO, società partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, risulta detenere una partecipazione pari al 5,005% in Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni.
    Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell'operazione è il 12 gennaio 2023.
    La quota è emersa dopo il completamento dell'aumento di capitale da parte di Trevi. La data è quella del deposito - presso il registro delle imprese - dell'attestazione del nuovo capitale sociale.
    ---
    Trevi Group, aggiornamento dell'azionario dopo l'aumento di capitale..19-01-2023
    Sono cambiate le partecipazioni nel capitale di Trevi Group dopo l'aumento di capitale
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 18 gennaio, si apprende che il 12 gennaio la quota di Polaris Capital Management nella società quotata all'Euronext Milan è scesa al 19,605%, da una quota al 25 gennaio 2022 del 24,133%; la partecipazione è detenuta in gestione discrezionale del risparmio.
    Lo stesso giorno la partecipazione di IntesaSanpaolo è scesa al 2,782%, da una partecipazione al 6,905% al 9 giugno 2020.
    Sempre il 12 gennaio 2023 le partecipazioni di Sace e di Cassa Depositi e Prestiti si sono ridotte rispettivamente al 3,376% e al 21,276%.
    Al contrario, dal 12 gennaio 2023 Stichting Pitagora è accreditata di una quota del 6,292% di Trevi Group tramite Sc Lowy Pi.
    ---
    Trevi Group, concluso l'aumento di capitale..12-01-2023
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - ha concluso l'operazione di aumento del capitale.
    Nel dettaglio, sono state sottoscritte 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione, per un controvalore pari a 51,14 milioni di euro.
    In particolare, l’aumento di capitale a pagamento offerto in opzione ai soci è stato sottoscritto in denaro per 25 milioni di euro, di cui complessivi 17,01 milioni versati per la sottoscrizione di complessive n53.648.918 azioni da parte dei soci istituzionali CDPE Investimenti e Polaris Capital Management. L’aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione di importo pari a 26,14 milioni di euro, mediante emissione di 82.452.906 azioni ordinarie, riservato ad alcuni creditori finanziari del gruppo è stato sottoscritto integralmente tramite conversione di crediti finanziari vantati nei confronti della società.
    --
    Trevi, aumento di capitale sottoscritto all'81,59%..10-01-2023
    Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha comunicato che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione acquistati durante l'asta su Euronext Milan, ad esito del quale sono state sottoscritte 6.545.553 azioni ordinarie di nuova emissione per un controvalore complessivo pari a 2.074.940,30 euro.
    Tenuto conto anche delle 58.069.578 azioni Trevi di nuova emissione già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, risultano quindi complessivamente sottoscritte 64.615.131 azioni, pari al 81,59% delle azioni offerte nel contesto dell'aumento di capitale in opzione, per un controvalore complessivo pari a 20.482.996,53 euro.
    In esecuzione degli impegni di sottoscrizione assunti, i Soci Istituzionali CDPE Investimenti e Polaris Capital Management sottoscriveranno complessive 14.249.222 azioni, in proporzione alle partecipazioni rispettivamente detenute nel capitale, in tal modo consentendo che l'Aumento di Capitale sia sottoscritto fino alla soglia di inscindibilità di 24.999.999,90 euro.
    La società prevede che la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione da parte dei Soci Istituzionali avvenga entro l'11 gennaio 2023. In pari data è previsto sia sottoscritto anche l'aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo pari a 26.137.571,21 euro, riservato in sottoscrizione con liberazione mediante compensazione volontaria di crediti vantati nei confronti della società ad alcuni dei creditori finanziari individuati nell'Accordo di Risanamento.
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    Trevi Group, i risultati parziali dell'aumento di capitale..03-01-2023
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta di massime 79.199.228 azioni.
    Durante il periodo di offerta sono stati esercitati 110.608.720 diritti di opzione e sono state sottoscritte complessivamente 58,07 milioni di azioni in offerta, per un controvalore complessivo di 18,41 milioni di euro.
    La società offrirà i 40,25 milioni di diritti di opzione non esercitati (per un controvalore di 6,7 milioni di euro) nelle sedute del 4 e del 5 gennaio 2023, salvo chiusura anticipata dell'offerta. Nell'ambito dell'asta dell'inoptato, l'ISIN dei diritti sarà: IT0005524548.
    I diritti inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di azioni in offerta, al prezzo unitario di 0,317 euro, nel rapporto di 21 azioni in offerta ogni 40 diritti inoptati detenuti.
    L'esercizio dei diritti inoptati dovrà essere effettuato entro il 6 gennaio 2022.
    ---
    Aumento capitale Trevi, i soci istituzionali esercitano i diritti di opzione..27-12-2022
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che i soci istituzionali CDPE Investimenti e Polaris Capital Management hanno esercitato tutti i diritti di ozpione spettanti nell'ambito dell'offerta in opzione di complessive 79.199.228 azioni ordinarie attualmente in corso, sottoscrivendo tutte le relative azioni per un controvalore complessivamente pari a circa 12,49 milioni di euro.
    Gli impegni di sottoscrizione assunti da CDPE Investimenti e Polaris Capital Management ammontano a complessivamente 25 milioni di euro e hanno ad oggetto anche la sottoscrizione, fino agli importi massimi convenuti, delle azioni in offerta che dovessero risultare non sottoscritte all’esito dell’offerta in opzione in corso.
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    Trevi, si dimette il presidente Pierpaolo Di Stefano..15-12-2022
    Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha comunicato che il presidente Pierpaolo Di Stefano ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico per sopraggiunti impegni professionali. Le dimissioni saranno efficaci a decorrere dal 1° gennaio 2023.
    Di Stefano - che non possiede azioni della società - è privo dei requisiti di indipendenza e non riveste incarichi presso i comitati endo-consiliari.
    Il CdA "avrà cura di provvedere alla cooptazione di un nuovo membro nonché alla nomina di un nuovo presidente", si legge in una nota.
    --
    Trevi Group, sottoscritti i contratti per l'attuazione della manovra finanziaria..30-11-2022
    Trevi Group ha comunicato che è stata avviata la sottoscrizione dei contratti relativi all'attuazione della prevista operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento del gruppo.
    In particolare, è iniziato il processo di sottoscrizione, per scambio di corrispondenza, dell'accordo di risanamento tra Trevi - Finanziaria Industriale e le sue controllate Trevi, Solimec e PSM e i creditori finanziari del gruppo Trevi; l'intesa disciplina la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del gruppo, incluso l’impegno di alcune banche a sottoscrivere azioni ordinarie della società nell’ambito dell’aumento di capitale per conversione.
    Inoltre, Trevifin, i soci CDPE Investimenti e Polaris Capital Management hanno sottoscritto un accordo di sottoscrizione dell'intera quota di loro spettanza dell'aumento di capitale in opzione, nonché dell'inoptato.
    L'accordo di risanamento prevede un aumento di capitale a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci, per un importo di 25,11 milioni di euro, inscindibile fino a 25 milioni di euro, importo integralmente garantito dagli impegni di sottoscrizione assunti dai soci di riferimento, e scindibile per l'eccedenza, mediante l'emissione di 79,19 milioni di azioni ordinarie a un prezzo di 0,317 euro ciascuna.
    Inoltre, Trevi ha approvato un aumento di capitale inscindibile a pagamento per massimi 26,14 milioni di euro, mediante emissione di 82,45 milioni di azioni ordinarie a un prezzo di 0,317 euro ciascuna, che sarà offerto ad alcuni dei creditori finanziari individuati dall'accordo di risanamento, con liberazione mediante compensazione volontaria.
    --
    Trevi, CdA delibera due aumenti di capitale per 51 milioni di euro..18-11-2022
    Il consiglio di amministrazione di Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha approvato alcune importanti deliberazioni alla base della prevista operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento. Le linee guida della manovra finanziaria erano già state comunicate lo scorso 30 settembre 2022.
    In particolare, è stato deliberato un aumento di capitale inscindibile a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci esistenti, per un importo complessivo pari a circa 25 milioni di euro, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di complessive 78.864.329 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, a un prezzo di emissione per azione di 0,3170 euro, dei quali 0,1585 euro da imputarsi a capitale e 0,1585 euro da imputarsi a sovrapprezzo.
    Inoltre, è stato approvato un aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo massimo pari a circa 26,1 milioni di euro, mediante emissione di 82.452.906 azioni ordinarie, prive di valore nominale, a un prezzo di emissione per azione di 0,3170 euro, da offrire, con esclusione del diritto di opzione, ad alcuni dei creditori finanziari. Il rapporto di conversione del credito in capitale è di 1,25 a 1. Le banche convertiranno crediti per 33 milioni di euro.
    CDPE Investimenti e Polaris Capital Management hanno firmato una lettera di impegno per sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'aumento di capitale in opzione di seguito descritto, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute.
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    Trevi Group, variazioni nell'azionariato..03-11-2022
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 2 novembre 2022 si apprendono le seguenti variazioni nell'azionariato di Trevi - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan.
    Il 21 marzo 2022 Cdp era accreditata del 25,674% del capitale di Trevi tramite la controllata Cdpe Investimenti, da una situazione precedente al 9 giugno 2020 del 32,661%.
    Sempre il 21 marzo 2022 SACE figurava tra gli azionisti di Trevi con una partecipazione del 6,987% del capitale.
    Entrambe le comunicazioni sono state effettuate in seguito al trasferimento da Cdp al Ministero dell'Economia e delle Finanze (da cui la stessa Cdp è controllata) della quota pari all'intero capitale di SACE - titolare di una partecipazione rilevante nell'emittente pari al 6,987% del capitale.
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    Trevi, approvata modifica data di scadenza del prestito obbligazionario..25-10-2022
    Trevi Group ha comunicato che l’assemblea degli obbligazionisti del prestito obbligazionario denominato "Trevi-Finanziaria Industriale" ha approvato la modifica della data di scadenza del bond dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2026 al fine di allineare la scadenza del bond con quella che si prevede di applicare alla gran parte dell’indebitamento finanziario nei confronti delle banche nell’ambito della manovra finanziaria 2022, nonché a rendere coerente il rimborso con la situazione della società e le previsioni del piano industriale 2022-2026.
    L’estensione della durata del prestito obbligazionario si inserisce nel quadro della complessiva operazione di ristrutturazione dell’indebitamento e di rafforzamento patrimoniale del gruppo Trevi.
    ---
    Trevi Group, i conti del semestre e le stime per il 2022..30-09-2022
    Trevi Group ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 236,13 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 216,45 milioni registrati nei primi sei mesi dello scorso anno. In forte migliroamento il margine operativo lordo, che si è salito da 18,68 milioni a 21,02 milioni di euro (+13%). Il risultato finale è stato negativo per 19,78 milioni di euro, rispetto al rosso di 29,25 milioni contabilizzato nel primo semestre del 2021.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era pari a 274,56 milioni di euro, rispetto ai 251,81 milioni di inizio anno. Sempre a fine giugno il portafoglio ordini era pari a 633,1 milioni di euro, con acquisizioni ordini per 391,33 milioni di euro nel primo semestre.
    Il management di Trevi Group ha segnalato che per il 2022 sono attesi ricavi compresi tra 530 e 550 milioni di euro ed un EBITDA ricorrente compreso tra 52 e 58 milioni. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2022 è atteso tra 550 e 600 milioni di euro.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deliberato l’approvazione del piano industriale per il periodo 2022–2026.
    In particolare, la società punta a proseguire l'attività come multinazionale operante nel core business dell’ingegneria del sottosuolo a 360 gradi.
    I principali obiettivi finanizari del nuovo piano prevedono una crescita dei ricavi nel periodo di riferimento con un tasso di crescita medio annuo pari a circa il 5%, una marginalità, rappresentata dall’EBITDA ricorrente, che dovrebbe passare progressivamente dal 10% circa atteso nel 2022 a circa il 13% alla fine del periodo di piano.
    Infine, il CdA di Trevi Group ha approvato la proposta di manovra finanziaria relativa all’operazione di rafforzamento patrimoniale e alla ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo.

    Trevi Fin Ind


    ISIN IT0005422768
    0.51 Prezzo(Valuta in EUR)

    -0.002-0.39%
    Variazione

    0.51 Chiusura precedente
    0.492 Apertura
    --
    Trevi, eletto nuovo CdA. Pierpaolo Di Stefano presidente..12-08-2022
    L'assemblea degli azionisti di Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, ha approvato il Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, che evidenzia una perdita netta pari a 23,3 milioni di euro. Presentato anche il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, che si è chiuso con una perdita netta di pertinenza del gruppo pari a 52,9 milioni di euro.
    I soci hanno nominato il consiglio di amministrazione composto da 11 membri, fissandone la durata in carica per 3 esercizi sociali e pertanto per il triennio 2022-2024. Sono stati eletti alla carica di consigliere: Pierpaolo Di Stefano; Giuseppe Caselli; Bartolomeo Cozzoli; Davide Contini; Davide Manunta; Alessandro Piccioni; Sara Kraus; Elisabetta Oliveri; Manuela Franchi; Anna Zanardi; Cristina De Benetti.
    Inoltre, è stato approvato il conferimento al CdA della facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale in una o più volte, anche in via scindibile, per un periodo massimo di 24 mesi dalla data della deliberazione e per un controvalore massimo pari a 100 milioni di euro, tramite l'emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione.
    Il neonominato consiglio di amministrazione si è riunito in forma totalitaria subito dopo la riunione assembleare e ha nominato Pierpaolo Di Stefano presidente del consiglio di amministrazione della società. Il board ha anche nominato Giuseppe Caselli quale amministratore delegato della società, con ampie deleghe di gestione.
    --
    Trevi si aggiudica nuove commesse per 174 milioni di euro..04-07-2022
    Trevi S.p.A, divisione del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici, in continuità con il trend positivo del 2021 e dei primi tre mesi del 2022, anche nel secondo trimestre del 2022 si è aggiudicata nuove e importanti commesse nel settore
    Costruzioni & Infrastrutture in Italia e all’estero, per un valore di 174 milioni di euro.
    Con le ultime acquisizioni il portafoglio ordini del gruppo a fine maggio 2022 si attesta a 628 milioni di euro, in forte aumento (delta +204 milioni di euro) rispetto a fine maggio 2021, mentre gli ordini acquisiti dal gruppo nei primi cinque mesi del 2022 risultano pari a 342,8 Milioni di euro, in aumento di circa il 20 % rispetto a maggio 2021.
    A Melbourne in Australia, per conto del consorzio Spark, Trevi eseguirà, in joint venture con Wagstaff Piling, le opere di fondazione e consolidamento per il North East Link Project, il più grande progetto di tunneling nello Stato di Victoria. Infatti, il North East Link Primary Package PPP prevede la realizzazione di due tunnel gemelli a tre corsie che andranno a completare la rete autostradale di Melbourne con lo scopo di ridurre i livelli di congestionamento del traffico e i tempi di viaggio per decine di migliaia di automobilisti.
    In Arabia Saudita, Trevi dopo aver completato l’esecuzione di tutte le prove dei pali da fondazione atti a definire la miglior soluzione tecnologica del progetto, ha firmato un contratto per le fondazioni di “The Line”, progetto futuristico ed eco-friendly in costruzione nella provincia di Tabuk. L'avveniristica città ospiterà un milione di abitanti e sarà composta da una serie di comunità disposte su una linea retta, “The Line” appunto, lunga 170 chilometri, che corre dalla costa del Mar Rosso nel nord-ovest del paese fino all'interno, attraversando deserti e montagne. Lo schema di distribuzione di The Line, sposta nel sottosuolo a due livelli distinti, l’alta velocità e le infrastrutture. Fuori terra quindi, al posto delle auto, ci saranno spazi verdi per i cittadini e percorsi pedonali.
    In Italia, Trevi si è aggiudicata, dal consorzio San Benedetto scarl, guidato da Carron Bau, i lavori di fondazione e consolidamento per un nuovo collegamento sotterraneo di circa 3,3 chilometri tra la superstrada Merano-Bolzano e la val Passiria, asset principale della nuova circonvallazione nordovest. Un intervento importante perché consentirà di ridurre la dimensione del traffico, di ridurre
    i tempi di percorrenza e di migliorare la qualità dell’aria in città.
    Negli Stati Uniti, la filiale americana di Trevi eseguirà per conto della società Duke Energy un intervento preventivo di salvaguardia ambientale presso l’imponente centrale di Roxboro in Nord Carolina che produce energia elettrica tramite il carbone. Proprio per contenere le ceneri esauste del carbone ed evitare così pericolose fuoriuscite, verranno realizzati degli argini di contenimento.
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    Saipem, MoU con Trevi per soluzioni e servizi di perforazione parchi eolici..14-06-2022
    Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, e Trevi, azienda specializzata nelle fondazioni speciali e consolidamenti di terreni, hanno firmato un Memorandum of Understanding per collaborare allo sviluppo congiunto di un progetto di due sistemi di trivellazione per fori di fondazione di grande diametro destinato ai parchi eolici. Per Saipem si tratta della seconda partnership in poche settimane (dopo quella con Havfram) con l'obiettivo di migliorare le proprie performance nell'eolico offshore, divisione che aveva causato il maxi profit warning di inizio anno.
    In questo senso, l'accordo con Trevi supporterà l'obiettivo di Saipem di individuare nuove e più redditizie modalità di esecuzione anche attraverso la progettazione e lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche. La trivellazione efficiente di fori di grande diametro atti ad ospitare pali di fondazione rappresenta infatti una fase tecnica essenziale per garantire la corretta installazione di parchi eolici offshore.
    "Trevi e Saipem svilupperanno un progetto in grado di analizzare i dati geotecnici e geofisici specifici del sito da perforare, al fine di individuare la strategia di trivellazione più appropriata e, di conseguenza, la tecnologia più appropriata", si legge in una nota. L'accordo prevede anche la possibilità di sviluppare congiuntamente le apparecchiature di perforazione che dovrebbero poi essere gestite da Saipem nell'esecuzione di progetti di parchi eolici.
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    Trevi Group, rinvio dell'approvazione del bilancio 2021..19-05-2022
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - ha rinviato l'esame del progetto di bilancio 2021.
    Il rinvio è inteso a consentire il completamento (ad oggi non ultimato) delle trattative in corso con le banche finanziatrici in relazione alla proposta di manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale del gruppo, la cui impostazione è sostanzialmente immutata rispetto a quanto anticipato al mercato.
    In funzione all'andamento delle citate negoziazioni, Trevi Group prevede di poter riconvocare il consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio 2021 nelle prossime settimane.

    Trevi Fin Ind
    ISIN IT0005422768
    0.62 Prezzo(Valuta in EUR)

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    0.605 Apertura
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    Trevi Group, rinviata l'approvazione del bilancio 2021..27-04-2022
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - rende noto che il consiglio di amministrazione ha deliberato di rinviare l'esame del progetto di bilancio 2021 - già fissata per il 29 aprile 2022.
    La nuova data fissata per la presa in esame del progetto di bilancio è fissata al 18 maggio 2022.
    Trevi Group ha precisato che il rinvio consentirà di tenere conto dell'avanzamento delle trattative in corso con le banche finanziatrici in relazione alla proposta di manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale del gruppo. I termini della manovra finanziaria saranno resi noti al mercato una volta che sarà raggiunto l'accordo con le banche finanziatrici, presumibilmente entro il mese di luglio 2022.
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    Trevi Group, Polaris Capital Management al 24,133%..03-02-2022
    Dalle comunicazioni Consob rese note il 2 febbraio 2022, si apprende che dal 25 gennaio 2022 Polaris Capital Management è accreditata del 24,133% del capitale di Trevi Group, da una situazione precedente del 25,674%, relativa al 9 giugno 2020.
    La partecipazione è detenuta in gestione discrezionale del risparmio. Inoltre l’11,131% è detenuto per conto di Pear Tree Polaris Foreign Value Fun e il 3,003% per conto di RBC GAM International Fund.

    Trevi Fin Ind
    ISIN IT0005422768
    0.784 Prezzo(Valuta in EUR)
    00%

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    0.778 Apertura
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    Trevi Group, possibile aumento di capitale e aggiornamento del piano industriale..23-12-2021
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che sono state illustrate, alle banche finanziatrici del gruppo, le linee guida di una possibile nuova manovra finanziaria, che prevedono, tra l’altro, un rafforzamento patrimoniale da realizzare mediante un aumento di capitale per cassa da 20 milioni di euro e una conversione in capitale di 60 milioni di euro di credito bancario.
    Inoltre, il piano dovrebbe prevedere il riscadenzamento del rimborso delle linee di credito a medio-lungo termine fino al 2026 (con la modifica dei relativi parametri finanziari) e l’estensione al 2026 della scadenza del prestito obbligazionario 2021-2024.
    Nella formulazione della possibile nuova manovra finanziaria sottoposta alle banche finanziatrici, Trevi Group ha tenuto conto di alcuni aggiornamenti apportati dal management rispetto alle proiezioni del piano industriale 2021-2024. Gli aggiornamenti riflettono valutazioni più prudenziali anche alla luce della volatilità nelle acquisizioni nel corso del 2021 e all’andamento dei progetti nelle varie aree geografiche a causa della pandemia da Covid-19.
    In particolare, nel periodo 2022-2024 è ipotizzata una crescita dei ricavi con un tasso di crescita medio annuo di circa il 5% rispetto all’8% previsto nel piano industriale 2021-2024.
    Inoltre, Trevi Group ha segnalato che nel corso del 2021 il portafoglio ordini è cresciuto nel periodo gennaio-ottobre di circa il 50%, sostenuto da una buona acquisizione di ordini (+44,5% rispetto al medesimo periodo del 2020).

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    Trevi Group, sottoscritto l'accordo di standstill con le banche finanziatrici del gruppo..06-08-2021
    Trevi Group - società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e nella realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, quotata sull'MTA - ha comunicato di aver ricevuto conferma dell'intervenuta accettazione dell'accordo di standstill da parte di tutte le banche finanziatrici sottoscrittrici dello stesso.
    La sottoscrizione dell’accordo di standstill si è resa necessaria a causa degli degli scostamenti registrati nel corso nell’esercizio 2020 rispetto al piano alla base del precedente accordo di ristrutturazione. Gli scostamenti sono stati causati principalmente dagli effetti della pandemia e dal rallentamento nel settore delle costruzioni.
    L’accordo di standstill prevede, per tutto il 2021, una sospensione di alcuni degli obblighi previsti dall’accordo di ristrutturazione originario, incluso quello di rispettare i parametri finanziari alle prossime date di verifica e l’obbligo di rimborsare alcune rate di indebitamento in scadenza nel corso del relativo periodo.
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    Trevi Group aggiorna su situazione patrimoniale e finanziaria ...25-02-2021
    Trevi Group ha comunicato che sono stati avviati i contatti con le banche finanziatrici volti all'individuazione delle modifiche agli accordi necessarie per far fronte al prevedibile mancato rispetto di uno dei parametri finanziari stabiliti nell'accordo di ristrutturazione del 5 agosto 2019.
    La società ha anticipato che, sulla base delle informazioni preliminari relative alla gestione del 2020 e della situazione pandemica emergenziale, emerge un generale rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi individuati nel piano industriale 2019-2022. La società ha avanzato l'ipotesi di concessione degli usuali waiver e modifiche ai parametri finaziari originariamente fissate, sia di rideterminare alcune scadenze previste nell'anno in corso.
    Trevi proseguirà l'impegno nelle analisi avviate con l'obiettivo di arrivare, entro l'approvazione del progetto di bilancio 2020, alla revisione del piano industriale e alla sua proiezione nel 2024, a conferma del raggiungimento degli iniziali obiettivi di risanamento, seppure in un arco temporale più ampio rispetto alle previsioni originarie.
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    Trevi: Amco detiene il 4,947% del capitale (Consob)..07-12-2020
    Amco detiene il 4,947% del capitale di Trevi - Finanziaria Industriale. E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti. Il possesso e' stato comunicato da Amco il primo dicembre 2020. Amco-Asset Management Company e' controllata interamente dal ministero dell'Economia e delle Finanze.

    Trevi Fin Ind

    ISIN IT0005422768
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    Trevi Group, MPS azzera la partecipazione ..03-12-2020
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 3 dicembre 2020 si apprende che il 1° dicembre il Monte dei Paschi di Siena ha azzerato la partecipazione detenuta in Trevi Group. In precedenza, l’istituto senese era accreditato del 3,572% del capitale della società.
    La commissione ha precisato che la comunicazione è stata fornita ai sensi della delibera Consob del 9 aprile, prorogata con delibera del 7 ottobre.

    Trevi Fin Ind 1.148 Prezzo(Valuta in EUR) -0.016-1.37% Variazione 1.164 Chiusura precedente 1.18 Apertura

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    Trevi Group raggruppa le azioni. Ecco il nuovo prezzo rettificato ...05-10-2020
    Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni ordinarie di Trevi Group, sulle quali è stato applicato un fattore di rettifica di 100, in seguito al raggruppamento azionario in vigore da lunedì 5 ottobre 2020.
    Il prezzo di chiusura di venerdì 2 ottobre, pari a 0,0122 euro, è stato rettificato a 1,22 euro.
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    Trevi Group, il 5 ottobre 2020 raggrupperà le azioni ...01-10-2020
    Trevi Group ha comunicato che il 5 ottobre 2020 darà corso all’operazione di raggruppamento di 15.085.569.300 azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ordinaria (codice ISIN IT0005422768) ogni 100 esistenti azioni ordinarie.
    Ad esito del raggruppamento, il capitale complessivo della società risulterà suddiviso in 150.855.693 azioni ordinarie.
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    Trevi, i conti del primo semestre 2020 ..23-09-2020
    Gruppo Trevi, società attiva nell'ingegneria di sottosuolo e realizzazione e commercializzazione di macchinari specifici per il settore, ha comunicato i risultati del primo semestre 2020 chiuso con ricavi e proventi per 238,4 milioni di euro, a fronte dei 301,7 milioni dello stesso periodo nel 2019. Un calo del 21%.
    Il margine operativo lordo adjusted ricorrente si attesta a 34,3 milioni di euro, a fronte dei 24,1 milioni di giugno 2019 - un aumento del 43% rispetto ai dati del precedente periodo in esame.
    Il risultato operativo è di 7,2 milioni in positivo, rispetto a un negativo di 13 milioni di euro per il giugno del 2019. L'utile netto del gruppo si attesta a 251,5 milioni di euro a fronte di un passivo di 25,7 milioni per giugno 2019, in seguito a proventi finanziari per 288,19 milioni dovuti prevalentemente alla ristrutturazione del debito.
    A fine giugno 2020 l'indebitamento netto era sceso a 251 milioni (735 milioni a dicembre 2019). Sempre a fine giugno 2020 il portafoglio ordini era pari a 400,29 milioni di euro.
    Il management di Trevi ha segnalato che, nonostante l'allarmante diffusione della pandemia da Coronavirus, l'azienda è riuscita a rafforzare il patrimonio societario grazie alla vendita della Oil&Gas e a un aumento di capitale. Inoltre, i vertici hanno confermato le previsioni per l’anno 2020 di ricavi pari a 489 milioni di euro ed un EBITDA ricorrente pari a circa 52 milioni, già formulate ad inizio aprile 2020.
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    Trevi Group, indebitamento in aumento a luglio 2020 01-09-2020
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    A fine luglio 2020 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 275,05 milioni di euro, rispetto ai 264,25 milioni del mese precedente. Il dato risulta in forte diminuzione rispetto ai 736,37 milioni di inizio anno, in seguito all'aumento di capitale da 87,78 milioni di euro e alla conversione di crediti finanziai da parte degli istituti di credito per 284,1 milioni.
    Sempre al 31 luglio il totale dei debiti scaduti era pari a 75,52 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 3,7 milioni di euro, di cui circa 2,5 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione, mentre circa 1,2 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi in Progetto Italia?..29-06-2020
    Trevi Finanziaria Industriale brilla a Piazza Affari. Dopo un avvio di seduta a 0,0255 ed una salita nella prima mezz'ora di contrattazione che ha visto il massimo provvisorio a quota 0,0276, il titolo ha poi ritracciato in area 0,0258 (+4,88). Attualmente il prezzo si trova in una banda di oscillazione laterale compresa tra i 0,02540, minimo odierno e lo 0,0262.
    Gli investitori avrebbero gradito l''intervista rilasciata al Corriere della Sera da parte del Presidente di Webuild (ex Salini Impregilo), Donato Iacovone, nella quale si evidenzia la possibilità di un'interesse da parte della società nell'ambito del Progetto Italia. L'obiettivo dell'iniziativa sarebbe quello di creare un importante player livello internazionale e il primo passo sarebbe già stato fatto con l'integrazione di Astaldi.
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    Trevi Group, la nuova compagine azionaria ..16-06-2020
    Il 15 giugno la Consob ha fornito l’aggiornamento della composizione azionaria di Trevi Group, a seguito dell'aumento di capitale offerto in opzione agli azionisti e dell'aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, offerto ad alcune banche creditrici. Nel dettaglio, il maggiore azionista della società risulta la Cassa Depositi e Prestiti, con una quota del 32,661%. A seguire, Polaris Capital Management è accreditata del 25,674% del capitale di Trevi Group, quota detenuta in gestione discrezionale del risparmio. Tra i maggiori azionisti della società figurano anche IntesaSanpaolo (con il 6,905% del capitale), BancoBPM (4,572% del capitale), UniCredit (4,316% del capitale) e Monte dei Paschi di Siena (3,572% del capitale).
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    Balzo di Trevi (+40%) ..01-06-2020
    Risultato in evidenza per Trevi Finanziaria Industriale, ancora sospesa per ecceso di rialzo con un progresso teorico del 35,51%.
    Il mercato ha guardato con attenzione ai risultati 2019 del gruppo rilasciati il 31 maggio 2020 e soprattutto all'aumento degli ordini del 15% registrato nei primi quattro mesi dell'anno. Nel bilancio per l'esercizio 2019 la società ha presentato ricavi in crescita e una perdita in contrazione rispetto all'anno precedente.

    Trevi Fin Ind


    ISIN IT0005390965
    0.015 Prezzo(Valuta in EUR)

    0.0043+40.19%

    Variazione

    0.0107 Chiusura precedente
    0.0148 Apertura
    0.015 Massimo
    0.0114 Minimo
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    Trevi, venduti tutti i diritti inoptati dell'aumento di capitale ..22-05-2020
    Trevi – Finanziaria Industriale rende noto che, nel corso delle due sedute di Borsa del 21 e 22 maggio risultano venduti tutti i diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta (Diritti Inoptati), nel numero di 1.065.436, che attribuiscono il diritto alla sottoscrizione di 8.415.878.964 azioni ordinarie di nuova emissione Trevifin.
    L’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Azioni in Offerta dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, entro e non oltre il terzo giorno di Borsa aperta successivo a quello di comunicazione della chiusura anticipata e, quindi, entro e non oltre il 27 maggio 2020.
    I Diritti Inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle Azioni in Offerta al prezzo di 0,01 euro per azione, nel rapporto di 7.899 Azioni in Offerta per ogni Diritto Inoptato detenuto, per un controvalore complessivo pari a 84.158.789,64 euro.
    Nel corso del periodo di offerta in opzione, iniziato il 4 maggio 2020 e conclusosi il 18 maggio 2020, sono stati esercitati 580.357 diritti di opzione, e quindi risultano già sottoscritte complessivamente 4.584.239.943 Azioni in Offerta, per un controvalore complessivo pari a 45.842.399,43 euro.
    Lli impegni di sottoscrizione assunti da FSI Investimenti e Polaris Capital Management, LLC ammontano complessivamente a circa 77,5 milioni e hanno ad oggetto anche la sottoscrizione, fino agli importi massimi convenuti, delle azioni Trevifin in offerta che dovessero risultare non sottoscritte all’esito dell’Offerta in Borsa.
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    Trevi Group, il nuovo prezzo delle azioni e il valore iniziale dei diritti ..30-04-2020
    Borsa Italiana ha fornito i nuovi prezzi delle azioni ordinarie di Trevi Group, sulle quali è stato applicato un fattore di rettifica di 0,00093333, in seguito all’aumento di capitale che partirà lunedì 4 maggio 2020.
    Il prezzo di chiusura di venerdì 30 aprile, pari a 12 euro, è stato rettificato a 0,0112 euro, mentre il prezzo dei diritti che inizieranno a essere quotati lunedì è stato fissato a 9,48 euro.
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    Trevi Group, l'aumento di capitale partirà il 4 maggio 2020..30-04-2020
    Trevi Group ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha confermato le condizioni definitive dell’aumento di capitale per un ammontare complessivo pari a 213 milioni di euro, effettuato nell'ambito del processo di risanamento aziendale del gruppo. In particolare, la ricapitalizzazione prevede un aumento di capitale a pagamento per un importo complessivo di 130 milioni di euro da offrire in opzione agli azionisti. Nell'ambito di questa operazione saranno emesse complessive 13.000.118.907 azioni a un prezzo unitario di 0,01 euro.
    L'operazione prenderà il via lunedì 4 maggio 2020 e terminerà il 18 maggio, mentre i diritti saranno quotatati fino al 12 maggio.
    I soci istituzionali FSI Investimenti e Polaris Capital Management hanno assunto l’impegno a sottoscrivere l’aumento di capitale in opzione per un ammontare complessivo pari a 77,5 milioni di euro.
    Borsa Italiana ha precisato che l'operazione di aumento di capitale è qualificata "fortemente diluitiva", pertanto trova applicazione la normativa di riferimento del modello rolling.
    La società ha precisato che per l’azionista che non esercitasse i diritti di opzione l’esecuzione degli aumenti di capitale comporterà una diluizione della propria partecipazione pari al 99,99%. Per l’azionista che esercitasse integralmente i diritti di opzione l’esecuzione degli aaumenti di capitale comporterà una diluizione della propria partecipazionepari al 32,5%.
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    Trevi Group, l'aumento di capitale partirà il 4 maggio 2020 ...24-04-2020
    Trevi Group ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha confermato le condizioni definitive dell’aumento di capitale per un ammontare complessivo pari a 213 milioni di euro, effettuato nell'ambito del processo di risanamento aziendale del gruppo. In particolare, la ricapitalizzazione prevede un aumento di capitale a pagamento per un importo complessivo di 130 milioni di euro da offrire in opzione agli azionisti. Nell'ambito di questa operazione saranno emesse complessive 13.000.118.907 azioni a un prezzo unitario di 0,01 euro.
    L'operazione prenderà il via lunedì 4 maggio 2020 e terminerà il 18 maggio, mentre i diritti saranno quotatati fino al 12 maggio.
    I soci istituzionali FSI Investimenti e Polaris Capital Management hanno assunto l’impegno a sottoscrivere l’aumento di capitale in opzione per un ammontare complessivo pari a 77,5 milioni di euro.
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    Trevi alza il velo sul bilancio preconsuntivo 2019 ..16-04-2020
    Il Consiglio di Amministrazione di Trevi ha esaminato i dati preconsuntivi del Gruppo relativi all’esercizio 2019 che mostrano "significativi scostamenti rispetto ai corrispondenti dati previsionali contenuti nel Piano Industriale".

    In particolare: i ricavi consolidati per 624,3 milioni (circa Euro 50 milioni inferiori alle previsioni del Piano Industriale); l'ebitda ricorrente per 59 milioni (circa Euro 2 milioni inferiore alle previsioni del Piano Industriale); l'Ebitda per 41 milioni (circa Euro 16 milioni inferiore alle previsioni del Piano Industriale); l'ebit negativo per Euro 38 milioni (circa Euro 47 milioni peggiore delle previsioni del Piano Industriale); il Risultato netto, prima della quota di terzi, negativo per 73 milioni (circa Euro 236 milioni peggiore delle previsioni del Piano Industriale); un indebitamento finanziario netto di Gruppo pari a 732 milioni (circa Euro 519 milioni peggiore delle previsioni del Piano Industriale).
    Gli scostamenti - spiega la società - rientrano, tuttavia, nei range previsti dalle analisi di sensitività che sono state svolte da parte dell’esperto nell’ambito delle attività di attestazione richieste dall’art. 182 bis della Legge Fallimentare. Trevi ritiene, pertanto, che gli stessi "non siano tali da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Industriale nell'orizzonte temporale da esso considerato (2019-2022)".
    I dati preconsuntivi 2019 - aggiunge Trevi - sono stati confrontati con i dati del Piano Industriale, che non tengono conto delle rettifiche necessarie a riflettere gli effetti: del completamento della manovra finanziaria che il Piano ipotizzava completarsi entro il 2019; dell’applicazione dell’IFRS 16; e del diverso criterio di contabilizzazione dei risultati della commessa di Boone Dam negli Stati Uniti. Infine, "i dati preconsuntivi 2019 non tengono ancora conto di eventuali effetti derivanti da impairment test e non sono stati ancora
    sottoposti a audit da parte della società di revisione KPMG".
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    Trevi Finanziaria completa trasferimento Divisione Oil&Gas a Gruppo MEIL ..31-03-2020
    Trevi – Finanziaria Industriale comunica che tra il 30 marzo e la data odierna è stata completata con successo la seconda parte del closing volto alla cessione della Divisione Oil&Gas del Gruppo Trevi a MEIL Global Holdings BV, società del gruppo appartenente a Megha Engineering & Infrastructures Ltd.
    L'intero capitale sociale di Drillmec Spa, Drillmec Inc. e Petreven (al netto della partecipazione di minoranza già trasferita al Gruppo MEIL in data 28 febbraio scorso) è stato trasferito al Gruppo MEIL per un importo complessivo pari a circa 116.4 milioni di euro, di cui circa 22 milioni già versati dal Gruppo MEIL prima della data odierna.
    Parte del prezzo corrisposto dal Gruppo MEIL sarà utilizzato da Trevifin, prima del lancio dell’aumento di capitale, per il rimborso dell’indebitamento bancario relativo alla Divisione Oil&Gas, già oggetto di accollo da parte della Società, in conformità con quanto previsto dall'accordo di ristrutturazione sottoscritto in data 5 agosto 2019 e omologato dalla Corte d'Appello di Bologna in data 10 gennaio 2020.
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    Trevi Group, indebitamento in crescita a gennaio 2020..02-03-2020-
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    A fine gennaio 2020 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 741,26 milioni di euro, rispetto ai 732,97 milioni del mese precedente. Sempre al 31 gennaio il totale dei debiti scaduti era pari a 628,21 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 4,2 milioni di euro, di cui circa 2,3 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione, mentre circa 2,1 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi Group, alcune indicazioni per il 2019..27-02-2020
    Trevi Group ha preso atto delle stime preliminari del 2019, evidenziando che, rispetto alle previsioni contenute nel piano industriale utilizzato a supporto dell’accordo di ristrutturazione, le stesse mostrano alcuni scostamenti.
    In particolare, i ricavi stimati per l’esercizio 2019 ammontano a circa 603 milioni di euro, inferiori per circa 70 milioni rispetto alle previsioni del piano industriale, mentre il margine operativo lordo dovrebbe attestarsi a circa 47 milioni di euro, inferiore per 25 milioni rispetto alle previsioni del piano industriale. A fine 2019 l'indebitamento netto dovrebbe essersi attestato a 733 milioni di euro, superiore di circa 34 milioni rispetto alle previsioni del piano industriale.
    Gli scostamenti riguardano principalmente la Divisione Trevi e sono ascrivibili a fattori di natura straordinaria, quale il ritardo dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento ancora in corso, oltre a fattori di natura esogena, quale l’interruzione anticipata del progetto della Diga di Mosul.
    Il consiglio di amministrazione di Trevi ha valutato che l’entità degli scostamenti rientra, in ogni caso, nei range previsti dalle analisi di sensitività che sono state svolte da parte dell’esperto che ha attestato il piano industriale e che la stessa non sia suscettibile di pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi previsti nell’orizzonte temporale considerato.
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    Trevi Group si aggiudica nuove commesse in Norvegia e Stati Uniti ..11-02-2020
    Trevi, società del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici, si è aggiudicata di recente nuovi lavori nel settore Costruzioni & Infrastrutture per totali 86 milioni di euro.
    In Norvegia realizzerà le opere di fondazione per il nuovo tunnel ferroviario di Drammen mentre negli Stati Uniti ha acquisito due ulteriori incarichi per la messa in sicurezza della diga di Herbert Hoover in Florida e per le fondazioni del nuovo quartier generale della Foundation Medicine a Boston.
    Altri progetti minori sono stati acquisiti in Nigeria, Argentina, Colombia e Arabia Saudita facendo attestare il portafoglio ordini a 440 milioni di euro.
    L’amministratore delegato del Gruppo Trevi, Giuseppe Caselli, ha espresso la propria soddisfazione per le ultime acquisizioni "Questi primi, concreti, segnali - ha detto - confermano che la svolta impressa al Gruppo sta iniziando a dare i risultati sperati; per il rilancio puntiamo sul core business delle fondazioni e sugli oltre 60 anni di esperienza e capacità tecnologica delle donne e degli uomini di Trevi".
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    Trevi Group, omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti..21-01-2020
    Trevi Group ha comunicato che la Corte d’Appello di Bologna ha omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti sottoscritto il 5 agosto 2019. La società si è già attivata per perfezionare tutte le operazioni previste dall’accordo di ristrutturazione nel più breve tempo possibile, inclusa la vendita della divisione Oil&Gas al gruppo indiano MEIL e l’esecuzione dell’aumento di capitale.
    Trevi Group ha sottolineato l'importanza del risultato raggiunto, che rappresenta un passo fondamentale verso il rilancio del gruppo.
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    Trevi: ricorre contro rigetto accordo ristrutturazione..29-11-2019
    Trevi ha presentato reclamo contro la decisione del Tribunale di Forli' di non procedere all'omologazione dell'accordo di ristrutturazione raggiunto con i creditori ai sensi dell'art. 182-bis della legge fallimentare. In una nota diramata nella tarda serata, il consiglio di amministrazione della societa' ha annunciato "la presentazione presso la Corte d'Appello di Bologna del reclamo contro il provvedimento" dei giudici. L'omologazione e' propedeutica alla ristrutturazione che prevede la cessione delle attivita' oil&gas (a Megha Engineering & Infrastructures), la ricapitalizzazione da 130 milioni, garantita da Cassa Depositi e Prestiti e dal fondo Polaris, e gli accordi con le banche sullo stralcio di parte del debito (ammontava a 749,5 milioni) e sull'arrivo di linee di credito. A questo proposito il cda ha confermato gli impegni presi dai partecipanti all'intesa. Fsi Investimenti, societa' appartenente al gruppo Cdp, e Polaris, si legge, "hanno in ogni caso confermato per iscritto alla Societa', per quanto occorrer possa, che gli impegni dagli stessi assunti relativamente alla sottoscrizione dell'aumento di capitale in opzione (di complessivi euro 130 milioni), per la porzione di spettanza dei due azionisti istituzionali, ovvero 77,5 milioni". Anche il gruppo indiano Megha Engeneering & Infrastructures ha confermato per iscritto l'impegno ad acquistare la divisione Oil&Gas a valle del procedimento di omologa. Nonostante le incertezze giudiziarie, percio', il cda di Trevi si e' detto fiducioso sull'esito dell'operazione Intanto, il gruppo cesenate leader mondiale delle perforazione del sottosuolo ha pubblicato i risultati consolidati al 30 settembre 2019. I ricavi si sono attestati a 448,5 milioni di euro, l'ebitda a 25,6 milioni, mentre l'ebit e' negativo per 18,8 milioni. In lieve peggioramento la posizione finanziaria netta che passa a 740,3 milioni dai 736,2 del 30 giugno scorso. Il portafoglio ordini del settore fondazioni e' pari a 477,6 milioni.
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    Trevi Group, i conti dei primi nove mesi del 2019 --29-11-2019
    Trevi Group ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2019, approvati sulla base del presupposto della continuità aziendale.
    Nel dettaglio, la società - attiva nell’ingegneria del sottosuolo e nel settore delle perforazioni - ha terminato il periodo in esame con ricavi per 448,5 milioni di euro; in particolare, i ricavi della divisione Trevi sono stati pari a circa 309,9 milioni di euro (con un incremento nell’ultimo trimestre di 100,3 milioni), mentre il giro d'affari della divisione Soilmec si è attestato a 143,1 milioni di euro, con un incremento nell’ultimo trimestre di 49,4 milioni. Il margine operativo lordo si è attestato a 25,6 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 42,3 milioni di euro.
    A fine settembre 2019 l'indebitamento netto era salito a 740,3 milioni di euro, dai 692,6 milioni di inizio anno. I vertici di Trevi Group hanno segnalato che a fine settembre il portafoglio ordini del settore Fondazioni era pari a 477,6 milioni di euro.
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    Trevi Group, rigettata l’omologazione dell’accordo di ristrutturazione..18-11-2019
    Trevi Group ha comunicato che è pervenuto il provvedimento del Tribunale di Forlì che ha rigettato l’omologazione dell’accordo di ristrutturazione raggiunto con i creditori presentato dalla società e dalle controllate Trevi e Soilmec.
    La società ritiene del tutto errato, nei presupposti di fatto e diritto, il provvedimento del tribunale e proporrà tempestivamente reclamo alla Corde di Appello di Bologna.

    Trevi Group aggiorna su aumento capitale e situazione bond
    Trevi Group ha comunicato che ritiene non verosimile che si possa procedere entro l’anno in corso all’esecuzione dell’aumento di capitale deliberato lo scorso 17 luglio.
    In considerazione di questa circostanza, la società sta avviando le attività necessarie alla convocazione dell’assemblea degli obbligazionisti del prestito “TREVI – FINANZIARIA INDUSTRIALE S.P.A. 5,25% 2014-2019”, per sottoporre all’approvazione degli opportuni interventi per scongiurare l’occorrenza della condizione risolutiva apposta alle modifiche apportate al regolamento del prestito, che individua il 31 dicembre 2019 come il termine finale per la conclusione della complessiva operazione di ripatrimonializzazione della società e di ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo.
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    Trevi Group, ok a messa a disposizione di nuova finanza..15-10-2019
    Trevi Group ha comunicato che le banche finanziatrici provvederanno nei prossimi giorni ad erogare nuova finanza per cassa per complessivi 12 milioni di euro in favore delle controllate Trevi (per 8,4 milioni) e Soilmec (per 3,6 milioni). La nuova finanza viene erogata al fine di supportare i fabbisogni di cassa del gruppo sino alla conclusione della complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito.
    Trevi Group ha ricordato che a inizio mese Tribunale di Forlì ha autorizzato la concessione alla società di nuova finanza interinale sotto forma di emissione di garanzie bancarie per un importo complessivo di 39,3 milioni di euro: queste garanzie verranno emesse nell’ambito di alcune importanti commesse di cui le società del gruppo.
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    Trevi Group, la società di revisione non giudica i bilanci 2017 e 2018..09-09-2019
    Trevi Group ha comunicato che la società di revisione KPMG ha dichiarato di non essere in grado di formarsi un giudizio sui bilanci relativi agli esercizi 2017 e 2018 a causa delle incertezze sulla continuità aziendale relative all’esecuzione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione del debito.
    Trevi Group ha precisato che le indicazioni della società di revisione non impediscono che l’accordo di ristrutturazione dei debiti sottoscritto con le principali banche finanziatrici diventi efficace una volta che se ne siano verificate le condizioni sospensive.
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    Trevi Group, indebitamento sopra i 710 milioni di euro a fine luglio 2019..02-09-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    A fine luglio 2019 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 710,23 milioni di euro, rispetto ai 705,92 milioni del mese precedente. Sempre a fine luglio il totale dei debiti scaduti era pari a 586,43 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 12,7 milioni di euro, di cui circa 10,8 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione, mentre circa 1,9 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi, avanti con piano di salvataggio. Pace vicina tra azionista e manager (Il Sole24Ore)..27-08-2019
    Il quotidiano economico, nell’edizione di sabato 24 agosto, ha messo sotto la lente il titolo Trevi;e "il rinnovato clima di collaborazione" tra l’azionista forte, ossia la famiglia Trevisani (socia al 32,7% tramite la sua holding), e i manager impegnati nel salvataggio dell’azienda. Nei giorni scorsi, infatti, il board della società ha accolto favorevolmente "la proposta dell’attuale socio di controllo di passare dalle carte bollate a una pace duratura" e di aderire quindi alla manovra di rafforzamento.
    Il mercato starebbe poi scommettendo, secondo il quotidiano, su un possibile futuro coinvolgimento di Trevi in un piano più ambizioso, quello di Progetto Italia su cui stanno lavorando, tra gli altri, Salini Impregilo e Cdp. Quest’ultima, attraverso Cdp equity, è già socia al 16,8% di Trevi. Si vedrà così ora "in che direzione si svilupperà il confronto".
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    Trevi Group, segnali distensivi dalla famiglia Trevisani..23-08-2019
    Trevi Group ha comunicato che la famiglia Trevisani (in proprio e nella qualità di azionisti indiretti del socio Trevi Holding) ha presentato un’ipotesi di adesione agli accordi sottoscritti in data 5 agosto 2019 per la realizzazione della manovra finanziaria. La stessa famiglia ha avanzato la possibilità di risoluzione dei contrasti e delle controversie giudiziarie nel frattempo insorte, subordinatamente all’accettazione di alcune condizioni.
    Il consiglio di amministrazione di Trevi Group ha valutato positivamente questa iniziativa.
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    Trevi, ok alla cessione dell'Oil&Gas e alla ristrutturazione del debito..06-08-2019
    Trevi rende nota che nella giornata di ieri, 5 agosto, sono stati sottoscritti gli accordi per la realizzazione dell'operazione di ripatrimonializzazione della società e ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo.
    Tra le operazioni il trasferimento a favore dell'indiana Megha Engineering & Infrastructures della divisone Oil&Gas del gruppo. I contratti sottoscritti con l'acquirente prevedono un enterprise value (senza il debito) di 140 milioni di euro, soggetto ad alcuni aggiustamenti al verificarsi di determinati eventi, incluse le eventuali variazioni di capitale circolante delle società della divisione rispetto al valore preso come riferimento ai fini della valutazione.
    Trevi ha poi perfezionato con le banche finanziatrici gli accordi definitivi, già approvati lo scorso 17 luglio, relativi all’attuazione della manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo. In particolare:
    l’accordo di ristrutturazione dei debiti del gruppo tra la societá e alcune delle principali controllate, da un lato, e le principali banche finanziatrici del gruppo, dall’altro, che disciplina la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del gruppo, compreso incluso l’impegno delle banche a sottoscrivere azioni ordinarie della società nell’ambito dell’aumento di capitale tramite compensazione dei crediti per un importo massimo di 284,1 milioni, secondo un rapporto di conversione pari a 4,5:1. Detto accordo sarà depositato, prevedibilmente entro giovedì 8 agosto presso il Tribunale competente;
  2. l’accordo di investimento, con il quale gli azionisti FSII e Polaris hanno assunto nei confronti della società impegni di sottoscrizione dell’aumento di capitale in opzione per 130 milioni di euro, deliberato dal consiglio di ammministrazione della società lo scorso 17 luglio 2019, per circa 77,5 milioni complessivi;

  3. il contratto di nuova finanza, con il quale alcune banche finanziatrici si sono impegnate a concedere un nuovo finanziamento per far fronte alle esigenze di liquidità del gruppo nell’attuazione dell’accordo di ristrutturazione e del relativo piano industriale, per un importo massimo di 41 milioni di euro, 12 milioni dei quali saranno messi a disposizione già prima dell’omologa dell’accordo di ristrutturazione, subordinatamente alla concessione da parte del Tribunale dell’autorizzazione ai sensi della legge fallimentare.
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    Trevi Group, indebitamento sopra i 700 milioni di euro a fine giugno 2019 ..01-08-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    A fine giugno 2019 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 705,92 milioni di euro, rispetto ai 699,33 milioni del mese precedente. Sempre a fine giugno il totale dei debiti scaduti era pari a 521 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 12,7 milioni di euro, di cui circa 7,7 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione, mentre circa 5 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Il salvataggio Trevi. Sfogo della famiglia: trattiamo (Corriere della Sera)
    Il quotidiano mette sotto la lente la situazione di Trevi ;e il ruolo dell’impresa di famiglia nel futuro del gruppo stesso. La società è in situazioni critiche e necessita di nuove risorse: la cessione della divisione Oil&Gas agli indiani di Meil frutterà 130 milioni. Una cifra che non basta, considerando gli 800 milioni di debiti con le banche. Il Corriere scrive che “per evitare l’amministrazione straordinaria l’azienda (controllata al 31,8% dalla famiglia Trevisani) deve ricapitalizzare per altri 130 milioni, di cui 80 coperti dagli investitori istituzionali (Cdp e il fondo Polaris) e 50 garantiti dalle banche in caso di mancata sottoscrizione da parte del mercato”.
    Un manovra che per come è costruita porterà all’uscita della famiglia dal capitale della società.
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    Rialzo a due cifre per Trevi Group..18-07-2019
    Rally di Trevi Group a Piazza Affari. Alle 10.20 il titolo guadagnava il 15% a 0,28 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di giornata.
    Il mercato apprezza le indicazioni relative all’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento con l'obiettivo di mettere in sicurezza il gruppo, attraverso il riequilibrio della situazione finanziaria e patrimoniale e il conseguente superamento dell’attuale situazione di crisi e di incertezza sulla continuità aziendale, oltre a tornare a livelli di fatturato e di marginalità pre-crisi. Secondo il management, Trevi Group sarà in grado di raggiungere, già a partire dall’esercizio 2020, ratio finanziari consolidati che attesteranno una situazione finanziaria e patrimoniale sostenibile e risanata.
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    Trevi Group, approvati i bilanci del 2018 e del 2019..16-07-2019
    Trevi Groupha approvato i bilanci relativi agli esercizi 2017 e 2018, redatti e approvati sulla base del presupposto della continuità aziendale, ritenendo che le attuali incertezze possano ragionevolmente essere superate attraverso l’attuazione della manovra finanziaria prevista dagli accordi in corso di definizione.
    In particolare, lo scorso esercizio si è chiuso con ricavi per 618,08 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 772,54 milioni ottenuti l’anno precedente, in seguito principalmente alla riduzione delle attività in medio Oriente, in Africa e in Sud America, dove il mercato è stato influenzato da numerosi fattori di incertezza di natura macroeconomica e socio-politica. Il risultato finale è stato negativo per 143,43 milioni di euro, rispetto al rosso di 539,58 milioni contabilizzato nel 2017. A fine 2018 l’indebitamento netto era pari a 692,64 milioni di euro, rispetto ai 619,86 milioni di inizio anno; alla stessa data il patrimonio netto era negativo per 148,1 milioni di euro, in conseguenza, principalmente a svalutazione e rettifiche contabili. Sempre a fine 2018 il portafoglio ordini consolidato comprensivo del Settore Oil&Gas ammontava a 713,5 milioni di euro, in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente che era pari a 534,8 milioni.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deliberato di confermare all’unanimità l’approvazione dell’operazione di dismissione di Dirllmec, Petreven e delle altre società parte della divisione oil&gas del Gruppo Trevi al gruppo indiano facente capo a Megha Engineering & Infrastructures. L’operazione di vendita è strettamente funzionale all’attuazione del piano industriale e al previsto riposizionamento del gruppo sul settore delle fondazioni.
    Infine, il consiglio ha deliberato di convocarsi in una nuova seduta per il 17 luglio 2019, al fine di approvare gli accordi relativi alla manovra di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento (incluso l’accordo di ristrutturazione dei debiti), oltre che per esercitare la delega all’aumento di capitale.
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    Trevi, per il rilancio serve un nuovo round (Il Sole24Ore)..16-07-2019
    Il Sole24Ore ha fornito un aggiornamento sulla situazione di Trevi Group.
    Secondo il quotidiano finanziario non si è risolto il conflitto tra l'azionista di maggioranza (la famiglia Trevisani) con i soci FSI e il fondo Polaris. In particolare, il consiglio di amministrazione riunitosi ieri ha approvato i bilanci relativi agli esercizi 2017 e 2018, ma con l'astensione dei consiglieri che fanno riferimento alla famiglia Trevisani. Inoltre, Il Sole24Ore ha segnalato che ci sono stati contrasti anche in merito alla manovra finanziaria e alla ristrutturazione dell'indebitamento (circa 700 milioni di euro) attualmente in esame alle banche creditrici.
    Di conseguenza, secondo il quotidiano finanziario il CdA di Trevi Group dovrebbe riunirsi nuovamente nei prossimi giorni.
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    Trevi, un salvataggio in bilico (Corriere della Sera)...04-07-2019
    Il gruppo rischia di finire in amministrazione straordinaria perché l’azionista di controllo, la famiglia Trevisani che possiede il 33% del capitale, "vorrebbe che le venisse riconosciuto questo valore per sottoscrivere pro-quota l’aumento da 130 milioni evitando così di uscire dal capitale". Tuttavia, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le banche e gli azionisti istituzionali (Cassa Depositi e il fondo di private equity Polaris). Da par suo la famiglia Trevisani ritiene di dover avere circa 20 milioni come valore pre-money della società quotata a Piazza Affari, le cui azioni valgono a zero.
    Questo conflitto, secondo quanto riporta il quotidiano, rischia di far saltare un gioiellino del made in Italy.
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    Trevi Group, indebitamento sotto i 700 milioni di euro a fine maggio 2019..01-07-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.

    A fine maggio 2019 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 699,33 milioni di euro, rispetto ai 702,94 milioni del mese precedente. Sempre a fine maggio il totale dei debiti scaduti era pari a 496,6 milioni di euro.


    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 12 milioni di euro, di cui circa 8 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione e circa 4,5 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi Group, l'iindebitamento resta oltre i 700 milioni di euro a fine aprile 2019..31-05-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    A fine aprile 2019 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 702,939 milioni di euro, rispetto ai 700,77 milioni del mese precedente. Sempre a fine aprile il totale dei debiti scaduti era pari a 488,7 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 12,1 milioni di euro, di cui circa 7,7 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione e circa 4,4 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi, approvata la proposta definitiva di manovra finanziaria..09-05-2019
    Trevi Finanziaria Industriale ha comunicato di aver approvato la proposta definitiva di manovra finanziaria inclusiva dei piani economico-finanziari.
    In particolare, la proposta prevede l’aumento di capitale da offrirsi in opzione per un importo pari a 130 milioni di euro, in relazione al quale gli azionisti FSI e Polaris hanno confermato la disponibilità ad assumere un impegno di sottoscrizione per un totale di 77,4 milioni, mentre la restante quota, per la parte non sottoscritta dal mercato, sarà sottoscritta dalle banche finanziatrici attraverso la conversione dei relativi crediti. Inoltre, è prevista la conversione in azioni ordinarie dei crediti vantati da parte delle banche per un importo massimo pari a 310 milioni di euro, in parte, ove necessario, a garanzia dell’eventuale inoptato e, per la parte residua, per sottoscrivere e liberare un aumento di capitale riservato. Trevi ha confermato la dismissione delle controllate Drillmec e Petreven, operanti nel settore dell’Oil&Gas, in favore del Gruppo MEIL. Infine, il piano prevede il consolidamento e il riscadenziamento del debito bancario residuo sino a tutto il 31 dicembre 2024 oltre al riscadenziamento sino a tutto il 31 dicembre 2024 e alla modifica dei relativi termini e condizioni del minibond emesso il 28 luglio 2014.
    Secondo i vertici di Trevi, il completamento della manovra finanziaria consentirà alla società di beneficiare inter alia di un effetto patrimoniale positivo complessivamente stimato in un range tra circa 390 e 440 milioni di euro e di raggiungere entro il 2020 target finanziari e patrimoniali sostenibili e in linea con i principali competitor.
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    Trevi Group, l'indebitamento sfiora i 700 milioni di euro a fine gennaio 2019..01-03-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    Al 31 gennaio 2019 l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 699,99 milioni di euro, rispetto ai 619,4 milioni del mese precedente.
    Sempre fine gennaio il totale dei debiti scaduti era pari a 487,59 milioni di euro.
    Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 14,6 milioni di euro, di cui circa 12,8 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione e circa 1,8 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi Group precisa su trattative con istituti bancari..22-01-2019
    Con riferimento alle indiscrezioni diffuse nei giorni scorsi dalla stampa riguardanti l’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento del Trevi Group, la società ha precisato che le trattative per la definizione dell’accordo di ristrutturazione con i rappresentanti delle banche finanziatrici, nonché la definizione degli assetti partecipativi, stanno avanzando.
    Trevi Group ha aggiunto che il raggiungimento di un accordo definitivo non è prevedibile possa intervenire prima del prossimo mese di febbraio.
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    Trevi vola in Borsa su ipotesi risanamento con banche..21-01-2019
    Exploit di Trevi in Borsa per effetto delle voci che parlano del via libera al piano di risanamento e patrimonializzazione. Le azioni della società ingegneristica vantano così un guadagno di quasi il 15% a 0,35 euro.
    A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 0,3608 e successiva a 0,3933. Supporto a 0,3283.
    Secondo Milano Finanza è stato dato il via libera al piano di risanamento del gruppo che prevede un aumento di capitale da 130 milioni di euro, la conversione del debito per 310 milioni di euro e risorse fresche per 200 milioni. Con questo piano la quota delle banche - Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM , BNL-Bnp Paribas e MPS - passerebbe al 38-42%.
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    Trevi Group, indebitamento oltre i 700 milioni di euro a fine novembre..02-01-2019
    Trevi Group ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale dell’azienda.
    Al 30 novembre l’indebitamento netto del gruppo ammontava a 703,28 milioni di euro, rispetto ai 619,4 milioni di inizio anno.
    Sempre fine novembre il totale dei debiti scaduti era pari a 451,82 milioni di euro. Trevi Group ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali. In particolare, il valore in aggegato di queste posizioni è pari a circa 15,5 milioni di euro, di cui circa 11 milioni sono stati oggetto di accordi di ricomposizione e circa 4,5 milioni sono in corso di ricomposizione.
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    Trevi, ok al piano industriale 2018-2022..20-12-2018
    Il board di Trevi ha dato ieri il suo via libera al piano industriale consolidato 2018-2022 aggiornato sulla base dei dati al 30 settembre 2018 e la connessa operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento.
    Il piano è basato su quattro elementi essenziali:

    focalizzazione geografica in Paesi con profilo di crescita, rischio e marginalità coerenti al posizionamento del Gruppo;
    concentrazione del portafoglio su lavori e prodotti ad elevata complessità e marginalità;
    ottimizzazione del footprint commerciale e operativo;
    implementazione di processi standard per massimizzare il controllo delle entità periferiche.

    Il piano punta al raggiungimento, entro il 2020, dei target patrimoniali e finanziari fissati dal consiglio di amministrazione, ovverosia un rapporto tra indebitamento e margine operativo lordo non superiore a 3x e un rapporto tra indebitamento e patrimonio netto pari a 1:1.
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    Trevi, offerta per divisione Oil & Gas. Aggiornamento su rafforzamento patrimoniale..05-12-2018
    Trevi Finanziaria Industriale ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha deliberato di accettare l’offerta vincolante presentata da Megha Engineering & Infrastructures per l’acquisizione delle società del gruppo relative al settore Oil & Gas, segnatamente Drillmec e Petreven. MEIL Group è uno dei maggiori gruppi indiani del settore delle infrastrutture con ricavi annuali di 2,5 miliardi di dollari.
    L’offerta prevede una valorizzazione delle partecipazioni basata su un enterprise value di 140 milioni di euro, su base debt free.
    L’esecuzione dell’operazione è subordinata al verificarsi di alcune condizioni sospensive, usuali per questo tipo di operazioni, tra cui il deposito e l’omologa dell’accordo di ristrutturazione dei debiti. L’accettazione dell’offerta determinerà una rilevante svalutazione del valore di carico delle partecipazioni e dei crediti finanziari nei confronti delle società facenti parte delle due divisioni.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione ha esaminato l’aggiornamento in merito allo stato delle negoziazioni relative all’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento alle quali partecipano i principali azionisti (Trevi Holding, FSI Investimenti e Polaris Capital Management) e i rappresentanti delle banche finanziatrici.
    In particolare, la società ha ricevuto riscontro che è in procinto di essere definito l’accordo relativo ai principali elementi dell'operazione con la partecipazione delle banche finanziatrici e i soci FSI Investimenti e Polaris Capital Management. L'accordo si basa su un aumento di capitale di 130 milioni di euro da offrirsi in opzione ai soci esistenti, nel contesto di una più ampia manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario che preveda anche una conversione del debito verso le banche finanziatrici in azioni ordinarie della società fino a un massimo di 310 milioni di euro.
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    Trevi Group aggiorna sulla situazione patrimoniale a fine giugno 2018..18-10-2018
    Trevi Group ha comunicato di aver rinviato l’approvazione della relazione finanziaria relativa al primo semestre del 2018.
    Inoltre, l’azienda ha fornito un aggiornamento sulla situazione patrimoniale del gruppo. A fine giugno l’indebitamento netto dell’azienda era salito a 671,14 milioni di euro, rispetto ai 619,4 milioni di inizio anno. Alla stessa data il totale dei debiti scaduti era pari a 442,63 milioni di euro. Il management ha precisato che non si registrano situazioni di carenza degli approvvigionamenti e delle forniture, mentre sono stati ricevuti alcuni solleciti e ingiunzioni da fornitori a fronte di rapporti commerciali; il valore in aggregato di queste posizioni è pari a circa 4.2 milioni di euro.
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    Trevi Group sospesa al rialzo
    Trevi Group subito sospesa per eccesso di rialzo dopo aver segnato un progresso teorico dell'8,3%. Il consiglio di amministrazione della società ha approvato le linee guida dell’ipotesi di manovra di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento. L'operazione prevede un aumento del capitale sociale per 130 milioni di euro, da liberarsi con pagamento in denaro da offrire in opzione agli azionisti e la conversione di crediti vantati dalle banche nei confronti della società per un ammontare di 250 milioni di euro in strumenti finanziari, oltre al riscadenziamento dei crediti residui. Le operazioni saranno effettuate nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti. Inoltre, Trevi Group ha fornito alcune indicazioni finanziarie e operative relative al primo semestre del 2018, periodo chiuso con ricavi per 380,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 460,8 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno.
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    Trevi tra i migliori a Piazza Affari..18-09-2018
    Ottima performance per Trevi (+7,54% a 0,328 euro).
    Cosa spinge gli acquisti sul titolo nella seduta odierna? La società ha comunicato di aver ricevuto conferma dell’intervenuta accettazione dell’accordo da parte di un numero di creditori finanziari rappresentativi del 93% dell’indebitamento complessivo vantato nei confronti del gruppo dalle banche di cui era prevista l’adesione. La percentuale è sufficiente a consentire l’entrata in vigore dell’accordo.
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    Trevi, esteso il termine per accettare l’offerta di Bain Capital..13-08-2018
    Trevi ha reso noto che l’investitore Bain Capital le ha concesso un’estensione sino al 14 settembre 2018 del termine per l’accettazione della proposta concernente il possibile intervento di quest’ultima nell’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento complessivo del gruppo
    Inoltre, con riferimento all’accordo di moratoria e standstill con il ceto bancario la società conferma che all’esito del raggiungimento di un’intesa sui relativi contenuti, l‘accordo è stato sottoscritto dalle società del gruppo Trevi parti dell’accordo ed è stata contestualmente avviata la procedura di raccolta delle sottoscrizioni per adesione delle numerose banche creditrici del gruppo inserite tra le parti dell’accordo. 
    L’efficacia dell’accordo è subordinata all’accettazione per adesione, entro il 15 settembre 2018, da parte di un numero di creditori finanziari rappresentativi di almeno il 93% dell’indebitamento complessivo.
    Con riferimento alle tensioni di cassa registrate negli ultimi mesi la società informa infine che non sono previsti fenomeni di rottura di cassa per il corrente mese di agosto e che tali fenomeni non dovrebbero registrarsi neanche nei successivi mesi dell’esercizio in corso, assumendo che l’accordo di stanstill divenga efficace nel termine sopra indicato.
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    Trevi Group, ok dei soci ad aumento di capitale..31-07-2018
    L'assemblea degli azionisti di Trevi Group ha deliberato di conferire al consiglio di amministrazione la facoltà di aumentare a pagamento il capitale, in una o più volte, per il periodo massimo di 24 mesi dalla data della deliberazione e per un controvalore massimo di 400 milioni di euro (dei quali, per cassa, non oltre l’importo massimo di 150 milioni).
    L'aumento dovrà realizzarsi mediante l’emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, previa verifica da parte del CdA della sussistenza e del rispetto delle condizioni previste dalla legge, con facoltà per il consiglio di determinare il prezzo di emissione e l’eventuale sovrapprezzo, le modalità per la relativa sottoscrizione, anche mediante conversione di crediti nei confronti della società, purché l’aumento sia fatto con il diritto di opzione.
    Inoltre, qualora le banche utilizzino crediti per liberare strumenti finanziari partecipativi, gli stessi siano strumenti finanziari partecipativi e non azioni, a meno che la circostanza che le banche utilizzino crediti per liberare azioni costituisca elemento necessario per il buon esito della parte di aumento da liberarsi con pagamento in denaro.
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    Trevi Group esamina offerta vincolante pervenuta da Bain Capital Credit..30-07-2018
    Il consiglio di amministrazione di Trevi Group ha esaminato l’offerta vincolante pervenuta da Bain Capital Credit, concernente il possibile intervento di quest’ultima nell’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento complessivo della societ quotata a Piazza Affari. L’offerta di Bain Capital Credit è basata sulla concessione di un finanziamento “super senior” alle società operative del gruppo operanti nel settore delle fondazioni – Trevi e Soilmec – di massimi 100 milioni di euro (importo ridotto rispetto all’offerta originariamente formulata), accompagnato da una conversione dell’indebitamento finanziario esistente del gruppo in misura variabile, a seconda delle effettive esigenze di rafforzamento patrimoniale che emergeranno, da porre in essere nel contesto di una procedura soggetta ad omologazione. L’offerta è anche sottoposta a un termine di accettazione sino al 10 agosto 2018, termine entro il quale la società è chiamata, in caso di accettazione, a concedere un’ulteriore esclusiva fino al 31 ottobre 2018.
    Il CdA di Trevi Group ha anche preso atto dello stato di avanzamento delle negoziazioni con il ceto bancario per la sottoscrizione dell’accordo di standstill, la cui finalizzazione è attesa per i primi giorni di agosto.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione di Trevi Group ha stabilito di sospendere il pagamento degli interessi del prestito obbligazionario emesso il 28 luglio 2014, del valore nominale di complessivi 50 milioni di euro, a partire dalla prossima rata di interessi in scadenza il 30 luglio 2018.
    Infine, Trevi, divisione del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni profonde e lavori geotecnici, ha recentemente concluso l’estensione del contratto per la manutenzione e messa in sicurezza della diga di Mosul in Iraq. L’estensione delle attività di perforazioni e iniezioni di miscele cementizie per il consolidamento delle fondazioni della diga, che continua a vedere la presenza di USACE (US Army Corps of Engineers), nella veste di Direzione Lavori e progettista degli interventi, avrà un valore complessivo di circa 90 milioni di euro.
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    Trevi Group aggiorna su trattative con banche e su situazione finanziaria..29-06-2018
    Trevi Group ha confermato che sono in atto trattative con il ceto bancario finalizzate alla definizione del contratto di gestione del debito bancario entro il prossimo mese di luglio. A tale riguardo, gli istituti hanno comunicato alla società di voler subordinare l’efficacia dell'accordo ad alcune condizioni sospensive, tra le quali l’impegno di Trevi Holding a votare a favore dell’aumento di capitale delegato e, più in generale, delle misure necessarie per la ripatrimonializzazione della società nonché l’attivazione delle attività necessarie per la realizzazione dell’evoluzione manageriale.
    A sua volta il socio Trevi Holding ha informato di essere disponibile a votare a favore delle delibere funzionali a implementare l’investimento di Bain Capital e votare a favore dell’attribuzione al CdA della facoltà di aumentare il capitale sociale nei termini già stabiliti purché l’aumento sia fatto con il diritto di opzione e qualora le banche utilizzino crediti per liberare strumenti finanziari partecipativi.
    Trevi Group ritiene che l’impegno assunto dal socio Trevi Holding possa ragionevolmente soddisfare la relativa condizione sospensiva posta dalle banche all’interno della bozza dell’accordo di standstill e che pertanto possano proseguire le trattative volte alla sottoscrizione di quest’ultimo entro il prossimo mese di luglio.
    Infine, la società ha sviluppato una proiezione delle disponibilità di cassa fino alla fine dell’esercizio in corso. Sulla base di tale proiezione, che assume la sottoscrizione dello standstill entro il prossimo mese di luglio, Trevi Group ritiene che le disponibilità di cassa consentiranno l’ordinaria prosecuzione dell’attività di impresa.
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    Trevi, Cerved abbassa il rating ...21-06-2018
    Il downgrade riflette l’impatto, sull’andamento del gruppo Trevi, della perdurante situazione di incertezza relativa alla risoluzione dello stato di standstill de facto, in essere dal 19 maggio 2017, e della ridotta aggiudicazione di nuove commesse nel corso del 2017.
    La riduzione del backlog, da 956,4 milioni al 31/12/2016 a 534,8 milioni di euro al 31/12/2017, a fronte di un rapporto backlog/valore della produzione degli ultimi cinque anni di circa 0,8x, avrà un impatto negativo anche sui risultati del 2018.
    La liquidità disponibile, anche se in diminuzione da 211,6 milioni di euro al 31/03/2017 a 120,6 milioni di euro al 31/03/2018, permetterà al Gruppo di proseguire le negoziazioni con il ceto bancario per definire il progetto finanziario complessivo senza ripercussioni, nell’esercizio 2018, sull’operatività aziendale.
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    Trevi rinvia l'approvazione della prima trimestrale 2018..15-06-2018
    Trevi ha comunicato il rinvio - a data da destinarsi - dell’approvazione del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017, della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017 e del rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018, in precedenza prevista per ieri, 14 giugno 2018.
    Il differimento si è reso necessario in considerazione delle perduranti incertezze conseguenti sia alla prosecuzione delle interlocuzioni con il ceto creditorio finalizzate alla ristrutturazione dell’indebitamento e alla stipulazione dell’accordo di standstill, sia alla definizione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale.
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    Trevi Group, accordo in esclusiva con Bain Capital Credit..11-06-2018
    Trevi Group ha comunicato di aver sottoscritto un accordo di esclusiva con Bain Capital Credit, valido sino alla data del 16 luglio, in relazione alla prospettata operazione di concessione alla società di un finanziamento “supersenior” finalizzato al rimborso di una parte dell’indebitamento in essere, al sostegno del business plan nonché alla contemporanea parziale conversione del debito residuo.
    Al contempo proseguono le interlocuzioni con il ceto bancario finalizzate a verificare la percorribilità della soluzione proposta da Bain Capital Credit.
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    Trevi Group precisa su intervento di Bain Capital Credit..01-06-2018
    Trevi Group, a commento delle indiscrezioni diffuse dalla stampa circa i termini del possibile intervento di Bain Capital Credit a sostegno della società, nel contesto dell’operazione di rafforzamento patrimoniale, ha precisato che i contenuti della proposta ricevuta sono allo stato oggetto di negoziazione e che, pertanto, non è possibile prevedere, qualora la negoziazione giungesse a un esito positivo, a quali termini e a quali condizioni detto intervento verrebbe realizzato (incluso il tasso d’interesse).
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    Trevi Group vluta ristrutturazione del debito e propone aumento di capitale..31-05-2018
    I vertici di Trevi Group hanno dato mandato al responsabile del progetto di ristrutturazione del gruppo per definire i termini dell’esclusiva con Bain Capital Credit per una possibile operazione di ristrutturazione dell’indebitamento.
    Parallelamente proseguono le trattative con il ceto bancario per la concessione di una proroga sulle scadenze del debito e la definizione della manovra finanziaria.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione di una convocanda assemblea straordinariala proposta di attribuzione agli amministratori della facoltà di aumentare a pagamento il capitale, in una o più volte, per il periodo massimo di 24 mesi dalla data della deliberazione e per un controvalore massimo di 400 milioni di euro, dei quali, per cassa, non oltre l’importo massimo di 150 milioni.
    In considerazione delle perduranti incertezze, il consiglio di amministrazione ha preso atto dell’impossibilità di procedere all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e, prima di esso, del rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre.
    A questo proposito il management ha fornito alcune indicazioni sull'esercizio 2017, chiuso con un valore della produzione di 902,5 milioni di euro, in forte calo rispetto agli 1,15 miliardi ottenuti nell'esercizio precedente, in conseguenza a una riduzione dell’acquisizione ordini e alla conclusione di importanti commesse pluriennali. A fine 2017 il portafoglio ordini si era ridotto a 535 milioni di euro, rispetto ai 956 milioni di inizio anno.
    Infine, nel primo trimestre 2018 la società ha ottenuto nuove commesse nei settori costruzioni e infrastrutture e oil&gas, per un importo complessivo di circa 210 milioni di euro
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    Trevi ancora sospesa al rialzo..18-04-2018
    Trevi resta sospesa per eccesso di rialzo, dopo aver registrato un progresso teorico dell'11,2%. Secondo quanto scritto su MF il colosso russo Rosneft sarebbe interessato alla controllata Drillmec, attiva nella produzione sviluppo di impianti per le perforazioni (petrolio, gas, acqua). Secondo il quotidiano finanziario Drillmec farebbe gola anche a Vanderbilt e alla svizzera Pdb.
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    Trevi Group sospesa al ribasso..19-12-2017
    Trevi Group sospesa per eccesso di ribasso, dopo aver segnato un calo teorico del 6,7%. Il consiglio di amministrazione della società, alla luce del perdurante andamento negativo dell’esercizio, ha valutato la necessità di adottare misure idonee a contribuire alle esigenze di rafforzamento patrimoniale della società. Il management, quindi, ha deliberato di avviare tutte le attività necessarie per la definizione di un'operazione volta al rafforzamento patrimoniale, nelle forme che saranno ritenute più idonee, includendosi anche un aumento del capitale.
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    Stop al ribasso per Trevi Group..14-11-2017
    Trevi Group non fa prezzo per eccesso di ribasso, dopo aver registrato un calo teorico del 12,4%.
    Il consiglio di amministrazione dell’azienda ha rinviato l’approvazione dei dati finanziari relativi al terzo trimestre del 2017. In particolare, il management ha preso atto delle incertezze circa l’esito delle negoziazioni in corso per la definizione e sottoscrizione dell’accordo di standstill e ritiene non imminente la firma dell'intesa. Lo slittamento della sigla dello standstill richiederà l’estensione del relativo termine di durata, la cui scadenza in base alle intese sinora raggiunte sarebbe stata prevista per il 31 dicembre 2017. A questo proposito il management ha preso atto dei risultati dell’attività gestionale a fine settembre, i quali segnano sensibili scostamenti rispetto a quanto assunto in sede di previsioni del corrispondente periodo relativamente alle principali voci di conto economico e della posizione finanziaria netta. In particolare, a fine settembre l'indebitamento netto del gruppo era pari a 600,28 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 440,88 milioni di inizio anno principalmente a seguito della mancata cessione di crediti pro-soluto al 30 settembre 2017 rispetto a quanto preventivato. Di conseguenza, il consiglio di amministrazione ha precisato che è stata avviata un'analisi volta alla possibile rimodulazione della manovra finanziaria che prenda in considerazione le soluzioni straordinarie disponibili inclusi anche interventi di rafforzamento patrimoniale della società.
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    Trevi in rosso dopo la bocciatura di Cerved..09-10-2017
    Gli analisti della banca d'affari hanno ridotto il giudizio sul titolo da B2.1 a C1.1
    In forte ribasso la società d'ingegneristica, che mostra un disastroso -4,7% dopo il taglio del rating da parte di Cerved Rating Agency. Gli analisti della banca d'affari hanno ridotto il giudizio sul titolo da B2.1 a C1.1. Con il rating C1.1 s'intende che l'azienda presenta gravi problemi e potrebbe non essere in grado di far fronte agli impegni finanziari assunti. Il rischio di credito è elevato.
    Lo scenario di breve periodo di Trevi evidenzia un declino dei corsi verso area 0,546 Euro con prima area di resistenza vista a 0,5765. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 0,5345.
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    Trevi Group, aumenta il rosso nel primo semestre 2017..30-09-2017
    Trevi? Finanziaria Industriale, holding del Gruppo Trevi, attivo nel settore dell'ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, ha riportato per i primi sei mesi dell'anno ricavi per 460,8 milioni di euro, in calo dell'11,2% rispetto ai 519,3 milioni di un anno fa. La flessione, spiega la societa', e' riconducibile principalmente al settore Oil&Gas (-?49,3 mln di euro) "che risente del perdurante trend negativo del settore a livello mondiale, che influisce sull'acquisizione di nuovi ordini, nonche' del mancato avanzamento a seguito della cancellazione della commessa con il cliente Ypfb, per la fornitura di tre impianti di perforazione in Bolivia". Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2017 e' stato invece negativo per ?118,3 milioni di Euro (contro una perdita di ?23,6 milioni un anno fa). "Le attuali condizioni dei mercati in cui opera il Gruppo Trevi - si legge in un comunicato - con particolare riferimento al settore Oil&Gas, associate alla complessa situazione del Gruppo, hanno richiesto alla direzione della Societa' di svolgere valutazioni particolarmente accurate in merito al presupposto della continuita' aziendale". La direzione, prosegue il comunicato, "ha concluso di redigere il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2017 nel presupposto della continuita' aziendale sulla base delle aspettative legate alla realizzazione delle misure previste nel piano industriale".
    Restano tuttavia incertezza legate all'effettiva sottoscrizione dell'accordo di standstill con le banche in corso di definizione "nonche' dell'effettiva operativita' delle linee di credito in conformita' alle previsioni dello stesso e ai fabbisogni della societa' e del gruppo, con particolare riferimento alle linee di credito 'per firma'. Altri elementi di incertezza riguardano la realizzazione degli obiettivi previsti nelle linee guida di piano ed alla riorganizzazione industriale e il "mancato esercizio, da parte degli obbligazionisti, dei rimedi previsti dal regolamento del prestito obbligazionario in conseguenza dell'attuale situazione nonche' della prospettata manovra finanziaria e dei risultati del corrente esercizio".

    Trevi Fin Ind

    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% +0.26
    ULTIMO
    PREZZO 0.766
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    Trevi, nuove commesse per 75 milioni di dollari..21-09-2017
    Trevi, divisione del Gruppo Trevi specializzata in fondazioni e in lavori d’ingegneria del sottosuolo, ha comunicato di essersi aggiudicata nuove e importanti commesse negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Africa occidentale.
    Il valore complessivo dei contratti è di circa 75 milioni di dollari.
    Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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    Trevi chiede alla banche lo standstill sul debito..08-06-2017
    Il consiglio di amministrazione di Trevi, nell’ambito di più ampie riflessioni circa lo sviluppo strategico del core business del gruppo e la riduzione di attività del settore Oil&Gas, ha deliberato in data odierna di sottoporre alle principali banche finanziatrici una richiesta di “standstill”.
    Lo standstill consentirebbe al gruppo di "concentrare la propria attenzione sullo sviluppo del proprio piano strategico e sulla gestione del processo di riorganizzazione del settore Oil&Gas", permettendo una gestione delle esigenze di finanziamento del gruppo "coerente con le prospettive di business e con le iniziative di natura strategica in corso di definizione, e si estenderebbe per il lasso di tempo strettamente necessario a definire con le banche finanziatrici un accordo finalizzato alla riqualificazione dell’indebitamento finanziario".

    Gli analisti di Mediobanca hanno sforbiciato da 0,9 euro a 0,7 euro il prezzo obiettivo su Trevi Group, in seguito al taglio della stima sulla redditività per il 2018.
    Gli esperti hanno anche peggiorato il giudizio, portandolo da “Neutrale” ad “Underperform” (farà peggio del mercato).
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    Trevi Fin., ok dei soci al bilancio 2016
    L’assemblea dei soci di Trevi Fin. ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016, chiuso con una perdita netta civilistica di 113,3 milioni di euro e ha deliberato di non distribuire il dividendo.
    Inoltre, l’assemblea ha deciso di aumentare la composizione attuale del consiglio di amministrazione a 12 consiglieri.

    Trevi Fin Ind

    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% -3.62
    ULTIMO
    PREZZO 0.7855
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    Trevi Group, i numeri del 2016
    Trevi Group ha comunicato i risultati del 2016, esercizio chiuso con ricavi per 1,08 miliardi di euro, in flessione del 19,5% rispetto agli 1,34 miliardi registrati nell’esercizio precedente. In forte migioramento, invece, il margine operativo lordo, che è balzato da 8,9 milioni a 75,6 milioni di euro. Il risultato finale è stato negativo per 86,4 milioni di euro, rispetto al rosso di 115,19 milioni contabilizzato nel 2015.
    A fine 2016 l’indebitamento netto era pari a 440,6 milioni di euro, rispetto ai 419,8 milioni di inizio anno. Sempre a fine anno il portafoglio ordini era pari a 956,41 milioni di euro, di cui l’80% da eseguirsi nel 2017; il backlog al 31 dicembre 2016 è rappresentato per il 70% dalla divisione fondazioni e per il 30% dalla divisione Oil and Gas.
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    Trevi Group ottiene commesse per 160 milioni di dollari..12-12-2016
    Trevi Group ha comunicato che la controllata Drillmec si è aggiudicata alcuni contratti in America Latina e Medio Oriente, per un importo complessivo di circa 160 milioni di dollari.
    In particolare, in Sud America l'azienda ha firmato un contratto per la fornitura di tre impianti di perforazione che prevedono l'utilizzazione di diversi componenti e tecnologie di design e produzione interna. Altre commesse di minor rilevanza sono state acquisite in Europa Orientale e nei Paesi Arabi.
    Trevi Group ha precisato che l'attivazione di questi contratti avrà effetto sui ricavi dell'ultimo trimestre 2016 mentre la maggior parte dell'attività di progettazione e costruzione saranno eseguite nel 2017 e nei primi mesi del 2018. Altri importanti progetti sono nella fase finale delle negoziazioni e si stima di poter concludere le trattative entro fine anno.
    Trevi Group ritiene che Drillmec potrà contare già a fine anno su un portafoglio ordini in grado di fornire una buona copertura per le attività stimate per l'anno 2017.

    Trevi Fin Ind

    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% +8.94
    ULTIMO
    PREZZO 0.944
    ---
    Trevi Group, Kepler Cheuvreux ed Equita sim tagliano il target price..16-11-2016
    Dopo la diffusione dei risultati trimestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno ridotto da 1,25 euro a un euro il target price su Trevi Group, in seguito al peggioramento delle stime sulla redditività per il triennio 2016/2018.
    Per lo stesso motivo Equita sim ha sforbiciato da 1,5 euro a 0,9 euro il prezzo obiettivo sull’azienda.
    Gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

    Trevi Fin Ind

    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% -11.66
    ULTIMO
    PREZZO 0.985
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    Trevi Group, si riduce la perdita nei primi nove mesi del 2016..15-11-2016
    Nei primi nove mesi del 2016 Trevi Group ha realizzato ricavi per 766,01 milioni di euro, in flessione del 19,9% rispetto ai 956,34 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. In forte migioramento, invece, il margine operativo lordo, che è tornato positivo per 63,13 milioni di euro, dal rosso di 15,92 milioni dei primi nove mesi del 2015. Il risultato finale finale è stato negativo per 59,55 milioni di euro, rispetto al rosso di 131,43 milioni contabilizzato nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno.
    Nel solo terzo trimestre i ricavi di Trevi Group sono saliti del 29,5% a 355,23 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 3,34 milioni.
    A fine settembre l’indebitamento netto era pari a 488,8 milioni di euro, rispetto ai 419,8 milioni di inizio anno. Sempre a fine settembre il portafoglio ordini era pari a 968,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 949 milioni di inizio anno.

    Il management di Trevi Group ha segnalato nel trimestre si sono registrate performance non in linea con le aspettative in progetti in Sud America, Medio Oriente e in Italia, soprattutto dovuti a minore produzione eseguita e a rallentamenti delle fasi iniziali di nuovi progetti acquisiti. I vertici hanno precisato che questi rinvii saranno recuperati nel corso del quarto trimestre.
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    Trevi Group, Kepler Cheuvreux lima il target price..31-08-2016
    Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno limato il prezzo obiettivo su Trevi Group, portandolo da 1,3 euro a 1,25 euro, in seguito all’incremento della stima sull’indebitamento netto a fine anno; gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.

    Trevi Fin Ind
    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% -2.85
    ULTIMO
    PREZZO 1.26
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    Trevi: presentazione semestrale il 9 settembre..10-08-2016
    La presentazione della Relazione Semestrale 2016 alla Comunità Finanziaria si terrà venerdì 9 settembre 2016 alle ore 16.00 - Centro Congressi presso Borsa Italiana- Milano (anziché il Lunedì 12 settembre 2016 ore 17.00). Lo ha annunciato la società.
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    Trevi: prestito obbligazionario.27-07-2016
    TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A., capogruppo del Gruppo TREVI, tra i protagonisti mondiali nel settore dell'ingegneria del sottosuolo e nella produzione delle macchine per fondazioni e perforazioni, comunica che in base al regolamento vigente del prestito obbligazionario "TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. 5,25% 2014-2019" (ISIN: IT0005038382) quotato sul Segmento Extra MOT PRO di Borsa Italiana S.p.A., approvato dall'Assemblea degli Obbligazionisti del 3 dicembre 2015, la prossima cedola trimestrale 28/07/2016 – 28/10/2016 avrà il tasso del 6% (seipercento/00). Si comunica altresì che, il Consiglio di Amministrazione che approverà la Relazione Semestrale al 30 giugno 2016, come da calendario degli eventi societari, è fissato per il prossimo 29 agosto 2016 e che a seguire verrà comunicata prontamente al mercato la verifica dei Parametri Finanziari del 30 giugno 2016 e qualora a tale data i Parametri Finanziari saranno rispettati dalla Società, il Tasso di Interesse verrà ripristinato al tasso di interesse originario (i.e. 5,25%), in caso contrario il Tasso di Interesse applicabile continuerà ad essere il 6%. La Società ritiene che saranno rispettati nella Relazione Semestrale al 30 giugno 2016 i Parametri Finanziari contenuti nel regolamento vigente del prestito obbligazionario. A seguito del Consiglio di Amministrazione del 29/08/2016 e del deposito dell'"Ulteriore Dichiarazione sui Parametri", la società comunicherà prontamente al mercato la Data di Pagamento (prevista per il 28/01/2017) a partire dalla quale verrà ripristinato o meno il Tasso di Interesse originario (pari al 5,25%), che avrà decorrenza a partire dal periodo di godimento 28/10/2016 – 28/01/2017.
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    Trevi Fin., nuove commesse per 130 milioni di euro..27-05-2016
    Trevi Fin. ha comunicato che la divisione fondazioni del gruppo - specializzata in lavori di ingegneria del sottosuolo - si è aggiudicata alcuni importanti contratti in vari paesi del Medio Oriente per un ammontare di circa 130 milioni di euro.
    Nel dettaglio, a Istanbul è stato sottoscritto un contratto per l’esecuzione delle fondazioni speciali del Galata Cruise Terminal, un moderno complesso per attività commerciali, immobiliari e hotel di lusso, a supporto dello sviluppo dell’attività turistica sul Bosforo.
    Negli Emirati è stato acquisito un contratto per l’esecuzione delle fondazioni di una torre, progettata dallo studio di Foster + Partners denominato ICD Brookfield Place, uno dei più importanti progetti immobiliari attualmente in costruzione a Dubai.
    Sempre negli Emirati a tale commessa si aggiungono altre commesse tra le quali, Tiara United Towers, Mediclinic Hospital e due edifici a torre a Muscat in Oman.
    Inoltre, c’è stata l’acquisizione di un progetto governativo di espansione immobiliare ad Abu Dhabi.
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    Trevi Fin. chiude in perdita il 2015..24-03-2016
    Nel 2015 Trevi Fin. ha realizzato ricavi per 1,34 miliardi di euro, in aumento del 7,3% rispetto agli 1,25 miliardi registrati nell’esercizio precedente. In deciso peggioramento il margine operativo lordo, che si è ridotto da 126,4 milioni a 8,9 milioni di euro. Il risultato finale finale è stato negativo per 115,19 milioni di euro, rispetto all’utile di 24,42 milioni contabilizzato nel 2014.
    A fine 2015 l’indebitamento netto era pari a 419,8 milioni di euro, rispetto ai 379,3 milioni di inizio anno. Sempre a fine settembre il portafoglio ordini era pari a 949,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 877,4 milioni di inizio anno.

    Il management di Trevi Fin. prevede un miglioramento delle performance nel corso del 2016.
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    Trevi Finanziaria Industriale (+2,4%): Gentiloni, aggiudicato contratto diga Mosul..02-02-2016
    Trevi Finanziaria Industriale (+2,4%) in verde: il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha comunicato che il gruppo si è aggiudicato il contratto per i lavori di messa in sicurezza della diga di Mosul in Iraq.
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    Trevi Finanziaria Industriale (+9,78% a 1,51 euro, asta di volatilità): possibili novità in arrivo su diga Mosul..23-12-2015
    Trevi Finanziaria Industriale (+9,78% a 1,51 euro, asta di volatilità) tocca i massimi da inizio agosto su possibili novità relative alla commessa per i lavori di manutenzione della diga di Mosul in Iraq. La scorsa settimana Trevi ha precisato di essere l'unica impresa qualificata in corsa per l'aggiudicazione dei lavori e che il processo di negoziazione dei termini e delle condizioni della commessa con il governo iracheno è nelle sue fasi finali. Si può ipotizzare che gli operatori stiano scommettendo sull'arrivo a breve della conferma dell'aggiudicazione. Secondo indiscrezioni della scorsa settimana il valore della commessa è superiore ai 2 miliardi di dollari.
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    Trevi: intervento sulla diga di Mosul, processo di negoziazione termini e condizioni alle fasi finali..16-12-2015
    Il Gruppo TREVI a chiarimento di quanto apparso sugli organi di stampa precisa che ha mantenuto per molti anni i rapporti con il Governo dell'Iraq (in particolare con il Ministry of Water Resources), con il supporto del Governo italiano, ultimamente anche di altri Governi, nonché di Istituzioni Finanziarie italiane ed internazionali, per l'esecuzione di lavori urgenti intesi a salvaguardare la stabilità della diga di Mosul in Iraq. L'impianto, situato a 35 chilometri a nord di Mosul, è seriamente danneggiato; il rischio di un cedimento potrebbe avere delle conseguenze gravi mettendo a rischio le province di Ninive, Kirkuk e Salahuddin, causando possibilmente danni nella pianura dell'Eufrate fino a Baghdad, 350 chilometri a sud. Oggi il Gruppo TREVI rimane l'unica impresa qualificata in corsa per l'aggiudicazione dei lavori di manutenzione della diga ed il processo di negoziazione dei termini e delle condizioni della commessa con il governo iracheno è nelle sue fasi finali. Si sta ultimando la predisposizione di un primo pacchetto di interventi di emergenza, con inizio immediato e durata di 18 mesi. Esso rappresenta il primo stadio di esecuzione di una soluzione permanente di consolidamento della diga nelle modalità e nella misura a cui si sta lavorando da anni. I rischi sono aggravati dalla mancata manutenzione della diga negli ultimi anni, ed un intervento per la sua messa in sicurezza è quanto mai necessario. L'esito finale della gara di Mosul rimane comunque un'opportunità significativa per il Gruppo, che è ben posizionato per un piano di crescita importante in quest'area geografica. La presenza del contingente italiano (a lato dell'Esercito iracheno e di forze internazionali) è di fondamentale importanza per la sicurezza dell'intervento.

    Trevi Fin Ind
    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% +25.14
    ULTIMO
    PREZZO 1.364
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    Trevi Finanziaria Industriale (-5%): trim3 in perdita, per il 2015 atteso EBIT negativo..16-11-2015
    Trevi Finanziaria Industriale (-5%) affonda dopo i dati trimestrali e la revisione al ribasso della guidance 2015. Il terzo trimestre si è chiuso con una perdita netta di 3,3 milioni di euro (utile da 8,8 milioni un anno fa). Il gruppo si attende per il 2015 ricavi superiori a 1,3 miliardi di euro (leggermente meglio degli 1,25-1,3 miliardi stimati in precedenza) ed EBIT negativo per 65-70 milioni di euro (positivo per 70 milioni).
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    Trevi Fin., in rosso i primi nove mesi del 2015..13-11-2015
    Nei primi nove mesi del 2015 Trevi Fin. ha realizzato ricavi per 956,34 milioni di euro, in aumento del 14,9% rispetto agli 832,23 registrati nello stesso periodo dello scorso esercizio. In deciso peggioramento il margine operativo lordo, che è passato da un valore positivo di 96,94 milioni a un rosso di 15,92 milioni di euro, in seguito agli extra costi relativi alla commessa Drillmec offshore. Il risultato finale finale è stato negativo per 131,43 milioni di euro, rispetto all’utile di 13,34 milioni contabilizzato nei primi nove mesi del 2014.
    Nel solo terzo trimestre i ricavi di Trevi Fin. sono saliti del 29,5% a 355,23 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 3,34 milioni.
    A fine settembre l’indebitamento netto era pari a 532,8 milioni di euro, rispetto ai 379,3 milioni di inizio anno. Sempre a fine settembre il portafoglio ordini era pari a 1,12 miliardi di euro, in miglioramento rispetto agli 877,4 milioni di inizio anno.

    Il management di Trevi Fin. prevede per l’ultimo trimestre dell’esercizio un incremento importante dei ricavi rispetto ai trimestri precedenti; il fatturato dovrebbe superare i 400 milioni di euro.
    Per l’intero 2015 i vertici dell’azienda prevedono ricavi superiori agli 1,3 miliardi di euro e una perdita operativa compresa tra i 65 milioni e i 70 milioni di euro.
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    Trevi Finanziaria Industriale (+7,2% a 1,2850 euro) verso la prima resistenza..03-11-2015
    Trevi Finanziaria Industriale reagisce con veemenza alle ultime flessioni e si avvicina ad area 1,30 euro, resistenza oltre la quale il titolo potrebbe proporsi per il ritorno sul massimo del 12 ottobre a 1,4480.
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    Alcuni tagli di target price su Trevi Fin..07-09-2015
    Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato da 3,1 euro a 1,33 euro il target price su Trevi Fin, dopo che i risultati del primo semestre del 2015 hanno evidenziato una perdita straordinaria per la controllata Drillimec. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio.
    Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim e Banca Akros che hanno sforbiciato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo rispettivamente a 1,4 euro e a 1,5 euro, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per i prossimi esercizi. Gli esperti delle due banche d’affari hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
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    Trevi Fin., nuovi contratti per 100 milioni di dollari..03-09-2015
    Trevi Fin. ha comunicato che la controllata Drillmec ha firmato un contratto del valore di circa 60 milioni di dollari per la fornitura di attrezzatura specializzata per due impianti di tipo semisommergibili tender assisted di 3,000hp. L’attrezzatura verrà realizzata presso lo stabilimento di Piacenza, assemblata a Batam (Indonesia) dove sarà consegnata verso la fine del 2016.
    Inoltre, la controllata Petreven ha firmato un nuovo contratto con una primaria società internazionale italiana specializzata nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella geotermia in Cile per la fornitura di servizi di perforazione nel cantiere geotermico di Cerro Pavellon. Il valore della commessa è pari a circa 40 milioni di dollari ed ha una durata di 34 mesi.
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    Trevi, OppenheimerFunds dimezza la sua quota..20-08-2015
    Dalle comunicazioni ufficiali della Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge che lo scorso 12 agosto OppenheimerFunds è scesa al 4,845% del capitale di Trevi. Le precedenti comunicazioni, datate 17 giugno 2015, accreditavano il fondo di una quota pari al 9,92%.
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    Trevi Fin. taglia le stime sul 201503-08-2015..04-08-2015
    Trevi Fin. ha comunicato che si sono verificate delle rilevanti criticità in relazione al completamento della commessa della Drillmec relativa ad impianti offshore.
    Di conseguenza, la società ha annunciato la riduzione delle previsioni del risultato operativo del 2015 da 70 milioni di euro a meno 30/40 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è stimato attestarsi intorno a 470 milioni di euro e a fine 2015 dovrebbe scendere di ulteriori 20 milioni.

    Trevi Fin Ind
    Codice ISIN IT0001351383
    VAR% -2.66
    ULTIMO
    PREZZO 1.501
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