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    BCE, Lagarde: inflazione alta ancora per molto
    "L'ingiustificata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina continua a gettare un'ombra sull'Europa. I miei pensieri sono con il popolo ucraino che soffre le atrocità insensate della guerra". Ha aperto così la sua audizione al Parlamento europeo la presidente della BCE, Christine Lagarde, interrogata sulle difficoltà economiche e monetarie che sta attraversando l'area Euro. "Le prospettive si stanno oscurando", ha aggiunto.
    "L'inflazione rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra del nostro obiettivo per un lungo periodo. Nella nostra riunione di inizio mese, il Consiglio direttivo ha quindi compiuto un passo importante per anticipare la transizione dal livello prevalente altamente accomodante dei tassi ufficiali verso livelli che garantiranno il tempestivo ritorno dell'inflazione al nostro obiettivo di medio termine del due per cento", ha spiegato ai parlamentari europei.
    Lagarde ha fornito anche una breve panoramica delle prospettive economiche sottolineando che l'economia dell'area dell'euro è cresciuta dello 0,8% nel secondo trimestre del 2022 – "principalmente a causa della forte spesa dei consumatori per i servizi con la riapertura dell'economia" – ma prevedendo un sostanziale rallentamento dell'attività nei prossimi trimestri. La BCE ha individuato quattro ragioni principali: l'elevata inflazione che sta frenando la spesa e la produzione in tutta l'economia anche nel quadro delle interruzioni dell'approvvigionamento di gas, la perdita di vigore della forte domanda di servizi che aveva caratterizzato la riapertura dell'economia, l'indebolimento della domanda mondiale e, infine, l'incertezza elevata dimostrata dal calo della fiducia delle famiglie e delle imprese.
    "Questi sviluppi hanno portato a una revisione al ribasso delle ultime proiezioni del personale per la crescita economica per il resto dell'anno in corso e per tutto il 2023. Il personale ora prevede che l'economia crescerà del 3,1 per cento nel 2022, dello 0,9 per cento nel 2023 e dell'1,9 per cento nel 2024", ha dichiarato Lagarde. Quanto alle proiezioni di base sull'inflazione la BCE le ha riviste in modo significativo al rialzo: l'inflazione annuale dovrebbe ora attestarsi all'8,1% nel 2022, al 5,5% nel 2023 e al 2,3% nel 2024. "I rischi per le prospettive inflazionistiche sono principalmente al rialzo, riflettendo principalmente la possibilità di ulteriori importanti interruzioni nell'approvvigionamento energetico. Sebbene questi fattori di rischio siano gli stessi per la crescita, il loro effetto sarebbe l'opposto: aumenterebbero l'inflazione ma ridurrebbero la crescita", ha spiegato.
    Quanto alla politica monetaria della Banca Centrale Europea, "prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nei prossimi incontri per smorzare la domanda e prevenire il rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione. Valuteremo regolarmente il nostro percorso politico alla luce delle informazioni in arrivo e dell'evoluzione delle prospettive di inflazione. Le nostre future decisioni sui tassi ufficiali continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio riunione per riunione". Il Consiglio direttivo della BCE nell'ultimo mese ha già deciso di aumentare i tre tassi di interesse chiave della BCE di 75 punti base, in aggiunta all'aumento di 50 punti base annunciato a luglio.
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    TIM balza in Borsa su piano Fratelli d'Italia per rete unica
    Sale in Borsa Telecom Italia, che risulta uno dei migliori titoli del FTSE MIB nella prima seduta post-voto. La vittoria del centro-destra a trazione Meloni riaccende le discussioni sul dossier della Rete Unica, anche per le chiare posizioni espresse dalla leader di Fratelli d'Italia nei mesi scorsi.
    Ad agosto erano uscite indiscrezioni su un piano di Fratelli d'Italia per delistare l'ex monopolista delle telecomunicazioni e vendere i vari asset per ridurre di oltre la metà il debito che grava sul gruppo. Per l'offerta pubblica di acquisto (OPA) sarebbe centrale il ruolo di Cassa depositi e prestiti (CDP).
    "La posizione di FdI è di una rete unica, come accade in tutte le grandi democrazie occidentali, che sia di proprietà pubblica non verticalmente integrata, quindi il punto è scorporare la proprietà della rete, che secondo me non può essere privata come non lo è da nessuna parte per un fatto di sicurezza nazionale e tutela dell'interesse nazionale, dalla vendita del servizio che si deve fare in regime libera concorrenza tra tutti gli operatori", aveva inoltre detto Meloni ad agosto durante un'intervista a Radio24.
    Spicca il volo la compagnia telefonica, che si attesta a 0,1874 Euro, con un aumento del 4,11%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,1941 e successiva a quota 0,2082. Supporto a 0,18.
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    TamburiIP, Engineering perfeziona l'acquisto di BE e lancia OPA
    TamburiIP ha comunicato che Engineering ha perfezionato l’acquisizione di tutte le azioni BE dei venditori nonché le ulteriori azioni, acquisendo dunque una partecipazione di controllo della società quotata al segmento STAR, pari al 51,207% del capitale.
    Di conseguenza, l’acquirente lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle residue azioni ordinarie di BE aper un corrispettivo per azione pari 3,45 euro, finalizzata al delisting di BE dal segmento Euronext STAR Milan
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    Farmaè, utile semestrale sale a 0,4 milioni di euro
    Farmaè, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e e attiva nell'e-retailing di prodotti per la salute e il benessere, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 52,8 milioni di euro, in incremento del 34,5% rispetto ai 39,3 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021. Il risultato è sostanzialmente in linea rispetto ai ricavi pro-forma al 30 giugno 2021, pari a 53,1 milioni di euro, ricostruiti a parità di perimetro di consolidamento comprendente i della piattaforma AmicaFarmacia, e della farmacia Madonna della Neve (queste ultime due acquisite in data 1 ottobre 2021). Il canale Online ha registrato un fatturato di 48,6 milioni di euro, in crescita del 32,7%, quello Offline di 3,5 milioni di euro, in crescita del 77,8%.
    L'EBITDA del primo semestre 2022 è stato pari a 1,9 milioni di euro, in aumento del 45,3% rispetto al primo semestre 2021. L'incidenza del margine operativo lordo sui ricavi netti di vendita consolidati è stata del 3,5%. L'utile netto è pari a 404 mila euro, in crescita del 72,7% rispetto a 233 mila euro del primo semestre 2021.
    "I risultati del semestre - commenta Riccardo Iacometti, presidente e amministratore delegato di Farmaè - evidenziano la capacità del gruppo di proseguire nel suo percorso di sviluppo coniugando crescita con profittabilità, confermandosi un unicum nel panorama delle società e-commerce".
    "In un mercato in fase di consolidamento, la posizione del nostro gruppo rimane di leader indiscusso, la nostra capacità reddituale e la solidità patrimoniale ci permetteranno di continuare a svolgere il nostro ruolo di protagonisti e di continuare a crescere sia sulla linea dei ricavi che della profittabilità", ha aggiunto.
    L'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 pari a 19,7 milioni di euro è variato rispetto ai 14,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021 in relazione principalmente agli investimenti effettuati nel periodo, legati sia ai progetti di potenziamento logistico del gruppo che all'acquisizione effettuata nel periodo del dominio Farmaeurope.it, al quale sono legati importanti piani di sviluppo per il futuro.
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    Titoli di Stato europei in tensione, UK spaventa più del voto italiano
    Generalizzato rialzo dei rendimenti in Europa, anche se la maggiore fonte di preoccupazione viene dal Regno Unito e non dall'Italia. La larga vittoria del centrodestra era infatti già prezzata dal mercato, con la disfatta della Lega che indebolisce anche le posizioni più euroscettiche e anti-occidentali, mentre gli investitori sono ancora sotto shock dal maxi taglio fiscale approvato venerdì scorso dal nuovo governo britannico. Il piano dello Cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, sta mandando a picco Gilt (titoli di stato emessi dal Regno Unito) e sterlina.
    Il rendimento del BTP decennale italiano è in aumento di 12 punti base al 4,44%. Il differenziale tra rendimento del BTP decennale italiano e il Bund decennale tedesco scambia a quota 236 punti base, dai 230 della chiusura precedente, dopo che ha raggiunto anche i 239 punti poco dopo le 10. Il decennale spagnolo è a quota 3,25% (+9 punti base), quello portoghese al 3,14% (+9 pb), quello tedesco al 2,08% (+6 pb) e quello greco al 4,64% (+8 pb).
    I commenti post-elezioni
    Il risultato delle elezioni degli italiane è quello che il mercato si aspettava, e secondo gli analisti i livelli attuali di BTP e spread sono anche adeguati alle sfide che il paese dovrà affrontare nei prossimi mesi, tra crisi energetica e limiti imposti dall'alto livello di debito pubblico.
    "I premi al rischio dei titoli di Stato italiani sono più che raddoppiati rispetto ai minimi della pandemia e vengono scambiati a circa 230 punti base rispetto ai Bund tedeschi a 10 anni - commenta Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy - Riteniamo che gli investitori in obbligazioni italiane a breve e medio termine siano ben compensati dai rischi derivanti dall'elevato onere del debito pubblico italiano e dai ricorrenti episodi di incertezza politica. Sebbene sia improbabile che la BCE intervenga direttamente in reazione a spread moderatamente più ampi, riteniamo che alla fine agirà per frenare sostanziali distorsioni fintanto che l'Italia rimarrà d'accordo con l'UE sulle politiche di bilancio".
    Il mancato balzo dello spread non significa però che gli investitori smetteranno di monitorare l'Italia, e in particolare le scelte del nuovo governo. L'esecutivo a guida Meloni dovrà infatti continuare a far fronte a notevoli vincoli istituzionali e politici, oltre alle persistenti pressioni del mercato, dato l'elevato debito pubblico dell'Italia e le prospettive di bassa crescita in un contesto di tassi di interesse in aumento.
    "I prossimi passi importanti da tenere d'occhio nelle prossime settimane sono i negoziati di coalizione, le nomine ministeriali in particolare per il dossier finanza ed economia e le discussioni con la Commissione europea in particolare su probabili modifiche marginali al PNRR per l'Italia e relative riforme ed esborsi di fondi", afferma Alvise Lennkh-Yunus, deputy head of sovereign and public sector ratings di Scope Ratings.
    Le preoccupazioni per il Regno Unito
    Il rendimento del Gilt decennale è in aumento di 27 base al 4,09%, superando quota 4% per la prima volta dal 2010, mentre la sterlina è al minimo in quattro decenni, essendo scesa di quasi il 5% a 1,0327 dollari prima di recuperare parte delle perdite. Il mercato teme infatti che i consistenti tagli delle tasse, gli aiuti per affrontare i costi energetici e i sostegni alle imprese potrebbero finire per mettere ancora di più sotto pressione l'inflazione galoppante, contro cui la Bank of England (BoE) sta combattendo da svariati mesi.
    La BoE potrebbe quindi essere costretta a un aumento dei tassi fuori programma, ovvero prima del prossimo meeting di politica monetaria. "Dopo la mossa della FED di 75 punti base mercoledì, la Banca d'Inghilterra ha optato per un aumento più moderato di 50 punti base, che alla luce del mini-budget del Cancelliere e delle ricadute del mercato, sembra un errore - dichiara Victoria Scholar, head of investment presso Interactive Investor - Sembra che un aumento di emergenza dei tassi sia in programma mentre la Banca d'Inghilterra si affretta a riportare l'inflazione più vicino all'obiettivo e calmare la crisi valutaria".
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    PIL Italia 2022, OCSE rivede stime al rialzo. Ma taglia 2023
    "PL'OCSE ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell'Italia di quest'anno, ma ridotto di portata quasi analoga quelle sul 2023 per cui ora stima una espansione molto contenuta. In un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook, l'organizzazione parigina indica un + 3,4% del PIL sul 2022 e un + 0,4% sul 2023. Nel primo caso si tratta di 0,9 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di giugno mentre sul prossimo anno il valore è stato tagliato di 0,8 punti percentuali.
    Confermate le previsioni di crescita economica globale di quest'anno, ma rivisto al ribasso quelle sul 2023 con l'ente parigino che indica +3% di crescita quest'anno e +2,2% sul prossimo, in quest'ultimo caso segnando una revisione al ribasso di 0,6 punti percentuali rispetto alle previsioni di giugno.
    Per l'Eurozona l'Ocse ha alzato di 0,5 punti la stima di crescita 2022 al 3,1% ma drasticamente tagliato di 1,3 punti percentuali quella sul 2023 allo 0,3%. Per la Germania l'Ocse prevede 1,2% di crescita quest'anno, e anche questa è stata rivista a ribasso di 0,7 punti percentuali, e una recessione dello 0,7% sul prossimo, con un taglio ancora più pesante pari a 2,4 punti percentuali rispetto alle previsioni di giugno. Sugli Stati Uniti l'Ocse e stima una crescita di 1,5% quest'anno, un punto in meno rispetto a giugno, e dello 0,5% il prossimo, 0,7 punti percentuali in meno rispetto alle stime pubblicate a giugno.
    L'alta inflazione "si sta radicando" ma una politica monetaria più restrittiva dovrebbe moderare le pressioni anche se i prezzi elevati dell'energia e l'aumento del costo del lavoro rallenteranno il ritmo del calo. Prevede l'Ocse, che stima per quest'anno una crescita dell'inflazione globale all'8,2% per calare al 6,5% nel 2023. Ciò detto, però, "le proiezioni sono caratterizzate da una notevole incertezza. Una più grave carenza di combustibili, soprattutto di gas, potrebbe ridurre la crescita in Europa di altri 1,2% punti percentuali nel 2023, a livello globale di 0,5% punto percentuale, e aumentare l'inflazione europea di oltre 1,5 punti percentuali".
    L'Ocse chiede di fare leva sulla cooperazione internazionale allo scopo di "mantenere aperti i mercati agricoli, intervenire sulle emergenze e rafforzare l'offerta", mentre "le ricadute della guerra in Ucraina restano una minaccia sulla sicurezza alimentare globale". Presentando l'aggiornamento, il segretario generale dell'Ocse, Mathias Cormann ha affermato che "il mondo sta pagando un prezzo molto caro per la guerra di aggressione della Russia".
    Una volta che in Italia si sarà confermata la creazione di un nuovo governo, dall'Ocse "ci congratuleremo e ci lavoreremo assieme per le migliori policy possibili", tenendo presente "la necessità di una forte e sostenuta solidarietà in Europa per fare fronte allo shock dovuto alla guerra in Ucraina, in particolare su prezzi e sicurezza dell'energia", ha aggiunto Cormann.ronti a collaborare con futuro Governo"

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    Racing Force Group, dal 28 settembre 2022 dual listing su Euronext Growth Paris
    Racing Force Group - società specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di componenti di sicurezza per le competizioni automobilistiche a livello mondiale, quotata sull'Euronext Growth Milan - ha comunicato che, a seguito dell'operazione di dual listing, Euronext Paris ha disposto le quotazioni della società su Euronext Growth Paris a partire dal 28 settembre 2022.
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    Energy, i conti del primo semestre 2022
    Energy - società attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia quotata sull'Euronext Growth Milan - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con ricavi per 53,3 milioni di euro, in aumento del 204% rispetto ai 17,51 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente. L'utile netto è cresciuto a 10,66 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2,4 milioni contabilizzati nella prima metà del 2021.
    A fine giugno 2022 l'indebitamento netto era salito a 10,12 milioni di euro, in aumento rispetto 2,85 milioni di euro di inizio anno. Alla stessa data il portafoglio ordini ammontava a 43,8 milioni di euro.
    Il management di Energy ritiene che, sulla base dell'andamento del primo semestre, sia possibile confermare gli obiettivi di ricavi e marginalità dichiarati in sede di quotazione per l'esercizio 2022.
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    Italgas, Moody's conferma rating e outlook
    L'agenzia Moody's ha ribadito il merito di credito a lungo termine di Italgas a "Baa2", con outlook "negativo".
    La conferma del rating si basa sul posizionamento di Italgas all'interno di un settore caratterizzato da un framework regolatorio stabile e sulla dimostrata capacità di generare efficienza operativa e rispettare gli impegni di investimento previsti dal piano strategico. L'outlook riflette invece l'esposizione di Italgas alle pressioni associate alla qualità del credito sovrano italiano.
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    H-FARM chiude semestre in rosso per 6,3 milioni, ok CdA a rimborso bond
    H-FARM chiude il primo semestre dell'anno con una perdita di 6,3 milioni che comprende i risultati delle società (Maize Srl, Maize Talent Srl, HDM Srl e HES Srl) cedute a Jakala e non considerano le plusvalenze realizzate con la vendita.
    Il valore della produzione gestionale pari 41,5 milioni si confronta con i 30 milioni al 30 giugno 2021, l'ebitda gestionale è negativo per 1,9 milioni e migliora rispetto a quello negativo per 2,3 milioni dello stesso periodo 2021.
    "Sul risultato finale pesano per 523 mila la svalutazione prudenziale delle partecipazioni quotate del portfolio che risentono dell'andamento negativo dei mercati finanziari e le imposte dell'esercizio per 871 mila euro delle società oggetto di cessione a Jakala le quali sono uscite dal perimetro di consolidamento fiscale" spiega una nota della società.
    Il CdA di H-FARM che ha esaminato i conti ha approvato anche il rimborso anticipato facoltativo del Prestito Obbligazionario Convertibile "H-FARM POC 2020-2025".
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    Petrolio prosegue calo, pesano timori recessione globale
    Continua il calo del prezzo del petrolio sulla scia del rafforzamento del dollaro e dei timori per una recessione globale.
    In avvio di settimana il greggio il WTI americano perde oltre un punto percentuale rispetto alle quotazioni di venerdì e passa di mano a 77,80 dollari al barile.
    Il Brent londinese cede l'1,18% a 85,13 dollari al barile.
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    ERG: l'Antitrust non autorizza la cessione di un impianto ad Enel
    ERG ha comunicato che l'Autorità Antitrust AGCM non ha autorizzato la cessione ad Enel Produzione la partecipazione detenuta da ERG Power Generation in ERG Power, proprietaria della centrale cogenerativa a priolo Gargallo.
    L'AGCM ha ritenuto che l'operazione darebbe luogo alla costituzione e al rafforzamento di una posizione dominante in campo al comprator tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza sui mercati rilevanti.
    La mancata approvazione dell'operazione da parte dell'AGM ha determinato la conseguente inefficacia degli accordi sottoscritti da ERG Power Generation ed Enel Produzione in relazione alla cessione.
    ERG valuterà nei prossimi mesi un percorso alternativo più efficiente per perseguire l'obiettivo strategico del piano industriale 2022-2026.
    Di conseguenza, ERG ha evidenziato che la guidance circa la posizione finanziaria netta prevista al 31 dicembre 2022 viene aggiornata a 1,55-1,65 miliardi di euro da 1,4-1,5 miliardi per riflettere il venire meno dell’incasso relativo alla cessione; al contrario, l'azienda ha confermato la guidance per l’EBITDA.
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    Juventus FC, i dati finanziari del 2021/2022
    La Juventus FC ha comunicato i risultati finanziari dell’esercizio 2021/2022 (la società chiude il bilancio il 30 giugno).
    Nel dettaglio, il club bianconero ha chiuso l’esercizio con ricavi per 443,38 milioni di euro, in contrazione del 7,8% rispetto ai 480,71 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. Il calo del fatturato è dovuto principalmente a minori diritti televisivi e proventi media per 64,8 milioni (soprattutto per effetto del minor numero di partite di Campionato e UEFA Champions League rispetto all’esercizio 2020/2021, che beneficiava dello spostamento di alcune partite dalla stagione 2019/2020), parzialmente compensati da maggiori ricavi da gare per 24,5 milioni. Il risultato operativo è stato negativo per 236,71 milioni di euro, rispetto al rosso di 197,19 milioni del 2020/2021. Juventus FC ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita netta di 254,31 milioni di euro, rispetto al rosso di 209,89 milioni contabilizzato nell’esercizio precedente.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era sceso a 153 milioni di euro, rispetto ai 389,2 milioni di inizio esercizio. a seguito del perfezionamento del predetto aumento di capitale (393,8 milioni), i cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (-32,13 milioni) e dai pagamenti netti legati alle campagne trasferimenti (-110,1 milioni). Alla stessa data il patrimonio netto era pari a 169,4 milioni di euro.
    Il management della squadra bianconera ha segnalato che il risultato economico e il cash-flow operativo dell’esercizio 2022/2023 - pur influenzati dal contesto economico, finanziario e politico non favorevole - sono previsti in sensibile miglioramento rispetto a quelli dell’esercizio 2021/2022, ancora penalizzato in misura significativa dagli effetti diretti e indiretti della pandemia da Covid-19.
    "Il miglioramento atteso - non tale, al momento, da far prevedere il raggiungimento del break-even già dall’esercizio in corso - deriva anche dalle incisive azioni di sviluppo dei ricavi e di razionalizzazione dei costi impostate a partire dall’esercizio 2020/2021 e aventi efficacia nel medio periodo", ha precisato la Juventus FC.
    Come di consueto, l’andamento economico, patrimoniale e finanziario dell’esercizio in corso sarà influenzato dall’andamento dei risultati sportivi - in particolare modo, della UEFA Champions League - e dalla seconda fase della campagna trasferimenti 2022/2023
    Il management ha precisato che la perdita netta sarà coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.
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    Dopo gli Stati Uniti anche l’Europa con la curva dei tassi a testa in giù (Affari & Finanza - La Repubblica)
    Negli Stati Uniti i rendimenti dei bond a breve termine sono più alti di quelli a lungo termine, mentre in Germania la parabola è piatta e in Italia la forchetta si riduce. Secondo quanto riporta Vittoria Puledda per Affari & Finanza de La Repubblica, si tratterebbe di segnali chiari di recessione imminente.
    Dopo un lungo periodo di tassi negativi dove guadagnava chi "perdeva meno", adesso sarebbe in arrivo la stagione della "curva invertita", dove chi presta denaro per minor tempo ha un margine maggiore di guadagno. Negli USA, dove la curva dei tassi è a "testa in giù" e con gli ultimi rialzi Fed la curva si è ancora ampliata, i titoli a due anni rendono 57 punti base in più rispetto a quelli a dieci anni.
    Movimento analogo agli USA per la Germania dove i rendimenti si stanno appiattendo. In Italia ora il decennale rende 140 punti base più di un titolo a due anni. Dinamiche diverse per i due Paesi per via del fatto che "il maggior rischio di credito percepito" sull'Italia fa sì che gli investitori chiedano rendimenti maggiori sul lungo termine perché entrano in gioco percezioni di sostenibilità del debito.
    Da una parte i mercati stimano che l'inflazione verrà domata, dall'altra si attende invece l'ingresso in una recessione per cui i tassi dovranno essere corretti.
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    Spread, Btp e Borsa: come cambiano gli scenari dopo il voto (Corriere della Sera)
    Allo stato attuale dello spoglio elettorale si evince che l'Italia non entrerà in uno stato di incertezza com'era accaduto nel 2018, quando era nata una precaria coalizione tra Lega e M5S che non celava un malcontento nei confronti dell'Europa e aveva provocato un'immediata reazione negativa sui mercati. Secondo quanto riportato da Federico Fubini per il Corriere della Sera, quella reazione brusca dei mercati oggi sembra lontana anche se il nuovo governo sarebbe portatore di alcune delle idee di quello precedente.
    Appare plausibile, secondo Fubini, che il mercato "non reagisca molto — o reagisca persino positivamente, nell’immediato" alla vittoria del centrodestra. Molti operatori giudicano positivamente il fatto che Meloni, probabile premier del prossimo governo "abbia evitato grandi promesse di spesa, resista all’idea di uno scostamento di bilancio e mantenga una linea filo-atlantica".
    Ciò detto, la strada non sarà spianata, com'è accaduto in UK al nuovo governo Truss che ha promesso un piano di maxi tagli di tasse non coperti, provocando una destabilizzazione della sterlina e il costo del debito di Londra.
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    Italgas, Moody's conferma rating Baa2 con outlook negativo
    Moody's ha confermato il merito di credito a lungo termine di Italgas a Baa2, con outlook negativo. L'attestazione del rating si basa sul posizionamento di Italgas all'interno di un settore caratterizzato da un framework regolatorio stabile e sulla dimostrata capacità di generare efficienza operativa e rispettare gli impegni di investimento previsti dal Piano Strategico.
    L'outlook riflette l'esposizione del gruppo quotato su Euronext Milan - il più importante operatore in Italia nel settore della distribuzione del gas naturale - alle pressioni associate alla qualità del credito sovrano italiano.
    L'agenzia di rating evidenzia il track record della di Italgas nell'ottimizzazione dei costi, conseguito grazie all'innovazione tecnologica e alle iniziative di digitalizzazione, oltre alla capacità di esecuzione degli investimenti programmati e il mantenimento di un costo del debito estremamente contenuto, grazie ai quali è in grado di supportare la propria redditività e una robusta capacità di generazione di cassa.
    Moody's sottolinea anche l'importanza strategica dell'acquisizione della greca DEPA Infrastructure per diversificare la propria impronta geografica al di fuori dell'Italia.
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    PNRR, ok della Commissione Ue a seconda rata da 21 miliardi
    La Commissione europea, a seguito di un'analisi approfondita di ogni misura, ha dato il via libera alla richiesta della seconda rata da 21 miliardi prevista dal PNRR. A riportarlo è Ansa che cita fonti qualificate della Commissione che "sta finalizzando il suo parere positivo" in queste ore.
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    Wall Street: Dow Jones (-1,62%) in territorio 'orso', verso peggior chiusura anno
    Continuano a scendere gli indici a Wall Street, con la paura di una recessione che e' in aumento. Il Dow Jones e' di nuovo in territorio 'orso', ovvero perde oltre il 20% dai recenti massimi: , perde 678 punti, il 1,62%, e va verso la peggiore chiusura dell'anno. Lo S&P 500 cede il 1,72%, il Nasdaq Composite il 1,80%. Il petrolio Wti al Nymex perde il 6,13% a 78,37 dollari al barile.

    Dow Jones
    29,590.41
    -1.62%
    -486.27
    S&P 500
    3,693.23
    -1.72%
    -64.76
    Nasdaq
    10,867.93
    -1.80%
    -198.88
    Russell
    1,679.59
    -2.48%
    -42.72
    VIX
    29.92
    +9.40%
    +2.57

    Ocugen Inc
    $1.79
    2.72%
    -0.050 Today
    After Hours:$1.82
    (1.68%)+0.030
    Closed: Sep 23, 7:53:57 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.
    $21.00
    6.42%
    -1.44 Today
    After Hours:$21.08
    (0.38%)+0.080
    Closed: Sep 23, 7:59:24 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $2.10
    3.67%
    -0.080 Today
    After Hours:$2.07
    (1.43%)-0.030
    Closed: Sep 23, 6:57:10 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 26/9/2022, 17:36
     
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    Nazioni Unite, inflazione è nuova pandemia
    Oggi in Italia oltre 44 mila nuovi casi
    Sono 44.878 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 243mila tamponi con il tasso di positività al 18,4%. 64 le vittime. Calano i pazienti in terapia intensiva, 128 in totale e due in meno di ieri. Aumentano, invece, i ricoveri, 192 in più di ieri, e 3.653 in totale. Questi i dati diffusi dal ministero della Salute sulla situazione del contagio.
    "L'Agenzia europea del farmaco Ema ha avviato la valutazione di una richiesta di autorizzazione per la versione del vaccino Spikevax-" di Moderna "adattata per coprire il ceppo originario del virus che causa Covid-19 e le sottovarianti Omicron BA.4/5". Ad annunciarlo è l'ente regolatorio Ue via Twitter.
    Secondo il report sulle vaccinazioni contro il Covid-19 nel nostro Paese aggiornato con i dati di oggi sono state somministrate fino ad ora 140.677.745 dosi. Sono 48.689.259 le persone che hanno ricevuto le due dosi del primo ciclo o il vaccino monodose, una cifra pari a oltre il 90,1% della popolazione interessata. Sono 40.146.285 le persone che hanno ricevuto la terza dose, pari all'84,1% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. 3.236.082 quelli che hanno ricevuto la quarta dose. I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.406.015
    Intanto, secondo il presidente del Comitato per i diritti economici, sociali e culturali delle Nazioni Unite, Mohamed Ezzeldin Abdel-Moneim la pandemia da Covid "sta per essere sostituita da una nuova pandemia, di natura diversa, vale a dire l'aumento dell'inflazione globale che sta avendo un effetto di erosione, in particolare sul diritto a un adeguato tenore di vita" .

    A suo giudizio, le pressioni inflazionistiche e l'aumento dei costi energetici ridurranno il potere d'acquisto della maggior parte delle persone comuni in tutto il mondo aumentando le crescenti disparità nel settore dei diritti economici e sociali, con "un'iper-concentrazione di ricchezza nelle mani di alcuni, senza rafforzare la rete di sicurezza sociale per coloro che si trovano all'altra estremità della scala economica".
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    Franchetti, il 29 settembre 2022 debutta sull'Euronext Growth Milan
    Franchetti - società pioniera nel campo della gestione, della diagnostica e manutenzione predittiva delle infrastrutture, dei ponti e dei viadotti in particolare - ha comunicato di aver ottenuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Growth Milan.
    La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie Franchetti e dei warrant della società (Franchetti 2022-2025) è stata fissata per giovedì 29 settembre 2022. Le azioni avranno codice ISIN IT0005508574.
    L’ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Growth Milan è avvenuta a seguito del perfezionamento del collocamento di massime 833.000 azioni ordinarie rinvenienti dall’aumento di capitale rivolto a primari investitori, di cui 733.000 di nuova emissione alla data di inizio negoziazioni e 100.000 rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over allotment, concessa dall’azionista Franchetti a Integrae SIM.
    Le azioni Franchetti saranno collocate a un prezzo di 3 euro. Il controvalore del collocamento è pari a 2,5 milioni di euro, di cui 2,2 milioni in aumento di capitale e 300mila euro derivante dall’esercizio dell’opzione di over allotment ( sempre in aumento di capitale).
    Il flottante è pari al 19,64% (escluse le azioni a voto plurimo) prima dell’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale), e al 21,73% (escluse le azioni a voto plurimo) assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale).
    L’operazione ha previsto anche l’emissione di massimi 2.124.750 Warrant denominati “Warrant Franchetti 2022-2025”.

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    Industrie De Nora, il consensus degli analisti per il 2022
    Industrie De Nora – società quotata sull’Euronext Milan specializzata in elettrochimica e attiva nelle tecnologie sostenibili e nella nascente industria dell’idrogeno verde – ha fornito le stime di consensus degli analisti relative all’esercizio 2022 e aggiornate al 23 settembre 2022.
    Nel dettaglio, la società dovrebbe chiudere l’anno in corso con ricavi per 893 milioni di euro, rispetto ai 616 milioni ottenuti nel 2021.
    Il margine operativo lordo adjusted è stimato a 189 milioni di euro, con una marginalità del 21%, mentre l'utile netto è indicato a 105 milioni di euro.
    A fine 2022 l'indebitamento netto è stimato a 38 milioni di euro, rispetto ai 187,91 milioni di inizio anno, beneficiando dei 200 milioni di euro di aumento di capitale nell’ambito dell’operazione di quotazione a Piazza Affari.
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    Dollaro digitale, Powell: "Nessuna decisione, serviranno un paio d'anni"
    Il Presidfente della Fed Jerome Powell ammette che non è ancora deciso se adottare un dollaro digitale o avviare un processo per creare una valuta digitale. Lo ha chiarito partecipando ad un convegno della Banque de France su finanza digotale e criptoasset.
    "Siamo in un processo di valutazione che richiederà almeno un paio di anni", ha precisato Powell, ricordando che questa decisione riciederebbe anche il via libera di entrambe le Camere del Congresso.
    Powell non poteva non parlare della politica monetaria, indicando che "la normalizzazione delle politiche monetarie nel mondo ha semplicemente rivelato i problemi strutturali e conflitti di interesse già individuati nell'ecosistema della cripto finanza".
    "La buona notizia - ha affermato - è che l'interazione tra finanza digitalizzata e finanza tradizionale non è cosè grande, è positivo dal punto di vista della stabilità perché ci da un po' di tempo per intervenire", ma dimostra che "servono regole più appropriate".
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    Commissione Ue dice sì a seconda tranche fondi PNRR all'Italia
    Si tratta di risorse pari a 21 miliardi di euro
    La Commissione europea ha approvato l'erogazione della seconda tranche di fondi da 21 miliardi di euro prevista dal PNRR dell'Italia, grazie al ragigungimento dei 45 obiettivi e delle tappe intermedie previsti dal Recovery Plan.
    "La messa in opera degli investimenti sta entrando nella sua fase di pieno svolgimento", ha riconosciuto l'esecutivo comunitario, che ha inviato la sua valutazione al Comitato economico e finanziario per richiedere l'opinione di rito. L'ìiter potrà durare circa quattro settimane poi Bruxelles adotterà la decisione finale e darà lugo allìerogazione di denato.
    "Ancora una volta buone notizie per l'Italia", afferma la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, aggiungendo che "l'Italia ha compiuto progressi sufficienti nell'attuazione del suo piano PNRR" e "sta dimostrando un continuo e importante impulso alle riforme in settori chiave, come il pubblico impiego e gli appalti pubblici".
    "Porgiamo dunque le nostre congratulazioni all'Italia augurandoci che prosegua per questa strada! La Commissione l'accompagnerà in questo percorso di ripresa", ha affermnato la Presidente.
    Le ha fatto eco il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, ,il quale ha sottolinieato "il costante impegno dell'Italia" per riformare la concorrenza, la PA, gli appalti ed il fisco e gli investimenti destinati a migliorare "l'efficienza dell'utilizzo dell'acqua e dell'energia e promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell'idrogeno verde" oltre che per ridurre il divario digitale e investire nelle reti nazionali a banda larga ultra veloce e nelle reti 5G.
    Il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha tenuto a ricordare che il PNRR è "un'opportunita' unica per costruire un'economia piu' competitiva e sostenibile e una società più equa" e che per il gpverno in carica "è fondamentale onorare gli impegni rimanenti del PNRR per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l'economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura".
    Da ricordare che il PNRR ha un valore complessivo di 191,6 miliardi e che sinora sono stati pagati circa 45,9 miliardi allìiItala pew rl'attuazione dle piano di opere e riforme.
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    Relatech, i conti del primo semestre 2022
    Relatech - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva sul mercato con soluzioni innovative dedicate alla digital transformation delle imprese - ha pubblicato i risultati finanziari del primo semestre dell'esercizio 2022.
    Il valore della produzione è balzato a 29,48 milioni di euro, in crescita del 111% rispetto ai 13,95 milioni di euro dello stesso periodo nel 2021. Al contrario, l'utile netto adjusted è sceso a 1,73 milioni di euro, rispetto ai 3,18 milioni contabilizzati nella prima metà dello scorso anno, in conseguenza a maggiori cosi e imposte.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era negativa per 3,98 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 1,71 milioni a inizio anno.
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    FED, Evans: verso altri 100-125 pb di rialzo tassi entro fine anno
    Ridurre l'inflazione a un livello coerente con l'obiettivo del 2% della FED richiederà "un periodo di condizioni finanziarie restrittive", che genererà "una crescita al di sotto del trend e un certo ammorbidimento delle condizioni del mercato del lavoro e ripristinerà un migliore equilibrio tra le condizioni dell'offerta e della domanda". Questo rallentamento causerà difficoltà ad alcune famiglie e imprese, ma "il mancato ripristino della stabilità dei prezzi comporterebbe costi molto maggiori". Lo ha affermato il presidente della FED di Chicago, Charles Evans, durante un evento a Londra.
    La scorsa settimana, il FOMC della Banca centrale statunitense ha votato per aumentare l'obiettivo del tasso sui fed funds di 75 punti base a un intervallo dal 3 al 3,25% e ha indicato che saranno probabilmente necessari ulteriori aumenti dei tassi. La FED prevede di aumentare il tasso di riferimento al 4,4% entro la fine di quest'anno, secondo la stima mediana di tutti i 19 policymaker della banca centrale.
    La maggior parte dei policymaker quindi "che stiamo osservando qualcosa come altri 100-125 punti base di aumento dei tassi quest'anno solare", ha sottolineato Evans. La proiezione mediana ha quindi tassi in ulteriore aumento, al 4,6% alla fine del prossimo anno, per poi scendere al 2,9% nei due anni successivi. "Il mio punto di vista è più o meno in linea con la valutazione mediana", ha aggiunto il banchiere centrale.
    Il presidente della FED di Chicago ha comunque ricordato che passa un certo tempo dall'aumento dei tassi, per quanto brusco possa essere, agli effetti sull'economia. "Dato che il tasso sui fondi era sostanzialmente a zero solo sette mesi fa, questo è stato un vero pivot nella politica monetaria - ha spiegato - Alla luce di questo rapido riposizionamento, e poiché il pieno effetto di condizioni finanziarie più restrittive richiede tempo per manifestarsi attraverso la produzione e l'inflazione, a un certo punto sarà opportuno rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi e, infine, lasciare che i tassi ufficiali si stabilizzino su un plateau per un po' per valutare in che modo i nostri adeguamenti politici stanno influenzando l'economia".
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    UBP: azionario ancora troppo ottimista sugli utili
    L'ultima stagione degli utili è stata tutto sommato positiva, grazie alla crescita sperimentata dalle aziende a livello globale nel primo semestre del 2022. Tuttavia, "le attuali stime di consenso sono ancora lontane dal riflettere l'impatto negativo sulla redditività aziendale derivante dal significativo rallentamento dell'attività che ci aspettiamo negli Stati Uniti e dalla probabile recessione in Europa", secondo Norman Villamin, Chief Investment Officer (Wealth Management) di Union Bancaire Privée
    Il mercato vede la crescita degli utili a livello globale attestarsi ancora all'11% nel 2022 e al 6% nel 2023, un valore che il CIO crede sia "decisamente troppo elevato". "Poiché un rallentamento dell'attività economica, in particolare in Europa, è inevitabile nel secondo semestre, e diventerà più difficile per le aziende continuare ad aumentare i prezzi per difendere i margini in un momento in cui i costi delle materie prime, della manodopera e dell'energia rappresentano ancora un grosso ostacolo per le imprese", spiega in una nota.
    La crescita degli utili nel 2022 dovrebbe rimanere modestamente positiva, ma è probabile che gli utili diminuiscano l'anno prossimo, mentre le valutazioni devono comprimersi ulteriormente per riflettere l'aumento dei rendimenti obbligazionari.
    "In questo contesto, rimaniamo quindi cauti sull'azionario e manteniamo la nostra protezione nelle varie forme che abbiamo implementato nel corso dell'anno - spiega Villamin - Continuiamo a privilegiare le società con una visibilità sugli utili di alta qualità e bilanci solidi. Queste dovrebbero sovraperformare in un contesto di elevata incertezza macro e di crescente pressione sui margini di profitto.
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    Intesa Sanpaolo, esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie
    Intesa Sanpaolo, in relazione all’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback) comunicato al mercato il 24 giugno 2022 e avviato il 4 luglio 2022, ha comunicato che dal 19 al 23 settembre 2022, ha acquistato complessivamente 2.000.000 azioni proprie, ad un prezzo medio di acquisto per azione pari a 1,7738 euro, per un controvalore totale di 3.547.600,00 euro.
    Il 3 agosto e il 7 settembre sono state annullate le azioni proprie acquistate rispettivamente dal 4 al 29 luglio 2022 e dal 1° agosto al 2 settembre 2022, per un numero complessivo di 710.158.566, pari a circa il 3,55% del capitale sociale ante annullamento (che era suddiviso in 19.977.435.963 azioni ordinarie prive del valore nominale e si è modificato nella sua composizione, per la riduzione del numero di azioni che lo costituiscono, ma non nel suo ammontare, rimasto pari a 10.368.870.930,08 euro)
    Al 21 settembre 2022, dall'avvio del programma, il colosso creditizio ha acquistato complessivamente 786.491.028 azioni, pari a circa il 3,94% del capitale sociale ante annullamento, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 1,7235 euro, per un controvalore totale di 1.355.535.265,95 euro.
    Intanto, a Milano, scivola Intesa Sanpaolo e si posiziona a 1,74 euro, con una discesa dell'1,63%.
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    Tesoro, collocati 3,75 miliardi di BTP: balzo dei rendimenti
    Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha collocato 2,5 miliardi di euro di BTP a 2 anni, per cui la domanda ha raggiunto 4,25 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,70. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d'Italia, il rendimento lordo so è assestato al 3,27%, ovvero ben 141 punti base superiore a quello dell'asta analoga precedente, che risale al 25 agosto.
    Sono stati anche collocati 1,25 miliardi di BTP a 10 anni indicizzati all'inflazione. La domanda è stata pari a 1,632 miliardi, per un rapporto di copertura a 1,31. Il rendimento lordo, al 2,45%, è risultato di 108 punti base superiore a quello del precedente collocamento analogo, che invece risaliva al 26 luglio.
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    GVS, Equita avvia copertura con Hold e TP a 6,8 euro
    Equita ha avviato la copertura su GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety. Il target price è stato fissato a 6,8 euro per azione, mentre la raccomandazione sul titolo è "Hold".
    "GVS ha caratteristiche attraenti (end-markets resilienti, una profittabilità best-in-class e un forte track-record come consolidatore di mercato), ma pensiamo che il 2022 sia ancora un anno di transizione, con una crescita organica contenuta che difficilmente sosterrà un forte miglioramento dei margini come previsto dal consenso per il 2023", scrivono gli analisti, che reputano le attuali valutazioni "fair".
    Per il periodo 2021-25, Equita si aspetta una crescita dei ricavi del +10% CAGR, raggiungendo 497 milioni di euro nel 2025. Al netto delle vendite di mascherine monouso nel 2021, le proiezioni implicano un CAGR del 15%, di cui il 5% organico e il 10% da M&A già annunciate. Atteso anche un miglioramento dell'EBITDA Adj. del 7% CAGR, raggiungendo circa 140 milioni di euro nel 2025, con un margine del 28,4%.
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    G.M. Leather, i conti del primo semestre 2022
    G.M. Leather - società quotata all'Euronext Growth Milan a capo del Gruppo G.M., attivo nel settore della lavorazione e della commercializzazione delle pelli destinate alla realizzazione di prodotti per i settori dell’arredamento, della pelletteria e della moda, delle concerie e dell’automotive aftermarket - ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 21,53 milioni di euro, mentre l’utile netto è stato pari a 1,3 milioni di euro.
    A fine giugno 2022 l'indebitamento netto era salito a 17,41 milioni di euro, rispetto ai 14,22 milioni di inizio anno; al 31 agosto l'indebitamento era sceso a 13,7 milioni di euro, anche grazie ai proventi della quotazione su Euronext Growth Milan.
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    Directa, continua crescita clienti. Vede utile lordo annuale in aumento
    Directa, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un risultato netto di 3.745.432 euro, contro i 3.910.699 di euro del primo semestre 2021 (-4,3%). Al netto dei proventi straordinari che hanno caratterizzato i due periodi il risultato 2022 risulta in crescita di oltre 800 mila euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
    Le commissioni attive nette sono cresciute del 7,5% raggiungendo quota 7,85 milioni di euro. Gli interessi attivi netti sono quasi 4,5 milioni di euro, in calo di circa 700 mila euro (-15,3%) anche se nel confronto con lo stesso periodo 2021 va tenuto in considerazione un provento una tantum di 2 milioni di euro lordi (1,5 milioni netti) incassato dalla società a gennaio 2021.
    I conti aperti al 30 giugno 2022 erano 56.372 in aumento del 25,3% rispetto ai 44.979 del 30 giugno 2021 e in crescita ulteriore (+10,9%) rispetto al 31 dicembre 2021 quando erano 50.815. Il totale degli asset della clientela è stabilmente sopra i 3 miliardi di euro ed è pari a 3,141 miliardi in aumento (+4,1%) anche rispetto al 31 dicembre 2021, malgrado il calo generalizzato dei listini che ha prodotto una perdita del valore degli strumenti finanziari.
    "Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre che confermano il percorso virtuoso di costante e progressiva crescita, che caratterizza l'andamento della società da inizio 2020 - ha commentato il presidente Massimo Segre - Malgrado le numerose avversità presenti nello scenario internazionale e le difficoltà del settore finanziario è proseguito durante tutto il periodo in maniera evidente l'aumento dei clienti, degli asset dei clienti in deposito e della quota di mercato in capo alla SIM".
    Per quanto riguarda l'outlook, viene sottolineato che nel terzo trimestre 2022 è proseguito il trend di crescita sia per quanto riguarda il numero di conti aperti sia per quanto attiene l'andamento dei ricavi. Directa stima per l'intero esercizio un risultato lordo finale superiore a 8 milioni di euro, maggiore del risultato di un anno fa, che fu il migliore nella storia della società.
    "La nostra intenzione per i prossimi mesi è quella di migliorare ed ampliare ulteriormente l'offerta nel segmento storico del trading che verrà affiancato, a partire dall’anno prossimo, dai servizi private", ha aggiunto Segre.
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    Webuild, informativa settimanale sul buy-back
    Webuild ha comunicato di aver acquistato, dal 19 al 23 settembre 2022 compresi, complessive 456.027 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 1,3559 euro per azione, per un controvalore pari a 616.815,41 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2022.
    A seguito degli acquisti effettuati, al 23 settembre, Webuild detiene 14.777.915 azioni ordinarie proprie rappresentative dell'1,477% del capitale sociale ordinario.
    Intanto, sul listino milanese, in discesa la Società specializzata nella realizzazione di grandi opere complesse che si attesta a 1,298 euro, con un calo del 2,19%.
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    Italia, disavanzo commerciale in aumento ad agosto
    Per il mese di agosto 2022 l'Istat stima, per l'interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-7,0%) rispetto alle importazioni (-3,6%). Il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a -5.792 milioni, a fronte di un avanzo di 1.298 milioni dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, i 9.864 milioni (era pari a -3.435 milioni un anno prima). L'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici si riduce da 4.733 milioni per agosto 2021 a 4.072 milioni per agosto 2022.
    Le variazioni mensili
    La flessione su base mensile dell'export è determinata in particolare dal calo delle vendite di energia (-44,8%) e beni strumentali (-13,9%); diminuiscono anche le esportazioni di beni di consumo durevoli (-5,4%) mentre aumentano quelle di beni di consumo non durevoli (+4,7%) e beni intermedi (+1,4%). Per l'import, il calo congiunturale è dovuto sostanzialmente alla contrazione degli acquisti di energia (-13,5%).
    Le variazioni annuali
    Ad agosto 2022, l'export cresce su base annua del 22% (era +14,2% a luglio). La crescita si conferma accentuata per energia (+89,8%) e più intensa per i beni di consumo non durevoli (+30,2%). L'import registra una crescita su base annua del 70,9%, anch'essa diffusa e notevolmente elevata per energia (+173,3%).
    Gli scambi con i diversi paesi
    Ad agosto 2022 si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+72,8%), Stati Uniti (+43,2%), paesi ASEAN (+39,1%) e paesi OPEC (+29,5%). Prosegue la flessione dell’export verso la Russia (-16,4%).
    Gli acquisti da Svizzera (+161,1%), Stati Uniti (+123,5%) e paesi OPEC (+97,0%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Diminuiscono gli acquisti dal Regno Unito (-6,0%).
    Il quadro trimestrale
    Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto al trimestre precedente, l'export cresce del 3,5%; l'aumento riguarda tutti i raggruppamenti con intensità diverse ed è più sostenuto per energia (+25%). Nello stesso periodo, l'import segna un rialzo congiunturale del 13,1%, cui contribuiscono in misura rilevante i maggiori acquisti di energia (+21,2%).
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    Grifal, ricavi semestrali a 18,6 milioni. Lavora ad aumento produzione e partnership
    Grifal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato del packaging industriale, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 18,6 milioni di euro, in crescita del 51% rispetto al corrispondente periodo del 2021. Le vendite di cArtù continuano a crescere il loro peso avendo raggiunto il 31% dei ricavi di gruppo, mentre rimane stabile al 25% la percentuale delle vendite estere. L'EBITDA ha raggiunto 1,9 milioni di euro, in crescita del 51%, con un EBITDA Margin del 10,5% dei ricavi di vendita in linea con quello registrato al 30 giugno 2021, quando si era beneficiato del contributo in conto esercizio di 320.000 euro. Il risultato netto consolidato si attesta a 121.202 euro, rispetto alla perdita di -184.486 euro al 30 Giugno 2021.
    "La domanda di prodotti ecocompatibili come i nostri cArtù e cushionPaper è cresciuta sensibilmente, come atteso, anche in questi mesi - ha commentato l'AD Fabio Gritti - Nonostante i problemi complessi derivanti dalla situazione politica internazionale, prevediamo una crescita significativa anche nel secondo semestre. A differenza della produzione del cartone ondulato tradizionale, che utilizza vapore e piani di asciugatura a forte consumo energetico, la produzione di cArtù richiede una quantità di energia trascurabile che, anche ai prezzi attuali, impatta sui conti aziendali solamente per circa il 2% del fatturato".
    "L'assenza di precipitazioni ci ha consentito di accelerare la realizzazione dell'ampliamento della sede di Cologno al Serio che entrerà in funzione nel primo semestre del prossimo anno - ha aggiunto - Prevediamo di concretizzare nei prossimi mesi il lancio di almeno una partnership di produzione all'estero e di dare il via all'ampliamento dell’area di produzione macchine. Per quanto riguarda gli ordinativi segnaliamo che alla fine di agosto rappresentavano già il 95% dei ricavi registrati dal gruppo nell'intero esercizio 2021".
    La Posizione Finanziaria Netta Consolidata (indebitamento netto) è pari a 17.960.126 euro ed è caratterizzata dall'equilibrio tra la sua componente a Breve Termine e quella a Medio-Lungo Termine. I crediti commerciali sono sotto controllo con i giorni medi di incasso scesi da 132 a 119. Gli investimenti effettuati nel semestre (2,7 milioni, di cui quasi la metà costituiti dalla nuova area produttiva di Cologno al Serio) hanno ulteriormente influito sul dato rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 (12.237.652 euro).
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    Sterlina al minimo storico effetto del taglio delle tasse (La Repubblica)
    Secondo quanto riporta Antonello Guerrera per La Repubblica, la premier inglese Truss ha avviato una manovra per acquistare la sterlina con l'obiettivo di porre fine a un trend al ribasso molto marcato per una valuta, quella britannica, che si trova ai minimi storici. La sterlina ha infatti toccato livelli decisamente minimi nei confronti del dollaro, passando da un cambio di 1,4 di inizio anno a 1,03 dell'ultima settimana. Il pound perde anche nei confronti del rublo russo. Le motivazioni sono da ricercare nella manovra del governo Truss che, nonostante un'alta inflazione e la crisi energetica, ha annunciato un taglio delle tasse da 50 miliardi di sterline, perseguendo l'obiettivo di "liberare la potenza dell'economia britannica".
    I mercati non sono dello stesso pensiero, riporta Guerrera, e questo è possibile notarlo dalla forte speculazione sulla sterlina. Molti analisti prevedono che quest'ultima possa raggiungere la parità col dollaro a fine novembre, fino ad andare sotto l'unità nel 2023. I rischi sono quelli di costi dell'import di beni ed energia ancor più alti, così come gli interessi sui mutui e sui bond statali più elevati, costringendo la Bank of England ad alzare i tassi. Secondo Bloomberg, entro novembre 2023, la Banca d'Inghilterra porterà i tassi d'interesse al 6%.
    La gravità della situazione può essere percepita dalla scelta di alcune banche di sopendere momentaneamente i prestiti.
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    EdiliziAcrobatica, l'utile semestrale vola a 10,6 milioni di euro
    EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un valore della produzione pari a circa 67,9 milioni di euro, in crescita dell'85% circa rispetto al 30 giugno 2021. L'EBITDA è pari a circa 21,8 milioni di euro, in crescita di circa il 212%, mentre l'EBITDA margin si attesta al 32,06%). L'utile netto è pari a circa 10,6 milioni di euro, in crescita del 566%.
    "Nonostante i rincari del costo dell'energia e le difficoltà che molte aziende hanno lamentato nel reperire le materie prime, EdiliziAcrobatica non ha subito alcun contraccolpo dalla situazione contingente, grazie proprio a quella tecnica di lavoro che caratterizza il suo know-how e le consente di lavorare senza l'uso di ponteggi e impalcature - ha commentato l'AD Riccardo Iovino - Tutto questo, oltre ai piani di sviluppo che come azienda ormai presente su diversi mercati internazionali, ci consente di guardare con ottimismo al futuro".
    La posizione finanziaria netta si è incrementata positivamente passando da circa 3,6 milioni di euro di cassa al 31 dicembre 2021 a un valore di circa 6,8 milioni di euro di cassa al 30 giugno 2022. Non sono stati accesi nuovi finanziamenti durante il primo semestre.
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    UniCredit, acquistate 6,22 milioni di azioni proprie tra il 21 e il 23 settembre 2022
    Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie avviato il 21 settembre 2022, UniCredit ha comunicato che, nelle sedute comprese tra il 21 e il 23 settembre 2022, ha acquistato 6,22 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 10,8999 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 67,83 milioni di euro.
    A partire dall’avvio della seconda tranche del programma di buy-back 2021, l'istituto ha acquistato un totale di 6.223.000 azioni, pari allo 0,31% del capitale, per un controvalore complessivo di 67,83 milioni di euro.
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    Vantea SMART, ricavi e utile in aumento grazie a spinta Cyber Security
    Vantea SMART, PMI innovativa quotata su Euronext Growth Milan, annuncia l’acquisizione della piattaforma software di Frau Intelligence KubeX da Kataskopeo, entrata nella cool-vendor list di Gartner già nel 2013 per il prodotto che ha originato l’attuale soluzione.
    Con l’acquisizione dei prodotti, Vantea SMART entra nel mercato dell’antifrode e subentrerà nelle attività correnti, incluse quelle verso uno dei principali operatori mondiali di telecomunicazioni. Operativamente, la società integrerà KubeX con la piattaforma di Risk Management Infosync (entrata nel portfolio di Vantea con l’acquisizione di ESC 2 dello scorso anno), per fornire al mercato pubblico nazionale e a quello enterprise (internazionale) un prodotto unitario di Cybersecurity.
    L’acquisizione comprende anche il software KScoop, di cui KubeX rappresenta l’evoluzione tecnologica, quale soluzione cloud e soluzione orchestrator.
    Il prezzo dell’operazione ha una componente fissa pari ad 600 mila euro, ed una componente variabile che dipende dal volume delle attività che Vantea SMART svilupperà con i prodotti nell’anno 2023 e che si presume sarà al massimo pari alla parte fissa. Gli importi verranno pagati in quattro rate a partire dal mese di settembre 2023 con cadenza semestrale. Il 5% della seconda rata, il 10% della terza rata e il 15% della quarta rata potranno essere pagati mediante azioni Vantea SMART al più alto fair value proposto
    dagli analisti nelle ricerche correnti al momento del pagamento, con un vincolo di lock-up di 12 mesi dal momento in cui vengono trasferiti:
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    Tiscali acquista partecipazione di controllo in 3PItalia
    Tiscali, società di telecomunicazioni quotata su Euronext Milan, è salita al 54,7% di 3PItalia, società specializzata nel disegno e realizzazione di partenariati pubblico privati (PPP), creata nel 2019 da Linkem e EasyGov. L'acquisizione delle quote di maggioranza della società, che è avvenuta tramite la controllata operativa Tiscali Italia, è una delle operazioni straordinarie che Tiscali sta realizzando con l'obiettivo di costruire nel modo più efficace i pilastri del nuovo piano industriale.
    "L'acquisizione del controllo di 3PItalia è un elemento chiave del piano industriale di Tiscali - ha commentato l'AD di Tiscali, Davide Rota - 3PItalia, che già serve in qualità di concessionario un bacino di oltre 400 comuni sul territorio nazionale, ha numerosi progetti di digitalizzazione in fase di incubazione. Grazie alla creazione di un originale modello di gestione aggregata dell'innovazione, 3PItalia è un attore fondamentale del processo di trasformazione e ammodernamento dei comuni, di cui Tiscali vuole essere attore primario".
    In data odierna è stato perfezionato il trasferimento da parte di EasyGov a Tiscali Italia di 744.000 azioni di 3PItalia, pari al 37,2% del capitale, a un prezzo pari a circa 3,3 milioni di euro. Tiscali Italia ha inoltre acquistato da Daniele Righi ulteriori 50.000 azioni di 3P Italia, pari al 2,5% del capitale, ad un prezzo pari a 225 mila euro. Ad esito di tali acquisti, Tiscali Italia possiede 1.094.000 azioni di 3P Italia, pari al 54,7% del suo capitale.
    Infatti, 300.000 azioni di 3PItalia erano precedentemente pervenute a Tiscali Italia in esecuzione della fusione per incorporazione del ramo retail del gruppo Linkem in Tiscali e del contestuale conferimento di detto ramo in Tiscali Italia, il tutto efficace a decorrere dallo scorso 1° agosto.
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    In rosso Wall Street, soffrono titoli energetici e bancari
    Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dell'1,11% sul Dow Jones, proseguendo la serie di cinque ribassi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, chiude in retromarcia l'S&P-500, che scivola a 3.655 punti.
    In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,51%); con analoga direzione, negativo l'S&P 100 (-0,81%).
    In discesa a Wall Street tutti i comparti dell'S&P 500. Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti energia (-2,57%), utilities (-2,43%) e finanziario (-1,69%).
    La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Wal-Mart (+0,96%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Travelers Company, che ha chiuso a -3,16%.
    Soffre Boeing, che evidenzia una perdita del 2,99%.
    Preda dei venditori Chevron, con un decremento del 2,63%.
    Si concentrano le vendite su Goldman Sachs, che soffre un calo del 2,43%.
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Costco Wholesale (+2,98%), JD.com (+1,97%), AirBnb (+1,45%) e Amazon (+1,20%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Charter Communications, che ha chiuso a -4,81%.
    Vendite su Illumina, che registra un ribasso del 3,29%.
    Seduta negativa per Moderna, che mostra una perdita del 3,19%.
    Sotto pressione Paypal, che accusa un calo del 3,12%.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Martedì 27/09/2022
    14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,4%; preced. 0%)
    15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 0,1%)
    15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 17%; preced. 18,6%)
    16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 104,5 punti; preced. 103,2 punti)
    16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 500K unità; preced. 511K unità)
    16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -12,6%)

    Mercoledì 28/09/2022
    14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%).

    Dow Jones
    29.260,81
    -1,11%
    -329,60
    S&P 500
    3.655,04
    -1,03%
    -38,19
    NASDAQ Composite
    10.802,92
    -0,60%
    -65,00
    Indice Russell 2000
    1.655,88
    -1,41%
    -23,71
    VIX
    32,26
    +7,82%
    +2,34

    Ocugen Inc
    1,75 $
    2,23%
    -0,040 Oggi
    After Hours:
    1,76 $(0,57%)
    +0,0100
    Data e ora chiusura: 26 set, 19:55:25 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax

    18,87 $
    10,14%
    -2,13 Oggi
    After Hours:
    19,12 $
    (1,32%)
    +0,25
    Data e ora chiusura: 26 set, 19:59:02 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 27/9/2022, 18:58
     
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    Datrix, balzo dei ricavi in 1° semestre. Investimenti impattano su redditività
    Datrix, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo di soluzioni e servizi di Augmented Analytics basati su Intelligenza Artificiale e Modelli di Machine Learning per la crescita data-driven delle aziende, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 7,1 milioni di euro, in aumento del 48% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'aumento è stato guidato dalla crescita organica in tutte le aree di business per 1,1 milioni di euro e dal contributo dell'acquisizione di Adapex per 1,2 milioni di euro, nella divisione AI per Data Monetization.

    L'EBITDA consolidato normalizzato è stato di -0,9 milioni di euro (-0,8 milioni di euro nel primo semestre 2021). Sul primo semestre del 2022 hanno impattato, in particolare, gli investimenti, concentrati nella prima parte dell'anno, in Marketing&Sales, comunicazione e personale a supporto delle crescita. Il risultato netto consolidato è stato di a -1,6 milioni di euro (-1,2 milioni di euro nel primo semestre del 2021).
    "La prima parte dell'anno è stata contraddistinta dalla concentrazione degli investimenti in attività di espansione di mercato e di R&D, che avranno un primo ritorno nella seconda metà dell'anno, data la stagionalità tipica delle nostre principali linee di business", ha commentato l'AD Fabrizio Milano d'Aragona.
    "I primi sei mesi del 2022 sono stati fondamentali per intercettare nuove realtà per possibili operazioni di M&A, a dimostrazione della forte attrattività del nostro gruppo - ha aggiunto - Stiamo quindi lavorando per trasformare nei prossimi mesi alcune opportunità in operazioni concrete di integrazione".
    La Posizione Finanziaria Netta consolidata (cassa disponibile) si è assestata a 8,4 milioni di euro (10,4 milioni di euro nel 2021). In linea con il piano, la società ha investito, nel primo semestre dell'anno, 1,6 milioni di euro in R&D per lo sviluppo dei propri prodotti.

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    Gambero Rosso, i conti del primo semestre 2021
    Gambero Rosso - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore wine travel food - ha comunicato i dati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con ricavi per 8,17 milioni di euro, in aumento dell'81% rispetto ai 4,52 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. La società ha terminato il semestre in esame con un utile netto di 522mila euro, rispetto al rosso di 844mila euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2021.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era sceso a 9,66 milioni di euro, rispetto ai 10,23 milioni di inizio anno.
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    Brioschi, i conti del primo semestre 2022
    Brioschi ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con utile netto di 5,69 milioni di euro, risultato che si confronta con il rosso di 5,13 milioni contabilizzato nei primi sei mesi dello scorso anno. I ricavi sono balzati da 5,57 milioni a 20,97 milioni di euro.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era pari a 218,72 milioni di euro dai 221,33 milioni di inizio anno. Alla stessa data il capitale investito netto era aumentato a 298,16 milioni di euro, rispetto ai 295,1 milioni di inizio anno.
    Il management di Brioschi prevede che il notevole incremento di costo delle materie prime venga compensato da proporzionati aumenti delle tariffe applicate agli utenti finali. Sotto il profilo finanziario, Brioschi prevede di far fronte al proprio fabbisogno con le disponibilità liquide esistenti e i flussi di cassa attesi dall'attività operativa, di investimento e finanziaria.
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    Arterra Bioscience, ricavi e redditività in aumento nel 1° semestre
    Arterra Bioscience, azienda green biotech specializzata in ricerca e sviluppo nell'ambito delle biotecnologie e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre 2022 con un valore della produzione pari a 2,8 milioni di euro, in aumento del 34% rispetto al primo semestre 2021. L'EBITDA è pari a 1,2 milioni di euro, in aumento dell'88%, con un EBITDA Margin del 43,5% (nel primo semestre 2021 si attestava a 31%). Il risultato netto si attesta a 0,7 milioni di euro, in aumento rispetto agli 0,4 milioni di euro del primo semestre 2021.
    "Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questi primi sei mesi - ha commentato l'AD Maria Gabriella Colucci - Abbiamo avuto un netto aumento del fatturato da vendite di principi attivi, nonostante ancora non sia stato possibile riprendere le visite dirette ai clienti o partecipare a fiere di settore. Gli investimenti effettuati nella struttura e nel capitale umano ci stanno garantendo risultati superiori a quelli preventivati".
    La posizione finanziaria netta è pari a 5,7 milioni di euro di cassa, in aumento rispetto ai 4,9 milioni al 31 dicembre 2021. Le disponibilità liquide ammontano a circa 5,5 milioni di euro al 30 giugno 2022, rispetto all'importo di circa 4,8 milioni al 31 dicembre 2021. I debiti finanziari al 30 giugno 2022 sono pari a 549 mila euro, rispetto all'importo di 614 mila euro del 31 dicembre 2021
    Il CdA ha deliberato la sottoscrizione di una quota dell'aumento di capitale sociale, in opzione e a pagamento, da sottoscriversi in via scindibile, in tre tranches, entro l'8 novembre 2023, per 1,5 milioni di euro, di Del&Bas Pharma, di cui Arterra è già titolare di una partecipazione pari al 6,71% del capitale.
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    FOS, i risultati finanziari dei primi sei mesi del 2022
    FOS - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per grandi gruppi industriali e per la pubblica amministrazione - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con un valore della produzione di 9,45 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto agli 8,59 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente. L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è salito da 531mila euro a quasi 578mila euro.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 1,47 milioni di euro, rispetto agli 1,73 milioni di euro di inizio anno.
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    ENI, acquistate 8,98 milioni di azioni proprie tra il 20 e il 23 settembre 2022
    Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea dell’11 maggio 2022, nelle sedute comprese tra il 20 e il 23 settembre 2022 ENI ha acquistato 8,98 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 11,2083 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 100,64 milioni di euro.
    A partire dall’avvio del programma, ENI ha acquistato un totale di circa 92,04 milioni di azioni, pari al 2,58% del capitale, per un controvalore complessivo di 1,09 miliardi di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati fino al 23 settembre 2022, considerando le azioni proprie già in portafoglio e l’annullamento di 34.106.871 azioni proprie deliberato dall’assemblea di ENI dell’11 maggio 2022, il Cane a sei zampe detiene 123.768.155 azioni proprie pari al 3,47% del capitale.
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    Istat, crolla fiducia: per imprese minimi da oltre un anno
    Valore più basso da aprile 2021
    A settembre l’indice di fiducia delle imprese diminuisce (da 109,2 a 105,2) per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso da aprile 2021. L’andamento dell’indice complessivo - spiega l'Istat - è determinato dall’evoluzione negativa della fiducia nella manifattura, nei servizi (in entrambi i comparti l’indice è in calo per il terzo mese consecutivo e raggiunge un minimo, rispettivamente, da febbraio 2021 e da gennaio 2022) e nel commercio al dettaglio.
    L’indice di fiducia dei consumatori, dopo il rimbalzo di agosto, diminuisce nuovamente (da 98,3 a 94,8)posizionandosi sullo stesso livello dello scorso luglio. Si rileva un deciso peggioramento soprattutto delle opinioni sulla situazione economica generale e delle aspettative sulla disoccupazione.
    Guardando alle singole serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori, l'Istituto di statistica stima un peggioramento di tutte le variabili ad eccezione dei giudizi sulla situazione economica familiare e delle opinioni relative al risparmio. Coerentemente, anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano un’evoluzione negativa: il clima economico e futuro registrano i cali più accentuati passando, rispettivamente, da 92,9 a 81,3 e da 96,4 a 91,8; il clima personale e quello corrente si riducono moderatamente (rispettivamente da 100,2 a 99,3 e da 99,7 a 96,9).
    Con riferimento alle imprese, la fiducia è in peggioramento in tutti i comparti indagati ad eccezione delle costruzioni dove l’indice sale da 155,8 a 159,5. Più in dettaglio, nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio l’indice cala, rispettivamente, da 104 a 101,3 e da 113,4 a 110,6; nei servizi di mercato la diminuzione è più spiccata con l’indice che si riduce da 103 a 95,9.
    Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nelle costruzioni tutte le variabili sono in miglioramento. Invece, nella manifattura peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sul livello della produzione; le scorte sono giudicate in lieve decumulo. In relazione ai servizi di mercato, tutte le componenti registrano una dinamica negativa mentre nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi e le attese sulle vendite e le scorte sono giudicate in diminuzione.
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    Stellantis, bonus anti rincari per i dipendenti francesi. “Sarà discusso anche in Italia” (La Repubblica)
    I dipendenti francesi del gruppo Stellantis riceveranno nella busta paga di ottobre fino a 1.400 euro di bonus.
    Secondo quanto riporta Diego Longhin per la Repubblica, l'azienda ha deciso di sostenere i propri dipendenti contro il caro-inflazione sostenendoli con un bonus una tantum, definendolo "un bonus di condivisione" dal valore di 1.000 euro per i dipendenti che guadagnano fino al doppio del salario minimo, fino ad arrivare ad un bonus di 500 euro per coloro che riceverono più del doppio del salario minimo.
    Repubblica riporta come nel 2022, per sostenere il potere d'acquisto, la Francia abbia erogato fino a 1.965 euro per dipendente. "Per quanto riguarda l’Italia avvieremo le discussioni nelle prossime settimane, in quanto ogni Paese ha le sue specificità in termini di legislazione di inflazione", sottolineano fonti di Stellantis. La mossa di Stellantis arriverà a comprendere circa il 60% della forza lavoro, compresi gli addetti con contratto determinato.
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    Frena la crescita, sale il deficit. Manovra, servono già 40 miliardi (Corriere della Sera)
    Il governo Draghi varerà la Nadef (Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza), il testo che si limiterà a sottolineare le tendenza in atto. Per il piano del 2023, riporta Enrico Marro per il Corriere della Sera, bisognerà attendere il nuovo governo.
    La Nadef rivedrà al ribasso le previsioni sul Pil, passando da una crescita del 2,3% a una più contenuta, poco superiore allo 0,5%, spingendo le agenzie di rating a stimare una recessione in Italia per l'anno prossimo.
    Marro riporta come "la frenata dell'economia avrà conseguenze sui saldi di finanza pubblica. Il deficit 2023 sarà rivisto in aumento rispetto al 3,7% previsto ad aprile e arriverà intorno al 5% mentre il debito pubblico, sarà più alto del 145% stimato in precedenza". Il minor gettito fiscale derivante dal rallentamento della crescita implicherà margini di manovra per il futuro governo più stretti.
    Serviranno circa 8,5 miliardi di euro in più per indicizzare le pensioni al costo della vita; circa 5 miliardi per rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici; 4-5 miliardi per prorogare il taglio del cuneo fiscale imposto dal governo Draghi e un paio di miliardi per le missioni militari. Il governo, se volesse continuare a rinnovare il decreto Aiuti ter per il primo trimestre del 2023, avrebbe bisogno di altri 10-15 miliardi.
    Il prossimo governo, per coprire la manovra 2023 e se non vuole ricorrere a uno scostamento di bilancio, dovrà trovare maggiori entrate e tagli di spesa.
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    Rete unica, Cdp lavora all’offerta ma sul dossier c’è aria di proroga (Il Sole24Ore)
    Secondo quanto riporta Andrea Biondi per il Sole24Ore, secondo un memorandum firmato da Cdp, Tim, Open Fiber, Kkr e Macquarie a fine maggio, una proposta non vincolante da parte di CDP a Tim sarebbe dovuta arrivare il 24 settembre. La Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato che la proposta non vincolante relativa alla valorizzazione della rete Tim avverrà regolarmente, senza "sorprese". Indiscrezioni fanno presagire che la proposta possa slittare anche oltre il termine del 31 ottobre, rimarcando la necessità di un governo all'opera per poter dar vita ad un progetto molto importante.
    Stando a quanto risulta al Sole24Ore, la proposta non vincolante, per un controvalore finale di circa 20 miliardi, potrebbe palesarsi nella settimana tra il 10 e il 16 e sarà "un passaggio chiave vista la differenza di valutazioni sull’asset da parte di compratori e venditori".
    Biondi riporta come sembrano esser riprese le discussioni tra Tim e Agcom sul tema del coinvestimento per lo sviluppo di Fiberco, con Tim che ha richiesto alla controparte di rivedere i prezzi che vrebbe voluto praticare ai coinvestitori a causa dell'inflazione, provocando lo stop da parte dell'Autorità.
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    Danieli&C., i conti dell'esercizio 2021/2022 e il dividendo
    Danieli&C. ha diffuso i risultati finanziari dell’esercizio 2021/2022 (la società chiude il bilancio il 30 giugno), chiuso con ricavi operativi per 3,64 miliardi di euro, in aumento del 31% rispetto ai 2,79 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Il management ha segnalato che i ricavi per il settore Plant Making risultano allineati con le previsioni d’inizio anno e derivano dal rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, mentre i ricavi per il settore Steel Making sono invece significativamente superiori al budget di inizio anno. In forte miglioramento anche il margine operativo lordo (+44%), che è salito da 250,2 milioni a 359,2 milioni di euro. L’utile netto è balzato da 80,2 milioni a 218,7 milioni di euro.
    A fine giugno 2022 il portafoglio ordini ammontava a 5,05 miliardi di euro (di cui 430 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali), rispetto ai 3,53 miliardi di inizio esercizio. Sempre a fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 1,21 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al miliardo di inizio esercizio.
    I vertici di Danieli&C. hanno comunicato le stime finanziarie per il 2022/2023.
    L'azienda punta a chiudere l'esercizio con ricavi compresi tra 3,5 miliardi e 3,7 milardi di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe collocarsi tra i 320 e i 340 milioni di euro.
    A fine esercizio il portafoglio ordini è stimato tra i 5,4 miliardi e i 5,7 miliardi di euro. .
    I vertici di Danieli&C. hanno proposto la distribuzione di un dividendo di 0,2793 euro per le azioni ordinarie e di 0,3 euro per i titoli di risparmio, per un ammontare di 21,45 milioni di euro. La cedola sarà staccata il 21 novembre 2022 e messa in pagamento il 23 novembre.
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    OPA Banca Finnat, depositato documento di offerta
    PN 1898 ha comunicato di aver depositato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie di Banca Finnat, società quotata al segmento STAR.
    L’offerta ha ad oggetto 42.645.333 azioni, rappresentanti circa l’11,75% del capitale della banca.
    L’offerente corrisponderà agli azionisti di Banca Finnat che porteranno le azioni in adesione all’offerta un corrispettivo pari a 0,31 euro per azione. In caso di totale adesione all’offerta il controvalore massimo complessivo dell’offerta è pari a 13,22 milioni di euro.
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    TIM, De Meo lascia CdA
    Luca de Meo consigliere indipendente di TIM ha rassegnato oggi le dimissioni dall’incarico con effetto a partire dal termine della riunione del Consiglio di Amministrazione convocata per giovedì prossimo (29 settembre)
    Lo fa sapere la stessa società, con una nota, aggiungendo che Meo "ha espresso il suo sincero dispiacere per questa decisione, motivata dall’impegno diretto che deve ora dedicare alla profonda trasformazione di Renault Group, impegno che non gli consentirebbe di contribuire in modo adeguato alle sfide che TIM sta affrontando".
    Il Comitato per le nomine e la remunerazione compirà l’istruttoria di sua competenza per la cooptazione di un nuovo Amministratore in sostituzione di de Meo.
    Il consigliere Luca de Meo, alla data odierna, non risulta possedere azioni ordinarie e azioni di risparmio TIM.
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    Franchetti, il 29 settembre 2022 debutta sull'Euronext Growth Milan
    Franchetti - società pioniera nel campo della gestione, della diagnostica e manutenzione predittiva delle infrastrutture, dei ponti e dei viadotti in particolare - ha comunicato di aver ottenuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Growth Milan.
    La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie Franchetti e dei warrant della società (Franchetti 2022-2025) è stata fissata per giovedì 29 settembre 2022. Le azioni avranno codice ISIN IT0005508574.
    L’ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Growth Milan è avvenuta a seguito del perfezionamento del collocamento di massime 833.000 azioni ordinarie rinvenienti dall’aumento di capitale rivolto a primari investitori, di cui 733.000 di nuova emissione alla data di inizio negoziazioni e 100.000 rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over allotment, concessa dall’azionista Franchetti a Integrae SIM.
    Le azioni Franchetti saranno collocate a un prezzo di 3 euro. Il controvalore del collocamento è pari a 2,5 milioni di euro, di cui 2,2 milioni in aumento di capitale e 300mila euro derivante dall’esercizio dell’opzione di over allotment ( sempre in aumento di capitale).
    Il flottante è pari al 19,64% (escluse le azioni a voto plurimo) prima dell’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale), e al 21,73% (escluse le azioni a voto plurimo) assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale).
    L’operazione ha previsto anche l’emissione di massimi 2.124.750 Warrant denominati “Warrant Franchetti 2022-2025”.
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    Mediobanca, i conti del 2021/2022. Dividendo di 0,75 euro
    Mediobanca ha comunicato i risultati finanziari definitivi dell’esercizio 2021/2022 (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno), chiuso con un utile netto di 907 milioni di euro, in aumento del 12,3% rispetto agli 807 milioni contabilizzati nell’esercizio precedente. L’utile per azione è aumentato del 15% a 1,05 euro.
    In aumento anche il margine di intermediazione che è salito da 2,63 miliardi a 2,85 miliardi di euro (+8,5%), con un contributo crescente nel solo quarto trimestre (713,7 milioni contro i 664,8 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio). Il margine di interesse è aumentato del 4,5% (da 1,42 miliardi a 1,48 miliardi di euro) sostenuto dal favorevole andamento di Consumer (+6,3%, da 878,8 milioni a 934,3 milioni).
    Nel solo quarto trimestre l’utile netto di Mediobanca è sceso a 191,1 milioni di euro, rispetto ai 203,7 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio 2020/2021.
    A fine giugno 2022 gli impieghi erano pari a 51,7 miliardi di euro, in aumento del 6,8% rispetto al dato dello scorso anno (48,41 miliardi). Sempre a fine giugno le attività deteriorate lorde erano scese dagli 1,6 miliardi di inizio anno a 1,33 miliardi di euro, con un’incidenza del 2,5% e con un indice di copertura del 71%.
    Sempre a fine giugno 2022 il Common Equity Tier 1 (phase-in) si era attestato al 15,7%, dal 16,3% di inizio esercizio. Il CET1 fully loaded era pari al 14,5%.
    Nell’esercizio in corso Mediobanca è attesa esprimere un altro anno di crescita di attivi fruttiferi, ricavi e utili, cogliendo gli obiettivi del Piano d’Impresa fissati, per il 2023, in ricavi per circa 3 miliardi (con un tasso medio ponderato di crescita annua nel quadriennio 19-23 del 4%), utile per azione a 1,1 euro (CAGR +4%), ROTE in salita all’11%, remunerazione degli azionisti per complessivi 1,9 miliardi di euro in dividendi cash.
    Alla luce di questi risultati i vertici di Mediobanca hanno proposto la distribuzione di un dividendo di 0,75 euro per azione. Il pay-ouy (la quota di utile netto che sarà distribuito agli azionisti) è pari al 70%. La cedola sarà staccata il lunedì 21 novembre 2022 e messa in pagamento il 23 novembre.
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    Debole il mercato americano, sfuma il rimbalzo
    Prevale la cautela in chiusura a Wall Street, dove sfuma il tentativo di rimbalzo intrapreso in avvio di seduta. Protagoniste ancora una volta le banche centrali ed i discorsi di alcuni esponenti della Fed che hanno confermato la determinazione della banca guidata da Jerome Powell ad andare avanti nella sua lotta contro l’inflazione.
    Sul fronte macroeconomico gli ordini di beni durevoli ma meno del previsto, mentre le vendite di nuove abitazioni ad agosto sono balzate del 28,8% a sorpresa. Inoltre il Conference Board ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori relativo al mese di settembre si è attestato a 108 punti, ben al di sopra del consensus.
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones archivia la seduta con un leggero calo dello 0,43%, portando avanti la scia ribassista di sei cali consecutivi, avviata il 20 di questo mese; sulla stessa linea, cede alle vendite l'S&P-500, che chiude a 3.647 punti.
    Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,16%); con analoga direzione, senza direzione l'S&P 100 (-0,2%).
    Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto energia. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti beni di consumo per l'ufficio (-1,76%), utilities (-1,70%) e telecomunicazioni (-0,72%).
    Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce (+1,74%), DOW (+0,97%), Home Depot (+0,86%) e Apple (+0,66%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su McDonald's, che ha archiviato la seduta a -2,83%.
    Preda dei venditori Procter & Gamble, con un decremento del 2,75%.
    Si concentrano le vendite su Coca Cola, che soffre un calo del 2,57%.
    Vendite su Walt Disney, che registra un ribasso del 2,31%.
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Micron Technology (+3,48%), AirBnb (+3,04%), Vertex Pharmaceuticals (+2,88%) e Tesla Motors (+2,51%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Keurig Dr Pepper, che ha archiviato la seduta a -3,51%.
    Seduta negativa per Kraft Heinz, che mostra una perdita del 3,26%.
    Sotto pressione American Electric Power, che accusa un calo del 2,90%.
    Scivola Align Technology, con un netto svantaggio del 2,47%.
    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

    Mercoledì 28/09/2022
    14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)
    16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -1%; preced. -1%)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 1,14 Mln barili)

    Giovedì 29/09/2022
    14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso -0,6%; preced. -1,6%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 215K unità; preced. 213K unità)

    Venerdì 30/09/2022
    14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)
    14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%).

    Dow Jones
    29,134.99
    -0.43%
    -125.82
    S&P 500
    3,647.29
    -0.21%
    -7.75
    Nasdaq
    10,829.50
    +0.25%
    +26.58
    Russell
    1,662.51
    +0.40%
    +6.63
    VIX
    32.60
    +1.05%
    +0.34

    Ocugen Inc
    $1.82
    4.00%
    +0.070 Today
    After Hours:$1.85
    (1.65%)+0.030
    Closed: Sep 27, 7:59:37 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.

    $20.04
    6.20%
    +1.17 Today
    After Hours:$20.13
    (0.45%)+0.090
    Closed: Sep 27, 7:57:10 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    $1.55
    2.65%
    +0.040 Today
    After Hours:$1.59
    (2.58%)+0.040
    Closed: Sep 27, 7:54:18 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 28/9/2022, 17:43
     
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    Eukedos, i conti del primo semestre 2022
    Eukedos (ex Arkimedica) ha comunicato i risultati finanziari dei primi sei mesi del 2022. La società – quotata all'Euronext Milan e attiva nel settore del managed care e della assistenza a lungo termine agli anziani non auto sufficienti – ha chiuso il periodo in esame con un valore della produzione di 22,49 milioni d euro, in lieve aumento rispetto ai 21,92 milioni ottenuti nel primo semestre dello scorso anno. Al contrario, il margine operativo lordo è sceso da 4,51 milioni a 4,21 milioni di euro, in seguito principalmente all’aumento dei costi di energia e gas. Eukedos ha terminato il semestre con una perdita netta di 163mila euro, rispetto al rosso di 315mila euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2021.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era sceso a 100,08 milioni di euro, rispetto ai 101,04 milioni di inizio anno.
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    Gas giù ad Amsterdam. Piano tedesco raffredda mercato
    Alla vigilia del vertice straordinario dei Ministri dell'Energia fiorisce il dibattito sul price cap
    Il gas cola a picco sul mercato di Amsterdam, in risposta al maxi piano tedesco per raffreddare il mercato, che va a controbilanciare in parte l'effetto negativo dei danni "irreparabili" al gasdotto Nord Stream. Il future più prossimo sul Dutch TTF, alla Borsa di Amsterdam, segna un calo dell'11,8% a 183 euro per mwh.
    Frattanto, il governo tedesco guidato da Olaf Scholz ha dato il via libera ad un maxi pacchetto del valore di 150-200 miliardi di euro per compensare gli effetti del caro energia su imprese e famiglie. "Il prezzo del gas deve andare giù", ha affermato il cancelliere tedesco Scholz in conferenza stampa, aggiungendo che "presto il gas non sarà più rifornito dalla Russia e la Germania è ben preparata al cambiamento della situazione".
    A Bruxelles, intanto, si continua a ragionare sul price cap, cioè sulla fissazione di un tetto al prezzo del gas. Fonti europee, in vista della riunione straordinaria dei ministri dell'Energia domani, fanno sapere che al tavolo delle trattative "non c'è una voce univoca" e che "diversi Paesi membri" appaiono "sempre più nervosi per la mancata reazione della Commissione europea".
    "La proposta di un price cap allo stesso livello per tutto l'import del gas - si sottolinea - è una misura radicale che comporta rischi significativi legati alla sicurezza di forniture di energia" mentre sarebbe "meglio mettere un price cap al gas russo e negoziare" il prezzo con gli altri fornitori.
    "Dietro alla lettere dei 15 Paesi ci sono le differenti posizioni dei Paesi membri tra chi, per motivi geografici, è meno o più dipendente dal punto di vista energetico. La nostra missione è trovare misure che siano efficaci per tutti i Paesi", si precisa da Bruxelles, spiegando che fra i rischi ci sarebbe un possibile aumento della domanda e la perdita dell'incentivo di mercato che al momento permette il trasferimento di gas tra gli Stati europei.
    A proposito della metodologia di calcolo del gas, si anticipa la creazione di un indice complementare dei prezzi del gas, che prevede anche la riduzione dell'influenza del TTF olandese sulla formazione delle quotazioni del combustibile in Europa. Fra le proposte al vaglio della Commissione quella di un nuovo indice basato sulle transazioni di GNL, che dovrebbe essere disponibile agli operatori prima dell'inverno.
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    Fervi, i conti del primo semestre 2022
    Fervi - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali al servizio dei professionisti della manutenzione e riparazione - ha comunicato i risultati economici e finanziari del primo semestre del 2022. L’azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi netti per 29,32 milioni di euro, in aumento del 73,6% rispetto ai 16,9 milioni ottenuti nei primi sei mesi dell’anno precedente; il management ha precisato che l’incremento deriva principalmente dalla neo acquisita Rivit (13 milioni) che al 30 giugno 2021 non faceva parte del gruppo. L’utile netto è aumentato da 1,66 milioni a 2,35 milioni di euro.
    A fine giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto era pari a 10,4 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto a inizio anno.
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    STAR7, i conti del primo semestre 2022
    STAR7 - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore dei contenuti e dell'informazione di prodotto - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre 2022. L’azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi netti per 39,65 milioni di euro, in aumento del 41,2% rispetto ai 28,08 milioni ottenuti nei primi sei mesi dell’anno precedente, in seguito all’apporto incrementale delle acquisizioni realizzate nella seconda parte dello scorso esercizio (Geo Group e LocalEyes) e alla crescita organica. In calo l’utile netto, passato da 1,96 milioni a 1,49 milioni di euro, in conseguenza a maggiori oneri finanziari.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era aumentato a 37,4 milioni di euro, rispetto ai 31,9 milioni di inizio anno.
    Il management di STAR7 ha segnalato che la performance registrata nel primo semestre 2022 e la visibilità sulle attività già programmate per fine anno consentono di ritenere che l'obiettivo di margine operativo lordo a 15 milioni di euro per il 2022 sia raggiungibile, confermando la guidance indicata in fase di IPO.
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    Macro Usa, -0,6% il Pil nel 2° trimestre 2022
    Quello della crescita del PIL americano è uno dei dati più importanti a livello macroeconomico. Del resto quella statunitense è la prima economia mondiale ed influenza, nel bene o nel male, tutta la congiuntura mondiale. In questo approfondimento tutte le letture dei PIL Usa nel 2022, trimestre per trimestre.

    PIL USA SECONDO TRIMESTRE 2022
    Secondo quanto indicato dal Dipartimento del Commercio, che ha diffuso il dato finale, nel 2° trimestre del 2022 il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti ha evidenziato una contrazione dello 0,6% rispetto al -1,6% registrato nel trimestre precedente.

    PIL USA PRIMO TRIMESTRE 2022
    Secondo quanto indicato dal Dipartimento del Commercio, che ha diffuso il dato finale, nel 1° trimestre del 2022 il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti ha registrato una contrazione dell'1,6% rispetto al +6,9% indicato nel trimestre precedente.

    PIL USA, COSA MISURA
    Il prodotto interno lordo rappresenta il valore complessivo della produzione di beni e servizi del paese. Quello americano viene elaborato dall'ufficio analisi economiche del dipartimento del commercio Usa (US Bureau of Economic Analysis), sulla base di dati raccolti dal sistema di contabilità nazionale e da fonti private.
    Le componenti principali del prodotto interno lordo sono i consumi, gli investimenti, le esportazioni nette e la spesa pubblica.
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    Labomar, i conti del primo semestre 2022
    Labomar - società attiva nel settore della nutraceutica quotata all’Euronext Growth Milan - ha comunicato i risultati economici e finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 41,8 milioni di euro, in crescita del 36,9% rispetto ai 30,54 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente. L’utile netto è salito a 3,15 milioni di euro, dai 2,89 milioni contabilizzati nel primo semestre del 2021. A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era aumentato a 33,04 milioni di euro, rispetto ai 28,23 milioni di inizio anno.
    Il management di Labomar prevede di chiudere il 2022 raggiungendo gli obiettivi prefissati, con una crescita a doppia cifra anche a perimetro costante.
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    Casta Diva Group, la semestrale 2022
    Casta Diva Group - società attiva nel settore della comunicazione quotata all’Euronext Growth Milan - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022. Il valore della produzione è salito a 41,72 milioni di euro, in aumento del 311% rispetto ai 10,15 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno; a parità di perimetro il giro d'affari è aumentato del 137%. Il risultato finale (al netto della quota di terzi) è stato positivo per 1,88 milioni di euro, dal rosso di 915mila euro del primo semestre del 2021.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 2,8 milioni di euro, rispetto all'indebitamento di 1,6 milioni di inizio anno.
    Il management di Casta Diva Group continua a monitorare attivamente il mercato in vista di possibili ulteriori operazioni di M&A.
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    Germania, l'inflazione supera la doppia cifra a settembre
    Balza in alto l'inflazione tedesca a settembre 2022. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dell'1,9% su mese, rispetto al +0,3% del mese precedente e al +1,3% delle attese degli analisti.
    Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +10%, dopo il +7,9% del mese precedente e ben sopra il consensus (+9,4%). I prezzi dell'energia sono del 43,9% più alti a settembre 2022 rispetto a settembre 2021. C'è stato anche un aumento sopra la media dei prezzi dei generi alimentari: +18,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
    L'inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +2,2%, rispetto al +1,3% delle attese e al +0,4% precedente. Anche su anno segna un incremento del 10,9%, sopra il +10% del consensus e l'8,8% del mese precedente.
    "La fine sia del periodo di sconto del carburante che della disponibilità del biglietto da 9 euro (per tutti i trasporti locali, ndr) ha presumibilmente avuto un impatto sul tasso di inflazione di settembre", sottolinea Destatis. L'effetto non è comunque ancora quantificabile sulla base dei risultati provvisori.

    ---
    Equita rafforza team FIG con ingresso Alessandro Fustinoni
    Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, rafforza il team di advisory dedicato alle istituzioni finanziarie (Financial Institutions Group o FIG) con l'ingresso di Alessandro Fustinoni come Managing Director. Fustinoni, che vanta una profonda conoscenza del settore e una lunga esperienza in Rothschild, insieme a Edoardo Achilli (Director) e gli altri membri del team, si occuperà di consolidare le relazioni e competenze del gruppo.
    L'espansione del team, che dal 2021 può contare su Fabrizio Viola come senior advisor, si inserisce nel più ampio progetto di crescita della divisione di Investment Banking del gruppo.
    Il team FIG, nato nel 2010, ha agito con ruoli senior in più di 20 operazioni negli ultimi 5 anni, posizionandosi tra i Top 3 advisor in Italia per numero di operazioni, per un controvalore superiore a 17 miliardi di euro.
    Tra le operazioni più significative, Equita ha affiancato Generali nell'OPA su Cattolica, Poste Vita nell'OPA su Net Insurance, Intesa Sanpaolo nell'OPA su UBI Banca, Crédit Agricole Italia nelle operazioni Credito Valtellinese e CA FriulAdria, AMCO nell'acquisizione di un compendio di crediti deteriorati da MPS, Mediocredito Centrale nell'acquisizione di BP Bari.

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    Tesoro, collocati BTP 5 e 10 anni con rendimenti ai massimi in dieci anni
    I rendimenti dell'asta a medio e lungo termine del Tesoro sono saliti ai massimi da circa un decennio. Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha collocato 2,75 miliardi di euro di BTP a 5 anni (scadenza 01-12-2027), per cui la domanda ha raggiunto 4,06 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,48. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d'Italia, il rendimento lordo si è assestato al 4,12%, ovvero ben 102 punti base superiore a quello dell'asta analoga precedente, che risale al 30 agosto.
    Sono stati anche collocati 2,5 miliardi di BTP a 10 anni (scadenza 01-12-2032). La domanda è stata pari a 3,54 miliardi, per un rapporto di copertura a 1,42. Il rendimento lordo, al 4,70%, è risultato di 94 punti base superiore a quello del precedente collocamento analogo, che risale al 30 agosto.
    Infine, sono stati collocati 1 miliardo di CCTeu a 7 anni (scadenza 15-04-2029). La domanda è stata pari a 1,94 miliardi, per un rapporto di copertura a 1,94. Il rendimento lordo, allo 0,75%, è risultato di 27 punti base superiore a quello del precedente collocamento analogo, che risale al 30 giugno.
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    Sterlina e pensioni a rischio interviene la Bank of England (La Repubblica)
    La Banca d’Inghilterra ha annunciato che, dal prossimo 28 settembre, acquisterà 5 miliardi di sterline per 13 giorni. Lo ha scritto Antonello Guerrera su La Repubblica. L’istituto ha citato “un rischio sostanziale per la stabilità finanziaria del Paese”. L’obiettivo è quello di evitare il tracollo finanziario del Regno Unito, tentando di calmare i mercati dopo il maxi piano di taglio delle tasse, soprattutto ai più ricchi, presentato dalla nuova prima ministra Liz Truss.
    L’allarme, si legge sul quotidiano, è per “migliaia fondi pensione, a causa dell’inflazione e dell’innalzamento dei tassi per i bond statali: quelli a 5 anni hanno superato persino Italia e Grecia (4,5% contro rispettivamente 4% e 4,1%), schizzando ai livelli del 2008”.
    Secondo l’inviato a Londra di La Repubblica, sarebbero mancate poche ore prima di assistere a scene di generalizzata insolvenza. La mossa della banca centrale sarebbe stata clamorosa, ma anche vitale: “Ha fatto guadagnare tempo”, ma “pare confermare il vicolo cieco in cui si è ficcato il governo Truss”, ha concluso il giornalista.
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    Mps, BancoBPM non esclude nozze future. "Fusione con una banca risanata" (Il Sole24Ore)
    Giuseppe Castagna, amministratore delegato di BancoBPM, ha lasciato intendere di non essere contrario all’aggregazione con Banca MPS, a patto che quest’ultima sia risanata e ricapitalizzata. Lo ha scritto Luca Davi su Il Sole24Ore.
    “A bocce ferme - ha detto Castagna - si vedrà tutto, ora ci sono tanti elementi in movimento anche per loro”. Il ceo ha fatto allusione a “un’altra operazione” con una banca “pronta alla ripartenza” perché non c’è “voglia di fare un’altra ristrutturazione”. Rispetto alla Banca MPS di adesso la fusione “per il momento non è sul tavolo, non lo è stata negli ultimi due anni e continua a non esserci”.
    A tal proposito, l’amministratore delegato di Banca MPS Luigi Lovaglio, si legge sul quotidiano finanziario, “sta lavorando per stringere sulla definizione degli accordi con Anima e Axa, che dovrebbero entrare nel capitale della banca con un investimento complessivo di circa 400 milioni nel quadro dell’aumento da 2,5 miliardi di euro”. Dopo l’ok di Consob, atteso per il prossimo 4 ottobre, “servirà la formalizzazione dei nuovi patti per l’approvazione del Cda di Anima”, conclude Davi.
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    NVP rafforza la partnership con SKY
    NVP - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nella realizzazione end‐to‐end di contenuti per network televisivi e servizi broadcasting - ha comunicato di essersi aggiudicata la trasmissione dell’intero campionato di Serie B per le stagioni 2022/2023 e 2023/2024.
    L’accordo con SKY è in via di definizione e, se sottoscritto, potrebbe generare un fatturato addizionale di circa 4 milioni di euro a stagione. NVP ha precisato che la collaborazione è già stata avviata ed è remunerata sulla base dei singoli eventi trasmessi.
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    Matica Fintec, marginalità record nel 1° semestre 2022
    Matica Fintec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e commercializzazione di soluzioni tecnologiche per l'emissione di card digitali, ha chiuso il primo semestre del 2022 con un fatturato pari a 8,3 milioni di euro, in crescita di circa il 17% rispetto al 30 giugno 2021. La crescita a doppia cifra del fatturato conferma il trend positivo post-pandemia, mentre prosegue il focus sull'internazionalizzazione con il 96% dei ricavi realizzato all'estero, per la maggior parte in Europa, Asia e continente americano.
    L'EBITDA è pari a 2,3 milioni di euro (1,6 milioni al 30 giugno 2021, +50,8%) con EBITDA margin al 28% (record) rispetto a 21,9% del semestre precedente. L'utile netto è pari a 1,2 milioni di euro (0,6 migliaia di euro al 30 giugno 2021).
    "I risultati raggiunti nel primo semestre 2022 evidenziano un andamento molto positivo, sia in termini di crescita di fatturato che di marginalità, con un EBITDA margin migliorato di oltre sei punti percentuali e un utile netto raddoppiato rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente", ha commentato il presidente Sandro Camilleri.
    "Tali risultati confermano la validità delle nostre scelte strategiche e ancora non comprendono gli effetti dello sviluppo per linee esterne realizzato a cavallo dei due semestri - ha aggiunto - Per il futuro l'obiettivo è di continuare a portare avanti il nostro modello aziendale con soluzioni all’avanguardia e di cogliere tutte le possibili sinergie derivanti dalle acquisizioni, certi di poter proseguire il nostro piano di sviluppo con successo".
    L'Indebitamento Finanziario Netto risulta cash positive e pari a 0,7 milioni di euro, rispetto a una posizione cash positive pari a 1,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
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    Alfio Bardolla Training Group, la semestrale 2022
    Alfio Bardolla Training Group - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore della formazione personale - ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, periodo terminato con ricavi per 7,42 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 7,25 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. Il management ha evidenziato che il giro d’affari semestrale è stato superiore del 32% rispetto ai 5,5 milioni ottenuti nel corrispondente periodo del 2019. Il risultato finale (esclusa la quota di terzi) è stato negativo per 598mila euro, rispetto all'utile di 624mila euro contabilizzato nel primo semestre 2021, in seguito all'aumento dei costi per rafforzare la strttura del gruppo.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 753mila euro, rispetto ai 115mila euro di inizio anno.
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    Safilo, nuovo finanziamento da 300 milioni e rimborso dell'attuale indebitamento
    Safilo, quotata su Euronext Milan e attiva nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di occhiali da vista e da sole, ha stipulato un nuovo contratto di finanziamento per complessivi 300 milioni di euro con scadenza settembre 2027 e costituito da una linea Term Loan da 150 milioni di euro, una linea Revolving da 75 milioni di euro e una linea Capex da milioni di euro.
    L'utilizzo della nuova linea Term Loan consente il contestuale rimborso anticipato dell'intero indebitamento bancario attualmente rappresentato dalla Term Loan Credit Facility siglata nel 2018 con scadenza giugno 2023 (pari a 35 milioni di euro a giugno 2022) e dalla SACE Term Loan Credit Facility siglata nel 2020 con scadenza giugno 2026 (pari a 108 milioni di euro a giugno 2022).
    Il nuovo contratto di finanziamento è stato sottoscritto con un pool di banche composto da BNP Paribas, BNL, ING, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
    L'operazione "allunga la durata del debito finanziario del gruppo e fornisce le risorse finanziarie necessarie per sostenere la crescita del gruppo negli anni a venire", sottolinea Safilo.
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    Generali, Fitch confrma il rating "A"
    L’agenzia Fitch ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurance Financial Strength - IFS) di Generali a “A”. L’agenzia ha inoltre confermato il giudizio “A-” sul merito di credito (Issuer Default Rating – IDR). I rating riflettono il profilo di business e la solidità patrimoniale della compagnia.
    Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano positive.
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    Franchetti, il 29 settembre 2022 debutta sull'Euronext Growth Milan
    Franchetti - società attiva nel campo della gestione, della diagnostica e manutenzione predittiva delle infrastrutture, dei ponti e dei viadotti in particolare - ha comunicato di aver ottenuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Growth Milan.
    La data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie Franchetti e dei warrant della società (Franchetti 2022-2025) è stata fissata per giovedì 29 settembre 2022. Le azioni avranno codice ISIN IT0005508574.
    L’ammissione alle negoziazioni sull’Euronext Growth Milan è avvenuta a seguito del perfezionamento del collocamento di massime 833.000 azioni ordinarie rinvenienti dall’aumento di capitale rivolto a primari investitori, di cui 733.000 di nuova emissione alla data di inizio negoziazioni e 100.000 rivenienti dall’esercizio dell’opzione di over allotment, concessa dall’azionista Franchetti a Integrae SIM.
    Le azioni Franchetti saranno collocate a un prezzo di 3 euro, con una capitalizzazione iniziale della società post-collocamento pari a 11,2 milioni (11,5 milioni in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe in aumento di capitale). Il controvalore del collocamento è pari a 2,5 milioni di euro, di cui 2,2 milioni in aumento di capitale e 300mila euro derivante dall’esercizio dell’opzione di over allotment (sempre in aumento di capitale).
    Il flottante è pari al 19,64% (escluse le azioni a voto plurimo) prima dell’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale), e al 21,73% (escluse le azioni a voto plurimo) assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe (in aumento di capitale).
    L’operazione ha previsto anche l’emissione di massimi 2.124.750 Warrant denominati “Warrant Franchetti 2022-2025”.

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    Poste Vita lancia OPA su Net Insurance con obiettivo il delisting
    Poste Vita, la compagnia assicurativa vita del Gruppo Poste Italiane, ha deciso di promuovere un'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria per cassa sulle azioni ordinarie e sui Warrant di Net Insurance, compagnia assicurativa che lo scorso agosto è passata da Euronext Growth Milan a Euronext STAR Milan. La società obiettivo è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (CQ), alla protezione (tramite la bancassicurazione danni / non auto e tramite una rete di broker) e (in misura molto limitata) all'insurtech, grazie ad accordi con partner tecnologici. Net Insurance ha chiuso il 2021 con premi lordi pari a 149 milioni di euro e un utile netto normalizzato pari a 11,5 milioni di euro.
    L'obiettivo di Poste Vita è il delisting di Net Insurance da Piazza Affari e la trasformazione della società nel "centro di competenza" del gruppo assicurativo per i prodotti assicurativi legati alla CQ e fabbrica prodotto di riferimento con riguardo alla distribuzione di prodotti assicurativi su reti terze, con particolare riferimento alle reti bancarie (i cosiddetti accordi di bancassurance).
    Il corrispettivo che sarà offerto per ciascuna azione è pari a 9,50 euro (corrispondente a un premio del 28% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell'ultimo mese) e il corrispettivo che sarà offerto per ciascun warrant è pari a 4,81 euro (corrispondente ad un premio del 60% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese).
    IBL Banca, attuale azionista di Net Insurance con una partecipazione pari al 26,64%, e l'amministratore delegato di Net Insurance Andrea Battista hanno assunto specifici impegni di adesione alle offerte e saranno considerati come persone che agiscono di concerto. Inoltre, il manager ha assunto l'impegno di non portare in adesione all'offerta sulle azioni 400.000 azioni detenute in Net Insurance. A completamento dell'operazione, è previsto che il manager mantenga una partecipazione pari a circa il 2% del capitale di Net Insurance, e che IBL (dopo aver aderito alle offerte) acquisti una partecipazione pari al 40% del capitale della società veicolo che promuoverà l'OPA.
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    Brilla il mercato americano, USA allarmati da situazione UK
    Sessione euforica per Wall Street, con il Dow Jones che mostra in chiusura un balzo dell'1,88%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da sei cali consecutivi, che ha preso il via il 20 di questo mese; sulla stessa linea, chiude in corsa l'S&P-500, che termina gli scambi a 3.719 punti. Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+1,97%); con analoga direzione, in netto miglioramento l'S&P 100 (+1,77%).
    Il presidente della FED di Chicago Charles Evans ha definito l'attuale gamma di obiettivi del FOMC "non abbastanza restrittiva" e ha affermato che la volatilità del mercato non è sufficiente per far desistere la FED dal suo attuale corso di inasprimento.
    Intanto, secondo indiscrezioni raccolte da Bloomberg, l'amministrazione Biden è allarmata per le turbolenze di mercato innescate dal programma economico del Regno Unito e sta incoraggiando il team di Liz Truss a ridurre i tagli fiscali pianificati.
    Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+4,40%), telecomunicazioni (+3,18%) e beni di consumo secondari (+2,81%).
    Al top tra i giganti di Wall Street, Home Depot (+5,06%), Boeing (+4,58%), Walt Disney (+3,67%) e Caterpillar (+3,34%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Apple, che ha terminato le contrattazioni a -1,27%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Biogen (+39,85%), Netflix (+9,29%), Illumina (+7,73%) e Mercadolibre (+7,52%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Apple, che ha archiviato la seduta a -1,27%.
    Fiacca Exelon, che mostra un piccolo decremento dell'1,17%.
    Discesa modesta per Qualcomm, che cede un piccolo -1,17%.
    Pensosa Align Technology, con un calo frazionale dello 0,99%.
    Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

    Giovedì 29/09/2022
    14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso -0,6%; preced. -1,6%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 215K unità; preced. 213K unità)

    Venerdì 30/09/2022
    14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)
    14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)
    15:45 USA: PMI Chicago (atteso 52 punti; preced. 52,2 punti)
    16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 59,5 punti; preced. 58,2 punti)

    Lunedì 03/10/2022
    15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 51,5 punti).

    Dow Jones
    29,683.74
    +1.88%
    +548.75
    S&P 500
    3,719.04
    +1.97%
    +71.75
    Nasdaq
    11,051.64
    +2.05%
    +222.13
    Russell
    1,715.24
    +3.17%
    +52.73
    VIX
    30.18
    -7.42%
    -2.42

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    Edited by dalessandrofree ¥ - 29/9/2022, 17:49
     
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    Sababa Security, primo semestre in crescita: valore produzione +159%
    Sababa Security chiude il primo semestre con un Valore della Produzione pari a 4,58 milioni di euro, in crescita del 159% rispetto allo stesso periodo del 2021, pari a 1,77 milioni di euro. I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a Euro 3,94 milioni con un incremento del +142% rispetto a Euro 1,63 milioni del 2021.
    L’EBITDA è pari a 0,59 milioni di euro (+217% YoY rispetto ai 0,18 milioni). Migliorato anchel l'EBITDA Margin sulle vendite che è passato dall’ 11,4% del 1° semestre 2021 al 14,9% del periodo in esame. Il miglioramento è dovuto sia all’aumento dei ricavi, in particolare dei segmenti ad alto valore aggiunto quali i servizi di Security Monitoring, Audit e Training, sia ad un’attenta politica di controllo dei costi.
    L’EBIT è pari a 0,39 milioni di euro (+124% rispetto a 0,17 milioni del 2021) con un EBIT Margin sul valore dei ricavi del 9,9%.
    Il Risultato d’Esercizio è pari a 0,35 milioni di Euro (+188% rispetto a 0,12 milioni di euro dello stesso periodo 2021) e rappresenta il 8,8% dei ricavi.
    --
    Franchetti ancora sospesa per eccesso di rialzo
    Giornata estremamente positiva per Franchetti quotata all'Euronext Growth Milan. Il titolo è ancora sospeso per eccesso di rialzo dopo aver segnato un progresso teorico del 20,3% e un ultimo prezzo di 3,74 euro alle ore 16.01.
    Le azioni Franchetti avevano debuttato a Piazza Affari il 29 settembre a un prezzo di 3 euro.

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    Inflazione USA, Brainard (Fed): avanti con politica restrittiva
    Più avanti, quando si avvicinerà a livello al quale i rialzi dei tassi dovrebbero fermarsi, la Fed rallenterà il ritmo degli incrementi
    L'istituzione è consapevole dei rischi di "ricadute globali" dalla manovra di rialzo dei tassi che sta portando avanti e che bisogna tenere presenti le "vulnerabilità finanziarie" -. Per questo - ha detto la vice presidente della Federal Reserve, Lael Brainard intervenendo a una conferenza organizzata dalla Fed di New York - la Fed mantiene scambi "frequenti e trasparenti" con le altre istituzioni finanziarie del mondo.
    Tuttavia, Brainard ha ribadito che la politica monetaria USA deve essere ulteriormente inasprita contro i rischi di alta inflazione e riaffermato l'impegno a "evitare di fare marce indietro premature".
    Più avanti, quando si avvicinerà a livello al quale i rialzi dei tassi dovrebbero fermarsi, la Fed rallenterà il ritmo degli incrementi.
    "La politica monetaria dovrà essere restrittiva per un po' di tempo per avere la certezza che l'inflazione stia tornando all'obiettivo - ha aggiunto la vicepresidente della Fed -. Per questi motivi, "ci impegniamo a evitare di ritirarci prematuramente" riconoscendo il rischio di spingere i tassi di interesse troppo in alto e di innescare una recessione globale che rimbalzerebbe e danneggerebbe ulteriormente l'economia statunitense.
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    Innovatec, i dati finanziari dei primi sei mesi del 2022
    Innovatec - azienda quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’efficienza energetica - ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022. La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 163 milioni di euro, in aumento del 156% rispetto ai 63,67milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso ann.Il risultato finale è stato positivo per 8,45 milioni di euro, in aumento del 254% rispetto ai 2,38 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2021.
    A fine giugno 2022 l'indebitamento netto era pari a 29,5 milioni di euro, in aumento rispetto al valore negativo di 110 milioni di euro di inizio anno, grazie alla generazione di cassa derivante dalla redditività del semestre, al netto degli investimenti di 3,8 milioni di euro.
    Il management di Innovatec sottilinea come seconda metà dell’esercizio corrente l'obiettivo rimane quello di continuare a sviluppare tutte le business unit in modo armonico e complementare attraverso il potenziamento e soprattutto l’integrazione dell’offerta delle singole aziende controllate.
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    Digitouch, ricavi e redditività in crescita a doppia cifra nel 1° semestre
    DigiTouch, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in Cloud Marketing e Digital Transformation, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi totali consolidati pari a 19,3 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al primo semestre 2021. La crescita dei ricavi è imputabile sia alla generale tenuta dei principali clienti sia a nuove acquisizioni in tutte e tre le business unit. L'EBITDA è stato pari a 3,2 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al primo semestre del 2021. L'utile netto si attesta a 1,2 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto a un anno fa.
    "In un contesto economico ancora influenzato dall'emergenza Covid e dal fronte di guerra in Ucraina, nel Gruppo Digitouch, grazie alla ripresa del business in termini di nuovi clienti acquisiti e dell'incremento del fatturato, siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti sia in termini di crescita organica +12% che di marginalità operativa +22%", ha commentato il presidente Simone Ranucci Brandimarte.
    L'indebitamento finanziario netto, che evidenzia un saldo negativo pari a 5.155 migliaia di euro, è in diminuzione di 201 mila euro rispetto al 31 dicembre 2021. La variazione positiva è ascrivile all'incremento delle disponibilità liquide e al decremento dei debiti finanziari per leasing (IFRS 16), dovuto principalmente al pagamento dei canoni avvenuto nel periodo.
    Confermata la guidance sul 2022 per la performance dell'EBITDA 2022 (7,0-7,5 milioni di euro), oltre agli investimenti per guidare la crescita a lungo termine.
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    Banca Mediolanum, Doris: resterà indipendente e quotata
    La famiglia Doris ha intenzione di mantenere Banca Mediolanum una società indipendente e quotata. "Credo - e anche mio padre - che essere quotati significhi essere più un'istituzione, soprattutto per una banca senza filiali come la nostra", ha detto a Reuters Massimo Doris, amministratore delegato della società fondata dal padre Ennio (scomparso nel novembre 2021).
    A fine 2021 l'AD aveva raccontato di aver respinto una proposta di fusione arrivata da Mediobanca, di cui Banca Mediolanum possiede il 3,3%. "Tra cinque anni vedo Banca Mediolanum ancora indipendente e un po' più grande", ha aggiunto nell'intervista.
    La società, che dal 1 gennaio è sotto il controllo della Banca centrale europea (BCE), sta valutando l'opportunità di lanciare un prestito obbligazionario senior. "Vogliamo guadagnare un po' di spazio di manovra in più senza incidere sui dividendi", ha spiegato Doris.
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    Dai cementifici a Brembo e Pirelli: i rincari colpiscono anche Piazza Affari (La Repubblica)
    Tenaris, Pirelli e Brembo si definiscono preoccupate dai rincari energetici. Secondo quanto riporta Andrea Greco per La Repubblica, il peso dei costi energetici per i giganti di Piazza Affari, sta per triplicare. Secondo uno studio di Intermonte, il "peso" della bolletta energetica tenderà a salire in media dal 2,1% dei ricavi nel 2021 al 3,9% nel 2022 e al 5,9% nel 2023, sottolineando come i dati "catturano solo l’energia utilizzata direttamente dentro ciascuna organizzazione, non i costi energetici incorporati nei prezzi applicati dai fornitori".
    Intermonte ha realizzato che le due società più esposte sono Buzzi-Unicem e Cementir, la cui bolletta salirà nel 2023, rispettivamente, al 44,5% e al 39% del fatturato. La terza azienda più esposta è Tenaris, che nel 2023 raddoppierà i costi energetici a 1,1 miliardi, nonchè un quinto dei ricavi del 2021. A seguire, Inwit vedrà i costi triplicare a 179 milioni, con una proporzione sui ricavi pari al 23%. Nella top 10 composta da Intermonte compaiono anche Aquafil, Saras, Pirelli e Brembo.
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    Nike, ricavi in aumento ma margini sotto pressione da aumento costi
    Nike ha registrato ricavi in aumento del 4% a 12,7 miliardi di dollari nel primo trimestre dell'anno fiscale 2023 (terminato il 31 agosto 2022). L'aumento è stato del 10% su base valutaria neutrale. I ricavi per il marchio NIKE sono stati di 12,0 miliardi (+4%), guidati dalla crescita a due cifre in Nord America, EMEA e APLA, parzialmente compensata da cali in Greater Cina. I ricavi di Converse sono stati di 643 milioni di dollari, guidati da una crescita a due cifre in Nord America ed Europa, parzialmente compensata dal calo in Asia.
    Il margine lordo è diminuito di 220 punti base al 44,3%, principalmente a causa degli elevati costi di trasporto e logistica, dei margini più bassi nel nostro business Nike Direct a causa di maggiori ribassi e variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio netti delle valute estere, comprese le coperture, parzialmente compensati da azioni strategiche sui prezzi. L'utile è stato di 1,47 miliardi di dollari, in calo del 22%.
    "Il nostro buon inizio per l'esercizio 2023 evidenzia la profondità e l'ampiezza del portafoglio globale di Nike, mentre continuiamo a gestire la volatilità - ha affermato John Donahoe, Presidente e CEO - I nostri vantaggi competitivi, inclusa la forza del nostro marchio, le connessioni dei consumatori e la pipeline di prodotti innovativi continuano a dimostrare che la nostra strategia sta funzionando. Ci aspettiamo che la nostra incessante attenzione a servire meglio i consumatori continui ad alimentare la crescita e creare valore come solo NIKE può fare".
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    Trevi Group, i conti del semestre e le stime per il 2022
    Trevi Group ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi per 236,13 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto ai 216,45 milioni registrati nei primi sei mesi dello scorso anno. In forte migliroamento il margine operativo lordo, che si è salito da 18,68 milioni a 21,02 milioni di euro (+13%). Il risultato finale è stato negativo per 19,78 milioni di euro, rispetto al rosso di 29,25 milioni contabilizzato nel primo semestre del 2021.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era pari a 274,56 milioni di euro, rispetto ai 251,81 milioni di inizio anno. Sempre a fine giugno il portafoglio ordini era pari a 633,1 milioni di euro, con acquisizioni ordini per 391,33 milioni di euro nel primo semestre.
    Il management di Trevi Group ha segnalato che per il 2022 sono attesi ricavi compresi tra 530 e 550 milioni di euro ed un EBITDA ricorrente compreso tra 52 e 58 milioni. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2022 è atteso tra 550 e 600 milioni di euro.
    Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deliberato l’approvazione del piano industriale per il periodo 2022–2026.
    In particolare, la società punta a proseguire l'attività come multinazionale operante nel core business dell’ingegneria del sottosuolo a 360 gradi.

    I principali obiettivi finanizari del nuovo piano prevedono una crescita dei ricavi nel periodo di riferimento con un tasso di crescita medio annuo pari a circa il 5%, una marginalità, rappresentata dall’EBITDA ricorrente, che dovrebbe passare progressivamente dal 10% circa atteso nel 2022 a circa il 13% alla fine del periodo di piano.
    Infine, il CdA di Trevi Group ha approvato la proposta di manovra finanziaria relativa all’operazione di rafforzamento patrimoniale e alla ristrutturazione dell’indebitamento del gruppo.
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    Atlantia, Banca di Spagna rilascia autorizzazione per OPA
    Schema Alfa, la società veicolo partecipata da Edizione e Blackstone, comunica che è stata rilasciata dalla Banca di Spagna l’autorizzazione richiesta in relazione all’acquisto di una partecipazione qualificata indiretta in Bip & Drive, E.D.E., (società indirettamente partecipata da Atlantia) ai sensi delle leggi spagnole.
    Tenuto conto che le autorizzazioni richieste a Banca d'Italia in relazione all'acquisto di una partecipazione qualificata indiretta in Telepass (controllata da Atlantia), sono già state rilasciate, ad oggi "sono state ottenute le autorizzazioni preventive di settore" previste dal Tuf.
    Il documento di offerta, che è stato oggetto di deposito presso Consob il 4 maggio 2022, verrà pubblicato una volta approvato da Consob "entro il termine del periodo di istruttoria".
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    Unidata annuncia due operazioni straordinarie
    Unidata - operatore di Telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato all'Euronext Growth Milan - ha comunicato che sono state raggiunte intese vincolanti sottoposte a condizioni con un fondo infrastrutturale, gestito da primario operatore italiano, e alcuni manager con riconosciute competenze nel settore delle Tlc per la realizzazione – attraverso una società di scopo denominata Unitirreno – di un sistema di fibre sottomarine nel mare Tirreno di circa 890 chilometri che collegherà Mazara del Vallo con Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino. L’iniziativa prevede un investimento complessivo di Unitirreno (che sarà partecipata in via maggioritaria da Unidata) stimato in 70 milioni di euro che saranno forniti, quanto a 36 milioni, dagli azionisti; in particolare Unidata investirà un ammontare compreso tra 12,5 milioni e 18,5 milioni. Il residuo ammontare sarà finanziato dal sistema bancario.
    Inoltre, Unidata e il Fondo Europeo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) hanno sottoscritto accordi modificativi e integrativi delle intese raggiunte il 21 dicembre 2020 al fine di prevede il raddoppio dell’investimento in Unifiber, società partecipata al 70% da CEBF e al 30% da Unidata, creata per la realizzazione di una rete in fibra ottica nelle aree grigie del Lazio. Il raddoppio prevede un ulteriore investimento degli azionisti di 18,5 milioni di euro, di cui 15 milioni da parte di CEBF e 3,5 milioni da parte di Unidata, che, sommati all’investimento precedentemente sostenuto, portano l’investimento complessivo degli azionisti a 37 milioni, di cui 30 milioni da parte di CEBF e 7 milioni da parte di Unidata, a fronte di un investimento totale da parte di Unifiber stimato in circa 90 milioni.
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    Cyberoo, i dati finanziari dei primi sei mesi del 2022
    Cyberoo - società quotata all'Euronext Growth Milan e specializzata nella Cyber Security - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con un valore della produzione di 6,72 milioni di euro, in aumento del 50% rispetto ai 4,49 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. L'utile netto (esclusa la quota di terzi) è stato pari 499mila euro rispetto alla perdita netta di 521mila euro, contabilizzata nel primo semestre 2021.
    A fine giugno 2022 l'indebitamento netto era pari a 820mila euro, rispetto ai 268mila euro di inizio anno.
    Il management di Cyberoo si aspetta una seconda parte dell'anno con una crescita ancora più marcata rispetto al primo semestre.
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    EEMS, i dati finanziari dei primi sei mesi del 2022
    EEMS ha comunicato i finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi e proventi operativi per 1,02 milioni di euro, rispetto ai 21mila euro ottenuti nella prima metà dello scorso anno; l’azienda ha precisato che i ricavi derivano dall’attività operativa svolta nel primo semestre a fronte delle forniture di gas operate a partire da gennaio 2022. Il risultato operativo è stato negativo per 1,07 milioni di euro, mentre la perdita netta è aumentata da 378mila euro a 1,12 milioni di euro.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 908mila euro, rispetto agli 820mila euro di inizio anno. Alla stessa data il patrimonio netto era positivo per 1,13 milioni di euro.
    --
    Forte calo del mercato americano
    A New York, forte calo del Dow Jones (-1,54%), che ha toccato 29.226 punti; sulla stessa linea, l'S&P-500 è crollato del 2,11%, scendendo fino a 3.640 punti.
    Depresso il Nasdaq 100 (-2,86%); sulla stessa linea, in netto peggioramento l'S&P 100 (-2,29%).
    In discesa a Wall Street tutti i comparti dell'S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti utilities (-4,07%), beni di consumo secondari (-3,38%) e informatica (-2,74%).
    La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Travelers Company (+1,15%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Boeing, che ha terminato le contrattazioni a -6,04%.
    Lettera su Walgreens Boots Alliance, che registra un importante calo del 4,97%.
    Scende Apple, con un ribasso del 4,91%.
    Si concentrano le vendite su Nike, che soffre un calo del 3,41%.
    Okta è l'unica performance positiva del Nasdaq-100, con un aumento del 2,07%.
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Tesla Motors, che ha terminato le contrattazioni a -6,81%.
    Crolla Lucid, con una flessione del 6,77%.
    Vendite a piene mani su Advanced Micro Devices, che soffre un decremento del 6,17%.
    Pessima performance per Splunk, che registra un ribasso del 5,18%.
    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

    Venerdì 30/09/2022
    14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)
    14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)
    15:45 USA: PMI Chicago (atteso 51,8 punti; preced. 52,2 punti)
    16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 59,5 punti; preced. 58,2 punti)

    Lunedì 03/10/2022

    15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 51,5 punti)
    16:00 USA: ISM manifatturiero (preced. 52,8 punti)

    Martedì 04/10/2022
    16:00 USA: Ordini industria, mensile (preced. -1%).

    Dow Jones
    29,225.61
    -1.54%
    -458.13
    S&P 500
    3,640.47
    -2.11%
    -78.57
    Nasdaq
    10,737.51
    -2.84%
    -314.13
    Russell
    1,674.93
    -2.35%
    -40.31
    VIX
    31.84
    +5.50%
    +1.66

    Ocugen Inc
    $1.80
    11.33%
    -0.23 Today
    After Hours:$1.79
    (0.56%)-0.0100
    Closed: Sep 29, 7:59:31 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.
    $18.57
    5.30%
    -1.04 Today
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    Closed: Sep 29, 7:59:57 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 30/9/2022, 17:54
     
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    MPS, impegni con UE coerenti con piano industriale
    La Commissione Europea, in data odierna, ha pubblicato la decisione in merito alla revisione degli "impegni" - disponibile sul sito dell'Autorità - che erano stati assunti dalla Repubblica italiana al fine di consentire, ai sensi delle normative eurocomunitaria e italiana, la ricapitalizzazione precauzionale della Banca nel 2017.
    Lo comunica Banca Monte dei Paschi di Siena con una nota aggiungendo che gli impegni rivisti "sono coerenti" con gli obiettivi del Piano Industriale 2022-2026 “A Clear and Simple Commercial Bank” approvato in data 23 giugno 2022.
    Gli obiettivi presentati nella decisione della Commissione Europea - conclude la nota - "avallano pertanto le linee guida del Piano Industriale 2022-2026, la cui implementazione è in corso e in linea con le tempistiche previste".
    ---
    Gefran, conclusa prima fase della cessione della divisione azionamenti
    Gefran – società quotata al segmento STAR e attiva nell'automazione industriale – ha comunicato di aver concluso la prima fase della cessione del business azionamenti al gruppo brasiliano WEG per un valore di 17,9 milioni di euro su un totale complessivo dell'accordo, pari a 23 milioni di euro. In particolare, sono state cedute a WEG le quote di partecipazione nella società di diritto italiano Gefran Drives and Motion.
    Contestualmente Gefran ha firmato un accordo di licenza d'uso del marchio Gefran della durata di tre mesi, limitatamente ai prodotti oggetto dell'operazione di cessione, al fine di consentire all'acquirente la continuità produttiva senza interruzioni.
    Successivamente, saranno oggetto di cessione Siei Areg, il cui atto di cessione è previsto per il 4 ottobre 2022, e i rami d’azienda del business azionamenti scorporati da Gefran Siei Drives Technology e da Gefran India.
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    Borgosesia, +42% le vendite immobiliari nei primi nove mesi del 2022
    Borgosesia - holding di partecipazioni quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che nei primi nove mesi del 2022 ha perfezionato vendite e contratti preliminari di unità, per lo più a destinazione residenziale, per complessivi 19,6 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto al pari periodo 2021, quando erano stati contabilizzati 13,8 milioni di euro.
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    Generali, acquistate 3.343.887 azioni proprie tra il 26 e il 30 settembre 2022
    Generali ha comunicato che tra il 26 e il 30 settembre 2022 ha acquistato 3.343.887 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 14,18 euro per azione, per un controvalore complessivo di 47,42 milioni di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati, alla data del 30 settembre 2022 il Leone di Trieste e le sue controllate detengono 24.192.275 azioni proprie, pari all'1,52% del capitale.
    La compagnia assicurativa ha implementato il 52% del programma di acquisto di azioni proprie.
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    Italgas, Depa Infrastructure sottoscrive un finanziamento
    Italgas ha comunicato che la controllata Depa Infrastructure - operatore greco della distribuzione del gas - ha sottoscritto un finanziamento bond loan programme con Eurobank per un importo massimo di 580 milioni di euro, suddiviso in tre tranche della durata rispettivamente fino a 5, 7 e 12 anni.
    Le risorse raccolte saranno destinate prevalentemente a finanziare gli investimenti previsti nel piano di sviluppo dell'infrastruttura di Depa Infrastructure e delle società controllate in Grecia.
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    La SEC multa Kim Kardashian per promozione illegale di criptovalute
    La Securities and Exchange Commission (SEC), ovvero l'equivalente statunitense della Consob, ha sanzionato Kim Kardashian per aver promosso sui social media una criptovaluta (offerta e venduta da EthereumMax) senza rivelare il pagamento che ha ricevuto per la promozione. Kardashian, famoso personaggio televisivo statunitense e star dei social con oltre 330 milioni di follower su Instagram, ha accettato di risolvere le accuse, pagare 1,26 milioni di dollari in sanzioni e interessi e collaborare con le indagini in corso della SEC.
    L'ente federale ha sottolineato che Kardashian non ha rivelato di essere stata pagata 250.000 dollari per pubblicare un post sul suo account Instagram sui token EMAX, la "crypto asset security" offerta da EthereumMax. Il post di Kardashian conteneva un collegamento al sito Web EthereumMax, che forniva istruzioni ai potenziali investitori per l'acquisto di token EMAX.
    "Questo caso ricorda che, quando celebrità o influencer consigliano opportunità di investimento, comprese le criptovalute, non significa che quei prodotti di investimento siano adatti a tutti gli investitori - ha affermato il presidente della SEC Gary Gensler - Incoraggiamo gli investitori a considerare i potenziali rischi e le opportunità di un investimento alla luce dei propri obiettivi finanziari".
    "Il caso Kardashian serve anche a ricordare alle celebrità e ad altri che la legge richiede loro di rivelare al pubblico quando e quanto vengono pagati per promuovere l'investimento in securities", ha aggiunto Gensler.
    Senza ammettere o negare i risultati della SEC, Kardashian ha accettato di pagare i suddetti 1,26 milioni di dollari, inclusi i circa 260.000 dollari che rappresentano il suo pagamento promozionale più interessi e una sanzione di 1.000.000 di dollari. Kardashian ha anche accettato di non promuovere alcuna criptovaluta per tre anni.

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    Reply acquisisce Wemanity
    Reply - società quotata al segmento STAR e specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali - ha comunicato che Wemanity Group è entrata a far parte del network aziendale del gruppo.
    L'investimento in Wemanity rientra nella strategia di crescita internazionale di Reply in particolare nel mercato francese.
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    Redelfi, i risultati finanziari del primo semestre 2022
    Redelfi - management company impegnata nella transizione digitale e green, quotata all’Euronext Growth Milan - ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con un valore della produzione di 1,28 milioni di euro, rispetto ai 217mila euro ottenuti nella prima metà dello scorso anno. Il risultato netto (esclusa la quota di terzi) è stato negativo per 850mila euro, rispetto all’utile di 4,24 milioni di euro contabilizzato nel primo semestre del 2021, dato che comprendeva proventi per 4,88 milioni. A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 1,3 milioni di euro, rispetto ai 119mila euro di inizio anno, grazie all’incasso dei proventi derivanti dall’IPO.
    Il management di Redelfi ha segnalato che l’evoluzione della gestione non può prescindere dalla complessa situazione geopolitica internazionale che potrebbe far slittare i ritorni di alcuni investimenti nel settore Martech, ma potrebbe rivelarsi altrettanto favorevole per l’accelerazione dello sviluppo nel settore Green.
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    Monnalisa, i conti del primo semestre 2022
    Monnalisa - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’abbigliamento di fascia alta per bambini - ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre 2022, periodo chiuso con ricavi per 22,61 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai 20,23 milioni ottenuti nella prima metà dell’esercizio precedente. Il risultato finale è stato negativo per 1,54 milioni di euro, rispetto al rosso di 1,63 milioni contabilizzato nel primo semestre 2021.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era migliorato a 8,46 milioni di euro, rispetto ai 10,2 milioni di inizio anno grazie alla generazione di cassa dalla gestione corrente, utilizzata in buona parte per ridurre il debito di medio e lungo periodo.
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    Ita, troppo alta la spesa per gli aerei. Delta: rivedere i contratti con Airbus (La Repubblica)
    La raffineria sul Delaware che negli anni ha fatto risparmiare a Delta Airlines milioni di dollari presto verrà in aiuto anche a ITA Airways.
    Secondo quanto riporta Aldo Fontanarosa per La Repubblica del 1° ottobre, Delta, che punta a comprare Ita a braccetto del fondo Certares e di Air France, sarebbe disposta a mettere la sua raffineria di Trainer a disposizione del vettore. Un servizio non da poco nel picco della più grave crisi energetica della storia, dove il jet fuel è schizzato a livelli altissimi. A gennaio la compagnia di bandiera aveva stimato 213 milioni di euro per l'acquisto di carburante nei primi 8 mesi dell'anno. Ad agosto aveva sforato di 115 milioni il budget previsto.
    E così ITA si è vista costretta a tagliare i costi del carburante nell'unico modo possibile: tagliando i voli, che sono calati del 14% rispetto ai piani. Per il 2023 la compagnia aveva messo in piedi un piano di hedging, con acquisto di carburante a prezzo medio alto, ma fisso. Finché non è arrivata Delta.
    Al momento però ITA ha anche un altro problema, ovvero la spesa per l'acquisto e il noleggio degli aerei. Trattandosi di una piccola startup con poca leva economica, Airbus non ha fatto sconti. Condizioni economiche sfavorevoli che, con Delta a fianco, potrebbero però essere rinegoziate.
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    Turchia, l'inflazione raggiunge il +83,5% a settembre
    L'indice dei prezzi al consumo della Turchia, a settembre 2022, segna un rialzo sul mese precedente del 3,08% e sullo stesso mese dell'anno precedente dell'83,45%. La comunicazione con il +30,76% è stato il gruppo principale che ha indicato l'aumento annuale più basso. D'altra parte, il trasporto con il +117,66% è stato il gruppo in cui si è realizzato il più alto aumento annuale.
    Le bevande alcoliche e il tabacco con lo +0,04% sono state il gruppo che ha segnato l'aumento mensile più basso. D'altra parte, l'edilizia abitativa con il +9,99% è stato il gruppo in cui si è realizzato l'aumento mensile più elevato.
    L'indice al netto degli alimenti non trasformati, dell'energia, delle bevande alcoliche, del tabacco e dell'oro ha segnato un +2,74% su mese e un +74,63% su anno.
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    Ulisse Biomed, i conti del primo semestre 2022
    Ulisse Biomed - healthcare biotech company italiana attiva nei settori della diagnostica, teranostica e nel campo terapeutico quotata all'Euronext Growth Milan - ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre 2022.
    La società ha chiuso il periodo con ricavi per 64mila euro, in calo rispetto ai 146mila euro circa del primo semestre 2021. La perdita netta si è attestata a oltre 532mila euro, in peggioramento rispetto ai 88mila euro contabilizzati nella prima metà dello scorso anno.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 4,44 milioni di euro, rispetto ai 4,99 milioni di euro di inizio anno.
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    Officina Stellare, Satellogic perfeziona acquisto del 4,7%
    Satellogic, società quotata al Nasdaq e leader dell'osservazione della Terra dallo spazio, ha acquistato 283.725 azioni di Officina Stellare, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in strumentazioni ottiche per aerospazio e astronomia, da alcuni soci di riferimento. L'operazione, attuata attraverso la controllata Satellogic Solutions, è stata portata a termine a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 3.767.868 euro, corrispondente a 13,28 euro per azione.
    Contestualmente, la società ha emesso 524.715 warrant denominati "Warrant di Satellogic 2022-2025" in favore di Satellogic Solutions SLU, per un potenziale aumento di capitale di massimo 8.080.611 euro, esercitabili nel periodo con valori progressivi di 14,00 - 14,7 - 15,4 euro per azione.
    L'ingresso di Satellogic nell'azionariato di Officina Stellare, annunciato nei mesi scorsi, si inserisce in una collaborazione più ampia commerciale e strategica.
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    SEIF Società Editoriale Il Fatto, la semestrale 2022
    SEIF Società Editoriale Il Fatto - società quotata all’Euronext Growth Milan ed editrice de Il Fatto Quotidiano - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2022. L’azienda editoriale ha terminato il periodo in esame con ricavi per 14,08 milioni di euro, in calo del 17,1% rispetto ai 16,98 milioni ottenuti nella prima metà dello scorso anno. Il risultato finale è stato negativo per 1,9 milioni di euro, rispetto all'utile di 504mila euro contabilizzato nel primo semestre 2021.
    A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 567mila euro, rispetto agli 1,67 milioni di inizio anno.
    Il management di Società Editoriale Il Fatto ha segnalato di voler puntare velocemente al nuovo piano industriale.
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    Fenix Entertainment, valore produzione 1° semestre a 13,59 milioni
    Fenix Entertainment, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi della gestione caratteristica pari a 9,98 milioni di euro, valore della produzione pari a 13,59 milioni di euro, EBITDA pari a euro 3,40 milioni di euro e perdita netta pari a -463 mila euro.
    Non è stato possibile effettuare un raffronto con il periodo intermedio dell'anno precedente in quanto il 2022 è il primo anno di consolidamento economico, essendo intervenuto l'acquisto delle quote delle società del Gruppo Laser il 16 dicembre 2021 e la costituzione della Lovit è del febbraio 2022.
    "Nonostante le difficoltà che caratterizzano il periodo, Fenix ha proseguito il percorso di crescita confermando la sua capacità di innovazione - ha commentato l'AD Riccardo Di Pasquale - Cogliendo i nuovi trend del settore, abbiamo saputo posizionarci velocemente sulle nuove piattaforme di distribuzione dei contenuti, completando la filiera della produzione con l’acquisizione di Laser s e Laser Film e rafforzando la nostra struttura organizzativa con l’inserimento di professionisti di primo piano tra cui nella parte editoriale Filippo Cipriano, Fausto Brizzi e Cosimo Calamini)".
    "Siamo confidenti che l'anno si chiuderà in linea con le attese e con un miglioramento importante degli indicatori più significativi", ha aggiunto.
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    Franchetti, nel primo semestre valore produzione: +62%
    Franchetti ha chiuso il primo semestre con un valore della produzione pari a Euro 1.741.279, in incremento del 62,3% rispetto a Euro 1.072.993 al primo semestre 2021. L’EBITDA è pari a Euro 185.368, in miglioramento rispetto a -3.579 Euro del primo semestre 2021.
    L’EBIT si è attestato a Euro 168.761 (negativo per Euro 19.931 al primo semestre 2021).
    Il risultato netto è utile per Euro 148.690 rispetto ad una perdita di Euro 49.256 al primo semestre 2021.
    L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 1.115.696 (debito) rispetto a Euro 593.913 (debito) al 31 dicembre 2021. In particolare i debiti finanziari sono pari a Euro 1.713.796 rispetto Euro 1.558.935 al 31 dicembre 2021.
    Il gruppo, attivo nel campo della gestione, diagnostica e manutenzione predittiva delle infrastrutture (ponti e viadotti in particolare), ha debuttato la vigilia a Piazza Affari ed è arrivato a guadagnare il 10% nella prima seduta di scambi.
    Si è trattato della diciassettesima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese che porta a 183 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.
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    A picco Wall Street
    Sessione da dimenticare per la Borsa USA, con il Dow Jones che lascia sul terreno l'1,71%; sulla stessa linea, l'S&P-500 ha sofferto di forti vendite e ha archiviato la seduta a 3.586 punti.
    Pessimo il Nasdaq 100 (-1,73%); sulla stessa tendenza, in forte calo l'S&P 100 (-1,78%).
    Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell'S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti utilities (-1,97%), informatica (-1,94%) e beni di consumo secondari (-1,83%).
    Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street.
    I più forti ribassi si sono verificati su Nike, che ha archiviato la seduta a -12,71%.
    Sotto pressione Boeing, con un forte ribasso del 3,39%.
    Soffre Walt Disney, che evidenzia una perdita del 3,20%.
    Preda dei venditori Apple, con un decremento del 3,00%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+2,98%), Datadog (+1,52%), Biogen (+1,03%) e Seagen (+0,83%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Lululemon Athletica, che ha terminato le contrattazioni a -6,88%.
    In apnea Skyworks Solutions, che arretra del 4,47%.
    Si concentrano le vendite su Comcast, che soffre un calo del 3,61%.
    Vendite su Splunk, che registra un ribasso del 3,34%.
    Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

    Lunedì 03/10/2022

    15:45 USA: PMI manifatturiero (preced. 51,5 punti)
    16:00 USA: ISM manifatturiero (preced. 52,8 punti)

    Martedì 04/10/2022

    16:00 USA: Ordini industria, mensile (preced. -1%)

    Mercoledì 05/10/2022

    14:15 USA: Occupati ADP (preced. 132K unità)
    14:30 USA: Bilancia commerciale (preced. -70,7 Mld $)
    15:45 USA: PMI composito (preced. 44,6 punti)
    15:45 USA: PMI servizi (preced. 43,7 punti).

    Ocugen Inc
    $1.78
    1.11%
    -0.020 Today
    Sep 30, 8:00:00 PM GMT-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.

    $18.20
    1.99%
    -0.37 Today
    Sep 30, 8:00:00 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 3/10/2022, 17:57
     
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    Terna: 3,7 miliardi per Tyrrhenian Link, operativo da fine 2025
    MiTE autorizza tratta est
    Firmato dal Ministero della Transizione Ecologica il decreto autorizzativo alla realizzazione del “Tyrrhenian Link – Ramo Est”, la tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che collega Campania e Sicilia.
    Considerata la rilevanza strategica del Tyrrhenian Link, uno dei principali interventi infrastrutturali del Paese, fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale, l’iter autorizzativo dell’opera -chiarisce una nota - si è concluso in tempi record: sono infatti trascorsi 11 mesi tra l’avvio del procedimento e l’approvazione del progetto definitivo da parte del MiTE; ciò è stato possibile grazie all’intenso lavoro di progettazione partecipata preventiva all’iter autorizzativo effettuata con tutti gli Enti locali e con la cittadinanza.
    Per l’opera Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella realizzazione dell’opera circa 250 imprese. La nuova infrastruttura consentirà una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, che sono in costante aumento. Inoltre, il Tyrrhenian Link avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico contribuendo alla sua sicurezza e adeguatezza.
    “L’autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica è un passaggio fondamentale per la realizzazione di un’opera di primaria importanza per l’intero sistema elettrico italiano” – dichiara Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna – “Questa infrastruttura consentirà di accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, oggi ancora più determinanti per l'indipendenza energetica del nostro Paese e per ridurre il costo dell'energia in bolletta. La rapidità con cui questa fase del procedimento si è conclusa conferma l’impegno messo in campo per il raggiungimento dell’obiettivo comune”.
    La nuova interconnessione - si legge ancora - è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento a 1000 MW in corrente continua. Lunga complessivamente 480 km, la tratta Est unisce l’approdo siciliano di Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese in provincia di Palermo, a Torre Tuscia Magazzeno, situata nel Comune di Battipaglia, nel salernitano.
    L’approdo dei cavi marini sarà realizzato con la tecnica dell’horizontal directional drilling, che consente di evitare scavi a cielo aperto sulle spiagge.
    Il progetto autorizzato prevede, in Campania, la realizzazione di una stazione di conversione a Eboli (nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo), collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno da un elettrodotto in cavo interrato di 15 km che percorrerà strade esistenti senza alterare ambiente e paesaggio. Anche la stazione di smistamento sorgerà ad Eboli: grazie a una mirata scelta tecnologica di Terna (la stazione sarà realizzata in GIS) sarà possibile utilizzare la metà della superficie inizialmente prevista dal progetto.
    Per quanto riguarda invece la Sicilia, la stazione di conversione sorgerà a Termini Imerese, in località Caracoli, e sarà collegata all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km. In aggiunta, sarà realizzata una nuova sezione a 380 kV all’interno dell’esistente stazione di Caracoli.
    L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028, ma il primo cavo – quello relativo al Ramo Est - sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.

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    Stellantis, il 3 novembre diffonderà i dati finanziari e operativi del terzo trimestre 2022
    Stellantis ha annunciato che giovedì 3 novembre 2022 pubblicherà i risultati sulle consegne e i ricavi del terzo trimestre 2022. Il relativo comunicato stampa e il materiale della presentazione saranno diffusi alle ore 08.00.
    Lo stesso giorno sono in programma Un live webcast audio e una conference call a commento dei risultati trimestrali.
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    Aeffe, comunicazione su acquisto azioni proprie
    Aeffe ha reso noto che, in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall'Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2021, ha acquistato, tra il 26 e il 30 settembre 2022 inclusi, complessivamente 51.000 azioni proprie (corrispondenti allo 0,0475% del numero complessivo di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di 1,152 euro, per un controvalore pari a 58.792,17 euro.
    In seguito alle suddette operazioni la società del lusso che opera nel settore del prêt-à-porter e delle calzature e pelletteria detiene 8.675.921 azioni proprie, pari all'8,081% del numero totale di azioni ordinarie.
    Intanto, sul listino milanese, Aeffe amplia il margine di guadagno rispetto ai valori della vigilia, e si attesta a 1,204 euro
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    Gefran conclude la cessione di Siei Areg a WEG
    Gefran – società quotata al segmento STAR e attiva nell'automazione industriale – ha comunicato di aver ceduto al gruppo brasiliano WEG le quote della società di diritto tedesco Siei Areg per un valore di 1,4 milioni di euro.
    Gefran ha ricordato che il totale complessivo dell’accordo per la cessione del Business Azionamenti pari a 23 milioni di euro.
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    Proposta UE: colonnine ricarica elettrica per auto ogni 60 km
    La commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo ha adottato un progetto di mandato negoziale sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi con 36 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astensioni. La proposta mira stimolare la diffusione di stazioni di ricarica o di rifornimento alternative (come elettriche o a idrogeno) per auto, camion, treni e aerei e sostenere l'adozione di veicoli sostenibili.
    Entro il 2026 le colonnine elettriche di ricarica per auto dovrebbero essere installate almeno ogni 60 km lungo le principali strade dell'UE. I parlamentari suggeriscono inoltre di creare più stazioni di rifornimento di idrogeno lungo le principali strade dell'UE rispetto alla proposta della Commissione (ogni 100 km anziché ogni 150 km) e di farlo più velocemente (entro il 2028 anziché entro il 2031).
    "Gli utenti di veicoli a carburante alternativo dovrebbero poter pagare facilmente, il prezzo dovrebbe essere visualizzato per kWh o per kg, essere abbordabile, comparabile e accessibile a tutte le marche di veicoli", si legge nel provvedimento. I deputati vogliono anche creare entro il 2027 un punto di accesso dell'UE per i dati sui combustibili alternativi per fornire informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa e sui prezzi nelle diverse stazioni.
    La commissione ha anche votato un progetto di mandato negoziale sulle norme sui combustibili marittimi sostenibili con 36 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astensioni. Si mira a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) del settore marittimo dalle navi del 2% a partire dal 2025, del 20% a partire dal 2035 e dell'80% a partire dal 2050 (la Commissione ha proposto una riduzione del 13% e del 75%).
    Ciò si applicherebbe alle navi di stazza lorda superiore a 5000 tonnellate, responsabili in linea di principio del 90% delle emissioni di CO2, a tutta l'energia utilizzata a bordo o tra i porti dell'UE e al 50% dell'energia utilizzata nei viaggi in cui il porto di partenza o di arrivo è al di fuori dell'UE.
    Una volta che il Parlamento nel suo insieme avrà approvato questo progetto di posizione negoziale alla prossima sessione plenaria di ottobre, i deputati saranno pronti per avviare i colloqui con i governi dell'UE sulla forma definitiva della legislazione.

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    Moncler, le stime degli analisti per il 2022
    Moncler ha riportato le stime degli analisti relative alle previsioni sui dati finanziari dell'esercizio 2022 e aggiornate al 26 settembre 2022.
    Secondo il consensus elaborato dalle banche d'affari che seguono il titolo i ricavi dovrebbero registrare un aumento del 24% a 2,54 miliardi di euro (2,53 miliardi la precedente indicazione).
    Il risultato operativo reported è stimato a 759 milioni di euro, con una marginalità del 29,9%, mentre l'utile netto è indicato a 580 milioni di euro (572 milioni la precedente indicazione).
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    Acea cresce nel settore del trattamento rifiuti: acquisito il 70% di Tecnoservizi
    Acea Ambiente, società interamente controllata da ACEA SpA, ha perfezionato l’acquisizione del 70% del capitale di Tecnoservizi S.r.l., società attiva nel trattamento meccanico e nel recupero di rifiuti urbani differenziati (imballaggi misti, frazioni
    monomateriale) e speciali non pericolosi.
    La Società acquisita ha una capacità autorizzata di trattamento di 210 mila tonnellate annue e opera nella provincia di Roma, svolgendo attività di trasporto e smaltimento e recupero di rifiuti urbani, speciali pericolosi e non pericolosi, quali carta, plastica, legno, vetro, metallo ecc. provenienti dalla raccolta differenziata di Comuni, Enti e Industrie.
    Il valore economico dell’operazione, in termini di Enterprise Value per il 100% della Società è di 21 milioni di Euro. Il prezzo corrisposto oggi per l’acquisizione è di 5,2 milioni di Euro e un’ulteriore quota a saldo del prezzo, pari a 1,6 milioni di Euro, verrà pagata nel secondo
    semestre del 2025. L’EBITDA atteso a regime su base annua è di circa 4 milioni di Euro. Tecnoservizi sarà consolidata al 100% da ACEA.
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    Zignago Vetro acquista il produttore di stampi Italian Glass Moulds
    Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, ha perfezionato l'acquisto dell'intero capitale sociale di Italian Glass Moulds (IGM), azienda di produzione e commercializzazione di stampi per l'industria del vetro. L'operazione è stata eseguita tramite l'utilizzo di mezzi propri, ha avuto Svir come controparte e prevede un controvalore totale di 0,1 milioni di euro.
    IGM, con sede e stabilimento a Portogruaro, è attiva dal 2020, dopo aver rilevato Busellato Glass Moulds, storica società produttrice di stampi, a seguito dell'ingresso della stessa in una procedura concorsuale. La società impiega attualmente circa 40 persone e nel 2021 ha registrato ricavi per circa 3 milioni di euro, di cui circa il 20% realizzato all'estero.
    "Questa acquisizione è per noi molto importante, in quanto è al tempo stesso una diversificazione dell'attività tipica del gruppo ma è anche sinergica alla stessa - ha commentato Roberto Cardini, amministratore delegato di Zignago Vetro - Siamo certi del rilancio di questa società, erede di una grande esperienza nella produzione di stampi, che nei decenni si è contraddistinta per qualità del prodotto, professionalità del servizio e capacità di innovazione".
    "È nostro primario obiettivo espanderne la capacità produttiva e ampliare la nostra offerta al mercato in Italia e all'estero, incluse le aziende del gruppo, garantendo i più alti livelli di qualità, innovazione e servizio", ha aggiunto.
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    Convergenze, Integrae SIM conferma Buy e lima target price
    Integrae SIM ha abbassato a 6,00 euro per azione (da 6,20 euro) il target price su Convergenze, operatore di tecnologia integrato quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, confermando il giudizio sul titolo a "Buy". L'upside potenziale è superiore al 160%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, che si è chiuso con ricavi delle vendite pari a 12,5 milioni di euro (+43%) e un risultato negativo per -0,4 milioni di euro (positivo per 0,4 milioni nel primo semestre del 2021).
    Alla luce dei risultati, gli analisti hanno modificato le loro stime sia per l'anno in corso che per i prossimi. In particolare, stimano un valore della produzione 2022 pari a 23,3 milioni di euro e un EBITDA di 2,45 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 10,5%.
    Per gli anni successivi prevedono un aumento del valore della produzione fino a 30 milioni di euro (CAGR 2021-2024: 16,4%) nel 2024, con un EBITDA di 4,55 milioni di euro (corrispondente a un margine EBITDA Adj. del 15,2%), in aumento rispetto agli 1,82 milioni di euro del 2021 (corrispondente a un EBITDA margin del 9,7%).
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    Tetto ai prezzi del gas, il piano italiano per convincere l’Europa a fermare la speculazione (Corriere della Sera)
    Continuano le discussioni sul tetto al prezzo del gas. Secondo quanto riporta Fabio Savelli per il Corriere della Sera, l'Italia presenterà a breve al consiglio UE un piano per contenere il prezzo del gas. Le proposte sul tavolo sono quelle di un tetto che sia "modulare", ossia non fisso, e che oscilli tra un minimo e un massimo. Importante prevedere anche una nuova piattaforma di contrattazione in grado di rimpiazzare il TTF di Amsterdam, definito "poco liquido", e basata sulla media di tre listini internazionali: l'Henry Hub americano, il Jkm e il Brent.
    Savelli sottolinea come: "il nodo principale per i Paesi del Nord Europa, in testa la Germania, resta il rischio di scarsità di gas che un tetto massimo al prezzo determinerebbe se chi lo vende all’Europa si orientasse verso altri mercati, come la Cina, che potrebbero offrire di più per le forniture."
    L'agenzia internazionale dell'energia prevede che il quantitativo di gas naturale liquido che l'Europa avrà bisogno di importare quest'anno, salirà di circa 60 miliardi di metri cubi, con i livelli di stoccaggio della Ue che si ridurrebbero al 20% in caso di livelli alti di fornitura, sottolineando la pericolosità di una "guerra al ribasso" che potrebbe provocare carenza di materia prima.
    Intanto, le fabbriche hanno diminuito la produzione facendo calare il consumo di gas in Europa del 10%.
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    Credit Suisse, spettro default, Spunta il salvataggio di Stato (La Repubblica)
    Credit Suisse rischierebbe il default. Secondo quanto riporta Franco Zantonelli per La Repubblica, i credit default swap (CDS) a cinque anni sul titolo del colosso bancario svizzero hanno segnato nuovi massimi storici, a 293 punti base e al di sopra dei livelli della crisi finanziaria del 2008.
    Secondo l'articolo le motivazioni di questa situazione non semplice sono da ricercarsi nei numerosi errori commessi dall'istituto nel corso degli anni, a partire dal licenziamento del CEO Tdijane Thiam, accusato di aver spiato un altro manager, oppure dalle dimissioni del presidente del Cda Antonio Osorio, il quale non rispettava le quarantene imposte nel periodo Covid. L'istituto è stato anche multato per 2 milioni di franchi per "disfunzioni a livello di gestione della clientela e a livello giuridico".
    Zantonelli riporta come i problemi più grandi sono stati causati da due fondi d'investimento, Archegos e Greensill, in cui Credit Suisse ha bruciato rispettivamente 5 e 4,8 miliardi di dollari. Alcuni analisti riportano come ulteriore motivazione un possibile futuro aumento di capitale da 4 miliardi oppure che il portafoglio della banca contenga titoli problematici e inesigibili.
    Indipendentemente da ciò, un piano di ristrutturazione è atteso entro il 27 ottobre, con circa 5000 lavoratori a rischio. Ricordando i fantasmi del 2008, per evitare un possibile fallimento della banca, la Confederazione svizzera potrebbe ricorrere ad un salvataggio in extremis, come già fece con Ubs tramite un pacchetto di aiuti da 60 miliardi di franchi.

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    Digitouch, acquisiti contratti per un milione di euro
    Digitouch - società quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore del digital marketing - ha comunicato di portato la consistenza del valore dei contratti in portafoglio della divisione e-commerce a un valore stimato di circa un milione di euro, frutto di accordi con importanti brand nazionali ed internazionali, tra cui Heinz.
    Il nuovo servizio offerto di Marketplace as a Service (MaaS) è stato implementato nel 2022 ed i contratti in portafoglio esplicheranno i loro effetti economici principalmente nel 2023.
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    algoWatt lancia TerniEnergia Progetti: Fabrizio Venturi AD
    Il consiglio di amministrazione di algoWatt, GreenTech Solutions Company quotata su Euronext Milan, ha preso atto della sottoscrizione dell'accordo per l'affitto, alla controllata TerniEnergia Progetti, del ramo d'azienda relativo all'esercizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti fotovoltaici.
    Con l'operazione, che prevede un corrispettivo annuo pari a 440 mila euro, vengono trasferiti alla subsidiary 14 dipendenti, la licenza del marchio TerniEnergia, l'ufficio tecnico, le attrezzature e i software relativi, nonché i contratti di O&M relativi a 67 impianti fotovoltaici per la potenza complessiva installata di circa 52 MWp.
    Fabrizio Venturi è stato nominato amministratore unico della TerniEnergia Progetti. Il manager torna nel gruppo dopo l'esperienza come consigliere delegato della ex TerniEnergia dal 2007 al 2017.
    TerniEnergia Progetti sarà utilizzata dal gruppo algoWatt come General Contractor e come veicolo funzionale alle attività di campo e di EPC, dalla progettazione iniziale, alla realizzazione, alla gestione delle pratiche burocratiche fino al collaudo e messa in funzione degli impianti e alla manutenzione, nei settori delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica, della riqualificazione energetica degli edifici e degli stabilimenti industriali e dell'impiantistica smart e digitale per il monitoraggio e il telecontrollo di impianti di produzione, distribuzione e gestione energetica.
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    OPA Atlantia, approvato il documento d'offerta
    Schema Alfa ha comunicato che la Consob ha approvato il documento relativo all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria avente ad oggetto le azioni ordinarie di Atlantia.
    L’offerta riguarda 552.442.990 azioni, pari al 66,9% delle azioni della holding delle infrastrutture.
    Il periodo di adesione avrà inizio alle ore 8.30 di lunedì 10 ottobre 2022 e terminerà alle ore 17.30 dell'11 novembre 2022.
    Il corrispettivo pari a 23 euro per azioni verrà pagato a ciascun azionista che abbia aderito all'offerta il 18 novembre.
    Il periodo di adesione sarà riaperto per cinque giorni di borsa a decorrere dal giorno di borsa aperta successivo alla data di pagamento. La data di pagamento relativa alle azioni portate in adesioni all'oferta durante la riapertura dei termini sarà il 2 dicembre 2022.
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    Rivian, "sulla buona strada" per raggiungere obiettivo produzione 2022
    Rivian Automotive, produttore statunitense di pick-up elettrici, ha prodotto 7.363 veicoli e consegnato 6.584 veicoli nel terzo trimestre del 2022, grazie al suo stabilimento di produzione a Normal, Illinois. I numeri si confrontano con le 4.401 unità prodotte e 4.467 unità consegnate nei tre mesi precedenti.
    "Queste cifre rimangono in linea con le aspettative dell'azienda e ritiene di essere sulla buona strada per fornire la guida alla produzione annuale di 25.000 precedentemente fornita", si legge in una nota. Rivian aveva inizialmente previsto di costruire 50.000 veicoli nel 2022, ma a marzo aveva dimezzato la guidance.
    Rivian attualmente produce il pickup R1T, il SUV R1S e i furgoni per le consegne per Amazon nella sua fabbrica. L'azienda non ha suddiviso la produzione o le consegne per modello.
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    Mps, ecco i 22 paletti della Ue. Per il Mef uscita senza fretta (Il Sole24Ore)
    Bruxelles svela le condizioni poste al Tesoro per restare ancora nel capitale di Siena.
    Secondo quanto riporta Luca Davi per il Sole24Ore, qualora Banca MPS dovesse essere venduta, la maggior parte degli accordi tra Roma e Bruxelles rimarrebbe in vigore. Situazione diversa, invece, qualora la banca dovesse fondersi con un'altra banca: in questa situazione Banca MPS avrà il compito di ridurre le proprie filiali a quota 1.258 e vendere fino a 500 milioni di crediti in leasing.
    Davi riporta come le richieste di Bruxelles siano quelle di confermare il divieto di fare acquisizioni o distribuire dividendi, effettuare una stretta sugli stipendi, lasciando la possibilità alla banca di adottare un piano di remunerazione per gli alti dirigenti. Il numero di filiali dovrà scendere a 1.258 entro il 2024 e il numero di dipendenti dovrà calare fino a 17.634 nel 2024. I tassi sui depositi dovranno essere in linea con il mercato, con il bilancio della banca che non potrà crescere oltre i 150 miliardi e con la banca che dovrà cedere immobili e partecipazioni per un controvalore, rispettivamente, di 100 milioni di euro e 90 milioni di euro. Le altre condizioni imposte da Bruxelles riguardano la liquidazione della partecipazione della banca in Banca d'Italia, il raggiungimento del target del 60% del cost to income e fissare la soglia dell'Npl al 4%.
    Nel mentre, continuano i contatti per la ricerca di sottoscrittori per i 900 milioni di euro mancanti per il completamento dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.
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    IntesaSanpaolo, acquistate 102,01 milioni di azioni proprie tra il 26 e il 30 settembre 2022
    In relazione all’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback) avviato il 4 luglio 2022, nelle sedute comprese tra il 26 e il 30 settembre 2022 IntesaSanpaolo ha acquistato 102,01 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 1,7018 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 173,61 milioni di euro. La quota acquistata è pari a circa lo 0,51% del capitale.
    Di conseguenza, al 30 settembre 2022, dall'avvio del programma, IntesaSanpaolo ha acquistato complessivamente 888.502.106 azioni, pari a circa il 4,45% del capitale, per un controvalore totale di 1,53 miliardi di euro.
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    Brilla il mercato americano
    Sessione euforica per Wall Street, con il Dow Jones che mostra in chiusura un balzo del 2,66%; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa l'S&P-500, che arriva a 3.678 punti.
    In netto miglioramento il Nasdaq 100 (+2,36%); come pure, balza in alto l'S&P 100 (+2,32%).
    In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+5,77%), materiali (+3,40%) e informatica (+3,15%).
    Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Chevron (+5,55%), Intel (+4,66%), Caterpillar (+4,36%) e Boeing (+4,10%).
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Regeneron Pharmaceuticals (+6,72%), Mercadolibre (+6,59%), Lam Research (+6,47%) e Charter Communications (+5,58%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Tesla Motors, che ha terminato le contrattazioni a -8,61%.
    Illumina scende dell'1,86%.
    Calo deciso per JD.com, che segna un -1,55%.
    Deludente Docusign, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Martedì 04/10/2022

    16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,3%; preced. -1%)

    Mercoledì 05/10/2022
    14:15 USA: Occupati ADP (atteso 205K unità; preced. 132K unità)
    14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -68 Mld $; preced. -70,7 Mld $)
    15:45 USA: PMI composito (preced. 44,6 punti)
    15:45 USA: PMI servizi (preced. 43,7 punti)
    16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 56 punti; preced. 56,9 punti)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -215K barili).

    Ocugen Inc
    1,78 $
    0,00 %
    0,00 Aujourd'hui
    Après la clôture :1,78 $
    (0,00 %)0,00
    Fermé : 3 oct., 19:58:32 UTC-4 · USD · NASDAQ · Clause de non-responsabilité

    Novavax
    18,60 $
    2,20 %
    +0,40 Aujourd'hui
    Après la clôture :18,63 $
    (0,16 %)+0,030
    Fermé : 3 oct., 19:57:39 UTC-4 · USD · NASDAQ · Clause de non-responsabilité

    Edited by dalessandrofree ¥ - 4/10/2022, 17:45
     
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    Recordati, riepilogo sul programma di acquisto di azioni proprie
    Recordati, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 20 giugno 2022, in forza della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2022, finalizzato all’acquisto di azioni Recordati da destinare a servizio dei piani di stock options rivolti al management del Gruppo già adottati dalla Società e dei piani di stock options o dei piani di incentivazione basati comunque su azioni, che dovessero essere approvati in futuro, ha reso noto di aver acquistato, dal 26 al 30 settembre 2022, complessivamente 30.317 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 37,1713 euro.
    Al 30 settembre, Recordati detiene 3.666.448 azioni proprie pari all'1,753% del capitale sociale.
    Intanto, a Piazza Affari, il gruppo farmaceutico registra una flessione del 3,72% rispetto alla vigilia, attestandosi a 37,03 euro.
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    Nexi, i risultati definitivi dell'offerta parziale di acquisto di bond
    Nexi ha annunciato i risultati finali dell’offerta parziale di acquisto rivolta ai portatori dei titoli rappresentativi del prestito obbligazionario denominato “€825,000,000 1.75% Senior Notes due 2024” e ai portatori dei titoli rappresentativi del prestito obbligazionario denominato “€1,050,000,000 1.625% Senior Notes due 2026”.
    Al termine di scadenza di ciascuna delle offerte sono stati validamente portati in adesione titoli per un importo complessivo pari 552,37 milioni di euro in linea capitale.
    Nexi ha deciso di incrementare l’importo totale di acquisto inizialmente previsto come corrispettivo per i titoli validamente portati in adesione e accettati per l’acquisto (esclusi interessi maturati e non corrisposti in relazione a tali titoli accettati per l’acquisto) da 400 milioni a 449,99 milioni di euro; pertanto, l’ammontare finale accettato è pari a 472,86 milioni di euro.
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    Polonia, Banca centrale sospende il percorso di rialzo tassi
    La Banca centrale polacca ha mantenuto il suo tasso principale al 6,75%, mentre gli analisti si aspettavano l'ennesimo rialzo del costo del denaro. La Narodowy Bank Polski aveva alzato i tassi in ciascuna delle sue 11 riunioni precedenti nel tentativo di contenere l'aumento dei prezzi, visto che l'inflazione è ai massimi degli ultimi 26 anni (+17,2% su base annua nel mese di settembre). La decisione è stata giustificata con il peggioramento dei dati macroeconomici e la speranza della banca centrale è che questo basti a frenare la crescita dei prezzi al consumo.
    "In Polonia, i dati mensili disponibili, inclusi i dati sulla produzione industriale, la produzione di costruzioni e assemblaggi e le vendite al dettaglio, segnalano che nel terzo trimestre la crescita del PIL, in termini anno su anno, è nuovamente decelerata - si legge nello statement diffuso al termine della riunione - Per i prossimi trimestri è previsto un ulteriore rallentamento della crescita del PIL, mentre le prospettive economiche sono soggette a forte incertezza".
    Il board ha valutato che "il forte inasprimento della politica monetaria attuato dall'NBP e il previsto rallentamento della crescita dell'attività economica, in parte dovuto a shock esterni, contribuiranno a frenare la crescita della domanda nell'economia polacca, il che sosterrà un calo dell'inflazione in Polonia verso l'obiettivo di inflazione NBP".
    Allo stesso tempo, data la forza e la persistenza degli attuali shock, un ritorno dell'inflazione verso l'obiettivo di inflazione NBP sarà "graduale".
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    OPEC+, deciso maxi taglio a produzione greggio per sostenere i prezzi
    L'OPEC+, l'associazione che unisce il cartello dei Paesi esportatori di petrolio ad una serie di altri Paesi produttori esterni, ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre. Si tratta del più grande taglio dal 2020, ovvero dall'apice della crisi da Covid-19, ed è arrivato nonostante le richieste degli Stati Uniti e altri paesi occidentali di pompare più petrolio per aiutare l'economia globale.
    La decisione è stata presa in occasione della prima riunione di persona (a Vienna) da marzo 2020, in cui i delegati dei vari paesi hanno concordato un maxi intervento per fermare il significativo ribasso dei prezzi. I prezzi del greggio erano scesi a circa 80 dollari al barile da oltre 120 dollari all'inizio di giugno tra i crescenti timori sulla prospettiva di una recessione economica globale.
    Negli ultimi giorni hanno decisamente invertito la rotta, anticipando la decisione dell'OPEC+. Alle 17.05 (ora italiana), i future sul greggio Brent di dicembre hanno raggiunto i 93,53 dollari al barile, in aumento di 1,77 dollari o dell'1,91%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di novembre scambiano in rialzo di 1,40 dollari, o dell'1,51%, a 87,81 dollari al barile.
    Le mosse del cartello impattano anche le vicende geopolitiche e politiche delle maggiori potenze mondiali. "Un aumento dei prezzi del petrolio, se guidato da consistenti tagli alla produzione, probabilmente irriterà l'amministrazione Biden in vista delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti", hanno scritto gli analisti di Citi. "Potrebbero esserci ulteriori reazioni politiche da parte degli Stati Uniti, tra cui ulteriori rilasci di scorte strategiche", hanno aggiunto.
    Tuttavia, i delegati hanno affermato di non essere guidati da decisioni politiche. "La decisione è tecnica, non politica - ha detto prima del meeting Suhail al-Mazroui, ministro dell'Energia degli Emirati Arabi Uniti - Non la useremo come organizzazione politica".
    "L'OPEC vuole prezzi intorno ai 90 dollari", ha detto il ministro di Stato nigeriano per le risorse petrolifere Timipre Sylva dopo l'incontro, in quanto molti paesi membri hanno basato i loro budget per il 2023 su quel prezzo e "destabilizzerebbe alcune economie" se ciò non accadesse.

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    Atlantia, nuova linea bancaria da 1,5 miliardi di euro
    Atlantia ha comunicato di aver sottoscritto una nuova linea bancaria del valore complessivo di 1,5 miliardi di euro con scadenza ottobre 2024 estendibile fino ad aprile 2026. Le risorse sono destinate al finanziamento delle attività generali della società, tra cui il rifinanziamento di un prestito bancario esistente di 750 milioni di euro in scadenza a settembre 2023.
    L'operazione presenta un’opzione di conversione in Sustainability-linked Facility da esercitarsi entro marzo 2023.
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    Tod's, il consensus degli analisti per il 2022
    Tod’s ha riportato le stime degli analisti relative ai risultati economici per l'esercizio 2022, aggiornate al 28 settembre 2022.
    Le previsioni indicano vendite per 972 milioni di euro. L’EBITDA è stimato a 194 milioni, mentre l’EBIT è previsto positivo per 46 milioni di euro. L'utile netto è indicato a 18 milioni di euro.
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    ENI, acquistate 12,74 milioni di azioni proprie tra il 26 e il 30 settembre 2022
    Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea dell’11 maggio 2022, nelle sedute comprese tra il 26 e il 30 settembre 2022 ENI ha acquistato 12,74 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 10,7868 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 137,44 milioni di euro.
    A partire dall’avvio del programma, ENI ha acquistato un totale di circa 104,78 milioni di azioni, pari al 2,93% del capitale, per un controvalore complessivo di 1,23 miliardi di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati fino al 23 settembre 2022, considerando le azioni proprie già in portafoglio e l’annullamento di 34.106.871 azioni proprie deliberato dall’assemblea di ENI dell’11 maggio 2022, il Cane a sei zampe detiene 136.509.948 azioni proprie pari al 3,82% del capitale.
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    Casta Diva, Value Track aumenta target price dopo 1° sem positivo
    ValueTrack ha aumentato il fair value e le stime su Casta Diva Group (CDG), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo. La revisione della valutazione è arrivata dopo che la società ha chiuso il primo semestre del 2022 con un Valore della Produzione pari a 41,7 milioni di euro (+311% rispetto al 30 giugno 2021) e un risultato netto pari a 2,2 milioni di euro (contro la perdita riportata il 30 giugno 2021 pari a -0,9 milioni).
    Gli analisti affermano che Casta Diva ha riportato "risultati brillanti" nei primi sei mesi dell'anno, con il solido set di dati finanziari che è stato raggiunto grazie a: solida crescita organica; sostanziale contributo della Genius Progetti di recente acquisizione; effetto leva operativo positivo; bassi requisiti di CapEx e NWC.
    "Riteniamo che l'evoluzione del business rimanga positiva anche dopo l'estate - si legge nella ricerca - Di conseguenza, stiamo rivedendo fortemente al rialzo le stime 2022 e ora ci aspettiamo che il gruppo raggiunga gli obiettivi del piano industriale 2024 già a partire dall'anno fiscale in corso".
    La revisione al rialzo delle stime giustificherebbe un fair value di 1,65 euro per azione (da 1,25 euro). Tuttavia, ValueTrack ha deciso di applicare un buffer temporaneo del 10% per tenere conto delle attuali pressioni macroeconomiche negative. Pertanto, ha portato il fair value a 1,50 euro per azione, il che implica un potenziale rialzo del 100% rispetto al prezzo di mercato attuale.
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    L’America finanzia DiaSorin: 30 milioni per la ricerca in Italia (Corriere della Sera)
    Nei giorni scorsi DiaSorin ha ricevuto dall’agenzia federale Usa Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda) un nuovo finanziamento a fondo perduto per circa 31 milioni di dollari, al fine di sostenere la convalida clinica di una piattaforma di analisi molecolare per diagnosi di prossimità di malattie infettive, ovvero "Liaison Nes", attesa sul mercato nel 2023.
    Secondo quanto riporta Carlo Cinelli per il Corriere della Sera, il focus dell'operazione Liaison Nes sarebbe la rete di 60mila farmacie americane, mercato "aggredibile" anche in virtù della relativa concentrazione proprietaria.
    "Noi stiamo costruendo nella diagnostica un gruppo globale. Ce lo riconosce il mercato e ce lo riconoscono le istituzioni. E se sei globale, puoi fare ricerca e sviluppo in Italia e andare a produrre in California," ha dichiarato Carlo Rosa, amministratore delegato di DiaSorin.
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    Seco, ricavi pre-chiusura terzo trimestre +103%
    Nel terzo trimestre 2022 i ricavi di Seco ammontano a 51 milioni di euro, in crescita del 103% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita organica è pari al 42%, mentre la crescita like-for-like è pari al 33%. Tale andamento è legato ad una significativa crescita espansione nelle aree a più elevato potenziale tra cui l’EMEA, l’APAC e gli USA, oltre che da una crescita del business CLEA, che nel periodo in esame ha contribuito per 5 milioni ai ricavi consolidati di Seco.
    Lo comunica la stessa società spiegando di aver proceduto all’elaborazione di ricavi di pre-chiusura relativi al terzo trimestre del 2022 e precisando che "tali ricavi consolidati, in quanto dati di pre-chiusura, sono suscettibili di variazioni a seguito del processo di chiusura e assestamento contabile dei risultati consolidati di fine periodo".
    Inoltre, nel mese di settembre 2022 sono stati raccolti nuovi ordini per oltre 21 milioni di euro. Poiché l’importo risultante dalla somma dei ricavi year-to-date e del backlog con consegna prevista entro il 2022 copre il valore della guidance sui ricavi full-year 2022 (200 milioni), già comunicata al mercato in data 19 aprile 2022, detta guidance "è ulteriormente confermata".
    “In un contesto di mercato ancora impattato dallo shortage di componenti, questo risultato conferma che la nostra offerta edge-to-AI e il nostro modello di business ci consentono di cogliere le grandi opportunità di crescita che abbiamo davanti a noi: sono molto soddisfatto del lavoro che, trimestre dopo trimestre, stiamo facendo per centrare gli ambiziosi target di crescita che ci poniamo, e molto fiducioso per le nostre prospettive future, grazie ad una pipeline di nuove opportunità in continua espansione”, ha dichiarato Massimo Mauri, CEO di Seco.
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    Petrolio, prezzi in calo nel giorno dell'OPEC+
    Il cartello dei paesi produttori potrebbe decidere tagli della produzione per sostenere i prezzi
    Quotazioni del petrolio deboli stamane, dopo la corsa dei giorni precedenti, nel giorno della riunione OPEC+ a Vienna che potrebbe decidere tagli della produzione per sostenere i prezzi.
    I future sul greggio Brent di dicembre hanno raggiunto i 91,64 dollari al barile, in calo dello 0,18% mentre i derivati sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di novembre scambiano in lieve aumento dello 0,03% a 86,54 dollari al barile.
    Il cartello dei paesi produttori starebbe valutando una riduzione alla produzione di oltre un milione di barili al giorno, ovvero il più grande dallo scoppio della pandemia di Covid. L'obiettivo è sostenere le quotazioni, che sono crollate sui timori di un rallentamento dell'economia globale.
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    VW, piace lo schema Porsche: ipotesi Borsa per altri marchi (Il Sole24Ore)
    Il titolo Porsche, recentemente quotato in Borsa, torna sopra il prezzo dell'Ipo e sorpassa per la prima volta Volkswagen per capitalizzazione di mercato. In queste circostanze rosee, il nuovo CEO del gruppo - Oliver Blume - ha dichiarato che altri marchi del gruppo vedranno presto avvicinarsi la Borsa. Da stabilirsi, ancora, tempi e modi.
    Secondo quanto riportato da Alberto Annicchiarico per Il Sole24Ore, tra i marchi non quotati e potenzialmente candidati ci sarebbero Audi, Lamborghini, Bentley, Skoda, Seat e Cupra. Gli amministratori delegati sarebbero già al lavoro, dunque, con un team di advisor bancari per mettere a punto un piano di lancio sul mercato azionario.
    "Potrei sicuramente immaginare il gruppo come una sorta di holding per varie società quotate. Fatto con saggezza, potrebbe aggiungere un valore significativo e migliorare la competitività del gruppo e dei marchi" spiega Arndt Ellinghorst, esperto del settore presso QuantCo.
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    BPER Banca: la BCE autorizza la fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca
    In seguito all'approvazione da parte dei rispettivi consigli di amministrazione di BPER Banca, Banca Carige e Banca del Monte di Lucca, è stato autorizzato con provvedimento della Banca Centrale Europea il progetto di fusione per incorporazione delle società incorporande nell'istituto quotato al FTSEMib.
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    UniCredit, acquistate 19,82 milioni di azioni proprie tra il 26 e il 30 settembre 2022
    Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie avviato il 21 settembre 2022, UniCredit ha comunicato che, nelle sedute comprese tra il 26 e il 30 settembre 2022, ha acquistato 19,82 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 10,5083 euro per azione.
    A partire dall’avvio della seconda tranche del programma di buy-back 2021, l'istituto ha acquistato un totale di 26.039.421 azioni, pari all'1,29% del capitale, per un controvalore complessivo di 276,07 milioni di euro.
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    OPA Tod's, adesioni al 04/10/2022
    Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod's, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 4 ottobre 2022, sono state presentate 2.540 richieste di adesione.
    Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 17.854, pari allo 0,21% dell'offerta.
    L'offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022.
    Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod's acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
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    Wall Street in rally
    Pioggia di acquisti sul listino USA, che porta a casa un guadagno del 2,80% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata brillante per l'S&P-500, che termina a 3.791 punti.
    Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+3,14%); sulla stessa linea, in netto miglioramento l'S&P 100 (+2,98%).
    In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+4,34%), finanziario (+3,79%) e beni di consumo secondari (+3,56%).
    Al top tra i giganti di Wall Street, Boeing (+5,93%), Salesforce (+5,35%), Goldman Sachs (+5,28%) e Caterpillar (+4,96%).
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Illumina (+9,52%), Lucid (+9,30%), Atlassian (+8,69%) e Asml Holding Nv Eur0.09 Ny Registry (+7,74%).
    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

    Mercoledì 05/10/2022
    14:15 USA: Occupati ADP (atteso 200K unità; preced. 132K unità)
    14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -67,7 Mld $; preced. -70,7 Mld $)
    15:45 USA: PMI composito (preced. 44,6 punti)
    15:45 USA: PMI servizi (atteso 49,2 punti; preced. 43,7 punti)
    16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 56 punti; preced. 56,9 punti)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 2,05 Mln barili; preced. -215K barili)

    Giovedì 06/10/2022
    13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 20,49K unità).

    Promedio Industrial Dow Jones
    30.316,32
    +2,80 %
    +825,43
    S&P 500
    3.790,93
    +3,06 %
    +112,50
    Nasdaq Composite
    11.176,41
    +3,34 %
    +360,97
    Índice Russell 2000
    1.775,77
    +3,91 %
    +66,90
    VIX
    29,07
    -3,42 %
    -1,03

    Ocugen Inc
    1,87 $
    5,06 %
    +0,090 Hoy
    Después del cierre:1,86 $
    (0,53 %)-0,0100
    Cerrados: 4 oct, 19:59:41 UTC-4 · USD · NASDAQ · Renuncia de responsabilidad

    Novavax
    19,40 $
    4,30 %
    +0,80 Hoy
    Después del cierre:19,26 $
    (0,72 %)-0,14
    Cerrados: 4 oct, 19:59:50 UTC-4 · USD · NASDAQ · Renuncia de responsabilidad

    Vaxart Inc
    2,24 $
    4,19 %
    +0,090 Hoy
    Después del cierre:2,29 $
    (2,23 %)+0,050
    Cerrados: 4 oct, 18:03:30 UTC-4 · USD · NASDAQ · Renuncia de responsabilidad

    Edited by dalessandrofree ¥ - 5/10/2022, 18:07
     
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    TECMA Solutions, Alantra abbassa target price e stime
    Alantra ha abbassato a 12 euro per azione (da 15 euro) il suo prezzo obiettivo su Tecma Solutions, Tech Company quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella Digital Transformation per il settore del Real Estate, mantenendo il giudizio sul titolo a "Buy". L'upside potenziale è superiore al 45%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, che si è chiuso con un Valore della Produzione pari a 6,99 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021) e un risultato netto pari a -1,99 milioni di euro (in diminuzione rispetto agli 0,47 milioni di euro del primo semestre 2021).
    Gli analisti hanno rivisto al ribasso le proiezioni sui ricavi 2022-24, per incorporare la decelerazione osservata nel primo semestre e anche potenziali ulteriori ritardi legati al quadro macroeconomico. Inoltre, hanno tagliato l'EBITDA sulla scia dei maggiori costi di sviluppo. Nel complesso, prevedono un CAGR dei ricavi 21-24 del 45,6% ed EBITDA del 38%.
    "Crediamo nel potenziale di lungo termine del gruppo, anche se il ritorno alla redditività e la generazione di cassa potrebbero subire ritardi nello scenario attuale", si legge nella ricerca.
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    BCE: rallentamento economia non basta a frenare inflazione, necessari rialzi tassi
    "Un numero molto elevato di membri (del Consiglio direttivo, ndr) ha espresso la preferenza per l'aumento dei tassi di interesse di riferimento della BCE di 75 punti base", in quanto un rialzo del costo del denaro di tale dimensione è "una risposta proporzionata alle ulteriori revisioni al rialzo delle prospettive di inflazione e un segnale importante della determinazione del Consiglio direttivo a riportare l'inflazione all'obiettivo del 2% in modo tempestivo". Lo si legge nei verbali della riunione della BCE del 7 e 8 settembre, nella quale Francoforte ha aumentato i tre tassi di riferimento di 75 punti base, portando il tasso benchmark sulle operazioni di rifinanziamento principale all'1,25% e attuando il maggiore incremento nella storia dell'istituto.
    "Alcuni membri hanno espresso la preferenza per l'aumento dei tassi di interesse chiave della BCE di 50 punti base", emerge inoltre dalle minute, anche perché "una risposta troppo aggressiva potrebbe anche esacerbare una recessione, con scarsi benefici per l'inflazione nel breve termine".
    In ogni caso, è stato sottolineato che "un aumento di 75 punti base non dovrebbe indicare che il Consiglio direttivo intendesse concordare aumenti dei tassi di interesse di entità simile nelle sue riunioni future".
    I banchieri centrali dell'eurozona sono stati "ampiamente d'accordo" con la proposta del capo economista Philip Lane sul fatto che la politica monetaria dovrebbe "continuare a dipendere dai dati e non seguire un percorso prestabilito e che i tassi di interesse dovrebbero essere fissati riunione per riunione". Allo stesso tempo, si è ritenuto importante indicare che i tassi di interesse "sarebbero stati ulteriormente aumentati nei successivi incontri nell'ambito del processo di normalizzazione".

    Nelle discussioni sull'andamento dell'economia, i membri si sono trovati d'accordo sul fatto che "l'atteso indebolimento dell'attività economica non sarebbe stato sufficiente a ridurre l'inflazione in misura significativa e di per sé non avrebbe riportato l'inflazione prevista all'obiettivo".
    Inoltre, "le preoccupazioni relative alla crescita non dovrebbero, in ogni caso, impedire il necessario forte aumento dei tassi di interesse".
    Il verbale evidenzia che "senza una tempestiva riduzione dell'accomodamento della politica monetaria, le pressioni inflazionistiche derivanti da un deprezzamento dell'euro potrebbero aumentare ulteriormente, mentre tassi di cambio più bassi hanno fornito un sostegno limitato all'attività economica in un contesto di continue strozzature e carenze dell'offerta globale".
    Infine, è stato affermato che "agire con forza ora potrebbe evitare la necessità di aumentare i tassi di interesse in modo più netto più avanti nel ciclo economico, quando l'economia starà rallentando".

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    TrenDevice, EnVent taglia target price e conferma Outperform
    EnVent Capital Markets ha abbassato a 1,11 euro per azione (da 1,66 euro) il prezzo obiettivo su TrenDevice, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, mantenendo il giudizio sul titolo a "Outperform". L'upside potenziale è di oltre il 60%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022 e che il titolo è sceso del 35% (di più dell'indice Italia Growth).
    Gli analisti osservano che il trend sul mercato domestico è stato confermato, mentre "l'interruzione delle vendite sui mercati esteri, unita al deterioramento delle condizioni macroeconomiche e all'indebolimento del reddito disponibile dei consumatori, contribuiscono a un tasso di crescita delle vendite più prudente fino a fine anno". Hanno quindi ridotto la stima sulla crescita delle vendite al +32% nell'esercizio rispetto al +40% precedente.
    Viene ricordato che sta continuando l'espansione dei punti vendita, con l'apertura del primo punto vendita in franchising a Roma lo scorso agosto, che ha portato a 5 i negozi. Le recenti aperture "dovrebbero spingere le vendite negli ultimi trimestri dell'anno, quando le vendite sono storicamente concentrate per Black Venerdì e occasioni di Natale", si legge nella ricerca.
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    Fineco, raccolta settembre positiva per 515 milioni
    Nel mese di settembre la raccolta netta di Fineco si è confermata robusta a 515 milioni di euro, evidenziando la solidità del percorso di crescita della Banca e la tendenza dei clienti a continuare nel proprio percorso di investimento anche in una fase di mercato particolarmente incerta. L’asset mix vede la componente gestita attestarsi a 223 milioni e quella amministrata a 412 milioni nel mese.
    La raccolta diretta si attesta a -120 milioni. I ricavi del brokerage nel mese di settembre sono stimati a 15 milioni: circa il 30% in più rispetto alla media mensile del periodo 2017/19. La stima dei ricavi da inizio anno è di circa 149 milioni.
    "Il solido dato della raccolta relativo al mese di settembre è particolarmente positivo alla luce della complessa situazione sui mercati. Si conferma così sia la capacità dei consulenti finanziari di supportare la clientela in una gestione professionale dei risparmi, sia l’efficacia di Fineco Asset Management nel proporre soluzioni adeguate ai diversi contesti - dichiara Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fineco -. La tendenza a investire la liquidità trova conferma nella crescita della componente amministrata, che evidenzia il continuo sviluppo di una platea di investitori attivi interessati a un’interazione diretta con i mercati. A questo proposito, è da sottolineare il buon risultato del brokerage, i cui ricavi si mantengono strutturalmente più elevati rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia",
    FAM, raccolta retail 202 milioni, masse a 24,5 miliardi
    Fineco Asset Management nel mese di settembre ha registrato circa 202 milioni di raccolta retail, con un forte interesse della clientela in particolare per i nuovi prodotti rivolti agli investitori prudenti caratterizzati da un’elevata protezione. La raccolta progressiva al 30 settembre 2022 è pari a 1,9 miliardi per le classi retail e a 1,6 miliardi per quelle istituzionali, portando le masse complessive di FAM a 24,5 miliardi: 14,8 miliardi nella componente retail (+6% a/a) e 9,7 miliardi in quella istituzionale (+27% a/a). L’incidenza della
    componente retail rispetto al totale AUM della Banca è salita al 29% rispetto al 26% di un anno fa.
    Patrimonio totale a 103 miliardi
    Il Patrimonio totale è pari a 102.9 miliardi, sostanzialmente in linea rispetto a settembre 2021. In particolare, le masse del Private Banking si attestano a 43,2 miliardi.
    In settembre oltre 9.200 nuovi clienti
    Nel mese di settembre sono stati acquisiti 9.264 nuovi clienti, confermando il trend di miglioramento della base della clientela maggiormente interessata ad investire, con il contestuale aumento dei total financial asset relativi ai nuovi conti aperti. Il numero dei clienti totali al 30 settembre 2022 si è attestato a 1.468.434

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    Credit Suisse rimbalza a Zurigo
    Il Credit Suisse prova a rimbalzare in Borsa, aiutato dalla notizia della messa in vendita dell’hotel di lusso di sua proprietà nel centro di Zurigo. Sulla scia delle forti oscillazioni dei giorni scorsi, il titolo del numero due del settore bancario elvetico è in rialzo, dopo avere segnato un guadagno di quasi il 4% nelle primissime fasi della seduta. Nella seduta di mercoledì 5 ottobre la quotazione ha perso il 4%, mentre martedì aveva guadagnato oltre l’8%, recuperando la soglia di 4 euro, persa nei giorni precedenti quando aveva toccato minimi record. Da gennaio il titolo ha perso oltre il 50%.
    La banca è al centro di un susseguirsi di indiscrezioni sul suo stato di salute, dopo un anno contrassegnato da scandali e perdite, in attesa del piano di ristrutturazione che sarà annunciato a fine ottobre. E’ stato il sito di informazione Inside Paradeplatz a riferire che il Credit Suisse avrebbe offerto il Savoy Baur, hotel a 5 stelle situato vicino alla sede sociale del Cs e attualmente gestito dal gruppo internazionale Mandarin Oriental, al miliardario Goetz Bechtolsheimer, a cui fa capo la catena alberghiera di lusso Tschuggen. L’hotel è al momento chiuso per ristrutturazione. Secondo Inside Paradeplatz la vendita sarebbe valutata circa 400 milioni di franchi svizzeri e con questa cessione, il Credit Suisse avrebbe venduto «praticamente tutti i suoi gioielli di famiglia».
    Un portavoce della banca ha confermato che l’albergo è in vendita. «Il Credit Suisse valuta regolarmente il suo portafoglio immobiliare nel quadro della sua strategia globale» e la banca si è impegnata in questo ambito «a lanciare la procedura di vendita dell’hotel Savoy», ha indicato il portavoce interpellato dai media elvetici, precisando che in ogni caso «valuterà con cautela tutte le offerte e gli eventuali acquirenti».

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    TXT e-solutions prosegue lo share buy-back
    TXT e-solutions ha comunicato che, dal 19 al 23 settembre 2022, ha acquistato 7.050 azioni proprie per un corrispettivo pari a 75.174,24 euro, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 20 aprile 2022.
    Al 23 settembre, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 1.156.512 azioni proprie pari all'8,8919% del capitale sociale.
    Intanto, a Piazza Affari, TXT e-solutions si muove verso il basso e si posiziona a 11,32 euro, con una discesa dello 0,88%.
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    Tesmec accelera crescita nel mercato ferroviario nazionale e internazionale
    Tesmec, società a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, annuncia la firma di importanti aggiudicazioni, tramite la controllata Tesmec Rail, nel settore ferroviario sia nazionale che internazionale per un valore totale di circa 60 milioni di euro.
    Le nuove commesse - sottolinea una nota - "rivestono un’importanza strategica per il Gruppo Tesmec, perché ne confermano la crescita nel ferroviario, rafforzandone il posizionamento anche a livello internazionale, sia nel settore della diagnostica, sia della manutenzione della catenaria"
    Ambrogio Caccia Dominioni, Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec ha così commentato: “I nuovi contratti, che seguono i quelli già firmati a livello internazionale in Repubblica Ceca, Egitto e Israele, e i numerosi incontri che abbiamo avuto in occasione di InnoTrans, l’evento più importante del settore ferroviario, ci rendono compiutamente fiduciosi in quanto confermano il successo della nostra strategia di business, su cui abbiamo iniziato a lavorare da molti anni, oltre che il nostro rafforzamento a livello globale",
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    Germania, crollano gli ordini alle fabbriche in agosto
    Continuano a scendere gli ordinativi all'industria in Germania nel mese di agosto.
    Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un calo degli ordinativi del 2,4% su base mensile, mentre il consensus era per una discesa dello 0,7% dopo il -1,9% del mese precedente (dato rivisto da -1,1%).
    Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente gli ordinativi risultano in calo del 4,1% contro il precedente -11%.
    Nel dettaglio, gli ordini domestici sono saliti del 3,4% rispetto al mese precedente e quelli dell'Area Euro sono scesi del 3,8%, mentre quelli esteri hanno registrato una discesa dell'1,7%.
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    Anima Holding, la raccolta di settembre 2022
    Anima Holding ha comunicato che la raccolta netta del mese di settembre 2022 (escluse le deleghe assicurative di ramo I) è stata negativa per 175 milioni di euro, in seguito all’andamento fortemente negativo dei mercati.
    Nei primi nove mesi del 2022, la raccolta netta di Anima Holding è stata positiva per 831 milioni di euro.
    Il totale delle masse gestite a fine settembre 2022 era pari a 175,52 miliardi di euro, in calo rispetto allo stesso mese dello scorso anno (203,99 miliardi di euro).
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    Petrolio, USA: decisione Opec+ mostra allineamento con Russia
    I paesi produttori hanno deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno a partire dal mese di novembre
    Il cartello dei maggiori paesi produttori di petrolio sfida l'Occidente alle prese con il caro energia e decide di ridurre la produzione di oro nero di 2 milioni di barili al giorno nel tentativo di sostenere le quotazioni di greggio. La reazione americana non si è fatta attendere: il presidente Biden, esprimendo delusione e criticando la decisione dell'Opec+ come scelta "miope", ha parlato di taglio "non necessario".

    L'Arabia Saudita, secondo la Casa Bianca, ha deciso di schierarsi con la Russia e spingere per una riduzione dell'ouput. La decisione dell'Opec+ di tagliare i barili di petrolio mostra che c'è "un allineamento" dell'organizzazione con la Russia - ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa a bordo dell'Air Force One diretto in Florida -. "E' chiaro che l'Opec+ si sta allineando con la Russia con l'annuncio di oggi. E mi limiterò a questo", ha detto Jean-Pierre.
    In avvio di giornata sui mercati europei i prezzi del petrolio sono pressoché stabili: i futures sul Brent trattano a 93,4 dollari (+0,07%), quelli sul Light Crude WTI a 87,78 dollari (+0,02%).

    La decisione dell'Opec+
    Il Joint Ministerial Monitoring Committee dell'Opec+ ha raccomandato, ieri, un taglio della produzione di petrolio di 2 milioni di barili al giorno. Tale raccomandazione sarà discussa dai ministri prima che prendano una decisione finale. Se venisse approvata, una riduzione di queste dimensioni farebbe probabilmente aumentare i prezzi del petrolio (anche se negli ultimi giorni sono stati in rally, anticipando la decisione), ma rischierebbe di irritare gli Stati Uniti e altri paesi occidentali che stanno combattendo una crisi energetica e il rischio di recessione.
    Si tratterebbe del più grande taglio alla produzione Opec+ dal 2020, ovvero dal momento più difficile della crisi Covid-19, anche se avrebbe un impatto non traumatico sull'offerta. Diversi paesi esportatori di petrolio stanno infatti già pompando greggio ben al di sotto delle loro quote.
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    Bollette di ottobre verso rincari oltre il 70% (La Repubblica)
    Le prospettive di aumento delle bollette del gas superano anche quelle delle tariffe elettriche, che nel quarto trimestre sono previste in aumento del 59%. L'Arera ha fissato il prezzo della componente energia che i fornitori possono applicare sulle bollette emesse a ottobre a 1,96 euro al metro cubo, rispetto agli 1,14 euro originariamente riportati a luglio. Un ricaro di oltre il 70% stimato sulla base di nuovi metodi di calcolo introdotti.
    Secondo Rosaria Amato de La Repubblica, a scongiurare aumenti anche peggiori dovuti alla drastica riduzione dell'erogazione del gas è Gazprom, la quale ha ripreso le forniture dopo quattro giorni di blocco "tecnico-normativo" nel momento in cui Eni ha versato un deposito cauzionale di 20 milioni di euro alla società di dispacciamento.
    Gli stoccaggi italiani sono al momento al 91,36%, meglio di quelli europei che in media adesso si trovano all'89,61%.
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    Mps al bivio sull’aumento. Lovaglio a consulto con il Mef (Il Sole24Ore)
    Il mercato continua a tenere d'occhio l'aumento di capitale di Banca MPS da 2,5 miliardi di euro. La ricapitalizzazione dovrebbe avere inizio dal 17 ottobre, ma il condizionale - afferma la voce di Luca Davi de Il Sole24Ore - è d'obbligo, dato che ancora non è chiaro chi metterà i 900 milioni di euro di inoptato che si aggiungono agli 1,6 miliardi di competenza del Tesoro, azionista al 64% circa della banca.
    Lovaglio, ceo dell'istituto senese, sarebbe così al lavoro per trovare una soluzione. Se i partner industriali Axa e Anima potrebbero essere disposti a mettere una quota fino a 250-300 milioni di euro, rimangono ancora parecchi dubbi sulla fattibilità del progetto. La copertura dei rimanenti 600 milioni di euro sembra ancora essere molto più incerta. Circa 100 milioni potrebbero arrivare da investitori istituzionali, mentre un'altra componente potrebbe arrivare da fondi e investitori vicini a Lovaglio come Denis Dumont.
    Luigi Lovaglio si dice però ottimista sull'esito dell'operazione davanti al Mef, tra le banche del consorzio di garanzia, e avrebbe tranquillizzato tutti sulla "sostenibilità della ricapitalizzazione" senza fornire però numeri concreti sulle coperture o fare nomi sui soggetti in campo. Le alternative a questo aumento sono due: un aumento di capitale ridotto oppure un rinvio al 2023 con una revisione del capital plan.
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    OPA Tod's, adesioni allo 0,34%
    Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da DeVa Finance (società controllata indirettamente da Diego Della Valle) sulle azioni Tod's, maison italiana del lusso quotata su Euronext Milan, risulta che oggi, 5 ottobre 2022, sono state presentate 10.788 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 28.642, pari allo 0,34% dell'offerta.
    L'offerta è iniziata il 26 settembre 2022 e terminerà il 25 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Tod's acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
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    BPER, assemblea 5 novembre delibererà su fusione Carige
    Con riferimento all'assemblea ordinaria di BPER Banca già convocata per il giorno 5 novembre 2022, il consiglio di amministrazione della banca emiliana ha deliberato di convocare l'assemblea anche in sede straordinaria per deliberare in merito alla fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca in BPER Banca, oltre che per alcune modifiche dello statuto sociale.
    Nella giornata di ieri è arrivata l'autorizzazione da parte della Banca centrale europea (BCE) all'operazione.
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    Orcel (UniCredit): "Vogliamo rafforzarci come grande banca paneuropea"
    Nel corso del Made in Italy Summit de Il Sole24Ore e Financial Times, il numero uno di UniCredit, Andrea Orcel, ha dichiarato che la banca ambisce a rafforzarsi come una grande banca paneuropea.
    Il manager ha dichiarato di stare guardando con ottimismo il futuro dell'Italia, che ha però bisogno di riforme. "Ci serve affidabilità e stabilità sui mercati, ci serve per il nostro progetto di essere una banca italiana per l’Europa," ha spiegato Orcel al summit.
    Il manager ha ricordato che la banca è cresciuta in Italia, ma l'obiettivo dell'istituto sarebbe quello di diventare made in Europe. La strategia è rafforzare UniCredit come unica grande banca che lavora a livello paneuropeo, arrivando a clienti e comunità in tutto il continente.
    UniCredit ha potuto vedere l'impatto dei fondi Next Generation. "Le nostre previsioni ci dicono che avremo un potenziale di crescita del Pil a medio termine. Riusciremo a superare di nuovo l'1%," ha puntualizzato Andrea Orcel.
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    Interpump Group, approvato il piano ESG al 2025
    Il consiglio di amministrazione di Interpump Group ha approvato il piano ESG per il triennio 2023-2025. Le azioni previste sono 20, delle quali 7 in ambito “Environmental”, 7 in ambito “Social” e infine 6 in ambito “Governance”, e l’orizzonte temporale di esecuzione è rappresentato dal triennio 2023-2025, con un obiettivo da realizzare entro il 2027.
    Per la realizzazione del piano nell’intero periodo di riferimento sono previsti investimenti stimabili in circa 10 milioni di euro (il 40% dei quali già previsti nel budget 2022) e circa 3 milioni di euro a livello di costi operativi incrementali.
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    Biden deluso dalla "decisione miope" dell'OPEC+ di tagliare la produzione
    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto "deluso dalla decisione miope dell'OPEC+ di tagliare le quote di produzione mentre l'economia globale sta affrontando il continuo impatto negativo dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin". Lo si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo che il cartello dei Paesi esportatori di petrolio (e i suoi alleati) ha deciso di tagliare la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno da novembre, ovvero il più grande taglio dalla fase più critica della pandemia.
    "In un momento in cui mantenere una fornitura globale di energia è di fondamentale importanza, questa decisione avrà l'impatto più negativo sui paesi a reddito medio e basso che stanno già vacillando per i prezzi elevati dell'energia", ha aggiunto Biden.
    Su indicazione del presidente, il prossimo mese il Dipartimento dell'Energia consegnerà al mercato altri 10 milioni di barili dalla Strategic Petroleum Reserve, proseguendo gli storici rilasci ordinati a marzo. L'amministrazione sta anche chiedendo al Secretary of Energy di esplorare eventuali ulteriori azioni per continuare ad aumentare la produzione interna nell'immediato.
    Inoltre, si è appellato alle società energetiche statunitensi per continuare a ridurre i prezzi alla pompa, "colmando il divario storicamente ampio tra i prezzi del gas all'ingrosso e al dettaglio", in modo che i consumatori americani paghino meno alla pompa.
    Alla luce dell'azione odierna, l'amministrazione Biden "si consulterà anche con il Congresso su ulteriori strumenti e autorità per ridurre il controllo dell'OPEC sui prezzi dell'energia".
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    Edited by dalessandrofree ¥ - 6/10/2022, 16:57
     
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    NFP oltre le previsioni ad agosto, scontato aumento tassi Fed di 75 pb
    Non era molto chiaro secondo i mercati, ma i dati sull'occupazione negli Stati Uniti per il mese di settembre sono stati molto buoni per l'economia ma non altrettanto in ottica Fed.
    Il mese scorso sono state aggiunte al mercato del lavoro 263.000 buste paga del settore non agricolo, un numero inferiore a quello del mese precedente ma superiore alle stime di 250.000 unità.
    Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%, due decimi di punto percentuale in meno rispetto al precedente 3,7% (e meglio delle aspettative, che stimavano una variazione nulla).
    Buone notizie anche per quanto riguarda le buste paga private non agricole. A settembre ne sono state create 288.000, meglio del previsto, mentre la retribuzione oraria media, su base annua, è aumentata del 5,0% e dello 0,3% su base mensile.
    I dati suggeriscono la solidità del mercato del lavoro americano, dando spazio alla narrativa della banca centrale Usa per un continuo aumento dei tassi d'interesse.
    Il mercato prevede un rialzo dei tassi di interesse di 75 punti base alla prossima riunione della Fed del 2 novembre al 3,75%-4%, e un livello target di circa il 4,5% entro la metà del 2023.

    "Tutti i membri della Fed che hanno parlato questa settimana hanno chiarito che l'inflazione rimane molto alta e che i tassi devono continuare a salire per controllarla", affermano gli analisti di Banco Renta 4 (BME:RTA4) (BME:RTA4).
    "Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano confermano le dichiarazioni dei membri più falchi all’interno della commissione operativa della Federal Reserve ovvero che l’economia e il mondo del lavoro statunitense sono in grado di reggere ulteriori rialzi del costo del denaro", scrive in una nota Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
    Secondo l'esperto, la possibilità che la FED possa essere più hawkish ha comportato "un immediato apprezzamento del dollaro sui mercati valutari e forti vendite sull’azionario in particolar modo sui titoli tecnologici USA ({8874|Future Nasdaq 100}} ha perso 150 punti dalla pubblicazione dei dati). L’EUR/USD scende a nuovi minimi settimanali a 0,9740".
    Di Laura Sanchez
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    Wall Street in ribasso: report mercato lavoro rafforza una FED hawkish
    Scambia in ribasso Wall Street dopo che i dati del mercato del lavoro suggeriscono altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La solida crescita dell'occupazione (con la diffusione dei nonfarm payrolls) e un calo del tasso di disoccupazione nel mese di settembre rendono più probabile che la Banca centrale statunitense prosegua con un forte aumento del costo del denaro nei suoi prossimi meeting.
    Le attese sono quindi per un aumento di 75 punti base nella prossima riunione. "Le speranze di una correzione di 50 punti base potrebbero dipendere dal fatto che la pubblicazione del CPI della prossima settimana sia positiva - ha notato Mark Dowding, CIO di BlueBay - I dati sull'inflazione di agosto sono stati fonte di delusione, ma con il calo dei prezzi del carburante c’è più ottimismo sulla possibilità che quelli di settembre portino notizie migliori".
    Tra chi ha diffuso i risultati trimestrali, Advanced Micro Devices (AMD) ha comunicato dati peggiori del previsto a causa dell'indebolimento della domanda di PC, mentre Levi Strauss ha tagliato le previsioni di crescita dei ricavi e profitto 2022 per l'attenuazione della domanda.
    Segno meno per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il Dow Jones che accusa una discesa dell'1,11%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per l'S&P-500, che continua la seduta a 3.696 punti, in calo dell'1,30%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,83%); con analoga direzione, variazioni negative per l'S&P 100 (-1,4%).
    Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per il comparto energia. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-2,18%), beni di consumo secondari (-1,67%) e finanziario (-1,19%).
    Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Chevron (+1,22%).
    I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,81%.
    Pesante Microsoft, che segna una discesa di ben -3,01 punti percentuali.
    Spicca la prestazione negativa di Boeing, che scende dell'1,83%.
    Nike scende dell'1,81%.
    Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dexcom (+8,80%) e Astrazeneca (+1,64%).
    I più forti ribassi, invece, si verificano su Advanced Micro Devices, che continua la seduta con -6,75%.
    Seduta negativa per Marvell Technology, che scende del 4,27%.
    Sensibili perdite per Docusign, in calo del 3,98%.
    In apnea Nvidia, che arretra del 3,96%.
    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

    Venerdì 07/10/2022
    14:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 315K unità)
    14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)
    16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)

    Mercoledì 12/10/2022
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,1%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 8,7%).
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    USA, occupati crescono più delle attese. Tasso disoccupazione al 3,5%
    Crescono, più del previsto, i non-farm payrolls a settembre 2022, mostrando che il mercato del lavoro statunitense si mantiene in buona salute. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% rispetto al 3,7% del mese precedente e delle stime di consensus. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto stabile al 62,3%, 1,1 punti percentuali in meno rispetto al periodo pre-pandemia.
    Sono stati aggiunti 263 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad agosto erano state create 315 mila buste paga. Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 250 mila di posti di lavoro.
    Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti 288 mila posti di lavoro, contro i 275 mila rivisti di agosto e i 265 mila attesi dagli analisti.
    Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 22 mila unità, al di sopra del consensus di 19 mila, e si confrontano con i 27 mila del mese precedente.
    Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 32,46 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 5% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +5,1% a/a) dopo il +0,3% mensile e +5,2% tendenziale registrato ad agosto. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
    La paura della stretta
    Sui mercati il timore, attualmente, è che le banche centrali esagerino. Che per sconfiggere l’inflazione finiscano per ammazzare l’economia. Che alzino troppo i tassi, insomma. Per questo le dichiarazioni dei vari membri della Fed hanno pesato. E poco ha aiutato a calmare il timore sulla Fed il fatto che (in parte a causa all’uragano Fiona) i sussidi alla disoccupazione Usa siano saliti del 46% a settembre: il mercato del lavoro resta infatti forte negli Usa. Questo significa che la Fed continuerà ad alzare i tassi.
    Venerdì, poi, arriveranno altri dati sul mercato del lavoro Usa: nuovi indizi che i mercati useranno per cercare di capire se la Fed (e poi le altre banche centrali)davvero sia disposta a tirare la corda così tanto.

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    Borse caute aspettano occupati USA. Milano sale con rimbalzo banche
    Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta confermando la cautela dell'avvio in attesa del dato mensile sugli occupati statunitensi che potrebbe fornire indizi sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve. L'aumento maggiore del previsto delle richieste di sussidi di disoccupazione settimanali ha spinto gli investitori a ritenere che la banca centrale americana possa rallentare il suo ciclo di stretta monetaria aggressiva. La piazza di Milano mostra una timida salita grazie soprattutto al tentativo di rimbalzo dei titoli bancari.
    Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 0,9797. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.708,8 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dell'1,02%, dopo la mossa dell'OPEC+.
    Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +244 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,60%.
    Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,08%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,16%; poco mosso Parigi, che mostra un +0,08%. Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,29%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 23.050 punti.
    In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+3,91%), Amplifon (+2,32%), Hera (+2,31%) e Campari (+2,07%).
    Le più forti vendite, invece, si manifestano su STMicroelectronics, che prosegue le contrattazioni a -2,42%.
    Sotto pressione Moncler, che accusa un calo dell'1,25%.
    Tentenna Saipem, con un modesto ribasso dello 0,74%.
    Giornata fiacca per Nexi, che segna un calo dello 0,73%.
    In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+3,76%), Sanlorenzo (+3,59%), Caltagirone SpA (+3,33%) e Seco (+2,17%).
    I più forti ribassi, invece, si verificano su Cementir Holding, che continua la seduta con -2,16%.
    Scivola Zignago Vetro, con un netto svantaggio dell'1,56%.
    In rosso Ferragamo, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,41%.
    Spicca la prestazione negativa di Webuild, che scende dell'1,33%.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati:

    Venerdì 07/10/2022
    01:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 0,2%; preced. -1,4%)
    08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,3%)
    08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso -1,1%; preced. 0,7%)
    08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (atteso -4,3%; preced. -2,6%)
    08:45 Francia: Partite correnti (preced. -5,3 Mld Euro).
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    Banca Mediolanum, il dato sulla raccolta fondi a settembre 2022
    Banca Mediolanum ha comunicato che nel mese di settembre 2022 la raccolta netta è stata positiva per 247 milioni di euro; in particolare, la raccolta netta in risparmio gestito è stata positiva per 391milioni di euro.
    Nei primi nove mesi del 2022 la raccolta netta è stata pari a 5,62 miliardi di euro, mentre i volumi commerciali sono stati pari a 8,63 miliardi.
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    S&P, dollaro forte pone seri problemi a economie
    Un dollaro forte pone seri problemi alle economie sia avanzate sia a quelle emergenti. E' il monito lanciato da S&P Global Ratings in un report. La forza del dollaro statunitense è "salita alle stelle quest'anno, ponendo problemi sia alle economie avanzate che a quelle emergenti, ma non ci sono opzioni facili per correggere la sua traiettoria" - si legge nella nota -. Il dollaro americano è salito del 17% su base ponderata e di oltre il 20% rispetto ad alcune valute. Questo riflette i percorsi relativi - e attesi - delle politiche e dei tassi di mercato e l'aumento dell'avversione al rischio, aggiunge l'agenzia.
    "Sembra che stiamo entrando nel terzo periodo di boom del dollaro degli ultimi 50 anni" - afferma Paul Gruenwald, Global Chief Economist di S&P Global Ratings -. "Non c'è una soluzione facile: la passività mette a rischio gli obiettivi di inflazione e la credibilità, gli aumenti dei tassi rischiano di ridurre la produzione e l'occupazione, l'intervento rischia di bruciare riserve preziose".
    Sia per le economie avanzate che per quelle emergenti - aggiunge Gruenwald - la forza eccessiva del dollaro scatena diversi problemi, tra cui "l'aumento dell'inflazione importata e il potenziale aumento dei tassi e la volatilità dei flussi di capitale. La soluzione potrebbe dipendere non solo dall'economia, ma anche dalla politica".
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    Redelfi, prosegue lo sviluppo delle business unit
    Redelfi - management company attiva nella transizione digitale e green, quotata all’Euronext Growth Milan - ha precisato che l’attività ordinaria prosegue in linea con quanto previsto nei piani aziendali per il secondo semestre 2022 e per i prossimi esercizi.
    Inoltre, il management di Redelfi ha anticipato che entro il mese di ottobre 2022 presenterà il piano industriale per il periodo 2022-2026; il business plan sarà focalizzato principalmente sullo sviluppo della business unit green.
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    Credit Suisse, offerta da 3 miliardi franchi per riacquisto debito
    Credit Suisse, colpita da una serie di perdite dovute a scandali finanziari, ha lanciato un'offerta di riacquisto di titoli di debito senior per un totale di 3 miliardi di franchi svizzeri. La mossa rientra nel piano della banca svizzera in vista di una ristrutturazione attesa dal mercato il 27 ottobre e già anticipata dal gruppo.
    Sulla piazza di Zurigo, il titolo Cs Group N sta mettendo a segno un rialzo del 2,92% dopo aver aggiornato i minimi storici nei giorni scorsi.
    Il confronto del titolo con l'indice Swiss Market, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Cs Group N rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.
    La situazione di medio periodo di Cs Group N resta tendenzialmente ribassista. Tuttavia, esaminando il grafico a breve, sarebbe lecito iniziare a dubitare della possibilità della fase ribassista di estendere. E' atteso dunque un miglioramento verso l'alto della curva che incontra il primo ostacolo a 4,367 CHF. Supporto visto a quota 4,307. Ulteriori spunti rialzisti favoriscono un nuovo target stimato verosimilmente in area 4,427.
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    Stellantis: +6,5% immatricolazioni auto settembre, -20,8% da inizio anno (RCO)
    Il gruppo Stellantis, nel mese di settembre 2022, ha registrato 35.527 immatricolazioni in Italia, in crescita del 6,5% rispetto alle 33.368 unita' dello stesso mese del 2021. La quota di mercato del gruppo a settembre 2022 si e' attestata al 32%, in leggero aumento dal 31,7% di settembre di un anno fa.
    Nel periodo gennaio-settembre 2022, le immatricolazioni di Stellantis in Italia sono state 353.360, in calo del 20,8% dalle 446.013 unita' dello stesso periodo del 2021. La quota di mercato dei primi 9 mesi del 2022 e' pari al 36,2%, in calo dal 38,3% di un anno fa.
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    Chimica verde e agricoltura, Eni e Bonifiche Ferraresi alleate (Corriere della Sera)
    Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è nata Agri Energy, nuova società partecipata da Bonifiche Ferraresi ed Eni e la cui missione risulta essere doppia: fare ricerca per individuare le colture più adatte per produrre biocarburanti e passare all'azione con la produzione in Africa e Asia. Agri Energy, come riporta il Corriere, ha l'obiettivo di valorizzare terreni degradati o desertificati e in particolare in Africa, eliminando il rischio di poter rimuovere terreni preziosi e dedicabili all'alimentazione dell'uomo.
    L'inizio delle operazioni sarà preceduto da un periodo di sperimentazione in Sardegna dove Bonifiche Ferraresi possiede oltre 1.100 ettari di terreni. Agri Energy non acquisterà terreni in Africa ma stringerà accordi con i produttori legali, offrendo loro assistenza, formazione e assicurando che il loro raccolto verrà acquistato a un prezzo predeterminato.
    L'obiettivo, da raggiungere entro il 2023, è quello di produrre 800 mila tonnellate olio vegetale sostenibile all’anno. La domanda di biocarburanti è prevista in crescita nei prossimi anni per sostenere il processo di decarbonizzazione nei trasporti, a partire da aerei e navi.
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    Germania, produzione industriale agosto peggio di attese
    Produzione tedesca in calo ad agosto e più delle attese. Secondo l'Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dello 0,8%, dopo il -0,3% di luglio. Il dato risulta anche peggiore delle stime degli analisti, che avevano previsto una discesa dello 0,5%.
    Su base annua si evidenzia una salita del 2,1% dopo il -0,8% indicato il mese precedente.
    Il dato che esclude l'energia e le costruzioni registra un decremento dello 0,1%. La produzione di energia è calata del 6,1%, mentre quella nelle costruzioni del 2,1%.
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    Mps, mancano 500 milioni all’appello. Corsa contro il tempo per l’aumento (Il Sole24Ore)
    Passi avanti nella raccolta per l'aumento di capitale per Banca MPS. Secondo quanto riporta Luca Davi per il Sole24Ore, sono giorni di grande fermento per la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro della banca senese.
    In caso in cui non venissero reperiti i 900 milioni di euro mancanti e che devono essere sottoscritti da investitori privati, toccherà al consorzio formato da otto banche dover acquistare le azioni del Monte che rimarranno invendute. Al momento, soltanto Axa e Anima hanno dato disponibilità a sottoscrivere un terzo dei 900 milioni, con quest'ultima che richiede una revisione degli accordi.
    Indiscrezioni ritengono che Fondazioni e Casse previdenziali potrebbero investire 100 milioni di euro. La grande incertezza riguarda i bond di Banca MPS che potrebbero registrare forti perdite in caso di salvataggio statale.
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    CNH Industrial, prezza bond con scadenza nel 2025
    CNH Industrial ha comunicato che la controllata CNH Industrial Capital ha prezzato un bond con scadenza a ottobre 2025 e una cedola del 5,45%. L'obbligazione ha un prezzo di emissione di 99,349 per un ammontare di 400 milioni di dollari. Il termine per la chiusura dell'offerta è fissato per il 14 ottobre 2022.
    I bond pagheranno una cedola semestrale il 14 aprile e il 14 ottobre di ogni anno.
    CNH Industrial ha precisato che la controllata intende aggiungere le risorse nette derivanti dall'offerta ai propri fondi, utilizzandole per la gestione del capitale circolante e per altre necessità, eventualmente per ripagare il debito in scadenza.
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    La grande corsa ai pannelli solari ma l’attesa dura fino a un anno (La Repubblica)
    "Troppo tardi anche per installare un piccolo impianto fotovoltaico da balcone: se ne riparla l’anno prossimo". Queste le parole di Giulio Arletti, ad di TriEnergia, riportate da Luca Pagni per La Repubblica. Da inizio anno, la potenza installata ha superato il dato dell'anno scorso, segnando una crescita del 155% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il numero di impianti installati è stato pari a 87.618 unità, per una potenza di 1.281 megawatt. Il 40% viene da impianti domestici e pmi.
    Pagni riporta come le motivazioni sono da ricercare negli incentivi per l'energia fotovoltaica e nell'impennata dei costi dell'energia a causa della guerra in Ucraina, con le famiglie e le imprese che hanno cercando di rendersi autonome installando pannelli fotovoltaici ove possibile.
    Così come è avvvenuto con il Superbonus 110%, la domanda ha superato l'offerta, comportando ritardi e una lunga lista d'attesa. Ad allungare i tempi è stato soprattutto la mancanza di installatori e personale e sottolinea come possa essere un rischio che potrebbe protrarsi per i prossimi mesi.
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    Fincantieri, il calendario finanziario del 2022
    Fincantieri ha comunicato il calendario finanziario per l’esercizio 2022.
    In particolare, l'8 marzo 2022 la società quotata al MidCap approverà il bilancio 2021.

    Questi gli altri appuntamenti finanziari di Fincantieri per il 2022:


    5 maggio 2022: consiglio di amministrazione per l’approvazione delle informazioni finanziarie del 1° trimestre 2022.
    16 maggio 2022: assemblea ordinaria degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2021.
    26 luglio 2022: consiglio di amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria del 1° semestre 2022.
    7 novembre 2022: consiglio di amministrazione per l’approvazione delle informazioni finanziarie del 3° trimestre 2022.

    Fincantieri ha comunicato che, con riferimento alla distribuzione dell'eventuale dividendo 2022 (a valere sui risultati dell'esercizio 2021) lo stacco della cedola è previsto nel mese di giugno 2022.
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    Directa, EnVent taglia target price e conferma Outperform
    EnVent Capital Markets ha abbassato a 5,02 euro per azione (da 5,85 euro) il prezzo obiettivo su Directa SIM, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a "Outperform". L'upside potenziale è di oltre il 38%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022 e che ha stretto accordi con Clearstream e CACEIS per la distribuzione di fondi in Italia.
    "I risultati del primo semestre del 2022, così come le sue prospettive a breve e medio termine, si confermano positivi - scrivono gli analisti - Il lancio della business unit Private Banking dovrebbe accompagnarsi al tentativo di attrarre nei servizi di trading online esistenti anche gli investitori risk-adverse insieme a clienti più risk-taker (trader)".
    "La confermata performance positiva e l'impegno a creare una diversificazione del portafoglio di servizi per compensare i rischi associati a un'attività di trading online altamente ciclica, per lo più esclusiva dei trader, inducono a considerare fuorvianti gli attuali multipli di mercato", viene sottolineato nella ricerca.
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    MeglioQuesto, diritto di recesso esercitato per 175.304 azioni
    MeglioQuesto, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha comunicato i risultati dell'esercizio del diritto di recesso connesso all'approvazione delle modifiche statutarie inerenti l'introduzione delle azioni a voto plurimo a opera dell'assemblea dei soci del 23 agosto 2022.
    Il diritto di recesso è stato validamente esercitato per un totale di 175.304 azioni, rappresentative del 0,30% del capitale sociale di MeglioQuesto e per un controvalore complessivo, calcolato sulla base del valore di liquidazione determinato in 2,038 euro per ciascuna azione, pari a 357.269,55 euro.
    Le azioni oggetto di recesso saranno offerte in opzione agli azionisti della società che non abbiano esercitato il diritto di recesso. Per l'esercizio del diritto di opzione verrà concesso un termine non inferiore a 30 giorni decorrenti dal deposito dell'offerta in opzione presso il competente Registro delle Imprese.
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    Gli indici USA chiudono in rosso. Balzo di Pinterest
    Segno meno in chiusura per il listino USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il Dow Jones che accusa una discesa dell'1,15%; sulla stessa linea, perde terreno l'S&P-500, che si ferma a 3.745 punti, ritracciando dell'1,02%.
    In rosso il Nasdaq 100 (-0,76%); con analoga direzione, in discesa l'S&P 100 (-0,96%).
    Nell'S&P 500, buona la performance del comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti utilities (-3,30%), beni di consumo per l'ufficio (-1,46%) e finanziario (-1,45%).
    La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Chevron (+1,82%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su 3M, che ha terminato le contrattazioni a -3,52%.
    Spicca la prestazione negativa di IBM, che scende del 2,79%.
    Walgreens Boots Alliance scende del 2,74%.
    Vendite a piene mani su Verizon Communication, che soffre un decremento del 3,96%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Dexcom (+4,53%), Old Dominion Freight Line (+1,72%), Zscaler (+1,54%) e Netflix (+1,39%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Splunk, che ha archiviato la seduta a -4,54%.
    Pessima performance per Docusign, che registra un ribasso del 4,31%.
    Sessione nera per Xcel Energy, che lascia sul tappeto una perdita del 3,90%.
    In perdita Lucid, che scende del 3,87%.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Venerdì 07/10/2022
    14:30 USA: Variazione occupati (atteso 250K unità; preced. 315K unità)
    14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)
    16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)

    Mercoledì 12/10/2022
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,1%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 8,7%)

    Giovedì 13/10/2022

    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,1%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 8,3%).

    Dow Jones
    29,926.94
    -1.15%
    -346.93
    S&P 500
    3,744.52
    -1.02%
    -38.76
    Nasdaq
    11,073.31
    -0.68%
    -75.33
    Russell
    1,752.51
    -0.58%
    -10.18
    VIX
    30.52
    +6.90%
    +1.97

    Ocugen Inc
    $1.80
    2.17%
    -0.040 Today
    After Hours:$1.79
    (0.56%)-0.0100
    Closed: Oct 6, 7:59:55 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.

    $18.08
    3.32%
    -0.62 Today
    After Hours:$17.85
    (1.27%)-0.23
    Closed: Oct 6, 7:59:17 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Inovio Pharmaceuticals Inc

    $1.74
    2.79%
    -0.050 Today
    After Hours:$1.76
    (1.15%)+0.020
    Closed: Oct 6, 7:14:29 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 7/10/2022, 16:44
     
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    Telecom Italia TIM aggiorna su progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber
    Telecom Italia TIM ha comunicato che - a seguito di una richiesta di aggiornamento sullo stato di attuazione dell'accordo preliminare relativo al progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber - CDP Equity, Macquarie e Open Fiber hanno puntualizzato che il processo di valutazione attualmente in corso richiede un’estensione della timeline indicativa originariamente discussa, e si sono detti pronti a ridiscuterla.
    Inoltre, KKR ha confermato di voler restare allineata con Telecom Italia TIM nella discussione sull'accordo preliminare.
    La compagnia telefonica ha segnalato che le parti s'incontreranno in settimana.
    ---
    Sabaf continua lo share buy-back
    Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’assemblea degli azionisti il 6 maggio 2021 e il 28 aprile 2022, ed avviato il 4 aprile 2022, Sabaf ha comunicato che, tra il 3 e il 7 ottobre 2022, ha acquistato complessivamente 1.136 azioni Sabaf ad un prezzo medio unitario di 18,0044 euro per azione e per un controvalore pari a 20.672,59 euro.
    Il 3 ottobre 2022, inoltre, al perfezionamento dell’acquisizione del 100% di P.G.A. s.r.l. e a parziale pagamento del prezzo, Sabaf ha ceduto ai venditori 99.132 azioni proprie in portafoglio, valorizzate a 21,2704 euro cadauna, pari alla media dei prezzi ufficiali del trimestre precedente.
    A seguito di tali operazioni Sabaf possiede, al 7 ottobre 2022, un totale di 211.294 azioni proprie, pari all'1,832% del capitale sociale.
    Intanto, a Piazza Affari, il produttore di componenti per elettrodomestici registra una flessione dell'1,42% e si attesta a 18,04 euro.
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    BCE e Banca centrale cinese rinnovano accordo swap valutario
    La Banca centrale europea e la Banca popolare cinese hanno deciso di estendere per tre anni l'accordo di swap valutario euro-renminbi che resterà valido sino all'8 ottobre 2025 a condizioni invariate.
    Le due banche centrali avevano siglato il primo accordo bilaterale di swap su valute della durata di tre anni il, l'8 ottobre 2013, con una dimensione massima di 350 miliardi di renminbi e 45 miliardi di euro, e questo accordo era stato prorogato per ben due volte per altri 3 anni nel 2016 e nel 2019.
    Dal punto di vista dell'Eurotower, l'accordo funge da strumento per affrontare potenziali improvvise e temporanee carenze di liquidità in valuta cinese per le banche dell'area dell'euro a seguito di perturbazioni nel mercato del renminbi. Gli accordi di immissione di liquidità contribuiscono alla stabilità finanziaria globale. L'accordo con la PBC è coerente con i grandi volumi di scambi e investimenti bilaterali tra l'area dell'euro e la Cina.

    www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/swap.htm
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    Banca Generali, raccolta positiva per 262 milioni a settembre
    Banca Generali ha chiuso il mese di settembre con una raccolta netta di 262 milioni di euro, portando il valore complessivo da inizio anno a sfiorare 4,1 miliardi. Il dato riflette un trend commerciale solido a fronte di un contesto di mercato che permane particolarmente complesso.
    "Un mese di grande volatilità e incertezza per le tensioni economiche e geopolitiche che ci ha visto al fianco dei risparmiatori nelle sfide per la protezione patrimoniale. I solidi flussi di raccolta e l’attenzione al risparmio amministrato confermano la garanzia e la qualità che esprimono il nostro brand e le nostre persone", ha commentato l'Ad Gian Maria Mossa.
    Il mix della raccolta di settembre - influenzato dalla persistente volatilità e dall’andamento negativo dei mercati finanziari- è stato orientato alla protezione e alla liquidità, con flussi indirizzati in misura prevalente verso i conti amministrati (AuC) per 255 milioni (2,2 miliardi da inizio anno) ed i conti correnti (81 milioni nel mese e 1,1 miliardi da inizio anno).
    Nell’ambito delle soluzioni gestite (1,2 miliardi da inizio anno), si segnala il contributo positivo dei contenitori finanziari, che continuano a mostrare buona dinamica (37 milioni a settembre e 471 milioni da inizio anno) per le caratteristiche di personalizzazione e diversificazione apprezzate dai clienti di Banca Generali.
    I nuovi flussi sotto consulenza evoluta da inizio anno sono stati pari a 383 milioni. Le masse hanno raggiunto il totale di 6,8 miliardi al netto della performance dei mercati nel periodo.

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    Growens, alcune indicazioni finanziarie al 30 settembre 2022
    Growens (ex MailUp) - società quotata all'Euronext Growth Milan e operante nel settore delle cloud marketing technologies - ha diffuso alcune indicazioni finanziarie del terzo trimestre del 2022 relative alle vendite della linea di business CPaaS e alle Annual Recurring Revenues della linea SaaS a settembre 2022.
    Per la linea di business SaaS (Software as a Service), sono stati contabilizzati ricavi ricorrenti per 29,2 milioni di euro a settembre 2022, inclusivo della componente di Contactlab, in crescita del 31,7% rispetto al dato di pari periodo nel 2021.
    Per la linea di business CPaaS (Communication Platform as a Service) si è registrata una crescita delle vendite del 60,3% nel terzo trimestre del 2022, per un valore di 17,57 milioni di euro, rispetto ai 10,97 milioni ottenuti nel pari periodo 2021.
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    Risanamento, completata la prima fase di bonifica dell'area Santa Giulia
    Risanamento ha comunicato che è stato rilasciato il certificato di avvenuta bonifica relativo al lotto Arena, a seguito del completamento della prima macrofase delle attività di bonifica ambientale dell'area di Milano Santa Giulia, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti e nei tempi stabiliti per la realizzazione dell'arena.
    Il management ha precisato che le attività di bonifica proseguono su altri lotti secondo il cronoprogramma approvato. Il completamento entro i tempi stabiliti è un ulteriore passo verso la partenza dei lavori dell'Arena per l'evento olimpico del 2026.
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    BancoBPM, plafond da 2 miliardi di euro per le imprese agroalimentari
    Il BancoBPM ha comunicato di aver stanziato un plafond da 2 miliardi di euro per finanziamenti a breve e medio termine (anche assistiti da garanzie pubbliche) per sostenere le imprese del settore agroalimentare nel più ampio contesto delle misure e risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
    L’obiettivo è favorire gli interventi nell’ambito del settore agroalimentare a partire dagli investimenti nell’agrisolare, nelle produzioni di filiera (V Bando) e logistica alimentare, nell’agrivoltaico e nella produzione di biometano, anche in risposta alle attuali difficoltà legate al costo dell’energia, ma anche su innovazione, meccanizzazione e gestione delle risorse idriche, affiancando e integrando le possibilità e le risorse offerte nel quadro delle iniziative legate al PNRR.
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    Jonix, andamento dei ricavi nel 2022 e linee guida triennali
    JONIX - società quotata all'Euronext Growth Milan specializzata nella tecnologia NTP per la sanitizzazione dell’aria indoor - ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative ai primi nove mesi del 2022. L'azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi per 2,01 milioni di euro, in calo rispetto ai 5,52 milioni ottenuti negli stessi mesi dello scorso anno.
    Inoltre, JONIX ha diffuso le linee guida di sviluppo strategico del prossimo triennio, che seguiranno un impianto strategico basato sulla crescita per linee interne ed esterne, tra ricerca e sviluppo, lancio di nuovi prodotti ed espansione su nuovi mrcati geografici. In particolare, Jonix proseguirà lo scouting di società target per operazioni di M&A, con focus primario su aziende attive negli ambiti della filtrazione e distribuzione dell'aria, con obiettivo di integrare verticalmente i dispositivi Jonix e beneficiare delle sinergie sul fronte della rete distributiva.
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    Stellantis, sigla MoU con GME per fornitura solfato di cobalto e nichel per batterie
    Stellantis e GME Resources hanno annunciato oggi la sottoscrizione di un memorandum d'intesa non vincolante per la futura vendita di ampie quantità di prodotti a base di solfato di cobalto e nichel per le batterie dal NiWest Nickel-Cobalt Project, in

    Australia Occidentale.
    NiWest è un progetto di sviluppo avanzato sul nichel-cobalto e produrrà circa 90.000 tonnellate annue di solfato di cobalto e nichel per batterie, destinate alla produzione di batterie ed al fiorente mercato dei veicoli elettrici. Ad oggi, più di 30 milioni di dollari australiani sono stati investiti in trivellazioni, test preliminari nel settore metallurgico e studi di sviluppo. Questo mese avrà inizio anche uno studio di fattibilità definitivo per NiWest.
    La località proposta per il centro di lavorazione NiWest si trova nel raggio di circa 30 chilometri dall'impianto Murrin Murrin, di proprietà della Glencore, il più grande sito in Australia per l'estrazione di nichel-cobalto.
    "Stellantis lavora quotidianamente per offrire ai nostri clienti una libertà di movimento d'avanguardia, pulita, sicura, economicamente accessibile", ha affermato Maxime Picat,Chief Purchasing and Supply Chain Officer di Stellantis, aggiungendo "assicurarsi nuove fonti di approvvigionamento delle materie prime e la fornitura di batterie rafforzerà la value chain di Stellantis per la produzione delle batterie destinate ai veicoli elettrici".
    Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite di autovetture elettriche a batteria (BEV) in Europa e il 50% di autovetture e veicoli leggeri BEV negli Stati Uniti.
    "Stellantis è un partner di altissimo livello e GME è onorata di aver sottoscritto questo memorandum d'intesa di quella che ci auguriamo possa essere una partnership a lungo termine", ha affermato Paul Kopejtka, Amministratore Delegato di GME.
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    Webuild consegna il Forrestfield-Airport Link alla città di Perth
    Webuild ha inaugurato la nuova linea ferroviaria di Perth, la Forrestfield-Airport Link, una metropolitana di superficie che collega la periferia con l’aeroporto internazionale e con il centro città.
    Presenti all'inaugurazione il Primo Ministro australiano Anthony Albanese, il Premier dello Stato Western Australia Mark McGowan e il Ministro dei Trasporti Rita Saffioti.
    La nuova linea è costituita da 8,5km di linea ferroviaria che collega la periferia est con il Central Business District di Perth, passando dall’aeroporto internazionale della città. Si tratta di una delle più grandi opere di mobilità sostenibile della regione, che accorcia le distanze all’interno della metropoli, permettendo ai viaggiatori di compiere il viaggio dalla periferia al centro in soli 20 minuti, rispetto ai 45 minuti prima necessari viaggiando in auto. La nuova infrastruttura potrà togliere dalle strade 15 mila veicoli al giorno, contribuendo a ridurre il traffico e garantendo fino a 2 mila tonnellate in meno di CO2 all’anno.
    L’opera, che è stata realizzata con un investimento di 1,86 miliardi di dollari australiani (1,21 miliardi di euro), è stata commissionata dalla Public Transport Authority e finanziata congiuntamente dai governi di Australia e Western Australia.
    Webuild e il suo partner locale NRW hanno realizzato due tunnel paralleli, tre stazioni – Redcliffe, Airport Central (Perth Airport) e High Wycombe – 12 sottopassi, e altre infrastrutture collegate, mettendo al lavoro 1.200 imprese, di cui il 91% locali. Webuild ha guidato la realizzazione dell’opera con una partecipazione pari all’80% alla joint venture realizzatrice.
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    ITA Airways pronta ad affrontare turbolenze al CdA di mercoledì
    Si profila uno scontro al vertice di ITA Airways in occasione del CdA di mercoledì 12 ottobre, chiamato formalmente ad approvare i risultati semestrali ed a constatare la riduzione del capitale al di sotto della soglia regolamentare.

    Il nodo delegheSecondo quanto confermato da fonti vicine alla compagnia i sei membri dimissionari del Board - Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza - supportati dall'Ad Fabio Lazzerini, avrebbero intenzione di chiedere la redistribuzione delle deleghe in mano al Presidente Alfredo Altavilla.
    Sarebbero in discussione in particolare le deleghe le deleghe relative alla privatizzazione di ITA Airways, oggi concentrate nelle mani del Presidente Altavilla. E così i sei amministratori avrebbero chiesto di inserite un altro punto all'ordine del giorno intitolato "Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti".
    Una richiesta che sorprende all'indomani di un radicale cambiamento politico - la potenziale Premier Giorgia Meloni è pronta ad esaminare di persona il dossier - ed alla luce delle trattative per la vendita della compagnia - il Fondo Centares si è aggiudicato vincente della gara indetta dal Tesoro per una quota del 50% - che procedono senza intoppi.

    La semestrale ed il buco da colmare
    Frattanto, i membri del CdA sui apprestano ad approvare i risultati del primo semestre che, pur in un contesti di ripresa del trasporto aereo, dovrebbero chiudere in rosso, ma soprattutto confermare che la compagnia è ricaduta nella fattispecie dell'articolo 2446 cc (perdite superiori ad un terzo del capitale) con una cassa di 200 milioni di euro al 30 settembre che rischia di dimezzarsi a 100 milioni a novembre. Di qui la necessità di rinfondere la seconda tranche di 400 milioni stanziata del MEF e già autorizzata dall'antitrust europea per il 2022.
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    Nusco, +36% i ricavi nel terzo trimestre 2022
    Nusco - società quotata all’Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio NUSCO - ha fornito alcune indicazioni finanziarie relative al terzo trimestre del 2022.
    Nel periodo in esame l'azienda ha registrato ricavi per 22,1 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto ai 16,4 milioni ottenuti nel terzo trimestre dello scorso anno.
    Al 30 settembre 2022 il portafoglio ordini da evadere era pari a 9,9 milioni di euro, in aumento del 106% rispetto ai 4,8 milioni di euro di fine settembre 2021.
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    La settimana dell’inflazione: il dato chiave aspettando la Fed, cosa monitorare
    Ormai è dato per assodato che a governare nel bene e nel male questo Bear Market, sia la Federal Reserve e la sua politica di aumento tassi di interesse. Il prossimo, atteso per novembre, dovrebbe essere dello 0.75%, il più alto delle previsioni, dal momento che il mercato del lavoro, ancora una volta, si è mostrato molto robusto (tasso di disoccupazione 3.5%, uno dei più bassi di sempre, e 263 mila posti di lavoro creati contro i 250 mila attesi)
    Come possiamo notare dalla curva dei tassi, in USA il picco dovrebbe essere raggiunto nella primavera 2023 (tra marzo ed aprile) per poi iniziare a calare.
    Dunque da questo punto di vista ancora non siamo al termine del ciclo di rialzi. Ma sappiamo anche, che il dato chiave monitorato dalla Fed è quello legato all’inflazione, e la data chiave da segnare in calendario questa settimana è il 13 ottobre, ore 14.30 italiane.
    In particolare, sia l’indice IPC (indice dei prezzi al consumo, IPC terza e quarta riga) che quello dell’inflazione core (prime due righe, al netto delle componenti più volatili) saranno fondamentali non solo per la Fed, ma anche per monitorare la reazione dei mercati (qualora fossero inferiori alle attese potremmo assistere ad un rimbalzo e viceversa).
    La cosa che sappiamo, è che al momento il mercato si trova in situazione (a livello soprattutto di sentment) di ipervenduto, anche se in molti casi le posizioni su ETF e principali strumenti di raccolta del risparmio, ancora non hanno registrato deflussi tali da causare un vero e proprio crollo (impossibile sapere se ciò avverrà oppure no).
    Ricordando in ogni caso durata e cali dei principali Bear Market, la cosa migliore da fare per un investitore credo sia quella di ragionare ancora una volta per scenari, costruendo 2-3 ipotesi (peggiorative, neutre, migliorative) ed adattando i suoi portafogli di conseguenza.
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    Aumento Mps, Anima in bilico. Braccio di ferro sulla garanzia (Il Sole24Ore)
    Secondo quanto riportato da Luca Davi per Il Sole24Ore di sabato 8 ottobre, la contesa per l'aumento di capitale di Banca MPS sarebbe tutt'altro che finita, con Anima che potrebbe addirittura uscire dalla lista dei sottoscrittori.
    Da una parte c'è il consorzio di garanzia delle otto banche d'affari (BofA Securities Europe, Citigroup, Credit Suisse, Mediobanca, a cui si sono unite in qualità di joint bookrunners Banco Santander, Barclays, Société Générale e Sitfel Europe Bank), che hanno firmato mesi fa (quando il mercato era meno sfavorevole) un pre-underwriting e che vorrebbero lanciare un'operazione simile solo alla fine di una situazione di mercato così avversa al rischio. Dall'altra parte ci sono il ceo Luigi Lovaglio e il Tesoro, azionista di riferimento con il 64%, allineati per procedere all'aumento dal 17 ottobre.
    Mentre si cerca di trovare la quadra sul momento più vantaggioso per tutti per avviare l'operazione, si aggiungono incognite di varia natura. Se la partecipazione di Axa è scontata, infatti, rimangono i dubbi su Anima, che ieri avrebbe messo sul tavolo alcune "ipotesi di modifica all’accordo commerciale in cambio di una disponibilità compresa tra i 100 e 200 milioni".
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    Pil, l’allarme di Confindustria: «Nel 2023 la crescita sarà zero» (Corriere della Sera)
    Francesca Mariotti, direttore generale di Confindustria, ha dipinto a tinte fosche lo scenario che si evince dalle cifre del Rapporto di previsione presentato sabato 8 ottobre a Roma dal Centro Studi dell’associazione di viale dell’Astronomia.
    Per il 2023, si prevede un periodo di crescita piatta. Secondo il Centro Studi: "il quadro è in peggioramento, ci aspettiamo una stagnazione". Se il Pil nel 2022 segnerà complessivamente un +3,4%, secondo Confindustria nel quarto trimestre del 2022 si passerà già al segno negativo, con un -0,6%, e nel primo trimestre 2023 resterà sotto lo zero, con -0,3%.
    Secondo quanto riportato da Claudia Voltattorni per il Corriere della Sera di domenica 9 ottobre, il documento prevede una diminuzione degli investimenti delle imprese dopo lo slancio del 2022, a causa di uno "choc energetico che abbatte le prospettive di crescita". Cruciale ancora una volta è in Pnrr, il quale, secondo Confindustria, potrebbe esercitare una spinta cruciale per gli investimenti in Italia.
    In calo anche i consumi delle famiglie, con un'inflazione che tocca l'8,9%, con l'extrarisparmio che non sarà sufficiente a coprire le spese.
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    USA, accordo per vendere greggio riserve strategiche a compagnie petrolifere
    Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) ha aggiudicato i contratti per l'acquisto di greggio dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR). L'aggiudicazione fa parte dell'annuncio del presidente Biden del 31 marzo 2022 per rilasciare fino a 180 milioni di barili di petrolio per affrontare la significativa interruzione dell'approvvigionamento globale causata dalla guerra di Putin in Ucraina e abbassare i costi energetici per le famiglie americane.
    Le consegne di greggio avverranno dai siti di stoccaggio di West Hackberry e Big Hill dal 1 novembre 2022 al 30 novembre 2022. 10,15 milioni di barili di greggio sono stati assegnati a tredici società per la consegna di novembre. L'amministrazione ha ora venduto circa 165 milioni di barili, pari al più grande rilascio mai realizzato dalla SPR.
    Le società che ricevevano petrolio dell'SPR sono: Equinor Marketing and Trading, Marathon Petroleum Supply and Trading, Valero Marketing and Supply Company, Motiva Enterprises, Macquarie Commodities and Trading US, Atlantic Trading & Marketing Inc, Phillips 66 Company e Shell Trading Company.
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    USA limitano accesso Cina a chip per rallentare progressi tecnologici e militari
    Dopo mesi di lavoro, indiscrezioni e accuse incrociate, l'amministrazione Biden ha annunciato nuovi limiti alla vendita di tecnologia riguardante i semiconduttori alla Cina. Le aziende statunitensi non saranno più autorizzate a fornire chip avanzati, apparecchiature per la produzione di chip e altri prodotti a Pechino a meno che non ricevano una licenza speciale, in una mossa che gli esperti credono rallenterà lo sviluppo scientifico e militare del colosso asiatico.
    Le regole si basano su restrizioni già applicate nel corso dell'anno tramite lettere inviate ad aziende specifiche, come KLA, Lam Research e Applied Materials. A queste era stato chiesto di interrompere le spedizioni di attrezzature alle fabbriche interamente di proprietà cinese impegnate nel campo dei semiconduttori avanzati.
    Il pacchetto di restrizioni, che è stato messo a punto dal Dipartimento del Commercio, "è progettato in gran parte per rallentare il progresso dei programmi militari cinesi, che utilizzano il supercalcolo per modellare le esplosioni nucleari, guidare le armi ipersoniche e stabilire reti avanzate per la sorveglianza di dissidenti e minoranze", ha scritto il New York Times dopo un incontro in cui alti funzionari del governo hanno presentato le misure alla stampa statunitense.
    "L'ambiente delle minacce è in continua evoluzione e oggi stiamo aggiornando le nostre politiche per assicurarci di affrontare le sfide poste dalla Repubblica popolare cinese mentre continuiamo la nostra sensibilizzazione e il coordinamento con alleati e partner", ha affermato Alan Estevez, sottosegretario al commercio per l'industria e la sicurezza.
    L'amministrazione Biden non si è infatti limitata ad indirizzare le misure alle aziende americane, ma ha anche imposto ampie restrizioni internazionali che vieteranno alle aziende di qualsiasi parte del mondo di vendere chip utilizzati nell'intelligenza artificiale e nel supercalcolo in Cina, se realizzati con tecnologia, software o macchinari statunitensi.
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    Indici USA in forte calo. Nasdaq -3,8%
    I principali indici azionari statunitensi hanno terminato l'ultima seduta della settimana in forte ribasso, dopo la diffusione dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti e le possibili ripercussioni sulla politica monetaria della FED.
    Il Dow Jones ha subito una flessione del 2,11% a 29.297 punti, mentre l’S&P500 ha perso il 2,8% a 3.640 punti. Performance peggiore per il Nasdaq (-3,8% a 10.652 punti).
    Giornata decisamente negativa per AMD (-13,9% a 58,44 dollari). Il colosso dei chip ha terminato il terzo trimestre del 2022 con ricavi per 5,6 miliardi di dollari, risultato inferiore ai circa 6,7 miliardi indicati dal management in occasione della diffusione dei dati del secondo trimestre. In forte calo anche Intel (-5,37% a 25,71 dollari).

    Dow Jones
    29.296,79
    -2,11%
    -630,15
    S&P 500
    3.639,66
    -2,80%
    -104,86
    NASDAQ Composite
    10.652,40
    -3,80%
    -420,91
    Indice Russell 2000
    1.702,15
    -2,87%
    -50,36
    VIX
    31,36
    +2,75%
    +0,84

    Ocugen Inc
    1,67 $
    7,22%
    -0,13 Oggi
    After Hours:
    1,72 $
    (2,99%)+0,050
    Data e ora chiusura: 7 ott, 19:58:03 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax
    16,30 $
    9,85%
    -1,78 Oggi
    After Hours:
    16,25 $
    (0,31%)-0,050
    Data e ora chiusura: 7 ott, 19:59:40 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 10/10/2022, 17:12
     
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    Fmi taglia le stime di crescita: Italia in recessione nel 2023 (-0,2%)
    Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha rivisto al ribasso le previsioni sull'economia globale. Nel suo World Economic Outlook, l'Fmi ha tagliato di 0,9 punti la stima sul Pil italiano del 2023 al -0,2%. Crescita negativa è attesa anche in Germania (-0,3%) con un taglio di 1,1 punti rispetto alle stime dello scorso luglio. Si tratta delle due performance peggiori tra le economie avanzate e nell'Ue sul 2023 e sono gli unici casi di recessione prevista assieme alla Svezia (Pil 2023 -0,1%). Al rialzo invece le attese per il 2022: +0,2 punti sull'Italia (per cui indica una espansione del 3,2%) e +0,3 punti sulla Germania (prevedendo un +1,5%).

    L'Italia "è uno dei paesi per i quali c'è stata un revisione positiva della crescita per il 2022": per il prossimo anno però si prevede un “forte rallentamento in gran parte dovuto ai prezzi dell'energia ma anche all'impatto della stretta monetaria”, ha affermato il capo economista del Fmi, Pierre Olivier Gourinchas. "Ci attendiamo che l'Italia entri in recessione tecnica nei trimestri a venire", prevalentemente a causa del forte contraccolpo dei rincari dell'energia e dell'alta inflazione sui redditi, "mentre i rischi" sulle prospettive economiche "sono al ribasso", ha spiegato anche Petya Koeva Brooks, vice capo economista del Fondo monetario internazionale durante la conferenza stampa di presentazione del World Economic Outlook.
    Per quel che riguarda il quadro generale, "nubi di tempesta si addensano" sull'economia globale, sulla quale gravano rischi al ribasso. l'Fmi conferma la crescita del 2022 al +3,2% ma rivede al ribasso quella del 2023 al 2,7% (-0,2 punti percentuali sulle stime di luglio). "Più di un terzo dell'economia globale si contrarrà nel 2023, mentre le tre maggiori economie - Usa, Cina e Unione Europea - continueranno lo stallo. In breve, il peggio deve ancora venire e per molti il 2023 sarà avvertito come recessione", ha aggiunto Gourinchas, sottolineando come l'invasione della Russia continua a destabilizzare con forza l'economia globale.
    L'area Euro crescerà più degli Stati Uniti nel 2022, ma poi frenerà in modo più deciso il prossimo anno. Il Fmi stima un pil in crescita del 3,1% nel 2022, ovvero 0,5 punti percentuali in più su luglio, mentre la crescita americana si fermerà all'1,6% (-0,7 punti). Nel 2023 la situazione si inverte: il pil a stelle e strisce crescerà dell'1,0% (invariato rispetto a luglio), mentre Eurolandia metterà a segno un +0,5% (-0,7 punti).

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    Atlantia, BlackRock detiene una partecipazione aggregata del 5,033%
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob martedì 11 ottobre 2022 si apprende che dal 4 ottobre BlackRock è accreditata di una partecipazione aggregata in Atlantia, pari al 5,033% del capitale; la quota è detenuta tramite 15 società di gestione del risparmio controllate.
    Nel dettaglio il 4,343% è relativo a diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,069% fa riferimento a una partecipazione potenziale (azioni oggetto di contratti di prestito titoli con possibilità di rientro non prestabilita a discrezione del prestatore o del prestatario), mentre il restante 0,821% è relativo ad altre posizioni lunghe con regolamento in contanti ("Contract for differences" che non prevedono data di scadenza).
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    BCE, Lane: rialzo tassi impatta mercati più che riduzione bilancio
    "Il Consiglio direttivo della BCE è pienamente consapevole del fatto che è necessario percorrere ulteriore terreno nelle prossime riunioni per uscire dal livello altamente accomodante prevalente dei tassi ufficiali", anche se "l'improvviso riprezzamento delle aspettative sui tassi richiedono un attento monitoraggio da una prospettiva di funzionamento del mercato e di una più ampia stabilità finanziaria". Lo ha detto Philip Lane, Chief Economist e membro dell'Executive Board della BCE, nel corso di un evento a New York.
    Secondo Lane, la Banca centrale europea potrebbe avere un impatto maggiore sui mercati aumentando i tassi di interesse piuttosto che riducendo lo stock di obbligazioni acquistate negli anni con i vari piani di emergenza e quantitative easing.
    "Una conclusione provvisoria sull'impatto delle azioni sul balance sheet in una fase di normalizzazione è che il canale di segnalazione sarà più debole per un dato adeguamento alle dimensioni e alla composizione del nostro bilancio", ha affermato Lane. "Gli effetti di segnalazione derivanti da un determinato adeguamento dei tassi potrebbero essere maggiori di quanto si stima fosse prima della crisi finanziaria", ha invece aggiunto l'economista nel suo intervento, principalmente per due motivi.
    In primo luogo, "l'uscita dalla politica dei tassi di interesse negativi potrebbe aver rafforzato la trasmissione di un rialzo dei tassi lungo tutta la struttura a termine dei tassi di interesse", ha sottolineato.
    In secondo luogo, "il ritiro della guidance a termine dei tassi dopo anni in cui le indicazioni prospettiche sul probabile andamento futuro dei tassi di interesse avevano soppresso quasi del tutto la volatilità dei tassi potrebbe invitare i mercati a reagire a un aumento dei tassi ritirandosi più nettamente dai titoli a più lungo termine siccome dealer e altri fornitori di liquidità di negoziazione sono meno disposti a mettere a rischio il capitale per creare mercati bilaterali in un contesto di percepita maggiore incertezza sui tassi di interesse".
    La BCE ha alzato il tasso sui depositi da -0,50% a 0,75% in meno di due mesi e i mercati prevedono che continuerà ad aumentarlo per buona parte del prossimo anno, anche seguendo l'azione della FED.

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    ENAV, contratto con Maldives Airports Company
    ENAV ha comunicato che la controllata IDS AirNav (attiva a livello globale nei sistemi di gestione delle informazioni aeronautiche) si è aggiudicata un contratto con Maldives Airports Company (MACL) che si aggiunge così al portafoglio clienti.
    Il contratto, del valore di circa 500mila dollari, prevede la fornitura, l’installazione e la messa in esercizio del sistema di gestione dei messaggi aeronautici AMHS (Aeronautical Message Handling System) presso l'aeroporto internazionale Velana di Malè.
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    illimity, migliorano i rating ESG. Benzi: sviluppo sostenuto e sostenibile
    La società di rating Sustainalytics ha migliorato da 35,4 (High Risk) a 15,6 (Low Risk) il rating ESG Risk di illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan. Si tratta di un upgrade di ben due categorie di rischio, che posiziona illimity ai vertici del settore bancario italiano. La revisione al rialzo è arrivata alla luce della solida gestione dei rischi ESG, delle politiche e dei programmi avviati in tale ambito e dell'alto grado di responsabilità mostrato dalla banca nei confronti di investitori e altri stakeholder.
    illimity è stata anche inserita tra le World's Most Socially Responsible Banks di Newsweek e Statista, classifica che identifica le 175 banche più socialmente responsabili del mondo. Questi giudizi seguono il miglioramento dei rating ESG assegnati lo scorso luglio anche da Standard Ethics e MSCI, rispettivamente oggi pari a "EE-" e "A".
    "Siamo felici dei riconoscimenti fin qui ottenuti che certificano il percorso virtuoso e i risultati già conseguiti da illimity sul fronte della sostenibilità - ha commentato Silvia Benzi, CFO & Head of Strategy, Sustainability & IR di illimity - La banca, nativamente digitale, nei suoi quasi quattro anni di crescita e sviluppo strategico ha integrato in modo crescente i principi ESG nei processi, nella governance e nel modello di business. Continueremo quindi a lavorare con impegno nella direzione tracciata per conseguire uno sviluppo non solo sostenuto, ma anche sostenibile".
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    Relatech completa l'acquisizione del 100% di Fair Winds Digital
    Relatech, quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore della digital transformation delle imprese, ha proceduto al completamento dell'acquisizione del restante 25% del capitale sociale di Fair Winds Digital. Il prezzo per l'acquisto della partecipazione è stato pari ad 105.000 euro, corrisposto interamente in denaro. L'accordo per l'acquisizione del 100% era stato comunicato il 23 maggio 2022, mentre il 75% era stato acquisito il 15 settembre 2022.
    Con sede a Roma, la società supporta i clienti nella progettazione, nel roll-out e nella maintenance di sistemi IoT, con l'obiettivo di gestire reti complesse, infrastrutture e stabilimenti industriali in modo efficiente, sicuro e veloce. Fair Winds nel 2021 ha realizzato ricavi delle vendite pari a circa 2,5 milioni di euro, un utile netto pari a 59 mila euro e una Posizione Finanziaria Netta pari a circa 170 mila euro (cassa).
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    TIM, il CFO Adrian Calaza acquista 270 mila azioni
    Il Chief Financial Officer di TIM, Adrian Calaza, ha acquistato 270 mila azioni della società. Gli acquisti sono avvenuti il 10 ottobre a un prezzo di 0,1823 euro, per un esborso di 49.221 euro, secondo un internal dealing.
    Si tratta dello stesso numero di titoli acquisiti a fine settembre da Pietro Labriola, amministratore delegato e direttore generale. L'AD aveva già acquistato 1,5 milioni di azioni ad agosto.
    Si tratta di mosse che vengono solitamente lette dal mercato come la volontà di dare un segnale relativamente al proprio personale coinvolgimento nell'operazione di rilancio dell'azienda.
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    UniCredit, aggiornamento sul programma di acquisto di azioni proprie
    UniCredit ha reso noto di aver acquistato, dal 3 al 7 ottobre 2022, complessivamente 11.094.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 10,7004 euro, nell'ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie comunicato il 21 settembre 2022 e avviato in pari data, in attuazione dell'autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti dell'8 aprile 2022, come aggiornata ed integrata in base alla deliberazione assembleare del 14 settembre 2022, (la "Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2021").
    Al 7 ottobre, a partire dall’avvio della Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2021, UniCredit ha acquistato un totale di 37.133.421 azioni, pari all'1,84% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di 394.776.732,97 euro.
    Intanto, a Milano, l'Istituto di credito si muove al ribasso con i prezzi allineati a 10,58 euro, per una discesa del 2,94%.
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    Investimenti, cautela nell'ultimo trimestre 2022
    Gli esperti di Anima hanno definito il 2022 come un anno di grandi ritorni, quali l'inflazione e l'inasprimento delle politiche monetarie, il deterioraramento del ciclo economico e la guerra, eventi che non si vedevano da tempo, in alcuni casi da decenni.
    Sulla base di questo scenario, gli esperti sottolineano di procedere con cautela nell'ultimo trimestre dell'anno. Tuttavia, dato che i mercati hanno già prezzato la negatività e gli indicatori di sentiment e di posizionamento hanno raggiunto livelli estremi, gli analisti di Anima hanno riportato il giudizio sull'azionario a neutrale.
    "Sul fronte dei bond continuiamo a monitorare i livelli interessanti dei rendimenti", hanno concluso gli esperti.
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    Sesa acquisisce controllo di Aldebra
    Il Gruppo Sesa, operatore di riferimento nel settore dell’innovazione tecnologica e dei servizi informatici e digitali per il segmento business, ha sottoscritto un accordo di partnership societaria ed industriale, attraverso la controllata totalitaria Var Group, per l’acquisizione della maggioranza del capitale di Aldebra, rafforzando così le proprie competenze nel settore delle soluzioni software gestionali e industry solutions per il segmento SME.
    Aldebra, con sede a Trento ed un organico di circa 45 risorse umane, è un system integrator operante nel triveneto focalizzato sull’offerta di soluzioni software e applicazioni per specifici settori di mercato con ricavi attesi nell’esercizio 2022 pari a circa Eu 5,0 milioni ed un Ebitda margin di circa il 10%.
    La partnership industriale prevede il coinvolgimento nella gestione di Aldebra con ruoli apicali ed a medio termine dei partners della società e del Presidente Giordano Tamanini. L’operazione di partnership societaria è stata realizzata sulla base di criteri di valutazione coerenti con quelli generalmente adottati dal Gruppo Sesa, in continuità gestionale ed operativa.
    A seguito di questa operazione Var Group potenzia la propria capacità di sostenere da vicino le realtà del nostro tessuto industriale e, nello stesso tempo, il Gruppo Sesa continua ad alimentare il proprio percorso di crescita, sia in termini di risorse sia di competenze digitali in settori di importanza strategica, confermando la propria strategia di M&A industriali bolt-on per l’evoluzione digitale delle imprese.
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    “Debito Ue per il caro energia”. È giallo sull’apertura di Scholz (La Repubblica)
    Nascono dubbi sulla posizione della Germania in merito a una soluzione europea sul caro energia.
    Secondo quanto riporta Tonia Mastrobuoni per La Repubblica, che riprende un'agenzia Bloomberg, il cancelliere Olaf Scholz avrebbe proposto un nuovo fondo comune finanziato da bond europei come soluzione al caro energia, con l'unico vincolo che si parli di prestiti e non di risorse a fondo perduto. Un'indiscrezione - che ha fatto impennare il rendimento dei titoli di Stato tedeschi e quindi causato una contrazione dello spread tra Btp decennale italiano e Bund - che è stata smentita in serata da un portavoce del governo.
    Mastrobuoni scrive come Berlino, dopo l'annuncio di un pacchetto di stimoli da 200 miliardi di euro per far fronte alla crisi energetica, sia finita sotto pressioni crescenti, suscitando anche l'irritazione di molti paesi europei. Novantuno miliardi di euro saranno dedicati, a pagare una tantum la bolletta del gas di dicembre a tutto il popolo tedesco, congiuntamente a misure di affievolimento dei rincari tra marzo 2023 e aprile 2024.

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    Civitanavi Systems Ltd (Civitanavi Systems), acquistato il 12,7% di azioni da PSJC
    Civitanavi Systems - società quotata all'Euronext Milan e attiva nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali - ha comunicato che l'azionista di maggioranza Civitanavi Systems Ltd ha acquistato l’intera partecipazione nel proprio capitale, pari al 12,7%, detenuta da PJSC Perm Scientific-Industrial Instrument Making Company con sede in Perm (Russia).
    La transazione ha reso i due co-fondatori, Andrea Pizzarulli e Mike Perlmutter, e l'investitore fondatore Thomas Jung come unici azionisti di Civitanavi Systems Ltd; ques'ultima detiene azioni proprie per un ammontare pari al 18,07% del capitale.
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    Rete unica, Cdp chiede a Tim altro tempo per costruire l’accordo (Corriere della Sera)
    Secondo quanto scrive Federico De Rosa per il Corriere della Sera, il pool composto da Kkr, Open Fiber, Macquarie e Cdp avrebbe richiesto a Tim di prorogare i termini del memorandum sulla rete unica, con Cdp e Tim che si incontreranno per ridiscutere i tempi dell'operazione che prevedeva entro fine ottobre la firma degli accordi vincolanti. Tim, riporta De Rosa, ha costituito "uno steering committee per il coordinamento delle iniziative previste per la separazione tra rete e servizi".
    L'incontro sopracitato ha l'obiettivo di chiarire altri punti dell'offerta con lo scopo di definire i valori finali dell'integrazione con Open Fiber. Macquarie riporta di non aver ancora finito le sue valutazioni. Le indiscrezioni ritengono che la valutazione dell'infrastruttura di Tim da parte di Cdp sia di circa 17 miliardi di euro, ben lontano dai 31 miliardi di euro fissati dal primo azionista di Tim, Vivendi.
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    Quattro Btp in asta il 13 ottobre 2022
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che giovedì 13 ottobre 2022 sarà effettuata l’asta di quattro Btp con le seguenti caratteristiche:
    Btp gennaio 2026
    Tranche: prima
    Emissione: 17 ottobre 2022
    Scadenza: 15 gennaio 2026
    Cedola annuale lorda: 3,5%
    Codice ISIN: da attribuire
    Importo dell’emissione: da un minimo di 3,25 miliardi a un massimo di 3,75 miliardi di euro
    Importo asta supplementare: 1,13 miliardi di euro
    Regolamento sottoscrizioni: 17 ottobre 2022

    Btp giugno 2029
    Tranche: nona
    Emissione: 16 maggio 2022
    Scadenza: 15 giugno 2029
    Cedola annuale lorda : 2,8%
    Codice ISIN: IT0005495731
    Importo dell’emissione: da un minimo di 2,25 miliardi a un massimo di 2,75 miliardi di euro
    Importo asta supplementare: 550 milioni di euro
    Regolamento sottoscrizioni: 17 ottobre 2022

    Btp marzo 2038
    Tranche: quarta
    Emissione: 1° marzo 2022
    Scadenza: 1° marzo 2038
    Cedola annuale lorda : 3,25%
    Codice ISIN: IT0005496770
    Importo dell’emissione: da un minimo di 750 milioni a un massimo di un miliardo di euro
    Importo asta supplementare: 200 milioni di euro
    Regolamento sottoscrizioni: 17 ottobre 2022

    Btp agosto 2039
    Tranche: ventiduesima
    Emissione: 1° agosto 2027
    Scadenza: 1° agosto 2039
    Cedola annuale lorda : 5%
    Codice ISIN: IT0004286966
    Importo dell’emissione: da un minimo di 750 milioni a un massimo di 1,25 miliardi di euro
    Importo asta supplementare: 250 milioni di euro
    Regolamento sottoscrizioni: 17 ottobre 2022
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze emetterà Btp per un ammontare massimo di 8,75 miliardi di euro.
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    Ferrari, aggiornamento sullo share buy-back
    Ferrari ha comunicato di avere acquistato su Euronext Milan (EXM) e sul New York Stock Exchange (NYSE), dal 3 al 7 ottobre 2022, un totale di 70.724 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 191,4866 euro, per un controvalore pari a 13.542.697,83 euro.
    Tali acquisti sono avvenuti nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie di 150 milioni di euro annunciato in data 30 giugno 2022, quale tranche iniziale del programma pluriennale di acquisto di azioni proprie di circa 2 miliardi di euro da eseguirsi entro il 2026 in linea con le informazioni fornite durante il Capital Markets Day del 2022 (la “Prima Tranche”).

    Dall’inizio di questa Prima Tranche fino al 7 ottobre 2022 il corrispettivo totale investito è stato:

    • 82.025.437,03 euro per n. 423.617 azioni ordinarie acquistate sul EXM
    • 16.942.545,86 USD per n. 88.683 azioni ordinarie acquistate sul NYSE
    Al 7 ottobre 2022 Ferrari deteneva pertanto 11.577.410 azioni proprie ordinarie pari al 4,50% del capitale sociale totale emesso includendo le azioni ordinarie e le azioni speciali e al netto delle azioni assegnate ai sensi del piano di incentivazione azionaria della Società.
    Oggi, sul listino milanese, seduta negativa per il cavallino rampante di Maranello, che chiude le contrattazioni con una perdita dell'1,00%.
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    Moderate perdite a Wall Street
    Si chiude in calo la borsa di Wall Street con gli investitori che temono una Federal Reserve più aggressiva in scia ai dati sull'occupazione di settembre, migliori delle attese.
    A New York, si è mosso sotto la parità il Dow Jones, che scende a 29.203 punti, con uno scarto percentuale dello 0,32%, proseguendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, vendite diffuse sull'S&P-500, che chiude la giornata a 3.612 punti.
    In rosso il Nasdaq 100 (-1,02%); come pure, in discesa l'S&P 100 (-0,79%).
    Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell'S&P 500. Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti energia (-2,06%), informatica (-1,56%) e sanitario (-0,65%).
    Tra i protagonisti del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+4,33%), Merck (+3,29%), Boeing (+1,60%) e Amgen (+1,36%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Salesforce, che ha chiuso a -3,09%.
    Soffre Microsoft, che evidenzia una perdita del 2,13%.
    Preda dei venditori Walt Disney, con un decremento del 2,06%.
    Si concentrano le vendite su Intel, che soffre un calo del 2,02%.
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Walgreens Boots Alliance (+4,33%), Moderna (+3,44%), Kraft Heinz (+3,15%) e Old Dominion Freight Line (+3,00%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che ha archiviato la seduta a -8,34%.
    Scende Zscaler, con un ribasso del 7,59%.
    Crolla Lam Research, con una flessione del 6,43%.
    Vendite a piene mani su Crowdstrike Holdings, che soffre un decremento del 6,28%.
    Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:

    Mercoledì 12/10/2022

    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,7%)

    Giovedì 13/10/2022
    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità)
    17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -1,36 Mln barili)

    Venerdì 14/10/2022
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -1,1%; preced. -1%).

    Dow Jones
    29,202.88
    -0.32%
    -93.91
    S&P 500
    3,612.39
    -0.75%
    -27.27
    Nasdaq
    10,542.10
    -1.04%
    -110.30
    Russell
    1,691.92
    -0.60%
    -10.23
    VIX
    32.45
    +3.48%
    +1.09

    Ocugen Inc
    $1.61
    3.59%
    -0.060 Today
    After Hours:$1.61
    (0.00%)0.00
    Closed: Oct 10, 7:41:47 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.
    $17.78
    9.08%
    +1.48 Today
    After Hours:$17.82
    (0.22%)+0.040
    Closed: Oct 10, 7:56:31 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 11/10/2022, 17:50
     
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    OPA Atlantia, adesioni al 12/10/2022
    Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa (società veicolo che fa riferimento alla famiglia Benetton) sulle azioni Atlantia, holding quotata su Euronext Milan focalizzata sulle infrastrutture e sui servizi per la mobilità, risulta che oggi, 12 ottobre 2022, sono state presentate 560.293 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 2.347.578, pari allo 0,425% dell'offerta.
    L'offerta è iniziata il 10 ottobre 2022 e terminerà l'11 novembre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Atlantia acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 novembre 2022 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
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    OPA Cellularline, adesioni al 3,54%
    Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa da 4 SIDE (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Esprinet), sulle azioni di Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, risulta che oggi, 12 ottobre 2022, sono state presentate 332.144 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 773.082, pari al 3,54% dell'offerta.
    L'offerta è iniziata il 19 settembre 2022 e terminerà il 14 ottobre 2022. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cellularline acquistate sul mercato nei giorni 13 e 14 ottobre 2022 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
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    De Longhi, APG Asset Management ha partecipazione del 9,557%
    APG Asset Management ha comunicato di avere una partecipazione del 9,557% in De' Longhi, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa.
    La quota è classificata come "Gestione discrezionale del risparmio" e comprende un 8,641% per conto di Stichting Pensioenfonds ABP (fondo pensione per i dipendenti del governo e dell'istruzione nei Paesi Bassi).
    Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene specificato che si tratta di una rettifica di quanto reso noto l'11 ottobre 2022.
    "La comunicazione viene resa per dare evidenza del superamento della soglia del 5% della partecipazione detenuta tramite il fondo stesso", viene evidenziato.
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    Petrolio, OPEC taglia stima crescita domanda globale per 2022 e 2023
    L'OPEC ha rivisto al ribasso la crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2022 di 0,5 milioni di barili al giorno (mb/g), per riflettere le recenti tendenze macroeconomiche e gli sviluppi della domanda di petrolio in varie regioni. Con questa revisione al ribasso, la domanda globale di petrolio per il 2022 dovrebbe ora crescere di circa 2,6 mb/g (si tratta di un calo di 460.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente).
    "Questi sviluppi includono l'estensione delle restrizioni cinesi Covid-zero in alcune regioni, le sfide economiche nell'Europa dell'OCSE e le pressioni inflazionistiche in altre economie chiave, che hanno pesato sulla domanda di petrolio, soprattutto nel secondo semestre del 2022", si legge nel Monthly Oil Market Report del cartello dei Paesi esportatori di petrolio.
    Nell'area OCSE, la crescita della domanda di petrolio è stimata a circa 1,4 mb/g mentre quella non OCSE è di circa 1,3 mb/g. Per il 2023, la crescita della domanda mondiale di petrolio è rivista al ribasso per attestarsi a circa 2,3 mb/g (si tratta di un calo di 360.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente). L'organizzazione prevede che l'OCSE cresca di circa 0,4 mb/g e il non-OCSE di circa 2,0 mb/g.
    Nella sua analisi delle condizioni dell'economia globale, l'OPEC afferma che la crescita "è entrata in un periodo di significativa incertezza e di deterioramento delle condizioni macroeconomiche, in un contesto di sfide sempre più intense tra cui alti livelli di inflazione, inasprimento delle politiche monetarie da parte delle principali banche centrali, aumento dei tassi di interesse e persistenti problemi della catena di approvvigionamento".
    Inoltre, i rischi geopolitici, l'estensione dei blocchi legati al COVID-19 e le riacutizzazioni della pandemia nell'emisfero settentrionale durante la stagione invernale "rimangono incerti". Tenendo conto di questi fattori, le previsioni di crescita economica globale sia per il 2022 che per il 2023 sono riviste al ribasso, per attestarsi rispettivamente al 2,7% e al 2,5%.
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    Stellantis inaugura nuovo centro software in India
    Stellantis ha comunicato di aver un nuovo centro software a Bengaluru (India), che si focalizzerà sullo sviluppo di software e innovazioni tecnologiche cruciali per il progresso delle automobili e della mobilità.
    In linea con la visione del management di dare inizio a una nuova era per Stellantis in India e con il piano strategico a lungo termine Dare Forward 2030, il nuovo sito è il secondo centro di innovazione globale dell’azienda nel paese asiatico.
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    Carige, Tribunale Ue annulla decisione BCE: "errore di diritto"
    Secondo la Corte del Lussemburgo, la decisione di Francoforte che aveva posto la cassa genovese in amministrazione straordinaria, è stato un errore di diritto
    Colpo di scena nelle vicende legali di Banca Carige. Il Tribunale europeo del Lussemburgo ha deciso di annullare la decisione della BCE che ha posto Banca Carige in amministrazione straordinaria. Lo ha reso noto la stessa Corte precisando di ritenere che la Banca centrale europea sia incorsa "in un errore di diritto" nella determinazione della base giuridica utilizzata per adottare le decisioni impugnate.
    Il procedimento parte da un ricorso presentato dalla piccola azionista Francesca Corneli, alla decisione della BCE di mettere in amministrazione straordinaria la banca, da gennaio del 2019, dopo che l'assemblea del dicembre 2018 aveva bocciato la proposta di aumento di capitale. Con voto contrario, il socio di maggioranza Malacalza Investimenti, della famiglia Malacalza e con il numero uno Vittorio Malacalza si era opposto al nuovo aumento di capitale.
    Al mancato via libera dell'assemblea erano seguite le dimissioni dei vertici dell'istituto facendo decadere il consiglio di amministrazione. La BCE aveva quindi sciolto a sua volta il board nominando tre commissari e poi prorogato l'amministrazione Carige fino al 31 gennaio 2020 quando la banca ha ripreso la piena operatività.
    Con la sua sentenza, il Tribunale dell'Unione ha accolto il ricorso ritenendo che le decisioni della banca centrale sugli articoli 69 e 70, paragrafo 1, del testo unico bancario e impongono il vincolo di amministrazione straordinaria in ragione del "deterioramento significativo" della situazione della banca.
    La BCE avrà ora due mesi e dieci giorni per impugnare la sentenza, dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

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    Asta BOT annuale (scadenza ottobre 2023): il rendimento supera il 2,5%
    Il rendimento lordo di aggiudicazione è aumentato al 2,532%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 97,504. COllocati titoli per 6 miliardi di euro
    Mercoledì 12 settembre 2022 il Ministero dell'economia e delle finanze ha collocato un BOT annuale. Nel dettaglio, la Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta dei BOT con scadenza 13 ottobre 2023 (Codice ISIN: IT0005512030) sono stati collocati tutti i titoli offerti dal ministero dell’Economia e delle Finanze (6 miliardi di euro l’ammontare complessivo).
    La domanda è stata discreta, sulla base di richieste per circa 8,39 miliardi di euro. Di conseguenza, il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,4, in aumento rispetto all'1,31 dell’asta del BOT annuale di metà settembre.
    Il rendimento lordo di aggiudicazione è aumentato al 2,532%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 97,504.
    Nella precedente asta dei BOT annuali di settembre 2022 il rendimento dei titoli era stato fissato al 2,091%. In quell’occasione le richieste erano state pari a 9,16 miliardi di euro, su un ammontare offerto di 7 miliardi.
    ---
    Eurozona, torna a crescere produzione industriale ad agosto
    La produzione industriale dell'Eurozona è salita oltre attese ad agosto. Secondo quanto riportato dall'Istituto di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat), l'output ha registrato un incremento dell'1,5% su base mensile dopo il -2,3% di luglio. Il dato è migliore delle attese del mercato che erano per un aumento dello 0,6%.
    Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 2,5%, contro attese per una salita dell'1,2%, dopo il -2,5% di luglio.
    Per quanto riguarda l'Europa dei 27, su base mensile si è registrato una variazione pari a +1,1% dopo il +1,5% di luglio, mentre su anno la produzione ha registrato una variazione pari ad un +3,5%.
    ---
    Nuovi minimi in vista per S&P 500 e Ftse Mib?
    Emergenza sanitaria e crisi geopolitica legata al conflitto russo-ucraino continuano a spingere al ribasso il mercato azionario, con Dow Jones (US30) che ha chiuso la scorsa settimana con un calo cumulativo da inizio anno del 20%.
    Il trend ribassista però sembra lontano dalla naturale conclusione, almeno stando a quanto riportato dalla recente analisi di Chart of The Day, che analizza i significativi downtrend registrati dallo stesso indice dal 1900: se la storia dovesse ripetersi, lo stato attuale verrebbe localizzato in una fase
    intermedia del ciclo. Intanto si aggiusta il tiro anche sulle previsioni degli utili dell’S&P 500 (US500) a conferma del trend ribassista, che vale anche per il Nasdaq (USTECH) sul quale grava il timore di una situazione analoga alla crisi di inizio secolo con una perdita dell’indice si attesta al 31% da inizio 2022.
    Tra i fattori determinanti del timido rialzo della scorsa settimana ci sono un tasso di disoccupazione americano che decresce a 3,5%, con un 1,1 milioni di posti di lavoro disponibili e 29.000 domande di disoccupazione in meno rispetto alla tornata di agosto.
    Continua inoltre l’atteggiamento prudenziale della Federal Reserve che inaugura il trimestre con un rialzo dei tassi sulla base del recente andamento del CPI e su oculato consiglio del Fondo monetario internazionale che, per l’appunto, invita le banche centrali a continuare con i rialzi nel tentativo di neutralizzare la minaccia di un’inflazione fuori controllo.
    Significative anche le dichiarazioni sul fronte energia, con l’OPEC+ che taglia la produzione di greggio di due milioni di barili al giorno e l’anacronistica posizione de presidente Biden che annuncia un significativo aumento delle riserve nazionali di petrolio, mentre al Congresso si discute il NOPEC su spinta dei conservatori e con crescente consenso anche sul fronte opposto. In realtà il taglio previsto dal ministro del petrolio dell’Arabia Saudita si aggira attorno al milione di barili al giorno, a causa di una produzione al di sotto degli obiettivi da parte di alcuni membri esportatori più piccoli nell’ultimo periodo, che avranno dunque margine di recupero. Entrambi gli atteggiamenti non incoraggiano certo l’UE che aumenta la sua fame di energia sotto il fuoco incrociato delle previsioni pessimistiche OPEC, le conseguenti proteste americane e minacce di ulteriori tagli delle forniture di gas dalla Russia.
    Il Ftse Mib riflette dunque la situazione descritta con la conferma della corsa al ribasso con la previsione di un affondo ancora più significativo in queste settimane a venire. L’indice ha chiuso venerdì a 20.912,96 dopo un lunedì positivo e un resto della settimana in continua discesa, toccando il -20,67% dall’inizio dell’anno.

    LIVELLI PREVISIONALI:
    future SP500 (US500): il future si attesta sotto la media mobile semplice 200 giorni con tf giornaliero. Persistenza trend ribassista in atto con supporto in area 3560 che se bucato porterebbe potenzialmente l’indice in area 3.200.
    La sua tenuta invece riporterebbe l’indice in area 3.800.

    future Mib (FTSE MIB): il future si attesta sotto la media mobile semplice 200 giorni con tf giornaliero. Persistenza trend ribassista in atto con supporto in area 20.000 che se bucato porterebbe potenzialmente l’indice in area 18.800.
    La sua tenuta invece riporterebbe l’indice in area 21.600.
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    CleanBnB, i dati gestionali dei primi nove mesi del 2022
    CleanBnB - società quotata all’Euronext Growth Milan che offre servizi completi di property management per il mercato degli affitti a breve termine - ha esaminato alcuni dati gestionali relativi ai primi nove mesi del 2022.
    Nel periodo in esame il portafoglio immobili ha raggiunto le 1.550 unità in 60 località italiane.
    I soggiorni gestiti nel corso dei primi nove mesi 2022 sono stati pari a 49.184 (+138% rispetto ai primi nove mesi del 2021). Di conseguenza, il gross booking (incassi dagli ospiti per i soggiorni gestiti) ha superato i 19,8 milioni di euro, il quadruplo rispetto allo stesso periodo del 2021.Da Antonio Capaldi
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    Gas poco mosso. Focus su proposta Ue su price cap e acquisti comuni
    Fra le proposte di Bruxelles la creazione di una piattaforma comune per limitare impennate prezzi
    L'Europa continua a dibattere sull'opportunità di imporre un price cap al prezzo del gas o su altre proposte, come l'obbligo di effettuare acquisti su una piattaforma unica per mitigare eventuali picchi e calmare la speculazione. Nel frattempo, il prezzo del gas ad Amsterdam si mantiene su livelli non elevatissimi a 156,4 euro per mwh, lontanissimo dai 350 euro raggiunti ad agosto e sui minimi degli ultimi tre mesi.
    A calmare la speculazione ha contribuito l'avanzamento degli stoccaggi, che sembrano ora sufficienti per affrontare l'inverno in quasi tutte le principali economie europee. Ma soprattutto il mercato ha accolto con favore la conferma di una massiccia riduzione delle importazioni dalla Russia scese al 9% dal 40% precedente. Ben pochi Paesi europei dipendono ancora dalle forniture di Mosca.
    La Presidenza europea a guida ceca ha ribadito che "l'obiettivo è garantire ai Paesi membri forniture energetiche sufficienti a prezzi accessibili". Lo ha detto il ministro dell'Energia ceco, Jozef Sikela, al suo arrivo al Consiglio informale Energia a Praga, ribadendo che bisogna "mantenere l'unità e agire rapidamente" e "chiarire l'incarico della Commissione europea per quanto riguarda i suoi progressi in materia di price cap e sull'attuazione della piattaforma per gli acquisti congiunti".
    Frattanto, la commissaria Ue all'Energia, Kadri Simson, ha confermato che "è urgente intervenire" e che la proposta della Commissione europea sarà presentata la prossima settimana. Le ipotesi su cui ci si muove sono quattro: riduzione domanda, solidarietà tra Paesi Ue, intervento sui prezzi e acquisti comuni di gas.
    A proposito degli acquisti comuni, il Financial Times scrive che Bruxelles vorrebbe spingere per la creazione di una piattaforma comune europea, il cui intento sarebbe limitare l'ascesa dei prezzi attraverso una contrattazione unificata ed un maggior potere negoziale, ed obbligare le imprese energetiche a rifornirsi su tale piattaforma. Il quotidiano britannico aggiunge però che diversi grandi produttori di energia sarebbero scettici sull'ipotesi che un acquirente unico europeo abbassi i costi, in quanto il prezzo del gas sarebbe comunque fissato sui mercati internazionali.
    Quanto alla fissazione del price cap, c'è ancora un atteggiamento ostile della Germania, nonostante si sia parlato di un'apertura di Berlino alla proposta avanzata da diversi paesi europei. "Il dibattito sul price cap al gas è confuso: più persone parlano diversi tipi di cap. Sull'import di Gnl, pochi chiedono un price cap semplice", ha affermato il sottosegretario tedesco all'Economia e al Clima, Sven Giegold, aggiungendo "gli esperti sono d'accordo che se mettiamo un cap troppo basso, non avremo più gas". Per quanto riguarda le forniture via gasdotto - ha proseguito - "c'è un legame tra i prezzi spot del mercato e i prezzi nei contratti a lungo termine. ed il tema è trovare il modo di disaccoppiare questi due prezzi senza razionalizzare di più".
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    GVS, Marco Pacini è il nuovo CFO
    Mario Saccone, Group Chief Financial Officer di GVS lascerà il proprio incarico per spostarsi all’interno del family office della famiglia Scagliarini. Lo rende noto la stessa società aggiungendo che la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro avverrà a far data dal 31 dicembre 2022.
    La società ha identificato in Marco Pacini il nuovo CFO di Gruppo che assumerà il proprio incarico con decorrenza dal 1° gennaio 2023.
    Sulla base delle informazioni disponibili, alla data odierna, "né Saccone né Pacini possiedono azioni GVS".

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    Corea del Sud, banca centrale alza tassi come da attese
    La banca centrale della Corea del Sud ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base al 3%, centrando le attese degli analisti, e proseguendo nella lotta contro l’inflazione e al fine di limitare il crollo del won coreano. Dall'inizio dell'anno la valuta locale ha perso nei confronti del dollaro circa il 20%.
    Nel mese di settembre, l’inflazione è salita in Corea del Sud del 5,6% su base annua. A fronte di prezzi elevati, il Monetary Policy Board della Bank of Korea ha deciso di aumentare il tasso base di 50 punti base, dal 2,50% al 3,00% sottolineando che la risposta politica dovrebbe essere rafforzata.
    Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il rallentamento economico globale continua, influenzato dall'elevata inflazione in corso, dall'ulteriore inasprimento della politica della Federal Reserve statunitense e dalla prolungata crisi ucraina - si legge nel comunicato che accompagna la decisione -. Guardando al futuro, il board ritiene che la crescita economica globale ei mercati finanziari globali saranno influenzati in gran parte dai movimenti dei prezzi internazionali delle materie prime e dall'inflazione globale, dai cambiamenti della politica monetaria nei principali paesi e dall'andamento del dollaro USA e dai rischi geopolitici.
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    Italian Exhibition Group acquisisce il 50% di attività di Deutsche Messe
    Italian Exhibition Group – società attiva nelle manifestazioni fieristiche organizzate direttamente e di proprietà e quotata su Euronext Milan – ha comunicato di aver acquisito il 50% di Italian German Exhibition Company da Hannover Fairs International, costituendo una joint venture con Deutsche Messe (DMAG)
    A seguito dell'operazione, Italian Exhibition Group e DMAG parteciperanno pariteticamente in Italian German Exhibition Company, controllando congiuntamente le società Hannover Fairs Canada, Hannover Fairs USA e Hannover Fairs Mexico.
    All'atto della sottoscrizione delle quote nella joint venture, Italian Exhibition Group ha corrisposto 3 milioni di euro come minimo garantito. Seguirà la corresponsione di un earn-out massimo di 3 milioni, da liquidare entro giugno 2026, legato ai risultati economici medi delle tre società acquisite nel periodo 2022-2025 e calcolato sulla base del business esistente al momento della costituzione della joint-venture.
    L'acqusizione è finanziata con liquidità attualmente disponibile.
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    OPA Banca Finnat al via dal 24 ottobre 2022
    P.N. 1898 (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da Nattino Holding) ha comunicato che la Consob ha approvato il documento realtivo all'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulle azioni ordinarie di Banca Finnat.
    Il periodo di adesione all'offerta avrà inizio alle ore 8.30 del 24 ottobre 2022, e terminerà alle 17.30 del 15 novembre 2022.
    Il corrispettivo dell'offerta è pari a 0,31 euro per azione portata in adesione, e verrà corrisposto agli aderenti il 21 novembre 2022.
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    OPA ROSSS, dal 17 ottobre 2022 al via l'obbligo d'acquisto
    PJ Ability ha comunicato che la Consob ha approvato il documento informativo della procedura per l'assolvimento dell'obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie ROSSS.
    Il periodo di presentazione delle richieste di vendita nell'ambito della procedura avrà inizio il 17 ottobre 2022 e, salvo proroghe, terminerà il 4 novembre 2022.
    Il corrispettivo per l'adempimento dell'obbligo d'acquisto è pari a 1,02 euro per azione portata in adesione, e sarà messo in pagamento l'11 novembre 2022.
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    Visibilia, revisori: impossibilità di esprimere conclusione su semestrale
    RSM Società di Revisione ha dichiarato di non essere in grado di esprimere una conclusione sulla relazione finanziaria semestrale di Visibilia Editore, società operante nel settore dell'editoria e quotata su Euronext Growth Milan, approvata dal consiglio di amministrazione della stessa il 30 settembre.
    Gli elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere le conclusioni riguardano il presupposto della continuità aziendale. "Il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio consolidato al 30 giugno 2022", si legge nel documento redatto da RSM Società di Revisione.
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    Stellantis, gli obiettivi della business unit di economia circolare
    Stellantis ha annunciato un piano completo per la business unit di economia circolare.
    Secondo il gruppo automobilistico l’iniziativa consentirà di ottenere oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030 e di realizzare l’obiettivo di decarbonizzazione dell’azienda, azzerando le emissioni nette di carbonio entro il 2038.
    Stellantis ha precisato che la nuova unità organizzativa è una delle sette business unit in crescita annunciate nel piano strategico Dare Forward 2030.
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    Terna, sottoscritta linea di credito per 100 milioni legata a indicatori ESG
    Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha sottoscritto un Credit Facility Agreement ESG linked per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro. La linea di credito avrà una durata di 3 anni, con un tasso d'interesse legato all'andamento della performance di Terna relativamente a specifici indicatori ambientali, sociali e di governance (ESG).
    Il finanziamento è stato sottoscritto con SMBC Bank EU AG – Milan Branch (controllata dalla società finanziaria giapponese Sumitomo Mitsui Financial Group).
    La linea di credito, spiega una nota, "consente a Terna di poter contare su una liquidità adeguata alla propria solidità finanziaria e conferma il forte impegno del gruppo nell'introduzione di un modello finalizzato a consolidare sempre di più la sostenibilità come leva strategica per la creazione di valore per tutti i suoi stakeholder".
    --
    Poco mossa Wall Street
    Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita globale
    Finale debole per la borsa di Wall Street dopo un avvio in profondo rosso, Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita globale, sottolineando che "il peggio deve ancora venire e per molte persone il 2023 sembrerà una recessione".
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 29.239 punti, mentre, al contrario, si è mosso al ribasso l'S&P-500, che ha perso lo 0,65%, chiudendo a 3.589 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,24%); con analoga direzione, in ribasso l'S&P 100 (-0,75%).
    Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo per l'ufficio (+0,93%) e sanitario (+0,58%). Tra i peggiori della lista dell'S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-1,64%), informatica (-1,52%) e finanziario (-1,30%).
    In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amgen (+5,72%), Wal-Mart (+2,64%), Walgreens Boots Alliance (+2,42%) e Nike (+1,51%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su JP Morgan, che ha archiviato la seduta a -2,84%.
    In rosso Salesforce, che evidenzia un deciso ribasso del 2,11%.
    Spicca la prestazione negativa di Walt Disney, che scende del 2,16%.
    Goldman Sachs scende del 2,11%.
    Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Amgen (+5,72%), Micron Technology (+4,53%), Kraft Heinz (+2,55%) e Walgreens Boots Alliance (+2,42%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Netflix, che ha archiviato la seduta a -6,82%.
    Sessione nera per Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 6,75%.
    In perdita KLA-Tencor, che scende del 6,15%.
    Pesante Atlassian, che segna una discesa di ben -5,73 punti percentuali.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Mercoledì 12/10/2022
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,4%; preced. 8,7%)

    Giovedì 13/10/2022
    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità)
    17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -1,36 Mln barili)

    Venerdì 14/10/2022
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -1,1%; preced. -1%).

    Ocugen Inc

    $1.65
    2.48%
    +0.040 Today
    After Hours:$1.65
    (0.00%)0.00
    Closed: Oct 11, 6:59:35 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax, Inc.
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    +1.19 Today
    After Hours:$19.20
    (1.21%)+0.23
    Closed: Oct 11, 7:58:38 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $1.85
    1.65%
    +0.030 Today
    After Hours:$1.80
    2.70%)-0.050
    Closed: Oct 11, 7:27:32 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    $1.42
    5.19%
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    After Hours:$1.45
    (2.11%)+0.030
    Closed: Oct 11, 7:58:10 PM UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 12/10/2022, 19:01
     
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    Wunsch, membro della BCE, prevede tassi sopra il 3%
    La Banca Centrale Europea potrebbe essere costretta ad alzare il suo tasso di interesse chiave al di sopra del 3% per domare l’inflazione che quest’anno è stata più alta e più ostinata del previsto, ha detto questo giovedì uno dei principali policymaker della banca.

    Il governatore della Banca Nazionale Belga, Pierre Wunsch, ha dichiarato alla CNBC in un’intervista che i tassi d’interesse dovranno prima o poi salire al di sopra del tasso d’inflazione, anche se non è chiaro quando avverrà questo superamento.

    “Abbiamo sostenuto che ciò che accade in Europa è diverso dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, ma negli ultimi sei mesi, fondamentalmente, la direzione che abbiamo preso non è stata così diversa”, ha dichiarato Wunsch alla CNBC, in netta contraddizione con la spiegazione più volte fornita dalla Presidente Christine Lagarde per la riluttanza della BCE ad inasprire la politica monetaria con la stessa rapidità con cui lo hanno fatto altre banche centrali.
    “Scommetto quindi che sarà superiore al 2% e non sarei troppo sorpreso se ad un certo punto superasse il 3%”, ha aggiunto Wunsch.
    La BCE ha posto fine a un esperimento di otto anni di tassi di interesse negativi solo a luglio, portando il suo tasso di riferimento sui depositi allo 0% da -0,5%. A settembre ha aumentato nuovamente il tasso di 75 punti base, portandolo allo 0,75%, e ha annunciato altri tre o quattro rialzi dei tassi in futuro.
    Nonostante la sua azione, i tassi di interesse della BCE sono ancora profondamente in territorio negativo se rivisti sull’inflazione, che a settembre è stata del 10,0%. La BCE prevede un’inflazione media del 5,5% l’anno prossimo e del 2,3% nel 2024.
    Gli analisti hanno sostenuto che il margine di manovra della BCE per ulteriori aumenti dei tassi di interesse sarà limitato dal forte rallentamento economico attualmente in corso. Wunsch ha ammesso che una recessione nella zona euro sta rapidamente diventando uno scenario “di base”.
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    Stellantis firma accordo quadro in Algeria per il marchio Fiat
    Stellantis ha comunicato di aver firmato un accordo quadro relativo a un progetto per lo sviluppo in Algeria di attività industriali, post vendita e ricambi per Fiat, uno dei marchi di Stellantis, oltre allo sviluppo del settore automobilistico in Algeria.
    Il management del colosso automobilistico ha precisato che la firma dell'accordo quadro è in linea con il ruolo occupato da Stellantis e dai suoi marchi nel mercato automobilistico algerino.
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    Piquadro, i ricavi del primo semestre 2022/2023
    Piquadro - società quotata all'Euronext Milan e attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria - ha comunicato i dati di fatturato relativi al primo semestre dell'esercizio fiscale 2022/2023 (l'azienda chiude il bilancio il 31 marzo).
    Nel periodo in esame la società ha registrato ricavi per 80,2 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto ai 63,7 milioni ottenuti nei primi sei mesi del 2021/2022.
    Dal punto di vista geografico nel mercato italiano Piquadro ha registrato un fatturato di 37,2 milioni di euro, pari al 46,3% delle vendite (47,3% delle vendite al 30 settembre 2021), in aumento del 23,4% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2021/2022.
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    LU-VE, ricavi ed ordini dei primi nove mesi 2022
    LU-VE - società quotata al segmento STAR attiva nel campo degli scambiatori di calore e dei componenti per la refrigerazione commerciale e industriale - ha reso noti alcuni dati finanziari e operativi riferiti ai primi nove mesi del 2022.
    L'azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi per 456,6 milioni di euro, in aumento del 29,6% rispetto al dato dei primi nove mesi del 2021. A parità di perimetro il fatturato è cresciuto del 27,1%.
    Al 30 settembre 2022 il portafoglio ordini era pari a 196,4 milioni di euro, in aumento del 27,6% rispetto al dato di fine settembre 2021.
    Sulla base dello scenario attuale e dei risultati del terzo trimestre, LU-VE ha confermato il quadro di creazione di valore a medio termine, che prevede una crescita media del fatturato “High Single Digit” (a perimetro costante) e un margine EBITDA verso il 14/15%.
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    Goldman: da quantitative tightening effetti limitati su rendimenti bond Eurozona
    Goldman Sachs prevede che il quantitative tightening (QT), l'operazione con cui le banche centrali riducono le dimensioni del proprio bilancio, avrà "effetti gestibili sui rendimenti dei titoli di stato core" dell'Eurozona, riflettendo il modesto "stock effect" derivante dalla stretta sui bilanci. Ciò rispecchia l'opinione della banca d'affari secondo cui il QT in altre economie avanzate (inclusi gli Stati Uniti) avrà piccoli effetti sui rendimenti obbligazionari, dove gli "stock effect" in genere superano di gran lunga i "flow effect".
    Le stime suggeriscono anche che gli effetti del deflusso di bilancio potrebbero essere "piuttosto consistenti nei mercati periferici, soprattutto durante i periodi di stress del mercato". Questi rialzi maggiori, a loro volta, potrebbero potenzialmente alimentare le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito nell'Europa meridionale, dato il rallentamento della crescita e l'aumento dei rendimenti core.
    Mentre il Consiglio direttivo aumenta rapidamente i tassi ufficiali per raffreddare l'inflazione, è iniziato il dibattito sul QT, con la presidente della BCE Lagarde che ieri ha affermato che "la discussione è iniziata", mentre in precedenza aveva indicato che il QT sarà preso in considerazione quando i tassi ufficiali saranno "normalizzati".
    Il Consiglio direttivo reinveste attualmente il montante dei titoli che ha acquistato tramite i programmi PSPP e PEPP per mantenere invariato il suo bilancio di 4,4 trilioni di euro. Goldman Sachs prevede che i funzionari della BCE continueranno a reinvestire nell'ambito del PEPP, a cui è stata concessa la flessibilità per contrastare il rischio di frammentazione correlato alla pandemia, ma si aspettano che il dibattito su una fine anticipata del reinvestimento nell'ambito del PSPP si intensifichi nei prossimi mesi.
    Goldman Sachs ha studiato le potenziali implicazioni del QT utilizzando tre scenari, tra cui (1) deflusso passivo del PSPP (che implica una riduzione annua di circa 250 miliardi di euro, o il 2% del PIL dell'area euro), (2) deflusso di bilancio limitato e (3) contrazione accelerata del bilancio (con la chiusura combinata di PSPP e PEPP o riduzione del PSPP con vendite attive di asset).
    Dalla ricerca emerge che il QT con il deflusso passivo del PSPP aumenterebbe i rendimenti obbligazionari core a 10 anni di circa 6 pb nel 2023 (dati gli effetti "stock" limitati della stretta sui bilanci), mentre i tassi nella periferia potrebbero aumentare di circa 15 pb (che riflette un maggiore "stock" e "flussi" nel Sud Europa). Gli effetti stimati sono limitati a 4-11 pb con deflusso limitato, ma salgono a 11-30 pb nello scenario hawkish con una liquidazione del bilancio più rapida.

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    Btp gennaio 2026 (prima tranche): il rendimento supera il 3,5%
    Il MEF ha emesso titoli con scadenza a tre anni per un ammontare pari a 3,75 miliardi di euro, al massimo della forchetta che era stata prevista
    Giovedì 13 ottobre 2022 il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha collocato la prima tranche del Btp con scadenza 15 gennaio 2026 (Codice ISIN: IT0005514473, cedola annua lorda del 3,5%).
    Il MEF ha emesso titoli con scadenza a tre anni per un ammontare pari a 3,75 miliardi di euro, al massimo della forchetta (compresa tra 3,25 e 3,75 miliardi di euro) che era stata prevista dal ministero. Il Btp ha ottenuto richieste per circa 5,61 miliardi di euro, equivalente a un rapporto di copertura di 1,5.
    Il rendimento lordo complessivo del Btp con scadenza a gennaio 2026 è stato fissato al 3,57%, rispetto al 2,757% del collocamento del mese di settembre per il titolo con scadenza ad agosto 2025.
    Il regolamento del Btp triennale è in programma per il 17 ottobre 2022.
    ---
    GSK, risultati positivi da candidato vaccino per VRS
    La società farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK) ha annunciato risultati positivi dallo studio di fase III per il suo candidato vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (VRS) per adulti di età pari o superiore a 60 anni. Si tratta di un virus molto diffuso e contagioso, causa comune di infezione dell'apparato respiratorio
    Il candidato vaccino ha dimostrato un'efficacia dell'82,6% contro la malattia del tratto respiratorio inferiore da RSV (RSV-LRTD), soddisfacendo l'endpoint primario dello studio.
    "Si tratta di risultati davvero eccezionali dato che oggi l'RSV rimane una delle principali malattie infettive senza vaccino, nonostante oltre 60 anni di ricerca", ha commentato Tony Wood, Chief Scientific Officer di GSK.
    "Crediamo che con l'elevata efficacia del vaccino dimostrata in questo momento cruciale studio, il nostro candidato al vaccino ha il potenziale per aiutare a ridurre il significativo carico globale della malattia associata a VRS negli anziani, compresi quelli a maggior rischio di esiti gravi a causa della loro età o di comorbidità sottostanti", ha aggiunto.
    Si contrae la performance di GSK con i prezzi allineati a 1.349,8 centesimi di sterlina (GBX), per una discesa dello 0,66%. Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 1.337,3 e successiva a quota 1.324,9. Resistenza a 1.372,7.
    ---
    Bifire, Alantra abbassa target price e conferma Buy
    Alantra ha abbassato a 4,5 euro per azione (da 5,4 euro) il suo prezzo obiettivo su Bifire, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l'isolamento termico nei settori dell'edilizia e dell'industria, mantenendo il giudizio sul titolo a "Buy". L'upside potenziale è superiore all'80%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, che si è chiuso con ricavi netti pari a 22,6 milioni di euro (in crescita del 67% rispetto al primo semestre 2021) e un utile netto di 3,1 milioni di euro (+38%).
    "I risultati del primo semestre sono stati complessivamente positivi con una forte crescita dei ricavi (+66% a/a), favorita dalla crescente domanda di materiali da costruzione efficienti dal punto di vista energetico e da incentivi fiscali - scrivono gli analisti - L'EBITDA è stato resiliente e coerente con le nostre aspettative per l'esercizio, nonostante il difficile contesto dei prezzi dell'energia e dell'inflazione delle materie prime. Si prevede un ulteriore sviluppo del business dei materiali da costruzione innovativi, ma gli attuali venti contrari macroeconomici stanno avendo un impatto sul settore di riferimento, richiedendo prudenza nell'orizzonte di breve termine".
    Secondo Alantra, il denaro raccolto della recente IPO dovrebbe rafforzare l'acquisizione di quote di mercato/sviluppo di nuovi prodotti e aggiungere l'opzionalità di M&A. Viene ricordato che il 3° impianto di produzione è molto vicino al completamento e un 4° (a servizio dell'area DACH) dovrebbe iniziare a breve i lavori di costruzione. Il gruppo sta anche pianificando investimenti in impianti fotovoltaici per ridurre l'impatto dei prezzi elevati dell'energia.
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    MPS posticipa trimestrale per recepire effetti esodi volontari
    Banca Monte dei Paschi di Siena ha comunicato che il resoconto intermedio di gestione del terzo trimestre 2022 verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10 novembre 2022, anziché in quella del 3 novembre 2022 originariamente prevista dal calendario finanziario pubblicato lo scorso gennaio.
    "Tale posticipo si rende necessario per consentire il recepimento degli effetti derivanti dall'esodo volontario dei dipendenti della Banca (parte del Piano Industriale 2022-2026) in relazione all'esito dell'operazione di aumento di capitale della Banca", viene sottolineato in una nota.
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    Amplifon, T. Rowe Price Associates detiene il 3,02%
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 12 ottobre 2022 si apprende che dal 6 ottobre T. Rowe Price Associates detiene una partecipazione del 3,02% in Amplifon.
    La quota è detenuta in gestione discrezionale del risparmio.
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    Modello rolling per gli aumenti di capitale "iperdiluitivi".
    Il termine è stato utilizzato dalla stessa commissione che controlla Borsa e mercati, e sta a caratterizzare aumenti di capitale che prevedono l’emissione di un altissimo numero di nuove azioni rispetto a quelle già in circolazione. In questo caso le nuove azioni sono caratterizzate da un prezzo a fortissimo sconto rispetto a quello di mercato mentre i diritti di opzione a sottoscrivere sono prezzati a livelli relativamente altissimi.
    In modo più tecnico, è un aumento di capitale caratterizzato da un coefficiente K (il rapporto tra il prezzo teorico del titolo dopo lo stacco del diritto e il prezzo di chiusura dell’azione con diritto rilevata nell’ultimo giorno di negoziazione prima dell’avvio dell’aumento di capitale) pari o inferiore a 0,3.
    Questa situazione comporta che ci sia una grandissima volatilità per i titoli coinvolti, con oscillazioni fortissime specie nei primi giorni dell'aumento di capitale. Questo “a causa della scarsità di titoli azionari che si genera nel corso del periodo di offerta delle nuove azioni, che impedisce alle dinamiche di mercato di riequilibrare i corsi azionari”.
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    MPS, Borsa: operazione fortemente diluitiva, applica modello rolling
    Borsa Italiana sottolinea che l'operazione di aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena è qualificata "fortemente diluitiva", e perciò trova applicazione la normativa di riferimento del cosiddetto modello rolling. Si tratta dell'introduzione di una finestra di consegna addizionale delle nuove azioni in ciascuna giornata del periodo d'offerta e non soltanto alla fine dell'operazione. L'obiettivo è evitare che si verifichino anomalie di prezzo sui titoli azionari.
    Nel comunicato in cui MPS ha reso noto che "l'operazione è interamente garantita" e che il CdA ha fissato i termini definitivi dell'aumento di capitale, è stato sottolineato che verrà riconosciuta agli azionisti che ne facciano richiesta la facoltà di ricevere le Nuove Azioni al termine della giornata contabile di Borsa aperta in cui i relativi Diritti di Opzione sono stati validamente esercitati, a partire dal terzo giorno di offerta, purché siano rispettate le modalità operative previste da Monte Titoli.
    Il pagamento integrale delle Nuove Azioni dovrà essere effettuato all'atto della sottoscrizione delle stesse presso l'intermediario autorizzato presso il quale è stata presentata la richiesta di sottoscrizione. Le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine del Periodo di Opzione per le quali sia stata esercitata la Facoltà di Consegna Rolling saranno accreditate sui conti degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli al termine della giornata contabile in cui i relativi Diritti di Opzione sono stati validamente esercitati, a partire dal terzo giorno di offerta.
    Le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine del Periodo di Opzione per le quali non sia stata esercitata la Facoltà di Consegna Rolling e le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine dell'Asta dell'Inoptato saranno accreditate sui conti degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli entro il termine della giornata contabile del 4 novembre 2022, per disponibilità in pari data.

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    FED, Bowman: tassi devono salire a livello restrittivo e restarci per qualche tempo
    "Se non vediamo segnali di un calo dell'inflazione, la mia opinione continua a essere che aumenti considerevoli nell'intervallo obiettivo per il tasso sui fed funds dovrebbero rimanere sul tavolo. Tuttavia, se l'inflazione inizia a diminuire, credo che sarebbe appropriato un ritmo più lento di aumento dei tassi". Lo ha affermato Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, in un evento a New York.
    "Per ridurre l'inflazione in modo coerente e duraturo, il tasso sui fed funds dovrà salire a un livello restrittivo e rimanervi per qualche tempo - ha aggiunto Bowman - Tuttavia, non è ancora chiaro quanto dovremo aumentare il tasso sui fed funds e quanto tempo passerà prima di iniziare a vedere l'inflazione tornare al ribasso in modo coerente e duraturo".
    "Il mio punto generale è che l'inflazione è troppo alta e le prospettive per l'inflazione rimangono notevolmente incerte - ha spiegato la governatrice FED - Questa incertezza rende molto difficile fornire indicazioni precise sul percorso del tasso sui fed funds".
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    Enel lascia la Russia. Attività a Lukoil e Gazprom (Corriere della Sera)
    Enel si discosta definitivamente dalle attività in Russia, dopo aver incassato 137 milioni di euro per la cessione di 3 centrali a gas e due impianti eolici. Secondo quanto riporta Giuliana Ferraino per il Corriere della Sera, Enel aveva giò iniziato nel 2019 il disinvestimento con la cessione di una centrale a carbone negli Utali, ma la guerra in Ucraina ha decisamente accelerato i tempi. Enel cede così l’intera partecipazione, pari al 56,43% nel capitale della controlla Pjsc Enel Russia, quotata in Borsa a Mosca, a Lukoil e al fondo Gazprom Frezia.
    Enel aveva già raggiunto un accordo per la cessione degli asset russi a giugno, quando però il Cremlino ha varato un provvedimento che vietava a tutte le aziende di Paesi considerati ostili da Mosca di vendere asset in Russia. Lukoil ha però fatto valere un'eccezione per Enel. Secondo quanto riporta il Corriere, l'operazione russa "nel complesso ha generato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto consolidato per circa 610 milioni e un impatto negativo sull’utile netto di circa 1,3 miliardi, dovuto principalmente al rilascio della riserva di conversione cambi, per circa un miliardo al 30 settembre".
    Adesso l'obiettivo di Enel è quello di concentrarsi nei Paesi in cui ha una posizione integrata lungo la catena del valore, per fare leva sulle opportunità della transizione energetica. Oltre la metà della capacità generata deriva da fonti rinnovabili, che fanno di Enel il primo operatore mondiale privato nelle fonti green.
    Il 22 novembre, in occasione della presentazione del nuovo piano strategico, Francesco Starace annuncerà i prossimi obiettivi di Enel all'alba dei 60 anni di attività.
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    IntesaSanpaolo, acquistate 29,99 milioni di azioni proprie tra il 10 e l'11 ottobre 2022
    In relazione all’esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback) avviato il 4 luglio 2022, nelle sedute comprese tra il 10 e l'11 ottobre 2022 IntesaSanpaolo ha acquistato 29,99 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 1,69 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 50,69 milioni di euro. La quota acquistata è pari a circa lo 0,15% del capitale.
    Di conseguenza, l'11 ottobre 2022 l'istituto ha concluso il buy-back avviato il 4 luglio 2022, avendo acquistato complessivamente 988.632.803 azioni, pari a circa il 4,95% del capitale (ante annullamento) a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 1,7195 euro, per un controvalore totale di 1,7 miliardi di euro.
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    Snam rinnova il programma di finanziamento EMTN
    Il consiglio di amministrazione di Snam ha deliberato il rinnovo annuale del programma Euro Medium Tern Notes (EMTN) avviato nel 2012, incrementando il controvalore massimo complessivo a 13 miliardi di euro da 12 miliardi del precedente programma, al fine di garantire maggiore flessibilità alla società.
    Di conseguenza, il CdA ha deliberato l'emissione, da eseguirsi entro il 12 ottobre 2023, di uno o più ulteriori prestiti obbligazionari, per un importo massimo di 3,84 miliardi di euro, maggiorato dell'ammontare corrispondente alle obbligazioni eventualmente rimborsate nel corso dello stesso periodo.
    Il valore nominale complessivo dei prestiti obbligazionari emessi in circolazione non potrà superare i 13 miliardi di euro.
    Le somme raccolte dalle emissioni potranno essere di volta in volta utilizzate per la generale attività societaria, eventualmente legate a obiettivi di sostenibilità o per finanziare progetti specifici.
    Attualmente, nell'ambito del programma EMTN, sono stati emessi prestiti obbligazionari per circa 9,2 miliardi di euro.
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    doValue stipula contratto per servizi legali con Sareb
    doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha stipulato, attraverso la sua controllata Altamira Asset Management, un importante contratto con Sareb (la bad bank del governo spagnolo). Il deal è arrivato a valle della creazione formale della business unit Legal Services in Spagna da parte del gruppo italiano.
    Sareb, a seguito della riassegnazione del contratto di servicing a febbraio 2022, ha deciso di avvalersi di operatori qualificati per il supporto legale legato al proprio portafoglio di asset, come servizio specializzato separato dalla gestione commerciale degli asset stessi.
    Secondo i termini del contratto, doValue gestirà dal punto di vista legale il portafoglio che era precedentemente gestito dalla propria controllata Altamira Asset Management, e che include circa il 40% dei procedimenti legali di Sareb.
    I servizi specifici previsti nel contratto stipulato con Sareb includono la preparazione della documentazione in vista dell'iniziazione di specifici procedimenti legali, e il monitoraggio ed il controllo dell'attività di recupero fino alla cessione (inclusa la preparazione e il monitoraggio dell’attività relativa elle aste). Il contratto prevede la gestione di più di 4.500 procedimenti legali.
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    Monnalisa, siglato accordo di collaborazione in Brasile
    Monnalisa, società specializzata in abbigliamento per bambini di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, ha siglato un accordo con Gato Mia Confeccoes, azienda leader nel mercato brasiliano di moda per bambini, titolare, tra gli altri, del marchio Petit Cherie, che distribuisce a circa 1.700 clienti wholesale. La collezione Autunno-Inverno 2023 sarà prodotta in Brasile e distribuita nel Centro e Sud America con il marchio "Monnalisa for Petit Cherie".
    La partnership permette a Monnalisa di ampliare la sua strategia di distribuzione internazionale multicanale, in linea con la spinta di trasformazione in senso sempre più internazionale del gruppo. Monnalisa percepirà una royalty basata sulle vendite nei territori oggetto di contratto.
    "Il gruppo Monnalisa ha intrapreso un percorso di transformation nel senso dell'internazionalizzazione e della multicanalità che trova una ulteriore spinta nell'accordo con il marchio Petit Cherie per i mercati dell'America centrale e meridionale e del Brasile in particolare, molto interessanti per il nostro sviluppo nel medio termine", ha commentato l'AD Christian Simoni.
    "Credo che la collaborazione con Gato Mia Confeccoes, oltre a dare continuità alla nostra strategia di innovazione dinamica dell'offerta attraverso le collabs, e agli ovvii interessi strettamente economici di breve periodo, potrà contribuire positivamente alla diffusione della notorietà del marchio, soprattutto in Brasile", ha aggiunto.
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    Verbali FED: mantenere posizione restrittiva per tutto tempo necessario
    Tutti i partecipanti all'ultimo meeting della Federal Reserve "hanno convenuto che era opportuno aumentare di 75 punti base l'intervallo obiettivo per il tasso sui fed funds e continuare il processo di riduzione delle partecipazioni in titoli della Federal Reserve", con molti banchieri centrali che "hanno sottolineato l'importanza di rimanere su questa strada anche se il mercato del lavoro ha rallentato". Lo si legge nei verbali della riunione della Banca centrale americana del 20 e 21 settembre.
    Nel discutere delle potenziali decisioni dei prossimi meeting, i partecipanti "hanno continuato ad anticipare che i continui aumenti della fascia obiettivo per il tasso sui fed funds sarebbero stati appropriati per raggiungere gli obiettivi" e che ci sia bisogno "di passare a, e quindi mantenere, una posizione politica più restrittiva al fine di soddisfare il mandato", ovvero promuovere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi.
    È stato osservato che, con l'ulteriore inasprimento dell'orientamento della politica monetaria, "sarebbe opportuno a un certo punto rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi ufficiali, valutando nel contempo gli effetti degli aggiustamenti cumulativi delle politiche sull'attività economica e sull'inflazione". Molti partecipanti hanno indicato che, una volta che il tasso ufficiale avrà raggiunto un livello sufficientemente restrittivo, "sarebbe probabilmente opportuno mantenerlo per qualche tempo fino a quando non ci saranno prove convincenti che l'inflazione sarebbe tornata all'obiettivo del 2%".
    Dai verbali emerge anche che, sebbene alcune categorie di spesa sensibili agli interessi (come l'edilizia abitativa e gli investimenti fissi delle imprese) abbiano già iniziato a rispondere all'inasprimento delle condizioni finanziarie, una parte considerevole dell'attività economica non ha ancora mostrato molta risposta. In particolare, l'inflazione "non ha ancora risposto in modo apprezzabile all'inasprimento delle politiche" e una sua riduzione significativa sarà "probabilmente in ritardo rispetto alla domanda aggregata".
    I banchieri centrali statunitensi sono consapevoli che è necessario un periodo di crescita del PIL reale al di sotto del tasso tendenziale, "molto probabilmente accompagnato da un certo indebolimento delle condizioni del mercato del lavoro".
    Infine, "molti partecipanti hanno sottolineato che il costo di un'azione insufficiente per ridurre l'inflazione probabilmente superava il costo di un'azione eccessiva. Diversi partecipanti hanno sottolineato la necessità di mantenere una posizione restrittiva per tutto il tempo necessario, con un paio di questi partecipanti che hanno sottolineato che l'esperienza storica ha dimostrato il pericolo di porre fine prematuramente a periodi di stretta politica monetaria volti a ridurre l'inflazione".
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    Gli indici USA chiudono in rosso
    Chiusura sulla parità per la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 29.211 punti, mentre, al contrario, depressa nel finale l'S&P-500, che chiude sotto i livelli della vigilia a 3.577 punti.
    Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l'S&P 100 (-0,16%).
    In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+0,75%) e beni di consumo per l'ufficio (+0,48%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti utilities (-3,42%), beni industriali (-0,81%) e materiali (-0,80%).
    Tra i protagonisti del Dow Jones, JP Morgan (+1,58%), Coca Cola (+1,25%), Intel (+1,16%) e Nike (+0,55%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Walgreens Boots Alliance, che ha chiuso a -2,05%.
    Tentenna Wal-Mart, che cede l'1,13%.

    Sostanzialmente debole Boeing, che registra una flessione dello 0,87%.
    Si muove sotto la parità Cisco Systems, evidenziando un decremento dello 0,78%.
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+8,28%), AirBnb (+5,18%), Pepsico (+4,18%) e Lucid (+3,48%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Exelon, che ha archiviato la seduta a -4,03%.
    Seduta negativa per American Electric Power, che mostra una perdita del 3,69%.
    Sotto pressione Xcel Energy, che accusa un calo del 3,16%.
    Scivola Splunk, con un netto svantaggio del 3,08%.
    Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:

    Giovedì 13/10/2022
    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità)
    17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -1,36 Mln barili)

    Venerdì 14/10/2022
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -1,1%; preced. -1%)
    14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -1%; preced. -1,6%)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,3%).

    Dow Jones
    29.210,85
    -0,097%
    -28,34
    S&P 500
    3.577,03
    -0,33%
    -11,81
    Nasdaq
    10.417,10
    -0,087%
    -9,09
    Russell
    1.687,76
    -0,30%
    -5,15
    VIX
    33,57
    -0,18%
    -0,060

    Ocugen Inc
    1,64 $
    0,61%
    -0,010 Oggi
    After Hours:1,66 $
    (1,22%)+0,020
    Data e ora chiusura: 12 ott, 19:59:26 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax
    20,24 $
    6,69%
    +1,27 Oggi
    After Hours:19,90 $
    (1,68%)-0,34
    Data e ora chiusura: 12 ott, 19:59:26 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    BioNTech
    136,65 $
    5,53%
    +7,16 Oggi
    After Hours:135,75 $
    (0,66%)-0,90
    Data e ora chiusura: 12 ott, 19:56:15 UTC-4 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc

    1,42 $
    0,00%
    0,00 Oggi
    After Hours:1,40 $
    (1,41%)-0,020

    Edited by dalessandrofree ¥ - 13/10/2022, 16:17
     
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    Wells Fargo, utili trimestrali in calo. Aumenta accantonamenti
    Wells Fargo, una delle quattro più grandi banche statunitensi, ha registrato ricavi pari a 19,51 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, rispetto ai 18,83 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso. L'utile è sceso del 31% a 3,53 miliardi di dollari dai 5,12 miliardi di dollari del secondo trimestre 2021. L'utile per azione è stato di 0,85 dollari per azione (1,17 dollari un anno fa), incluso un impatto di 0,45 dollari per azione da spese per contenzioso, risanamento dei clienti e questioni normative. Il mercato, secondo i dati di Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 1,09 dollari su ricavi di 18,78 miliardi di dollari.
    La banca ha accantonato 784 milioni di dollari in accantonamenti per perdite su crediti dopo averli ridotti di 1,4 miliardi di dollari un anno fa. La disposizione include un aumento di 385 milioni di dollari dell'indennità per perdite su crediti che riflette la crescita dei prestiti e un ambiente economico meno favorevole, ha affermato la banca.
    "La nostra solida performance aziendale nel terzo trimestre è stata significativamente influenzata da 2 miliardi di dollari, o 0,45 dollari per azione, in perdite operative relative a contenziosi, risanamento dei clienti e questioni normative principalmente legate a una varietà di questioni storiche", ha commentato il CEO Charlie Scharf.
    "Ci siamo concentrati sull'aumento della nostra capacità di guadagno e vediamo gli impatti positivi dell'aumento dei tassi di interesse che guidano una forte crescita del reddito da interessi netti e la nostra continua attenzione al miglioramento dell'efficienza operativa con conseguente riduzione delle spese escluse le perdite operative di cui sopra", ha aggiunto.
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    Citigroup, profitti in calo nel Q3. Salgono accantonamenti
    Citigroup, una delle più grandi banche degli Stati Uniti, ha registrato un utile netto per il terzo trimestre 2022 di 3,5 miliardi di dollari, o 1,63 dollari per azione diluita, su un fatturato di 18,5 miliardi di dollari. Ciò si confronta con un utile netto di 4,6 miliardi di dollari, o 2,15 dollari per azione diluita, su un fatturato di 17,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2021. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspetta un utile per azione di 1,42 dollari su ricavi per 18,25 miliardi di dollari.
    I risultati del terzo trimestre includono gli impatti relativi alla dismissione di Asia Consumer per circa 520 milioni di dollari di utili prima delle tasse (circa 256 milioni di dollari al netto delle imposte), principalmente trainati da un guadagno sulla vendita del business dei consumatori nelle Filippine. Escludendo questi impatti relativi alla dismissione, l'utile per azione è stato di 1,50 dollari.
    L'aumento del margine di interesse è stato determinato dall'impatto dei tassi di interesse più elevati tra le aziende e dalla forte crescita dei prestiti nel Personal Banking and Wealth Management (PBWM). Ciò è stato più che compensato da minori ricavi non da interessi che riflettono i cali di Investment Banking e Markets in Institutional Clients Group (ICG) e ricavi da prodotti di investimento in Global Wealth Management in PBWM.
    Citigroup ha aumentato gli accantonamenti per perdite su crediti di 370 milioni di dollari durante il trimestre, rispetto a un rilascio di oltre 1 miliardo di dollari nello stesso periodo dell'anno scorso.
    "Treasury and Trade Solutions ha registrato ricavi in ??aumento del 40% anno su anno, con una crescita in tutti i segmenti, e Securities Services è aumentato del 15% - ha commentato la CEO Jane Frase - Nel Fixed Income, abbiamo eguagliato la performance dell'anno scorso grazie alla nostra forza nel FX, mentre Equities è stato inferiore rispetto allo scorso anno. Banking è stata l'attività più sfavorevolmente colpita dal contesto macroeconomico, con flussi di operazioni ridotti e una minore propensione alle fusioni e acquisizioni. Sebbene il contesto per la gestione patrimoniale fosse difficile, i nostri ricavi sono aumentati al di fuori dell'Asia. Il Personal Banking statunitense ha ulteriormente consolidato la sua traiettoria di crescita".

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    BCE, Lagarde: "Crescita sta rallentando. Previsti altri aumenti tassi"
    E' quanto affermato dalla Presidente dell'Eurotower nel suo discorso al meeting dellFMI
    "Lo slancio della crescita globale è rallentato rispetto alla riunione di aprile, poiché i prezzi elevati dell'energia e l'incertezza geopolitica stanno incidendo sull'attività economica". Così Christine Lagarde, Presidente della BCE, ha dipinto il quadro economico attuale, nel suo intervento al 46esimo meeting dell'International Monetary and Financial Committee.
    La numero uno dell'Eurotower ha citato anche i venti contrari alle catene di approvvigionamento globali e pressioni inflazionistiche "eccezionalmente forti", conseguenza della guerra in Ucraina, fra i fattori che stanno pesando sul reddito disponibile delle famiglie e sui loro risparmi. Le restrizioni legate alla pandemia sono meno diffuse di prima - ha aggiunto - ma possono continuare a ostacolare l'attività economica.
    "Nel complesso, le prospettive di inflazione e le prospettive economiche globali sono entrambe caratterizzate da incertezza", ha spiegato la Presidente, aggiungendo che rischi per la crescita sono principalmente al ribasso, in particolare a causa delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina.
    In questo quadro la politica monetaria deve garantire che l'inflazione torni sull'obiettivo di medio termine mentre la politica fiscale resta un "elemento chiave" per attutire lo shock della guerra, ma dovrebbe essere accuratamente studiata per proteggere i gruppi più vulnerabili all'aumento del costo della vita, in particolare le famiglie e le imprese che devono far fronte a un forte aumento delle bollette energetiche. Allo stesso tempo, però, le misure di sostegno fiscale dovrebbero essere temporanee e mirate in modo da limitare il rischio di alimentare pressioni inflazionistiche e rendere più efficiente la spesa pubblica, preservando la sostenibilità del debito.
    "L'inflazione nell'area dell'euro è troppo elevata ed è probabile che rimanga al di sopra dell'obiettivo della BCE per un lungo periodo di tempo. Continueremo quindi il nostro percorso di normalizzazione della politica monetaria", ha sottolineato Lagarde, ricordando che il Board della BCE "prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nei prossimi incontri, sulla base di un approccio basato sui dati e riunione per riunione".
    Le prospettive per la stabilità finanziaria si sono deteriorate - ha aggiunto Lagarde - anche se i mercati finanziari sembrano ancora scontare risultati che potrebbero rivelarsi troppo ottimistici. Il settore bancario dell'Eurozona ha solidi livelli patrimoniali e continua a beneficiare del calo degli NPL. Tuttavia, mentre la redditività delle banche è stata finora supportata da margini di interesse più elevati e da basse svalutazioni, le prospettive economiche rendono molto incerta la redditività futura.
    "Stiamo vedendo i primi segnali di un aumento del rischio di credito, che merita un attento monitoraggio", ha affermato la Presidente, aggiungendo che "le autorità macroprudenziali di alcuni paesi potrebbero ancora aumentare le riserve di capitale, a condizione che si evitino effetti prociclici. Ciò manterrebbe la resilienza del settore bancario e aumenterebbe il margine di manovra delle autorità in caso di sviluppi negativi. Allo stesso tempo, le autorità dovrebbero tenere conto degli attuali venti contrari alla crescita economica ed evitare un eccessivo inasprimento delle condizioni creditizie".

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    La crisi del 2020 colpisce anche l’economia sommersa, Istat: -14,1%, incidenza scende al 10,5% del PIL
    Nel 2020 il valore dell’economia non osservata si riduce a 174,6 miliardi di euro. L’economia sommersa si attesta a poco più di 157 miliardi di euro mentre le attività illegali superano di poco i 17 miliardi. Rispetto al 2019, il valore dell’economia non osservata si è ridotto complessivamente di quasi 30 miliardi. È quanto è emerso da un report pubblicato da Istat.
    Sono 2 milioni 926 mila le unità di lavoro irregolari nel 2020, in calo di circa 660 mila rispetto all’anno precedente. È pari a 142 miliardi Il valore della sotto-dichiarazione e del lavoro irregolare nel 2020, -25 miliardi rispetto al 2019. L’incidenza delle due componenti sul Pil scende all’8,6% dal 9,3% dell’anno precedente.

    Cala del 25% il valore aggiunto connesso all’impiego di lavoro indipendente irregolare rispetto al 2019, mentre il peso della sotto-dichiarazione si riduce di 10 punti percentuali nelle micro-imprese. È pari al -18,4% il calo delle unità di lavoro irregolari rispetto al 2019. Infine, l'Istat segnala che la componente del lavoro non regolare dipendente scende del 16,6% (-429,7 mila unità), quella del lavoro indipendente del 22,9% (-229,8 mila unità).
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    Morgan Stanley, utili trimestrali in calo su minori deal di M&A
    La banca d'affari Morgan Stanley ha registrato un fatturato netto di 13,0 miliardi di dollari per il terzo trimestre del 2022 (terminato il 30 settembre), rispetto ai 14,8 miliardi di dollari di un anno fa. L'utile netto è stato di 2,6 miliardi di dollari, o 1,47 dollari per azione diluita, rispetto a un utile netto di 3,7 miliardi di dollari, o 1,98 dollari per azione diluita, per lo stesso periodo di un anno fa. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 1,49 dollari su ricavi per 13,29 miliardi di dollari.
    "La performance aziendale è stata resiliente ed equilibrata in un ambiente incerto e difficile, offrendo un rendimento del 15% sul tangible common equit - ha commentato il CEO James Gorman - Wealth Management ha aggiunto ulteriori 65 miliardi di dollari di nuovi asset netti e ha prodotto un margine ante imposte del 28%, escluse le spese relative all'integrazione, dimostrando scala e stabilità nonostante il calo dei valori degli asset".
    "Mentre Investment Banking e Investment Management hanno risentito del contesto di mercato, Fixed Income e Equity hanno navigato bene nei mercati difficili - ha aggiunto - Continuiamo a mantenere la nostra solida posizione di capitale mentre riacquistiamo 2,6 miliardi di dollari di azioni e distribuiamo un dividendo sano".
    I ricavi dell'Investment Banking sono diminuiti del 55% rispetto a un anno fa. All'interno della divisione, i ricavi da advisory sono diminuiti rispetto a un anno fa, a causa dei livelli più bassi di operazioni di fusione e acquisizione completate. I ricavi da Equity underwriting sono diminuiti in modo significativo rispetto a un anno fa, riflettendo il sostanziale calo dei volumi di azioni globali. I ricavi da Fixed income underwriting sono diminuiti rispetto a un anno fa poiché le condizioni macroeconomiche hanno contribuito a ridurre le emissioni obbligazionarie.
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    BancoBPM, DBRS Morningstar migliora i rating
    L'agenzia DBRS Morningstar ha migliorato di un livello i principali rating sulla solidità patrimoniale del BancoBPM. In particolare, il Long-Term Deposits rating è passato da "BBB" a "BBB high".
    L’upgrade dei rating segue il miglioramento del trend da "Negativo" a "Positivo" deciso dall’agenzia di rating lo scorso 19 novembre 2021 e vede un trend "Stabile" assegnato a tutti gli attuali rating dell'istituto.
    I rating sono sostenuti dal profilo di funding e di liquidità di BancoBPM, nonché dall'adeguata posizione patrimoniale dell'istituto, trainata dalla generazione ricorrente di capitale e dal regolare accesso ai mercati all'ingrosso.
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    Debito pubblico italiano in calo ad agosto
    DEBITO PUBBLICO ITALIANO, AGGIORNAMENTO DI AGOSTO 2022
    15 ottobre 2022 - In flessione il debito pubblico italiano nella rilevazione relativa al mese di agosto 2022. Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia a fine del periodo in esame il debito pubblico era sceso a 2.758 miliardi di euro rispetto ai 2.771 miliardi (dato rivisto) di inizio mese; il calo mensile è stato di circa 13 miliardi di euro.
    Rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno (2.735 miliardi di euro) il debito pubblico è cresciuto di quasi 23 miliardi.

    DEBITO PUBBLICO ITALIANO, AGGIORNAMENTO DI LUGLIO 2022

    15 settembre 2022 - Nuovo record per il debito pubblico italiano nella rilevazione relativa al mese di luglio 2022. Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia a fine del periodo in esame il debito pubblico aveva superato i 2.770 miliardi di euro rispetto ai 2.768 miliardi (dato rivisto) di inizio mese; l'aumento mensile è stato di circa 2,5 miliardi di euro.
    Rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno (2.726 miliardi di euro) il debito pubblico è cresciuto di quasi 45 miliardi.

    DEBITO PUBBLICO ITALIANO, AGGIORNAMENTO DI GIUGNO 2022
    16 agosto 2022 - Nuovo record per il debito pubblico italiano nella rilevazione relativa al mese di giugno 2022. Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia a fine del periodo in esame il debito pubblico aveva superato i 2.766 miliardi di euro rispetto ai 2.755 miliardi di inizio mese; l'aumento mensile è stato di circa 11 miliardi di euro.
    Rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno (2.695 miliardi di euro) il debito pubblico è cresciuto di quasi 71 miliardi.
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    Spagna, inflazione settembre rivista a -0,7% mese +8,9% anno
    Confermata in moderazione l'inflazione in Spagna nel mese di settembre 2022. Secondo l'ufficio statistico spagnolo INE, l'indice dei prezzi al consumo ha segnato un -0,7% su base mensile, rispetto al -0,6% della stima preliminare e al +0,3% del mese precedente.
    Su base annua, si rileva una crescita dell'8,9%, inferiore al +9% astteso, dopo il +10,5% del mese precedente.
    L'inflazione armonizzata registra una variazione positiva del 9% annuale, contro il 9,3% della stima preliminare e rispetto al +10,5% del mese precedente. Su base mensile, il dato segna un -0,2%, contro il +0,3% delle attese e dopo il -0,3% di agosto.
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    FMI, Georgieva: "chance recessione stanno aumentando, avanti politiche restrittive"
    Il contesto economico globale si conferma "difficile", dopo esser stato "colpito da uno shock dopo l'altro" e le chance di recessione in molte economie stanno crescendo, anche se la crescita resta positiva, il crollo dei redditi reali la farà percepire come una recessione da parte di molte famiglie. Lo ha confermato la Direttrice del FMI, Kristalina Georgieva, in occasione delle assemblee autunnali della Banca Mondiale.
    Anche i rischi per la stabilità finanziaria stanno aumentando e l'FMI stima una probabilità "non trascurabile" del 25% che l'economia globale possa finire in recessione nel 2023 ed una possibilità su quattro che la crescita possa calare al minimo storico del 2%.
    "Ma abbiamo ancora nelle nostre mani strumenti per navigare. E' un sentiero stretto ma ci sta. E' come scalare una montagna, se ci teniamo assieme possiamo farcela", ha affermato Georgieva.
    Parlando delle politiche delle banche centrali e della lotta all'inflazione, la numero uno del FMI ha ribadito "quando la politica monetaria tira il freno la politica di bilancio non deve spingere sull'acceleratore", anche se i rialzi dei tassi "hanno un prezzo sulla crescita". "Non stringere abbastanza per calmierare l'inflazione - ha avvertito - significherebbe tassi alti più a lungo e questo creerebbe più danni per crescita il lavoro. Servono misure determinate delle banche centrali" e, contemporaneamente, "politiche di bilancio responsabili, per aiutare imprese e famiglie più vulnerabili".
    "L'inflazione è ostinata ma le banche centrali possono essere più ostinate dell'inflazione", ha concluso la direttrice del Fondoi monetario, spezzando una lancia a favore della Fed che sta guidando la lotta alla crescita esponenziale dei prezzi.
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    Borgosesia, aumenta l'ammontare del bond 2022-2027
    Borgosesia - holding di partecipazioni quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che il consiglio di amministrazione, preso atto dell’interesse sin qui manifestato dagli investitori in relazione al prestito obbligazionario senior, non garantito, non convertibile e non subordinato della durata di 5 anni, ha deliberato di elevarne il relativo importo massimo da 7,5 milioni di euro a 15 milioni di euro.
    Inoltre, il cda ha deliberato di fissare il tasso di interesse annuo del prestito obbligazionario come segue: nel periodo tra la data di godimento e il giorno risultatante dal decorso del 24esimo mese successivo il tasso sarà del 6%.
    Nel periodo tra l'ultimo giorno del primo periodo di interessi e il giorno risultante dal decorso del 12esimo mese successivo a tale data il tasso sarà del 6,5%.
    Nel periodo compreso tra l'ultimo giorno del secondo periodo di interessi e il giorno risultante dal decorso del 12esimo mese successivo il tasso sarà del 7%.
    Nel periodo compreso tra l'ultimo giorno del terzo periodo di interessi e la data di scadenza il tasso sarà del 7,25%.
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    Farmacosmo, Value Track abbassa target price e stime
    ValueTrack ha diminuito il fair value e le stime su Farmacosmo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore Health, Pharma & Beauty. La revisione della valutazione è arrivata dopo che la società ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 32,1 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) e una perdita netta di 286 mila euro (rispetto a una perdita netta di 212 mila euro al 30 giugno 2021).
    La revisione al ribasso delle stime è parzialmente compensata dal consolidamento integrale di ProfumeriaWeb.com di recente acquisizione, a partire da ottobre 2022. Per quanto riguarda il 2024, gli analisti prevedono ora: valore della produzione in crescita a un CAGR21-24 del 31% a 131 milioni di euro, un EBITDA a 6,4 milioni di euro (margine EBITDA del 4,9%) e un utile netto a 3,3 milioni di euro.
    ValueTrack stima ora un fair value non-fully diluted a 2,28 euro per azione (da 2,91 euro ) e a 2,15 euro per azione fully-diluted (da 2,69 euro).
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    Fiera Milano, siglato accordo non vincolante con Fiere di Parma
    Fiera Milanofiera-milano_2 - società attiva nel settore fieristico e congressuale quotata al segmento STAR - ha comunicato di aver siglato term-sheets non vincolanti con gli azionisti privati di Fiere di Parma, aventi ad oggetto una partnership volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare.
    L'operazione verrebbe realizzata a attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano, da liberarsi mediante il conferimento del ramo d’azienda di Fiera Milano relativo alla manifestazione "Tuttofood".
    Fiera Milano verrebbe inizialmente a detenere una partecipazione di minoranza nel capitale di Fiere di Parma.
    Gli accordi prevedono che Fiera Milano partecipi alla governance di Fiere di Parma supportando i soci privati nel valorizzare l’esecuzione del piano industriale di Cibus Parma e di Tuttofood.
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    Aumento Banca MPS, Anima Holding parteciperà
    Il consiglio di amministrazione di Anima Holding ha deliberato di concorrere al rafforzamento patrimoniale di Monte dei Paschi di Siena, mediante un investimento finanziario per un importo massimo di 25 milioni di euro.
    La decisione rientra nell’ambito dei rapporti della partnership strategica pluriennale che lega Anima Holding e Monte dei Paschi di Siena dal 2010 per lo sviluppo delle attività di risparmio gestito della banca, che rimane immutata.
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    Via libera all’aumento Mps: nuovi investitori privati sottoscrivono 500 milioni (La Repubblica)
    E' stato raggiunto un accordo per la sottoscrizione dei 500 milioni di euro rimanenti rispetto ai 2,5 miliardi pattuiti per l'aumento di capitale di Banca Mps. Secondo quanto riporta Andrea Greco per La Repubblica, Monte dei Paschi di Siena ha ottenuto la garanzia integrale del consorzio bancario all'aumento di capitale, con i mercati che hanno iniziato a prezzare l'evento con una perdita in borsa decisamente ampia. L'operazione di aumento partirà il 17 ottobe e terminerà il 3 novembre.
    Greco riporta come: "le nuove azioni, pari a 1,249 miliardi, varranno 2 euro l'una e gli azionisti ne avranno 374 ogni 3 vecchi titoli. Questo implica che da lunedì l’azione Mps tenderà verso i 2 euro di "nuovo" valore, e il diritto teorico, ora una dozzina di euro, scenderà a pochi centesimi". L'aumento è stato definito dalla banca stessa "iperdiluitivo" e per questo, dal terzo giorno di offerta, sarà possibile ricevere i nuovi titoli in modo tale da aumentare la liquidità ed evitare le anomalie di prezzo.
    Dei 2,5 miliardi di euro dell'aumento, 1,6 miliardi di euro sono stati coperti dal Tesoro. I restanti 900 milioni di euro sono stati coperti da Axa per 200 milioni di euro, dal fondo Algebris per 50 milioni di euro, da Anima per 25 milioni di euro, dal pool di otto banche per 307 milioni di euro (38 a testa circa) e poi da investimenti minori.
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    OPA Sourcesense, Poste Italiane proroga il periodo di adesione
    Poste Italiane, con riferimento alle offerte pubbliche di acquisto volontarie per cassa aventi ad oggetto, rispettivamente, tutte le azioni e i warrant emessi da Sourcesense, ha comunicato che il periodo di adesione alle offerte, concordato con Consob, è prorogato di ulteriori cinque giorni di borsa aperta e, quindi, avrà termine alle ore 17.30 del 21 ottobre 2022.
    Salvo ulteriori proroghe, la data di pagamento dei corrispettivi delle offerte sarà il 28 ottobre 2022. La riapertura dei termini, ove applicabile, avrà durata dal 31 ottobre 2022 al 4 novembre 2022.
    La data di pagamento ad esito della riapartura dei termini, è fissata per l'11 novembre 2022.
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    Garofalo Health Care, accordo per l'acquisizione di Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione
    Garofalo Health Care - società quotata sul segmento STAR e attiva nel settore della sanità privata accreditata in Italia - ha comunicato di aver sottoscritto i contratti vincolanti per l’acquisizione del 100% di Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione, uno dei principali centri diagnostici della Regione Veneto per volumi e qualità delle prestazioni erogate.
    L’Enterprise Value dell’operazione è pari a 24 milioni di euro, mentre l’Equity Value, calcolato sulla base della posizione finanziaria netta provvisoria al 30 giugno 2022 è pari a 24,9 milioni. L’operazione sarà finanziata con mezzi propri e con ricorso all’indebitamento bancario. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno e sarà perfezionato per il tramite di una società̀ veicolo interamente controllata da Garofalo Health Care.
    L’operazione consente a alla società quotata di espandere la sua presenza in località strategiche della Regione Veneto.
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    In forte rialzo la Borsa di New York
    Giornata di forti guadagni per Wall Street, con il Dow Jones in rialzo del 2,83%; sulla stessa linea, chiude in corsa l'S&P-500, che termina gli scambi a 3.670 punti.
    Balza in alto il Nasdaq 100 (+2,3%); sulla stessa tendenza, su di giri l'S&P 100 (+2,73%).
    In buona evidenza nell'S&P 500 i comparti finanziario (+4,14%), energia (+4,08%) e informatica (+3,12%).
    In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, JP Morgan (+5,49%), Walgreens Boots Alliance (+5,35%), 3M (+4,84%) e Chevron (+4,83%).
    Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Charter Communications (+6,41%), Biogen (+6,41%), Skyworks Solutions (+5,57%) e Comcast (+5,37%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Match, che ha archiviato la seduta a -4,98%.
    Spicca la prestazione negativa di JD.com, che scende del 2,91%.
    Old Dominion Freight Line scende del 2,22%.
    Calo deciso per Datadog, che segna un -1,76%.
    Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

    Venerdì 14/10/2022
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -1,1%; preced. -1%)
    14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -1%; preced. -1,6%)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,3%)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 9,1%)
    16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 59 punti; preced. 58,6 punti)
    16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,9%)
    16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,6%).

    Promedio Industrial Dow Jones
    30.038,72
    +2,83 %
    +827,87
    S&P 500
    3.669,91
    +2,60 %
    +92,88
    Nasdaq Composite
    10.649,15
    +2,23 %
    +232,05
    Índice Russell 2000
    1.728,41
    +2,41 %
    +40,65
    VIX
    31,94
    -4,86 %
    -1,63

    Ocugen Inc
    1,71 $
    4,27 %
    +0,070 Hoy
    Después del cierre:1,70 $
    (0,58 %)-0,0100
    Cerrados: 13 oct, 19:50:27 UTC-4 · USD · NASDAQ · Renuncia de responsabilidad

    Novavax
    21,28 $
    5,14 %
    +1,04 Hoy
    Después del cierre:21,07 $
    (0,99 %)-0,21
    Cerrados: 13 oct, 19:52:12 UTC-4 · USD · NASDAQ · Renuncia de responsabilidad

    Edited by dalessandrofree ¥ - 14/10/2022, 15:01
     
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