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    SG Company aggiorna su andamento operativo e finanziario
    SG Company - società attiva nel settore Entertainment&Communication, quotata sull'Euronext Growth Milan - ha fornito un aggiornamento sull’andamento operativo e finanziario.
    Nel dettaglio, il management ha segnalato che le previsioni relative ai risultati economici al 31 dicembre 2022 riportano un dato di fatturato inferiore rispetto a quanto dichiarato nel piano industriale pubblicato ad inizio 2022, ma comunque in aumento di circa il 52% rispetto al fatturato di 11,4 Milioni realizzato lo scorso anno. In termini di redditività, SG Company prevede di registrare nel 2022 un valore positivo di Ebitda, con la riserva di valutare nelle prossime settimane se si riuscirà a raggiungere l’obiettivo previsto a budget nel piano industriale.
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    BCC, Bankitalia: riorganizzazione in gruppi aiuta ad affrontare transizione ecologica
    Sulla gestione dei rischi climatici e ambientali, "gli intermediari cooperativi sembrano in generale risentire dei ritardi del tessuto economico di riferimento e della conseguente maggiore carenza di dati e di informazioni". Lo ha affermato Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, spiegando che "nonostante l'accresciuta consapevolezza degli organi decisionali e le strategie progressivamente informate sui rischi climatici e ambientali, sembra emergere un ritardo più significativo rispetto alle banche di maggiori dimensioni nello sviluppo di metodologie adeguate a quantificare l'impatto e la rilevanza di questi fattori di rischio".
    Però, "la riorganizzazione del credito cooperativo in gruppi, avviata negli scorsi anni, può consentire alle BCC di affrontare la sfida della transizione ecologica con maggiore forza rispetto alla situazione precedente - ha aggiunto Siani - Infatti, pur continuando a far leva sulla prossimità territoriale che le contraddistingue, l'appartenenza a un gruppo può favorire lo sfruttamento di maggiori economie di scala per contenere gli ingenti costi iniziali necessari alla revisione delle strategie, all'introduzione di presidi idonei per identificare, misurare, monitorare e mitigare tali rischi e sviluppare nuove metodologie, alla raccolta di informazioni più granulari".
    Inoltre, "la limitata resilienza delle singole BCC ai rischi fisici - in particolar modo ai fenomeni climatici estremi che sono strutturalmente localizzati - può essere efficacemente controbilanciata da quella sviluppata a livello di gruppo, in quanto associata a una maggior diversificazione geografica".
    Allargando lo sguardo all'intero settore bancario, Siani ha evidenziato che "la transizione ecologica e sostenibile crea nuove opportunità di business in termini di crescita degli impieghi di elevata qualità e di ampliamento dei servizi alla clientela. Essa richiede tuttavia a tutti gli attori coinvolti sforzi rilevanti. Il processo regolamentare in corso e le autorità di supervisione hanno stimolato l'avvio di progetti volti a sensibilizzare il sistema bancario e finanziario e a rivedere i propri sistemi gestionali".
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    Unidata, Alantra avvia copertura con Buy e TP a 63,5 euro
    Alantra ha iniziato la copertura sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 63,5 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 40%), mentre il giudizio sul titolo è "Buy". Secondo gli analisti, la società romana dovrebbe sfruttare le potenzialità della propria infrastruttura esistente con l'offerta di servizi a valore aggiunto e l'espansione nel business residenziale.
    Viene prevista una crescita a doppia cifra delle vendite (26,5% CAGR 21-24) e dell'EBITDA (15,5%), con un mix sempre più sbilanciato verso i servizi ricorrenti. "Mentre le partnership esistenti dovrebbero garantire l'estensione della rete in fibra, due nuove iniziative (un cavo sottomarino e un data center green), che saranno dettagliate in un nuovo piano aziendale il 25 novembre, dovrebbero diversificare l'infrastruttura proprietaria e aggiungere potenziale di creazione di valore", si legge nella ricerca.
    Alantra calcola che, dall'IPO nel 2020, Unidata ha fortemente sovraperformato l'indice FTSE Italian Mid Cap (oltre il 200% dal prezzo IPO di 13 euro per azione).
    "Riteniamo che il prossimo aggiornamento del piano industriale, i due nuovi progetti di trasformazione e il piano di translisting al segmento STAR da EGM entro il 2023 dovrebbero innescare un aumento di visibilità e dei volumi di scambio", viene sottolineato.
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    Open Fiber, accordo con comune di Alcamo: investimento di 4 milioni per cablare 15mila case e uffici
    Sono partiti i lavori per la nuova rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica ad Alcamo. L’intervento d’innovazione tecnologica, finanziato da Open Fiber, è regolato da apposita convenzione stipulata tra l’azienda e l’amministrazione comunale. La società guidata dall’amministratore delegato Mario Rossetti ha pianificato nella città siciliana un investimento di 4 milioni di euro per il cablaggio di circa 15mila unità immobiliari.
    A concludere l’accordo il sindaco Domenico Surdi insieme ai rappresentanti di Open Fiber Clara Distefano (regional manager Sicilia), Dorotea Lo Greco (Affari Istituzionali Area Sud) e Daniele Cristiano (field manager e responsabile dei lavori di cablaggio in città).
    Dichiarano congiuntamente il sindaco Domenico Surdi e l’assessore agli investimenti e alle opere pubbliche Mario Viviano: “Si tratta di un importante intervento ai fini della digitalizzazione della città. A beneficiare di questa opportunità tecnologica, che porterà Alcamo allo stesso livello delle principali città italiane, saranno famiglie, imprese e la stessa pubblica amministrazione”. Continua il Sindaco: “Prosegue quindi il percorso di digitalizzazione del comune, potenzieremo così la rete di interconnessione fra gli uffici, garantendo una maggiore produttività e naturalmente, vigileremo sulla corretta esecuzione degli scavi, sui quali, in sede di convenzione, sono state stabilite le modalità di ripristino del manto stradale”.
    Il progetto delineato per Alcamo, proprio per limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede un ampio riuso di infrastrutture esistenti. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi sono effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale; tra queste la più utilizzata è la minitrincea: lo scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri, riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta cementizia di colore rosa. Trascorsi almeno 30 giorni da questo ripristino provvisorio, il tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si definisce l’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Ogni fase è coordinata tra Open Fiber e i competenti uffici comunali.
    La nuova infrastruttura – estesa per circa 60 km grazie a 8 mila km di cavi in fibra ottica – sarà realizzata in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra fin dentro casa) unica soluzione tecnologica in grado di restituire velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

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    Culti Milano, finanziamento da ICCREA a supporto di OPA parziale
    Culti Milano, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella produzione e distribuzione di fragranze e cosmesi, ha raggiunto un accordo di finanziamento a medio-lungo termine con il Gruppo BCC Iccrea per supportare l'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale su azioni proprie. La società ha siglato il finanziamento in ottica di ottimizzazione della struttura finanziaria, pur disponendo delle risorse finanziarie per far fronte alle proprie obbligazioni derivanti dall'offerta (per un controvalore massimo, in caso di integrale adesione, di 6,2 milioni di euro, oltre le spese).
    L'accordo di finanziamento prevede la concessione di risorse fino ad un importo pari all'80% dell'esborso massimo e delle spese che potranno essere sostenute dalla società e, pertanto, per un importo massimo di 5,2 milioni di euro. In particolare, per il Gruppo BCC Iccrea sono coinvolte nell'iniziativa la capogruppo BCC Banca Iccrea e BCC Carate Brianza.
    Il Finanziamento prevede un rimborso amortizing su base trimestrale a partire dal prossimo 31 a osto 2023, la concessione del pegno sulle azioni acquistate, un tasso pari all'EURIBOR a tre mesi maggiorato di 225 bps ed è regolato da previsioni contrattuali standard per questa tipologia di finanziamenti.
    "Ci fa piacere - ha commentato Franco Spalla, presidente di Culti Milano - vedere ancora al nostro fianco il Gruppo BCC Iccrea, che da qualche anno supporta i piani di consolidamento e sviluppo della nostra società, assistendoci altresì nei piani espansivi, sia per quanto riguarda le acquisizioni che per la valorizzazione di nuovi e strategici prodotti, come il Bakel 3D".
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    Piquadro, i conti del primo semestre 2022/2023
    Piquadro - società quotata all'Euronext Milan e attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria - ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre dell’esercizio 2022/2023 (la società chiude il bilancio il 31 marzo), chiuso con ricavi per 80,24 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto ai 63,69 milioni realizzati nella prima metà dell’esercizio precedente. In forte aumento anche il margine operativo lordo, passato da 8,48 milioni a 10,16 milioni di euro (+19,9%); tuttavia, la marginalità è scesa al 12,7%. Piquadro ha terminato il semestre con una perdita netta (escluse le quote di terzi) di 70mila euro, risultato che si confronta con il rosso di 1,47 milioni contabilizzato nei primi sei mesi del 2021/2022.
    A fine settembre 2022 la posizione finanziaria netta di Piquadro era negativa per 41,61 milioni di euro, incluso l’effetto derivante dall’applicazione dei nuovi principi contabili.
    Il management di Piquadro prevede di chiudere l’esercizio 2022/2023 con un fatturato compreso tra i 170 ed i 175 milioni di euro ed un EBITDA adjusted vicino ai 15 milioni.
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    Titoli di Stato: Tesoro colloca 2,75 miliardi di BTP biennali, tasso in lieve calo
    Il Tesoro ha collocato in asta titoli di Stato per 2,75 miliardi di euro complessivi.
    In particolare sono stati venduti BTP con scadenza maggio 2024 per 1,25 miliardi di euro. Il rendimento è sceso al 2,75% contro il 2,88% dell'asta del mese scorso. Domanda pari a oltre 2,5 miliardi.
    Collocati anche BTP a 7 anni scadenza novembre 2024 con rendimento al 2,54%.
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    Acea, immatricolazioni veicoli commerciali ancora giù a ottobre
    Ottobre ancora negativo per il settore veicoli su gomma, che scivola per il sedicesimo mese consecutivo, confermando la grave crisi in cui è caduto il comparto dopo il Covid e la guerra in Ucraina, che hanno acuito la recessione e fatto impennare i prezzi dei carburanti.
    Secondo i dati forniti dall'associazione europea dei produttori di auto (ACEA), le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate), hanno segnato ad ottobre un decremento del 13,9% con 102.766 immatricolazioni nell'intera Unione Europea e del 14,2% nell'Area Euro a 91.319 unità. Considerando l'Europa Occidentale (Area Euro, Regno Unito e paesi dell'EFTA) il dato segna un calo del 14,7%.
    Il bilancio dei primi dieci mesi dell'anno è negativo ed evidenzia per l'intera UE una differenza di -20,6% e per l'Eurozona un -21,2%. Per l'Europa Occidentale la variazione è pari a -20,8%.
    Il mercato italiano ha registrato a ottobre un deciso calo (-7,3%), in linea con la Francia (-6,7%), mentre fanno peggio Germania (-16,6%) e Regno Unito (-18,4%), che ormai è fuori dalla UE. Tiene la Spagna (-0,5%).
    Includendo anche i veicoli pesanti ed i bus, le immatricolazioni complessive registrano per l'intera UE un decremento dell'8,5% ad ototbre (-16,8% da inizio anno), mentre in Eurozona si registra un calo del 10,6% (da gennaio -18,2%) e in Europa occidentale (EU14 + Regno Unito + EFTA) un calo dell'11,1% su mese (variazione cumulata -17,9%).

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    Bioera, il 28 novembre 2022 raggruppa le azioni
    Bioera - holding di partecipazioni quotata all'Euronext Milan - ha comunicato che è stata iscritta la delibera dell'assemblea straordinaria degli azionisti che ha approvato il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ordinaria Bioera (Codice ISIN IT0005516130) per ogni 10 azioni ordinarie Bioera esistenti.
    Il raggruppamento diventerà effettivo il 28 novembre 2022
    L'ultimo giorno di negoziazione prima del raggruppamento sarà il 25 novembre 2022.
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    OPA Atlantia: adesioni oltre il 90%, soglia per il delisting
    L'offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni Atlantia promossa dal veicolo Schema Alfa ha superato il 90% del capitale sociale e quindi sarà possibile procedere al delisting.
    Lo si legge in un comunicato di Schema Alfa in cui ricorda che la riapertura dell'offerta, avviata lo scorso 21 novembre, si chiude domani alle 17.30 (ora italiana), 25 novembre 2022. Nel corso del periodo di riapertura dei termini dell'offerta - spiega la nota - risulta portato in adesione un ulteriore 2,609% del capitale, "pertanto, alla data odierna Schema Alfa verrebbe a detenere più del 90% del capitale sociale e, conseguentemente, sarà consentito arrivare al delisting"
    Schema Alfa ricorda che l’offerta "è finalizzata a ottenere il delisting, a cui intende dare esecuzione non appena possibile nelle settimane successive".
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    Fed, Minutes promettono "presto" un rallentamento dei rialzi dei tassi
    La Fed è orientata ad avviare "presto" un rallentamento del ciclo di rialzo dei tassi d'interesse. E' quanto suggeriscono le Minutes del FOMC, ovvero i verbali dell'ultimo incontro di politica monetaria dei banchieri centrali statunitensi, relativi al meeting tenutosi l'1-2 novembre scorso. In quell'occasione, la Fed aveva annunciato un aumento dei tassi d'interesse USA di 75 punti base, portando il tasso di riferimento in una nuova banda di oscillazione fra il 3,75% ed il 4%al top dal 2008.
    "Una consistente maggioranza di partecipanti ha ritenuto che un rallentamento al più presto nel ritmo dei rialzi sarebbe appropriato", si legge sui verbali, che spiegano "l’incertezza sul tempo necessario affinché gli effetti della politica monetaria si trasferiscano sull’attività economica e sull’inflazione e sulla loro intensità sono tra i motivi citati".
    I verbali segnalano anche la possibilità di una caduta dell'economia in recessione l'anno venturo o, al massimo, una crescita più lenta ed un'inflazione più elevata del previsto. I banchieri hanno infatti affermato di vedere ancora pochi segni di riduzione dell'inflazione.
    Secondo alcuni esponenti del FOMC, la riduzione del ritmo di rialzo dei tassi "potrebbe ridurre il rischio di instabilità nel sistema finanziario". Ma i verbali suggeriscono anche che, con un aumento più piccolo dei tassi, sarebbe data ai banchieri la possibilità di valutare l'impatto della successione degli aumenti dei tassi.
    I mercati prevedono ora ampiamente che il Federal Open Market Committee, alla prossima riunione in calendario il 14 dicembre, rallenterà la portata degli aumenti a 50 punti base, dopo aver effettuato quattro aumenti consecutivi di 75 punti base nei mesi scorsi. Le attese indicano anche pochi altri aumenti dei tassi nel 2023, sino a quando i Fed Funds non raggiungeranno un livello del 5%, e forse anche un cambio di passo con alcune riduzioni dei tassi prima della fine dell'anno prossimo. Tutto dipenderà dai dati e dall'inflazione che ha di recente raggiunto un nuovo record (al 7,7% ad ottobre).
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    Corea del Sud, banca centrale avvia allentamento ritmo rialzo tassi
    La banca centrale della Corea del Sud ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, portando il costo del denaro al 3,25%.
    Si tratta di una stretta monetaria, quella da parte della Bank of Korea, di intensità minore rispetto alla precedente, come peraltro atteso dagli analisti. Alla luce di un contesto di rallentamento della crescita del PIL sudcoreano.
    Nel mese di ottobre, l’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo è salita in Corea del Sud del 5,7% ben oltre il 2% del target della banca centrale guidata dal governatore Rhee Chang-yong.
    La banca centrale agisce in anticipo rispetto a quanto atteso dagli addetti ai lavori da parte della Federal Reserve. Intanto ieri, dai verbali dell'ultima riunione della banca centrale americana dell'1 e 2 novembre, è emerso che la maggior parte dei funzionari Fed sono favorevoli ad un rallentamento della velocità dei rialzi dei tassi a breve.
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    Pensioni, quali regole per uscire prima con Quota 103 (Corriere della Sera)
    Secondo quanto scrive Enrico Marro per il Corriere della Sera sono stati rivelati i dettagli di Quota 103 per le pensini. Il giornalista definisce Quota 103 come: "un nuovo canale di accesso anticipato alla pensione", che scatterà dal 2023 fino alla fine dell'anno, implicando che potrà andare in pensione chi avrà almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi.
    Nella norma viene fatta la distinzione tra "lavoratore dipendente", il quale potrà andare in pensione dopo 3 mesi dall maturazione dei requisiti (e quindi da aprile 2023), e il "dipendente pubblico", che invece dovrà aspettare 6 mesi. D'altro canto, chi invece deciderà di non lasciare il proprio lavoro, sarà "premiato" con un +9% netto in busta paga.
    L'unico limite previsto dalla norma è per chi percepisce una pensione superiore a 5 volte il minimo, i quali potranno andare in pensione a 62 anni o più, ma fino al compimento dei 67 anni o al raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi, percecipiranno un importo massimo di 2.850 euro lordo e solo dopo, la pensione piena.
    Per quanto riguarda Opzione Donna, cambiano le carte in tavola. "Le donne potranno andare in pensione anticipata con 35 anni di contributi e l’assegno interamente calcolato con il contributivo a 58 anni se hanno almeno due figli, a 59 se ne hanno uno, a 60 se non ne hanno.", scrive Marro.
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    Superbonus, fine dell’era 110. Comuni subissati di richieste (La Repubblica)
    Rimangono poche ore per ottenere il Superbonus al 110%. Secondo quanto scrivono Antonella Donati e Raffaele Ricciardi per La Repubblica, oggi è l'ultimo giorno per deliberare l'apertura dei cantieri nelle assemblee di condominio. Sono numerose le richieste presentate nei principali comuni italiani nelle ultime settimane: l'accelerazione è arrivata in scia alla scelta del Senato di legare la possibilità di ottenere il bonus sulle spese del prossimo anno, quando questo scenderà al 90%.
    Cambiano anche le condizioni per considerare valide le delibere. "Servirà un’approvazione definitiva, con tanto di riparto delle spese tra i proprietari", riportano Donati e Ricciardi. Con un taglio del bonus dal 110% al 90%, il governo stima un risparmio di circa 4,5 miliardi di euro. Non poco, considerato che a fine ottobre le detrazioni maturate avevano superato quota 60 miliardi, sforando di 38 miliardi di euro.
    Sul tavolo delle discusioni riamane se nel computo vadano considerati o meno i redditi forfettari, da cedolare o derivanti da patrimoni immobiliari e mobiliari, così come sul tavolo vi è anche la questione riguardante il congelamento del mercato dei crediti per cui l'Aiuti quater allunga la finestra per sfruttare il credito da quattro o cinque anni a dieci.
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    Netweek, CdA dà via libera a fusione con Media Group e operazioni correlate
    Il Consiglio di Amministrazione di Netweek, quotata al mercato Euronext Milan, ha approvato un serie di operazioni straordinarie tra loro collegate, tese ad accelerare il progetto di sviluppo e diversificazione del core business editoriale, attraverso un rafforzamento patrimoniale ed una dotazione di liquidità per favorire ed assicurare il consolidamento di un buon posizionamento della Società nel mercato editoriale e pubblicitario locale.
    In tale contesto il Consiglio di Amministrazione ha approvato le seguenti operazioni: un rapporto di concambio per la fusione fra Netweek e Media Group; il conferimento quote Rete 7 in Netweek; un accordo investimento global corporate finance opportunities, il piano stock option, le deleghe per aumenti di capitale, la convocazione assemblea.
    "L’obiettivo sotteso alla prospettata operazione di fusione - spiega la società - consiste nel creare un nuovo soggetto editoriale, leader nel mercato locale, in grado di offrire ai propri inserzionisti una gamma integrata e multipiattaforma di media locali (carta, web e TV). Mediante un’offerta commerciale integrata e l’utilizzo sinergico di questi strumenti di comunicazione, il Gruppo sarà in grado di sviluppare ulteriormente il mercato delle vendite di spazi pubblicitari, traendo vantaggio anche dalle relazioni sviluppate nel tempo con i clienti che già fruiscono dei media di Netweek. In particolare, l’operazione si inserisce in un più ampio progetto di integrazione editoriale tra le attività industriali della famiglia Sciscione – da un lato - e il circuito di local media del gruppo Netweek – dall’altro – all’esito del quale la Società potrebbe proporsi al mercato italiano quale operatore leader nell’editoriale multicanale, forte di un network di oltre 50 periodici cartacei di informazione locale, 44 portali online e 19 LCN in tecnologia digitale terrestre in onda in 16 regioni italiane".
    La valutazione di Media Group si posiziona nell’intervallo tra 26,8 milioni di euro e 33,4 milioni con un valore medio pari a 29,5 milioni, mentre quella di Netweek si posiziona nell’intervallo tra 12,1 e 17,4 milioni, con un valore medio pari a 14,4 milioni. Tenuto conto che fino al perfezionamento della Fusione le azioni rappresentative del capitale sociale di Netweek saranno pari a 142.107.926 e le quote rappresentative del capitale di Media Group saranno a loro volta pari a 10.000, il rapporto di cambio sarà pari a 291.439.834 nuove azioni di Netweek a favore degli azionisti Media Group ed il prezzo unitario al quale verranno emesse le nuove azioni in sede di aumento di capitale a servizio della fusione sarà pari al rapporto tra il Fair Value di Netweek e le azioni esistenti ante-fusione, ovvero a 0,101 euro.
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    Wall Street positiva dopo la Fed
    Seduta in rialzo per Wall Street, dopo che dalle minute della Federal Reserve è emerso che la maggior parte dei componenti è a favore di un rallentamento della velocità dei rialzi dei tassi a breve.
    Tra gli indici statunitensi il Dow Jones termina a 34.194 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l'S&P-500, che arriva a 4.027 punti.
    Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+0,97%); sulla stessa linea, in rialzo l'S&P 100 (+0,71%).
    Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori.
    In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Walt Disney (+2,78%), Salesforce, (+2,00%), Boeing (+1,36%) e United Health (+1,27%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amgen, che ha terminato le contrattazioni a -1,27%.
    Sostanzialmente debole Home Depot, che registra una flessione dell'1,04%.
    Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dello 0,89%.
    Contrazione moderata per Verizon Communication, che soffre un calo dello 0,71%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+7,82%), Atlassian (+7,01%), Okta, (+5,77%) e Docusign, (+5,68%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Autodesk, che ha chiuso a -5,66%.
    Soffre Regeneron Pharmaceuticals, che evidenzia una perdita dell'1,85%.
    Preda dei venditori Vertex Pharmaceuticals, con un decremento dell'1,65%.
    Si concentrano le vendite su Moderna, che soffre un calo dell'1,55%.
    Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:

    Martedì 29/11/2022
    15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,7%)
    15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 14,4%; preced. 13,1%)
    16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (preced. 102,5 punti)

    Mercoledì 30/11/2022
    13:15 USA: Occupati ADP (atteso 203K unità; preced. 239K unità)
    14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale
    14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso -0,8%; preced. 2,6%).

    Dow Jones
    34,194.06
    +0.28%
    +95.96
    S&P 500
    4,027.26
    +0.59%
    +23.68
    Nasdaq
    11,285.32
    +0.99%
    +110.91
    Russell
    1,863.52
    +0.17%
    +3.08
    VIX
    20.35
    -4.42%
    -0.94

    Ocugen Inc
    $1.55
    0.00%
    0.00 Today
    After Hours:
    $1.55
    (0.00%)0.00
    Closed: Nov 23, 7:50:35 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $17.03
    0.65%
    +0.11 Today
    After Hours:
    $17.02
    (0.059%)-0.010
    Closed: Nov 23, 7:56:52 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 24/11/2022, 17:32
     
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    MeglioQuesto, i conti dei primi nove mesi del 2022
    MeglioQuesto - società che opera settore della customer experience multicanale quotata all'Euronext Growth Milan - ha diffuso i principali dati gestionali economico-finanziari relativi ai primi nove mesi del 2022.
    L'azienda ha terminato il periodo in esame con ricavi per 51,9 milioni di euro, in aumento del 27% rispetto ai 40,9 milioni ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno. I ricavi proforma, che comprendono il consolidamento integrale di Eureweb e Smart Contact, sono stati pari a 61,9 milioni di euro.
    Il margine operativo lordo è aumentato del 25%, passando da 6,2 milioni a 7,7 milioni di euro; di conseguenza la marginalità era pari al 14,5%.
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    Criptovalute, Visco: indietro su regole, serve risposta globale
    l governatore della Banca d'Italia è tornato su un tema decisamente attuale al Salone dei Pagamenti a Milano
    Sulla regolamentazione dei cripto asset "siamo indietro, sì. Stiamo però procedendo su un percorso segnato da tanto tempo. Immagino che ci sarà una risposta non solo da noi, ma a livello globale: negli Usa, dove c'è più resistenza, è importante che ci sia una risposta". Lo ha sottolineato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento nella giornata conclusiva del Salone dei pagamenti a Milano. In Europa, ha aggiunto, "abbiamo in atto una regolamentazione delle criptoattività che è in corso di adozione: si chiama Mica e ha l'obiettivo di regolamentare le stablecoin" e prevede "una serie di passaggi per informare i cittadini", ha aggiunto.
    Per le stablecoin "devono esserci delle regole, le stesse regole che valgono per le banche quando operano con la clientela: capitale, assicurazione sui depositi e ci vuole ovviamente una governance ben definita", spiega Visco nel corso del suo discorso durante il quale ha parlato a lungo dei rischi legati al sistema delle criptovalute e ha definito quello delle "stablecoin un altro mondo", in grado di permettere "una riduzione dei costi molto efficace e risultati positivi".
    "Micar è un regolamento non una direttiva una volta che viene decisa viene applicata: noi lo cominceremo ad applicare dalla primavera. Il mondo sta cambiando molto rapidamente, noi cerchiamo di stare dietro alla rapidità con cui cambia e non è detto che saremo sempre in grado. Dove non ci sono regole possono emergere nuove proposte, è importante avere non solo strumenti normativi ma anche capacità di osservazione", ha chiosato.
    Su Bitcoin "è una scommessa, possiamo impedire le scommesse ma se c'è piacere per il gioco che si giochi. Bisogna stare attenti. Non possiamo sorvegliare le scommesse, ma possiamo regolarle. Lo stesso vale per le cripto attività", ha aggiunto Visco: "È un percorso complesso, siamo consapevoli della necessità di garantire regole che siano ben conosciute e anche applicate". Per il governatore "il tentativo è essere sempre al tempo con il cambiamento, per ora lo siamo ma anche nel nostro paese ci possono essere problemi per chi investe incautamente: noi dobbiamo evitare che questo avvenga", ha concluso.
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    Aste BTP 2 e 7 anni, interesse nullo da specialisti in riaperture
    Interesse nullo per i collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 25 Novembre 2022.
    Gli operatori non hanno manifestato alcun interesse oggi nelle riaperture a loro dedicate del BTP 1,75 % 2 anni 30-05-2024 e del BTP 1,45 % 7 anni 15-11-2024, andati in asta ieri.
    Il primo veniva riaperto per 250 milioni di euro, mentre l'offerta supplementare per il secondo era pari a 300 milioni.
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    MutuiOnline, Equita abbassa target price e conferma Buy
    Equita ha abbassato a 35 euro per azione (da 37 euro) il target price su Gruppo MutuiOnline, società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, confermando il giudizio sul titolo a "Buy". Gli analisti evidenziano che i risultati del terzo trimestre sono stati sostanzialmente in linea con le attese a livello operativo, mentre le prospettive per il quarto trimestre e il 2023 rimangono piuttosto caute, dato lo scenario incerto a livello macroeconomico e dei tassi di interesse che interessa il mercato dei mutui.
    "Rimaniamo fiduciosi nel potenziale di crescita a lungo termine di MutuiOnline, grazie alla diversificazione del business e alla posizione di leadership in Italia, che consentono all'azienda di offrire prestazioni resilienti anche con un mercato dei mutui debole (30/35% dei ricavi) - si legge nella ricerca - Evidenziamo anche le recenti fusioni e acquisizioni in entrambe le divisioni Broking e BPO, che accelerano ulteriormente il potenziale di crescita di MutuiOnline".
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    ErreDue si quota su Euronext Growth Milan il 6 dicembre
    ErreDue, società livornese che realizza macchinari per creare idrogeno pulito e altri gas tecnici, ha avviato le operazioni per quotarsi a Piazza Affari. Lo sbarco su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita, è previsto per il 6 dicembre.
    L'azienda - fondata nel 2000 da un gruppo di esperti nella generazione di gas e nell'ingegneria - progetta, realizza e commercializza generatori, miscelatori e purificatori di gas, con portate che vanno da pochi litri/ora a centinaia di metri cubi/ora.
    L'azienda si descrive come una "micro public company", in quanto ha come soci 22 dipendenti (su circa 80 dipendenti complessivi).
    Ha chiuso il 2021 con un fatturato, prodotto per oltre l'80% all'estero, di 11,1 milioni di euro, con un'EBITDA di 4,4 milioni nel 2021 e un utile netto da 2,3 milioni.
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    Assoreti, raccolta primi 9 mesi positiva per 33,2 miliardi
    Le Reti di consulenti finanziari chiudono i primi nove mesi dell'anno con un segno meno (-18,8%) in termini di raccolta che si attesta a 33,2 miliardi di euro, un dato che risulta però il secondo migliore di sempre realizzato nei primi nove mesi dell’anno.
    "Stiamo affrontando una nuova fase di grande difficoltà tra tensioni geopolitiche, inflazione e politiche monetarie restrittive. L’onda d’urto subita dai mercati finanziari è stata particolarmente impattante ma, pur in presenza di alti livelli di volatilità, i risultati ottenuti
    grazie all’efficienza del nostro sistema e alla professionalità dei consulenti finanziari si confermano solidi e ci rendono fiduciosi e ottimisti nell’affrontare la parte conclusiva dell’anno", dichiara Paolo Molesini, Presidente dell’Associazione.
    L’80,4% della raccolta coinvolge strumenti finanziari e prodotti assicurativi/previdenziali. per un valore totale investito di 12,8 miliardi di euro, in calo del 58% su anno, mentre i volumi di raccolta realizzati sugli strumenti finanziari amministrati risultano più che quintuplicati (+443,2%) e pari a 13,9 miliardi. La liquidità netta posizionata su conti correnti e depositi, con 6,5 miliardi di
    euro, diminuisce del 17,2%.
    Il patrimonio del portafoglio dei clienti delle Reti si attesta a 725,4 miliardi, in contrazione del 4,1% su anno e dello 0,9% su trimestre.
    Da inizio anno sono circa 206 mila i nuovi clienti delle Reti; il numero di clienti seguiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori supera così la soglia dei 4,9 milioni (+2,4%).

    Le risorse nette investite, nel corso del trimestre, in prodotti del risparmio gestito ammontano a 3,1 miliardi e rappresentano il 36,5% dei volumi totali. La raccolta netta diretta in quote di OICR aperti è positiva per 615 milioni di euro. Il bilancio trimestrale è positivo anche per i fondi chiusi mobiliari e pari a 250 milioni di euro I volumi netti realizzati sulle gestioni patrimoniali individuali si attestano a 1,1 miliardi di euro.
    Il flusso netto di risorse indirizzato sul comparto assicurativo è pari a 932 milioni di euro, in particolare le unit linked (709 milioni) e le polizze multiramo (477 milioni) mentre si conferma negativo il saldo per le polizze vita tradizionali (-254 milioni). La raccolta netta realizzata, tra luglio e settembre, sui prodotti finanziari amministrati ammonta a 3,7 miliardi.
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    Sababa Security acquisisce il 40% di Digipoint
    Sababa Security - società attiva nel settore della cyber security quotata sull'Euronext Growth Milan - ha comunicato di aver sottoscritto un contratto preliminare per l'acquisto di una partecipazione nel capitale di Digipoint, azienda specializzata nella fornitura di servizi di cybersicurezza.
    Il contratto prevede l'acquisizione di una quota pari al 40% del capitale di Digipoint a un prezzo di 2,24 milioni di euro. L'esecuzione dell'operazione è sottoposta a una serie di condizioni sospensive, quali l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni amministrative in materia di golden power.
    Sababa avrà la facoltà di esercitare, entro il 30 giugno 2023, un'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota pari al 42% del capitale Digipoint a un prezzo di 2,35 milioni di euro, importo eventualmente aggiustato nel caso in cui la società raggiunga alcune soglie di marginalità.
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    Asta BOT semestrali (scadenza maggio 2023): il rendimento supera il 2,3%
    Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato fissato al 2,32%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 98,839.
    Venerdì 25 novembre 2022 il ministero dell'Economia e delle Finanze ha collocato un BOT semestrale.
    Nel dettaglio, la Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta dei BOT con scadenza il 31 maggio 2022 (Codice ISIN: IT0005518524) sono stati piazzati tutti i titoli offerti dal MEF (5 miliardi di euro l’ammontare complessivo).
    La domanda è stata buona, sulla base di richieste per 7,84 miliardi di euro; di conseguenza, il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,57.
    Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato fissato al 2,32%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 98,839.
    La data di regolamento del BOT semestrale è il 30 novembre 2022.
    Nella precedente asta dei BOT semestrali di ottobre 2022 il rendimento dei titoli era stato fissato al 2,05%. In quell’occasione le richieste erano state pari a quasi 8,34 miliardi di euro, su un ammontare offerto di 6 miliardi.
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    Btp Italia novembre 2022, il coefficiente di indicizzazione per la cedola al 26 novembre
    Il Ministero dell'ecomomia e delle finanze (Dipartimento del Tesoro) ha indicato il coefficiente di indicizzazione per il pagamento della cedola semestrale e della rivalutazione del capitale su base semestrale del Btp Italia novembre 2022 (scadenza 26 novembre 2022 e tasso cedolare reale annuo dell'1,45%). Il valore di riferimento al 26 novembre 2022 (giorno dello stacco della cedola) è stato fissato all'1,03431.
    Il MEF ha segnalato che il numero indice del 26 maggio 2022, basato sul FOI e usato come base per il calcolo del coefficiente di indicizzazione nel semestre dal 26 maggio 2022 al 26 novembre 2022, è 109,6871.
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    Istat, a novembre risale fiducia per consumatori e imprese
    Dopo quattro mesi consecutivi di flessione il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare trainato soprattutto dalle aspettative sulla produzione nel comparto manifatturiero, da quelle sugli ordini nei servizi di mercato e dalle attese sulle vendite nel commercio al dettaglio.
    Anche il clima di fiducia dei consumatori presenta una dinamica positiva dovuta soprattutto ad opinioni sulla situazione economica del paese (ivi comprese quelle sulla disoccupazione) in deciso miglioramento, seguite da attese sulla situazione economica familiare e da opinioni sul risparmio (possibilità future) in ripresa.

    L'Istat stima a novembre un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 90,1 a 98,1) sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 104,7 a 106,4).
    Tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in miglioramento. Anche i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti presentano una variazione congiunturale estremamente positiva. In particolare, il clima economico e il clima futuro registrano le variazioni più accentuate (rispettivamente da 77,6 a 95,2 e da 88,8 a 102,8); il clima personale e quello corrente aumentano in modo più contenuto (nell’ordine da 94,3 a 99,0 e da 91,0 a 94,9).
    Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti (nel settore manifatturiero l’indice passa da 100,7 a 102,5, nei servizi da 96,0 a 98,8 e nel commercio al dettaglio da 109,0 a 112,2) ad eccezione delle costruzioni dove l’indice diminuisce da 157,5 a 151,9.
    Considerando le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nel comparto manifatturiero si rileva un peggioramento dei giudizi sulla domanda e un incremento delle giacenze di prodotti finiti, mentre sono in deciso miglioramento le attese sulla produzione. Nelle costruzioni tutte le componenti peggiorano.
    Per quanto riguarda il comparto dei servizi di mercato, le attese sugli ordini registrano un marcato miglioramento mentre il saldo dei giudizi sugli ordini e quello sull’andamento degli affari diminuiscono. Nel commercio al dettaglio, infine, le attese sulle vendite crescono decisamente mentre i relativi giudizi si deteriorano; le opinioni sulle scorte rimangono sostanzialmente stabili.
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    KME, controllata rinnova contratti finanziamento e factoring
    KME SE controllata di KME ha concluso un accordo con gli Istituti finanziatori del Gruppo (Coordinating Mandated Lead Arranger:
    Deutsche Bank AG; Mandated Lead Arrangers: Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ed UniCredit S.p.A.; Lead Arrangers: Banco BPM S.p.A. ed Intesa Sanpaolo S.p.A.; Arrangers: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Arab Bank Corporation S.A., Frankfurt Branch, Goldman Sachs Bank Europe SE, Mediobanca S.p.A. ed Illimity Bank S.p.A.) per il rinnovo di un finanziamento bancario di ammontare pari a Euro 330 milioni, utilizzabili in forma revolving e con scadenza 30 novembre 2023, più un’opzione per l’estensione di ulteriori tre anni subordinata al consenso degli Istituti finanziatori coinvolti nell’operazione.
    L’accordo - spiega una nota - conferma un assetto della linea caratterizzato da un’ampia flessibilità di utilizzo per far fronte ai fabbisogni di finanziamento di capitale circolante del Gruppo legati, principalmente, alle giacenze di magazzino.
    Unitamente al rinnovo del finanziamento in pool, sono state rinnovate anche le linee di factoring in essere con Factofrance, per Euro 150 milioni, fino al 30 novembre 2023 (con un’estensione automatica di un anno nel caso allungamento della scadenza del finanziamento in pool), e con Intesa Sanpaolo, per Euro 126,5 milioni, fino al 30 settembre 2024. Entrambe le linee hanno un’opzione per l’estensione di ulteriori due anni, subordinata al consenso del factor.
    Rinnovate fino al 31 gennaio 2025 anche le linee di factoring con TARGOBANK per Euro 100 milioni.
    Inoltre, KME SE ha concluso un accordo con Goldman Sachs Bank USA per un finanziamento di Euro 110 milioni, con scadenza ottobre 2023, finalizzato al definitivo rimborso anticipato dei restanti Euro 110 milioni del prestito obbligazionario senior garantito con scadenza 2023 di originari Euro 300 milioni.
    I nuovi accordi - conclude la nota - rappresentano un "ulteriore importante obiettivo raggiunto nell’ambito della più generale strategia perseguita da KME di rifocalizzazione e rafforzamento del Gruppo nel core business laminati, con l’obiettivo di diventare leader europeo nel settore, e progressivo deleveraging; entrambe le finalità realizzate attraverso il completamento negli ultimi 18 mesi di importanti operazioni di M&A, i cui ritorni positivi in termini economici, finanziari e di mercato risultano già evidenti".
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    Visco: su inflazione in Ue risposta diversa da USA
    La BCE deve dare una risposta "diversa da quella di Usa e Gran Bretagna" per combattere l'inflazione. Lo ha ribadito il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco alla lectio magistralis dell'ex numero uno della Boe Mervyn King che ha ricevuto il Premio Bancor 2022, istituito quest'anno dall'Associazione Guido Carli con il patrocinio di Banca Ifis.
    Visco ha sottolineato la "grande incertezza" della situazione e riconosciuto alcuni errori di stime ad esempio sull'andamento del prezzo del gas, che stava già salendo per le politiche della Russia prima dell'invasione dell'Ucraina.
    "La situazione è molto complessa e non si può richiedere alle banche centrali di risolvere le problematiche" della crisi energetica, del post pandemia e della guerra in Ucraina, dice Visco che si è detto d'accordo con Mervyn King su molti punti, ma non tutti, della sua lectio magistralis incentrata sui vantaggi della fase di rialzo dei tassi dopo l'era di tassi a zero che ha provocato, a detta dell'ex banchiere, l'inflazione e bolle speculative. Visco ha quindi aggiunto come tali problemi "vadano risolti dalla politica e dalla geopolitica".
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    MEF, il 28 novembre 2022 effettuerà un concambio di 5 titoli di stato
    Il MEF ha comunicato che lunedì 28 novembre 2022 effettuerà un’operazione di concambio presso la Banca d’Italia, con il metodo dell’asta marginale e con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata.
    Nel dettaglio, sarà offerto il nuovo Btp a cinque anni a fronte dell’acquisto di cinque titoli. Il titolo in emissione sarà:
    BTP 01/04/2028 (cedola del 3,4%, codice ISIN da attribuire)

    I titoli ammessi al concambio (oggetto del riacquisto) saranno:
    CCTeu 15/07/2023
    BTP 15/10/2023
    BTP 29/11/2023
    CCTeu 15/12/2023
    CCTeu 15/04/2025
    L'importo nominale emesso del titolo non potrà eccedere i 5 miliardi di euro.
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    Un CCTeu in asta il 29 novembre 2022
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che martedì 29 novembre 2022 sarà effettuata l’asta di un CCTeu con le seguenti caratteristiche:
    CCTeu ottobre 2030
    Tranche: decima
    Emissione: 15 ottobre 2021
    Scadenza: 15 ottobre 2030
    Tasso cedolare semestrale lordo: 1,396% (tasso annualizzato: 2,762%)
    Spread: 0,75%
    Codice ISIN: IT0005491250
    Ammontare complessivo dell’emissione: da un minimo di 750 milioni a un massimo di 1,25 miliardi di euro
    Importo asta supplementare: 187,5 milioni di euro
    Regolamento sottoscrizioni: 1° dicembre 2022
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    Cover 50, ricavi ed EBITDA in netto aumento nei primi 9 mesi
    Cover 50, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella creazione e commercializzazione di pantaloni "alto di gamma" con il proprio brand PT - Pantaloni Torino, ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi pari a 23,4 milioni, in aumento del 16,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La componente estera si attesta al 52% dei ricavi totali.
    La controllata americana PT USA Corp. ha realizzato al 30 settembre ricavi pari a circa 3,4 milioni di dollari, in aumento di oltre il 54% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2021.
    L'EBITDA margin è pari al 25,3% dei ricavi e l'EBITDA a 5,9 milioni di euro, in incremento rispetto al pari periodo dell'anno 2021 (20,2% dei ricavi per un ammontare di 4 milioni di euro).
    La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2022 è positiva e pari a 20,8 milioni di euro (19,6 milioni di euro al 30 giugno 2022).
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    Wall Street chiude contrastata in seduta corta
    Chiusura contrastata per Wall Street, che oggi è stata aperta solo per metà seduta, dopo che ieri era rimasta chiusa per la festa del Ringraziamento. I principali indici hanno comunque chiuso la settimana in rialzo, dopo che i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve hanno confermato le aspettative che i funzionari della banca centrale statunitense accetteranno di rallentare il ritmo della stretta monetaria nel prossimo meeting (con un rialzo di 50 punti base dopo quattro aumenti consecutivi di 75 punti base".
    Sempre sul fronte delle banche centrali, la banca centrale cinese ha tagliato per la seconda volta quest'anno la riserva obbligatoria delle istituzioni finanziarie, segnando un aumento del sostegno a un'economia tormentata dall'aumento dei casi di Covid e da una continua flessione del settore immobiliare.
    Nulla di rilevante sul fronte delle trimestrali e dei dati macroeconomici. Tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto sull'occupazione della prossima settimana e sul presidente della Fed Jerome Powell e del presidente della Fed di New York John Williams, che sono tra i funzionari della banca centrale che dovrebbero parlare
    Nella seduta di lunedì gli investitori monitoreranno l'andamento dei principali retailer, con le vendite del Black Friday che avvengono sullo sfondo di un'inflazione elevata e preoccupazioni per una potenziale recessione il prossimo anno. Secondo la National Retail Federation, quest'anno circa 166,3 milioni di statunitensi hanno in programma di fare acquisti dal Giorno del Ringraziamento al Cyber Monday.
    Seduta in lieve rialzo per il Dow Jones, che segna un +0,45% a 34.347 punti; sulla parità l'S&P-500, che termina la seduta a 4.026 punti. Negativa la prestazione del Nasdaq 100 (-0,52%).
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Martedì 29/11/2022
    15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. -0,7%)
    15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 14,4%; preced. 13,1%)
    16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (preced. 102,5 punti)

    Mercoledì 30/11/2022
    13:15 USA: Occupati ADP (atteso 203K unità; preced. 239K unità)
    14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%).

    Dow Jones
    34.347,03
    +0,45%
    +152,97
    S&P 500
    4.026,12
    -0,028%
    -1,14
    Nasdaq
    11.226,36
    -0,52%
    -58,96
    Russell
    1.869,19
    +0,30%
    +5,67
    VIX
    20,50
    +0,39%
    +0,080

    Ocugen Inc

    1,51 $
    2,58%
    -0,040 Oggi
    After Hours:
    1,52 $
    (0,66%)+0,0100
    Data e ora chiusura: 25 nov, 13:51:20 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax

    16,54 $
    2,88%
    -0,49 Oggi
    After Hours:
    16,50 $
    (0,24%)-0,040
    Data e ora chiusura: 25 nov, 13:52:24 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart
    1,28 $
    1,54%
    -0,020 Oggi
    After Hours:
    1,28 $
    (0,00%)0,00
    Data e ora chiusura: 25 nov, 13:12:19 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 25/11/2022, 20:15
     
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    Snam, emesso EU Taxonomy-Aligned Transition Bond da 300 milioni
    Snam ha emesso il suo primo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond per 300 milioni di euro, i cui proventi verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, e più precisamente i cosiddetti Eligible Projects definiti nel Sustainable Finance Framework pubblicato a novembre 2021.
    La cedola annua è del 3,375%, con un prezzo re-offer di 99,577% (corrispondente ad uno spread di 75 punti base sul mid swap di riferimento).
    L'operazione contribuirà all'obiettivo di Snam di ottenere oltre l'80% dei suoi finanziamenti attraverso strumenti di finanza sostenibile entro il 2025, rispetto al 60% di fine 2021.
    Le obbligazioni rientrano nell'ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam da 13 miliardi di euro approvato dal Consiglio di Amministrazione il 12 ottobre 2022 e saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.
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    Mediobanca colloca bond Sustainable Senior Preferred da 500 milioni
    Mediobanca ha collocato un Sustainable Senior Preferred Bond con durata di sei anni "long" (febbraio 2029) con un'opzione call dopo il quinto anno per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro. Si tratta della seconda emissione ESG effettuata dal gruppo dopo l'inaugurale green bond di settembre 2020, e permette di doppiare gli obiettivi del Piano Strategico 2019-23.
    Il Sustainable Senior Preferred Bond, prezzato a 99.831 con un rendimento pari al MS+195bps, ha registrato nel corso del collocamento ordini per oltre 1,7 miliardi di euro che hanno permesso di raggiungere la size obiettivo di 500 milioni di euro. Il prestito garantirà una cedola del 4.625%.
    Al collocamento hanno partecipato i principali investitori istituzionali del panorama europeo e la distribuzione è avvenuta per il 74% al di fuori dell'Italia.
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    MutuiOnline, Intesa abbassa target price e conferma Buy
    Intesa Sanpaolo ha abbassato a 32,8 euro per azione (da 34,3 euro) il target price su Gruppo MutuiOnline, società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, confermando il giudizio sul titolo a "Buy". Gli analisti evidenziano che i risultati del terzo trimestre sono stati "leggermente migliori delle stime e più forti dal punto di vista della redditività, a parte l'elemento una tantum che ha pesato sull'EBITDA".
    "Lo scenario dei mutui rimane incerto e non sono state fornite prospettive per il 2023 se non l'indicazione che i venti contrari che hanno condizionato il 2022 dovrebbero attenuarsi in una certa misura - si legge nella ricerca - La società sta giocando la carta delle sue nuove acquisizioni, che a nostro avviso dovrebbero contribuire a mitigare l'impatto della contrazione del business dei mutui".
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    Italia, S&P rivede al rialzo PIL 2022. Conferma discesa in 2023
    S&P Global Ratings ha rivisto al rialzo le stime per il Prodotto interno lordo (PIL) italiano nel 2022, le ha confermate per l'anno prossimo e tagliate per il 2024. Le previsioni per il 2022 sono state portate a +3,8% rispetto al +3,4% della stima di fine settembre, quelle per il 2023 sono rimaste invariate a -0,1% e quelle per il 2024 sono state riviste a +1,4% dal precedente +1,5%. Lo si legge nel report "Economic Outlook Eurozone Q1 2023: Reality Check" dell'agenzia di rating, secondo cui il forte slancio dell'economia europea si arresterà quasi completamente all’inizio del prossimo anno.
    "Inflazione persistente, blocco delle assunzioni e tassi di interesse più elevati saranno chiaramente negativi", ha affermato Sylvain Broyer, capo economista EMEA di S&P Global Ratings. D'altro canto, una sostanziale accelerazione dei salari e il rafforzamento degli investimenti pubblici dovrebbero sostenere la domanda interna e indirizzare l'economia verso una modesta ripresa a partire dalla metà del prossimo anno.
    Alla fine del 2022, la produzione manifatturiera dell'UE si attesta ai massimi storici, anche se i settori ad alta intensità energetica hanno ridotto l'attività a causa dei costi più elevati. Il ciclo delle assunzioni è ancora forte e spinge i consumi.
    "D'altra parte, il ciclo dei tassi ufficiali è probabilmente più vicino alla fine che all'inizio, ma non è ancora finito", ha aggiunto Broyer. S&P prevede che la Banca centrale europea (BCE) aumenti i tassi di altri 75 punti base prima di fermarsi. Inoltre, il suo bilancio potrebbe ridursi di circa 3 trilioni di euro in tre anni. Ciò lascerebbe il bilancio vicino a 6 trilioni di euro alla fine del 2026, ovvero 1 trilione di euro in più rispetto al livello pre-COVID-19.
    S&P sottolinea che i rischi per la previsione di base per l'Eurozona sono ancora "per lo più al ribasso, sia in termini di entità della contrazione durante la prima metà del 2023 che di forza della successiva ripresa". Essi riguardano una possibile ripresa della crisi energetica, una spirale salari-prezzi che porta a tassi di interesse molto più alti, "forse in modo disordinato". L'agenzia di rating si aspetta una crescita del PIL dell'Eurozona del 3,3% nel 2022, dello 0% nel 2023 e dell'1,4% nel 2024.
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    Generali, acquistate 1.635.017 azioni proprie tra il 21 e il 25 novembre 2022
    Generali ha comunicato che tra il 21 e il 25 novembre 2022 ha acquistato 1.635.017 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 17,01 euro per azione, per un controvalore complessivo di 27,82 milioni di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati, alla data del 25 novembre 2022 il Leone di Trieste e le sue controllate detengono 37.963.366 azioni proprie, pari al 2,39% del capitale.
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    BPER, accordo con Gardant e Amco per gestione UTP e NPL e cessione NPE
    Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha approvato la costituzione di una partnership strategica tra il Gruppo BPER e il Gruppo Gardant per la gestione dei crediti deteriorati del Gruppo BPER Banca e la vendita di alcuni portafogli di crediti deteriorati del Gruppo BPER Banca ad AMCO e a società controllate da fondi di Elliott, controllante di Gardant.
    La partnership strategica sarà realizzata mediante la creazione di una joint venture tra il Gruppo BPER Banca ed il Gruppo Gardant, che coniugherà competenze professionali, industriali, informatiche e relazionali dei due partner. La joint venture sarà dedicata alla gestione e recupero dei crediti classificati sia a inadempienze probabili, (Unlikely to Pay o crediti UTP), sia a sofferenza (Non Performing Loans o crediti NPL) e gestirà parte dei portafogli di crediti deteriorati oggetto di cessione nell’ambito dell’accordo quadro, parte dei portafogli residui di proprietà del Gruppo BPER Banca e il 90% dei possibili futuri nuovi flussi di crediti NPL e il 50% dei possibili nuovi flussi di crediti UTP del Gruppo BPER Banca, nell’ambito di un contratto di servicing decennale.
    La joint venture, la cui valorizzazione complessiva è pari a ca €150 milioni, sarà partecipata per il 70% da Gardant e per il 30% da BPER
    Nell’ambito dell’offerta è prevista anche la vendita fino a ulteriori 2,5 miliardi di crediti deteriorati del Gruppo BPER Banca che consentiranno il proseguimento del percorso di derisking del Gruppo BPER Banca. In particolare, l’accordo quadro comprende: la vendita ad AMCO S.p.A. di un portafoglio di crediti NPL del valore lordo complessivo di circa €1,5 miliardi di valore esigibile lordo complessivo, da realizzarsi entro il mese di dicembre 2022; la vendita di un portafoglio di crediti UTP del valore lordo complessivo di circa 0,5 miliardi, da perferzionarsi entro il primo trimestre del 2023 nel contesto di un’operazione di cartolarizzazione, in cui società controllate da fondi di Elliott, a cui fa capo Gardant, sottoscriveranno il 95% dei titoli mezzanine e junior e BPER Banca sottoscriverà i titoli senior e la restante parte delle tranche mezzanine e junior; la potenziale vendita, ancora oggetto di negoziazione tra BPER Banca ed AMCO, di un ulteriore portafoglio di crediti UTP di circa 0,5 miliardi di valore esigibile lordo da perfezionarsi nel corso del primo trimestre del 2023.
    Le operazioni sono subordinate all’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari.
    Dal complesso delle operazioni di cessione NPE non sono attesi impatti economici materiali; le stesse porteranno ad una riduzione dell’NPE Ratio Lordo dal 4,2% (NPE Ratio Netto 1,7%) rispettivamente al 3,2% (NPE Ratio Netto 1,5%) post cessione del portafoglio NPL, e 2,5% (NPE Ratio Netto 1,2%) post cessione dei portafogli UTP rispetto ai dati pro-forma del 30 settembre 2022.

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    Alfonsino incrementa copertura servizio Grocery On-Demand
    Nei piccoli e medi centri grazie alla partnership con la catena Euroesse Supermarket attiva nella grande distribuzione
    Alfonsino, pmi innovativa operante nel settore food order&delivery e attiva nei piccoli e medi centri italiani, ha concluso un accordo con Euroesse Supermarket, importante insegna della GDO campana del gruppo Morgese, per la consegna della spesa a domicilio in 30 minuti.
    La partnership, che sfrutta la tecnologia proprietaria di Alfonsino, permetterà alla storica catena della grande distribuzione – operante in regione con una rete vendita complessiva di 23 supermercati e un Cash&Carry – un miglior posizionamento nel mercato del “Quick-Commerce”. Gli utenti, infatti, potranno fare la spesa direttamente in-app, per poi riceverla comodamente a casa in tempi rapidi.
    L’accordo prevede, al momento, l’attivazione del servizio nel centro pilota di Portici, con l’obiettivo di vederne estesa la gestione ai punti vendita di Caserta, Nola e Avellino.
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    NEXI, il calendario 2023: bilancio e trimestrali
    NEXI ha comunicato il calendario finanziario per l’esercizio 2023.
    In particolare, il 6 marzo 2023 si riunirà il consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2022. La presentazione dei risultati avverrà il giorno seguente.

    Questi gli altri appuntamenti finanziari di NEXI per il 2023:

    4 maggio 2023: assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio 2022 (convocazione unica).
    10 maggio 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione dell’informativa finanziaria del 1° trimestre 2023. (presentazione il giorno seguente)
    31 luglio 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria del 1° semestre 2023. (presentazione il giorno seguente)
    8 novembre 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione dell’informativa finanziaria del 3° trimestre 2023. (presentazione il giorno seguente)
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    Zona Euro, cala a ottobre massa monetaria M3
    Frena più delle attese la massa monetaria M3 nell'Eurozona nel mese di ottobre 2022. Il tasso di crescita annualizzato dell'aggregato M3, rilevato mensilmente dalla Banca Centrale Europea (BCE), si attesta al 5,1% dal 6,3% del mese precedente e rispetto al +6,2% stimato dagli analisti.
    La crescita dei prestiti al settore privato, in particolare i prestiti alle famiglie, frena e si attesta al 4,2% (dal 4,4% di settembre), mentre quella dei prestiti alle imprese non finanziarie è stabile all'8,9%.
    La massa monetaria M3 è un indicatore allargato che comprende altri due indicatori, M1 e M2. Il primo si compone del denaro circolante e dei depositi a vista. Il secondo risulta dalla somma di M1 e dei depositi a scadenza fissa. Sommando a M2 i pronti contro termine, i titoli del mercato monetario e quelli a scadenza fino a due anni, si ottiene l'aggregato M3, primo pilastro della politica monetaria della BCE.
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    Destination Italia, sottoscritto accordo per fusione con Portale Sardegna
    Destination Italia - società specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia quotata all'Euronext Growth Milan - ha comunicato di aver sottoscritto un accordo vincolante finalizzato alla fusione per incorporazione di Portale Sardegna - società quotata all’Euronext Growth Milan e specializzata nel segmento incoming turistico per la Sardegna - in Destination italia, con l'obiettivo di creare un gruppo consolidato nel settore incoming italia.
    La stipula dell'atto di fusione è prevista entro la fine del mese di aprile 2023 o l'inizio di maggio 2023. Per effetto della fusione, le azioni di Portale Sardegna saranno revocate dalle negoziazioni sull'Euronext Growth Milan e gli attuali soci di Portale Sardegna riceveranno azioni ordinarie di nuova emissione di Destination Italia (rinvenienti da un aumento di capitale gratuito) secondo il rapporto di cambio di 2,45 azioni di Destination italia per un'azione Portale Sardegna posseduta.
    Il capitale di Destination Italia sarà detenuto per il 75% dagli attuali azioni e per circa il 25% dagli attuali azionisti di Portale Sardegna.
    Ai portatori dei warrant sarà data la facoltà di esercitare il diritto di sottoscrivere le relative azioni di compendio con effetto entro la data di convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare la deliberazione di fusione.
    Il perfezionamento dell’atto di fusione è sospensivamente condizionato all’avveramento entro e non oltre il 27 gennaio 2023 di usuali condizioni e della conferma da parte di Destination Italia e di Portale Sardegna della volontà di procedere con l’esecuzione dell’operazione per effetto dell’esito positivo della due diligence.
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    Unidata, acquisito il gruppo TWT
    Unidata - operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT (Internet of Things), quotata all’Euronext Growth Milan - ha comunicato di aver firmato un accordo vincolante per l'acquisto dell'intero capitale del gruppo TWT, operazione che consentirà a Unidata di ampliare e sviluppare la propria offerta di servizi di connettività nei confronti della clientela corporate, fornendo anche soluzioni innovative in ambito ICT.
    Il contratto prevede l'acquisto da parte di Unidata dell'intero capitale del gruppo WTW sulla base di un enterprise value di 58 milioni di euro. Il perfezionamento dell'acquisizione, atteso entro la metà del mese di febbraio 2023, è soggetto al verificarsi di alcune condizioni tra cui l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni in materia di golden power e l'assenza di eventi che possano impattare l'attività.
    L'acquisizione verrà finanziata mediante il ricorso alle disponibilità liquide esistenti di Unidata nonchè, per il residuo tramite il ricorso a finanziamenti bancari
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    Lufthansa vuole Ita a prezzo di saldo. Msc, ultima chiamata (La Repubblica)
    Secondo quanto scrive Aldo Fontanarosa per La Repubblica del 26 novembre, la stampa tedesca avrebbe riportato la volontà di Lufthansa di ottenere la maggioranza di Ita Airways ad un prezzo scontato. Si parla di una cifra intorno ai 250 milioni di euro, la metà rispetto a quanto offerto a gennaio 2022. In quel momento Msc Group e Lufthansa, insieme, avrebbero pagato 750 milioni di euro per l'80% delle azioni di Ita, con un aumento di capitale nel 2023 pari a 250 milioni di euro.
    Questo il motivo per cui, riporta Fontanarosa, il governo italiano starebbe cercando di riprendere le trattative con l'Msc Group della famiglia Aponte. Quest'ultimi però, secondo indiscrezioni, non sarebbero più interessati alla vicenda.
    Nel caso in cui i privati non dovessero aderire, l'ipotesi sarà quella di una società pubblica, con la prima probabile coinvolta che potrebbe essere Fs.
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    OPA Atlantia, i risultati all'esito della riapertura dei termini
    In riferimento all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa sulle azioni ordinarie di Atlantia, sono stati diffusi i risultati all'esito della riapertura dei termini.
    L'offerente ha comunicato che, durante la riapertura dei termini, sono state portate in adesione 64.240.417 azioni Atlantia, pari al 7,779% del capitale; di conseguenza, Schema Alfa arriverà a detenere 792.196.557 azioni, rappresentative del 95,933% del capitale di Atlantia, consentendo all'offerente di proseguire con il delisting.
    Il pagamento del corrispettivo per ciascuna azione portata in adesione all'offerta durante la riapertura dei termini avverrà il 2 dicembre 2022. In tale data, Schema Alfa proseguirà con l'acquisto di tutte le azioni portate in adesione all'offerta durante la riapertura dei termini. Inoltre, ricorreranno i presupposti di legge per l’esercizio dell’obbligo di acquisto delle residue 33.587.433 azioni Atlantia, rappresentative del 4,067% del capitale.
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    BCE, a primavera lo stop al rialzo dei tassi?
    Secondo Tomasz Wieladek - Chief European Economist di T. Rowe Price - la BCE continuerà ad aumentare i tassi di interesse durante la recessione, ma in misura inferiore a quanto previsto dai mercati.
    Secondo il suo punto di vista, è probabile che a dicembre i vertici della BCE si renderanno conto che le previsioni di crescita si stanno indebolendo.
    Wieladek prevede che la BCE annunci una stretta a partire dall'inizio del 2023. "Visti i dati solidi sul PIL reale, interromperanno gli aumenti solo quando sarà chiaro che la recessione nell'area dell'euro si sta aggravando," spiega. Questo fenomeno dovrebbe ridurre la pressione inflazionistica.
    Wieladek stima che la BCE probabilmente interromperà gli aumenti a febbraio o marzo 2023, con un picco del tasso sui depositi del 2,25%-2,5%, significativamente inferiore ai prezzi di mercato e alle aspettative del consenso.
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    Iveco-Oto Melara si aggiudica gara per mezzi blindati in Brasile
    Il consorzio Iveco - Oto Melara si è aggiudicato una commessa per la fornitura di mezzi blindati all'esercito brasiliano relativa a un potenziale di 220 blindati per un valore di 2 miliardi di euro. "Un risultato che dimostra l'eccellenza dell'industria italiana nel mondo e dell'ottimo lavoro di squadra - ha commentato il Ministro della Difesa Guido Crosetto - Un plauso al Segretariato Generale della Difesa e all'Ambasciata italiana in Brasile per aver saputo rappresentare al meglio la Nazione".
    L'esercito brasiliano ha infatti selezionato il sistema Centauro II 120 mm della società consortile italiana come primo classificato nell’ambito del processo di acquisizione Viatura Blindada de Cavalaria Média Sobre Rodas (VBC Cav - MSR 8x8). Il veicolo blindato Centauro II è un sistema ruotato 8x8 dotato di armamento da 120 mm.
    La società consortile Iveco – Oto Melara è nata nel 1985 con partecipazione paritetica di Iveco Defence Vehicles, azienda di Iveco Group, e dell'ex OTO Melara, attualmente Leonardo. All'interno del consorzio, Iveco ha la responsabilità di tutte le componenti veicolari, mentre Leonardo è responsabile dei sistemi d'arma, dei sistemi di visione, di comunicazione comando e controllo.

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    Edited by dalessandrofree ¥ - 28/11/2022, 18:19
     
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    Equita, Intesa Sanpaolo conferma "buy" e alza target price
    Nuovo prezzo obiettivo a 4,4 euro per azione
    L'ufficio studi di Intesa Sanpaolo conferma il giudizio "buy" sul titolo Equita, nell'ambito della ricerca "Solid 3Q22 Results and Strong Message on Dividend" a cura degli analisti della banca guidata da Carlo Messina. Rivisto al rialzo il target price che passa da 4,1 euro a 4,4 euro per azione.
    I risultati al 30 settembre 2022 - si legge nella nota - confermano la "forte resilienza del gruppo Equita" che beneficia di un business molto più diversificato rispetto al passato e dunque meno dipendente dai mercati dei capitali. "Crediamo che il dividendo 2022 atteso (a 0,35 euro per azione) sia raggiungibile senza dover distribuire parte dei 12 milioni di utili accantonati dall’IPO (a cui si aggiungono 16 milioni di euro di riserve distribuibili agli azionisti)". Tali risorse andranno dunque ad offrire maggiore solidità ai dividendi futuri.
    "Confermiamo il Buy e aumentiamo il target price per azione a 4,4 euro" per effetto della revisione al rialzo delle stime sui dividendi. Nel triennio 2022E-2024E "stimiamo una distribuzione complessiva superiore a 50 milioni", in linea con gli obiettivi del business plan.
    Il giudizio Buy . aggiungono nella nota - riassume "l’interessante profilo di crescita del Gruppo Equita, la solida struttura del capitale che permette una politica premiante sui dividendi (10,5% il dividend yield medio del triennio 2022-2024) e l’opzione di accelerare la crescita con operazioni di M&A".
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    Hera e Ascopiave acquisiscono il 92% di Asco TLC
    Hera (tramite la controllata Acantho) e Ascopiave hanno comunicato di essersi aggiudicate la procedura a evidenza pubblica indetta da Asco Holding per la cessione del 92% di Asco TLC, detenute dalla stessa Asco Holding e dalla C.C.I.A.A. di Treviso- Belluno.
    Nel dettaglio, Ascopiave e Acantho - in partnership con quote rispettivamente del 60% e del 40% - hanno superato la selezione avviata lo scorso aprile da Asco Holding e, dopo la fase di due diligence, hanno presentato congiuntamente l’offerta vincolante, come previsto dalla procedura. Il prezzo di acquisizione, che sarà regolato per cassa, è pari a 37,2 milioni di euro, a fronte di una posizione finanziaria netta normalizzata al 30 giugno 2022 pari a 0,1 milioni.
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    Intesa Sanpaolo mobile migliore app di banking nel mondo
    La società di ricerche statunitense Forrester ha dichiarato l’App Intesa Sanpaolo Mobile “Global Mobile Banking Apps Leader”, prima assoluta tra tutte le app di banking valutate nel mondo con le migliori funzionalità e customer experience.
    Il rapporto pubblicato, The Forrester Digital Experience Review: Global Mobile Banking Apps, Q4 2022, oltre a riconoscere la digital leadership, ha evidenziato come Intesa Sanpaolo sia best practice nelle seguenti categorie: gestione quotidiana delle proprie finanze (Money Management), per il supporto in termini di analisi che i clienti hanno in App per comprendere come e dove spendono e come possono ottimizzare la gestione delle loro spese navigazione (Navigation), per la facilità della navigazione, chiarezza nell’architettura delle informazioni e degli elementi esposti in pagina, che consentono una navigazione semplice e inclusiva privacy e contenuti informativi (Privacy cues and content), per la chiarezza e trasparenza con cui l’App gestisce i contenuti legati a Privacy e permessi richiesti ai
    clienti.
    Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, spiega: “In questi anni abbiamo compiuto un percorso di profonda trasformazione digitale, accompagnato da una metodologia di progettazione solida che mette sempre al centro le esigenze dei nostri clienti e la professionalità delle nostre persone, in un modello basato su relazioni di fiducia e qualità dei servizi. Abbiamo investito grandi energie e traguardato l’obiettivo che ci eravamo posti: dopo essere stati riconosciuti digital leader nell’area EMEA, siamo ora Mobile Banking Apps Leader nel mondo, con un asset di valore e all’avanguardia come l’App Intesa Sanpaolo Mobile”.
    “Questo percorso di eccellenza – conclude Barrese – ci porta a guardare oltre e a perseguire una nuova sfida: forti della nostra esperienza, stiamo creando Isybank, la banca digitale solo mobile per i nostri clienti e non clienti, e innovando i nostri sistemi di core banking. Isybank sarà dedicata ai clienti che non utilizzano le filiali e avrà funzionalità distintive per soddisfare le nuove esigenze di una clientela sempre più operativa a distanza”.
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    Anima Holding, le previsioni degli analisti per il 2022
    Anima Holding ha pubblicato il consensus degli analisti per l'esercizio in corso aggiornato al 14 novembre 2022.
    Secondo le indicazioni di 11 analisti, i ricavi dovrebbero raggiungere i 342 milioni di euro con un intervallo compreso tra un minimo di 324 milioni di euro e un massimo di 357 milioni di euro.
    L'utile netto, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe arrivare a 117,9 milioni di euro con una forchetta tra 112 milioni di euro e 132 milioni di euro.
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    Euronext lancia indici sull'uguaglianza di genere e potenzia offerta ESG
    Euronext (gestore delle borse di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo, Parigi e Milano) ha lanciato due indici sull'uguaglianza di genere, i primi pilastri di una più ampia famiglia di indici che affrontano le sfide relative all'equilibrio di genere sul posto di lavoro. Gli indici, spiega una nota, sono stati sviluppati per aiutare i partecipanti al mercato a investire in società quotate impegnate a migliorare la diversità di genere e a rispondere alla crescente domanda di investimenti tematici sociali.
    In particolare, si tratta dell'Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100 (che include 100 aziende della zona euro che hanno dimostrato un ruolo importante nel miglioramento della parità di genere) e dell'Euronext Equileap Gender Equality France 40 (che include 40 aziende francesi che hanno dimostrato un ruolo importante nel miglioramento della parità di genere).
    Le società incluse negli indici sono selezionate in base al loro punteggio di uguaglianza di genere in quattro diverse categorie: equilibrio di genere nella leadership e nella forza lavoro; pari retribuzione e conciliazione vita-lavoro; politiche che promuovono la parità di genere; impegno, trasparenza e responsabilità.
    "Innoviamo costantemente la nostra offerta di prodotti e servizi per soddisfare la forte domanda degli investitori e la necessità di effettuare la loro transizione ESG - ha commentato Camille Leca, Head of ESG di Euronext - Come infrastruttura di mercato, il nostro ruolo è quello di proporre prodotti per l'investimento diretto in progetti ESG e, in questo caso, aziende all'avanguardia nella performance sulla parità di genere".
    Dal 2021, Euronext ha lanciato oltre 30 nuovi indici ESG che coprono nuove categorie in cui investire, tra cui ampie considerazioni ESG, temi specifici come PAB, CTB, Biodiversità, Idrogeno, Acqua e Sociale, nonché il lancio di versioni ESG degli indici di riferimento nazionali, l'AEX ESG ad Amsterdam e l'OBX ESG a Oslo, dopo il successo del lancio del MIB ESG a Milano e del CAC 40 ESG a Parigi.
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    Tesoro, collocati in asta BTP e CctEu per 4,25 miliardi
    Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha collocato 3 miliardi di euro di BTP a 10 anni (con scadenza 1 maggio 2033), con un rendimento del 3,96%, in calo di 30 punti percentuali rispetto alla precedente asta di fine ottobre. La domanda è stata pari a 4,42 miliardi, per un rapporto di copertura di 1,47.
    Per quanto riguarda invece i CctEu a 7 anni (scadenza 15 ottobre 2030), sono stati collocati titoli per un totale di 1,25 miliardi di euro con un rendimento del 3,21%.
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    Italia, fatturato industria in calo a settembre. Trimestre in decelerazione
    L'Istat ha stimato che a settembre 2022 il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, è diminuito dell'1,2% in termini congiunturali, sia per il totale sia per le componenti interna ed estera, dopo il +3,4% del mese precedente. Su base annua il fatturato totale è cresciuto del 18% (+22,9% il mese precedente), con incrementi del 17,5% sul mercato interno e del 19,2% su quello estero.
    Nel terzo trimestre l'indice complessivo è cresciuto dell'1,9% rispetto al trimestre precedente (+2% sul mercato interno e +1,9% su quello estero). "Nella media del terzo trimestre 2022, la dinamica congiunturale resta positiva sebbene in decelerazione rispetto ai tre mesi precedenti", commenta l'Istat.
    Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a settembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una flessione congiunturale per i beni di consumo (-0,4%), per i beni strumentali (-1,0%), per i beni intermedi (-1,1% ) e per l’energia (-4,5%).
    Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali assai marcati per l'energia (+37,1%), più contenuti per i beni strumentali (+19,2%), i beni di consumo (+17,6%) e i beni intermedi (+14,8%). Tutti i settori di attività economica mostrano una crescita tendenziale sostenuta.
    Con riferimento al comparto manifatturiero, a settembre si stima che l'indice destagionalizzato del fatturato in volume registri un calo in termini congiunturali (-1,2%). Corretto per gli effetti di calendario, il volume del fatturato per il comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali del 4,6%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore (+18%).
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    Btp maggio 2033 (decennale), il rendimento torna sotto il 4%
    Il MEF ha emesso titoli con scadenza a 10 anni per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, ottenendo richieste per 4,42 miliardi di euro

    Btp 1° maggio 2033, terza tranche
    Martedì 29 novembre 2022 il Ministero dell'economia e delle finanze ha collocato la terza tranche del Btp con scadenza 1° maggio 2033 (cedola del 4,4%).
    Il MEF ha emesso titoli con scadenza a 10 anni per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, al massimo della forchetta (compresa tra 2,5 e 3 miliardi di euro) che era stata prevista dal ministero. Il Btp in questione ha ottenuto richieste per 4,42 miliardi di euro, equivalente a un rapporto di copertura di 1,47.
    Il rendimento lordo complessivo del Btp decennale è stato fissato al 3,96%, sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 104,03.
    Del Btp in questione sono in circolazione titoli per un ammontare di circa 6,75 miliardi di euro.
    Il regolamento del Btp decennale è in programma per il 1° dicembre 2022.

    Btp 1° maggio 2033, prima tranche
    Venerdì 28 ottobre 2022 il Ministero dell'economia e delle finanze ha collocato la prima tranche del Btp con scadenza 1° maggio 2033 (cedola del 4,4%).
    Il MEF ha emesso titoli con scadenza a 10 anni per un ammontare pari a 3,75 miliardi di euro, al massimo della forchetta (compresa tra 3,25 e 3,75 miliardi di euro) che era stata prevista dal ministero. Il Btp in questione ha ottenuto richieste per 4,88 miliardi di euro, equivalente a un rapporto di copertura di 1,3.
    Il rendimento lordo complessivo del Btp decennale è stato fissato al 4,238%, sulla base di un prezzo di aggiudicazione di 101,71. Secondo le elaborazioni di Assiom Forex il rendimento netto del Btp in esame è pari al 3,683%.
    Nella precedente asta del 29 settembre 2022 del titolo decennale il rendimento lordo complessivo del Btp con scadenza a dicembre 2032 era stato fissato al 4,693%.
    Il regolamento del Btp decennale era in programma per il 1° novembre 2022.
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    The Lifestyle Group: raggruppamento azionario e modifiche al prestito obbligazionario convertibile
    The Lifestyle Group - società quotata all'Euronext Growth Milan, specializzata nel Business Format Franchising e operante anche in ambito healthcare attraverso la controllata Wealty - ha comunicato che l'assemblea degli azionisti ha approvato alcune modifiche alla delibera assembleare del 1° aprile 2022, prevedendo che il prestito obbligazionario convertibile possa essere sottoscritto da un investitore, italiano o estero, anche diverso da Golden Eagle Capital Advisors. L'assemblea ha deliberato anche che il rafforzamento patrimoniale della società verrà implementato attraverso l’emissione di ulteriori obbligazioni, di cui al prestito obbligazionario convertibile, e la successiva conversione in azioni ordinarie.
    Inoltre, l'assemblea ha deliberato di approvare il raggruppamento delle azioni ordinarie The Lifestyle Group, secondo il rapporto di un'azione ordinaria di nuova emissione ogni 100 azioni ordinarie attualmente in circolazione. Per effetto del perfezionamento del raggruppamento delle azioni, il numero complessivo di azioni ordinarie The Lifestyle Groupsarà ridotto da 174.117.139 a 1.741.171.
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    Piaggio, accordo preliminare con Foton per il Porter elettrico
    Piaggio, produttore italiano di veicoli quotato su Euronext Milan, ha sottoscritto un accordo preliminare con Foton Motor Group per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettrici commerciali leggeri a quattro ruote.
    L'accordo, siglato a Mantova dall'AD di Piaggio Roberto Colaninno e dal Vice General Manager di Foton Motor Group Wang Shuhai, consolida la partnership tra i due gruppi iniziata nel settembre 2017 per lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative per il mercato dei veicoli commerciali leggeri. Infatti, Piaggio produce a Pontedera il Porter N6 (motorizzazioni benzina/GPL e benzina/metano) in partnership con il gruppo Foton dal 2017.
    Nei prossimi mesi un team composto dai rappresentanti delle due parti lavorerà per elaborare e validare un piano produttivo e commerciale, nonché per definire la documentazione contrattuale con l'obiettivo - in caso di esito positivo delle predette attività - di finalizzare la documentazione tecnica del progetto ed i relativi contratti entro la primavera 2023.
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    Juventus, Exor indica Gianluca Ferrero come presidente
    Exor, la holding della famiglia Agnelli quotata sulla Borsa di Amsterdam, ha comunicato che indicherà Gianluca Ferrero per la carica di presidente di Juventus. L'annuncio è arrivato a poche ore dalle dimissioni del consiglio di amministrazione del club e in vista dell'assemblea convocata per il 18 gennaio 2023.
    Ferrero è commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società. "Ha maturato una significativa esperienza e le necessarie competenze tecniche, nonché una genuina passione per la società bianconera, che lo rendono la persona più qualificata per ricoprire questo ruolo", si legge nella nota della holding.
    Exor pubblicherà l'elenco completo dei propri candidati al rinnovo del consiglio di amministrazione nei termini di legge.
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    Crypto, cresce il contagio. Dopo FTX anche BlockFi in bancarotta
    BlockFi, fino a qualche mese fa una delle più accreditate piattaforme dove depositare cripto in cambio di interessi, ha avviato le procedure per dichiarare fallimento negli Stati Uniti, il cosiddetto Chapter 11. La mossa arriva a poche settimane dal caso FTX, exchange di criptovalute costretto anch'esso a entrare nel Chapter 11, e aumenta le possibilità di contagio all'interno del mondo delle criptovalute.
    BlockFi ha dichiarato che utilizzerà il processo del Chapter 11 per "concentrarsi sul recupero di tutti gli obblighi dovuti a BlockFi dalle sue controparti, tra cui FTX e le entità aziendali associate", aggiungendo che è probabile che i recuperi vengano ritardati dal fallimento di FTX. Il Chapter 11 consente a un'azienda di continuare a operare mentre elabora un piano per rimborsare i creditori.
    I documenti per la proceduta, depositati nel New Jersey, elencano le attività e le passività di BlockFi tra 1 e 10 miliardi di dollari. Inoltre, la società ha dichiarato di avere circa 257 milioni di dollari in contanti e di stare avviando un "piano interno per ridurre considerevolmente le spese, compresi i costi del lavoro".
    La "spirale della morte" di FTX, come ha affermato il consigliere di BlockFi Mark Renzi, si in sostanza diffusa a un'altra importante entità del mondo crypto. Secondo Renzi, l'esposizione a due successivi fallimenti di hedge fund, il salvataggio di FTX e la più ampia incertezza del mercato hanno contribuito a far fallire BlockFi. L'esperto ha sottolineato che, dal suo punto di vista, BlockFi non "affronta la miriade di problemi che apparentemente deve affrontare FTX".
    Il creditore più grande che emerge dai documenti del Chapter 11 è Ankura trust company, con un'esposizione di 729 milioni di dollari. Seguono, nell'ordine FTX - con una linea di credito di 275 milioni di dollari - e la SEC (l'equivalente statunitense della Consob) con 30 milioni di dollari.
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    Avio, esito conferenza ESA: attesi contratti per 700 milioni dal 2023
    Sulla base dell'esito della Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia spaziale europea (ESA), Avio attende l'assegnazione di contratti per attività di ricerca, sviluppo e supporto alle condizioni operative per oltre 700 milioni di euro a partire dal 2023, in netta crescita rispetto ai quasi 500 milioni di euro allocati dalla passata Conferenza Ministeriale del 2019. Lo afferma la stessa società di Colleferro, quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, commentando i risultati della Conferenza, che ha stanziato i budget per i programmi di ricerca e sviluppo spaziale per il triennio 2023-2025 e si è svolta a Parigi il 22 e 23 novembre.
    Nel complesso, il budget europeo per lo Spazio è salito del 17% rispetto al triennio precedente, a 16,9 miliardi di euro, il più alto della storia dell'ESA. L'Italia ha ulteriormente rafforzato il proprio ruolo di primo piano nel settore, con un budget di 3,1 miliardi di euro (+35% rispetto all’esito della Conferenza Ministeriale del 2019), pari al 18% del totale dei fondi sottoscritti dai Governi degli Stati membri dell’ESA (16% nel 2019).
    I programmi dedicati all'accesso allo Spazio, come Vega, Ariane e Space Rider, nei quali Avio svolge un ruolo di primo piano, "sono stati pienamente confermati e hanno ricevuto una allocazione di budget totale a livello Europeo di 2,8 miliardi di euro, in linea rispetto al triennio precedente, a conferma della rilevanza strategica della capacità europea di accesso autonomo allo Spazio", viene sottolineato.
    "Grazie a questa Conferenza Ministeriale l'Italia acquisisce un ruolo ancor più di primo piano nello Spazio, con il Governo che ha finanziato il settore con una cifra decisamente più alta della precedente dando un segnale strategico molto importante - ha dichiarato l'AD Giulio Ranzo - Abbiamo un'opportunità straordinaria davanti a noi; lavoreremo da subito per estendere lo spettro dei nostri prodotti e sviluppandone di sempre più moderni e competitivi come il lanciatore Vega E, la navicella Space Rider e anche un innovativo stadio superiore riutilizzabile".
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    Mediobanca emette un sustainable senior preferred bond
    Mediobanca ha comunicato di aver il collocamento di un sustainable senior preferred bond con durata di sei anni “long” (febbraio 2029) con un’opzione call dopo il quinto anno. L'ammontare complessivo dell'emissione è di 500 milioni di euro, in rapporto a ordini per oltre 1,7 miliardi.
    Le obbligazioni sono state prezzate a 99,831, con un rendimento pari al tasso mid swap di riferimento maggiorato di 195 punti base. Il prestito garantirà una cedola del 4,625%.
    Il nuovo prestito obbligazionario viene emesso a valere sul green social e sustainability bond framework approvato a giugno 2022 e rappresenta la seconda emissione ESG effettuata dall'istituto dopo l’emissione di settembre 2020, doppiando così gli obiettivi del piano strategico 2019-2023.
    Al collocamento hanno partecipato i principali investitori istituzionali del panorama europeo; la distribuzione del bond è avvenuta per il 74% al di fuori dell’Italia.
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    Juventus FC, sarà modificato il bilancio 2021/2022. Si dimette il CdA
    Il consiglio di amministrazione di Juventus FC, acquisiti nuovi pareri legali e contabili degli esperti indipendenti incaricati ai fini della valutazione delle criticità evidenziate dalla Consob sui bilanci della società al 30 giugno 2021, ha nuovamente esaminato le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati dalla società di revisione Deloitte & Touche.
    In particolare, con riferimento alle criticità relative alle “manovre stipendi” realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021, il CdA ha rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile e ha considerato i possibili trattamenti alternativi. All’esito della complessive analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, Juventus FC ha ritenuto di procedere con alcune revisioni di stime e di assunzioni che comportano rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, fine giugno 2021 e fine giugno 2022. Il club bianconero ha precisato che gli effetti di queste rettifiche sono sostanzialmente nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso e futuri, e non sono material sul patrimonio netto al 30 giugno 2022. Inoltre, gli effetti contabili saranno riflessi in un nuovo progetto di bilancio di esercizio e in un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022 che saranno esaminati e approvati in una prossima riunione consiliare e sottoposti all’assemblea degli azionisti già convocata per il 27 dicembre 2022.
    Sulla base di queste decisioni e al fine di rafforzare il management della società, il consiglio di amministrazione di Juventus FC ha deliberato di conferire l’incarico di direttore generale Maurizio Scanavino.
    Inoltre, i membri del consiglio di amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse del club raccomandare che Juventus FC si doti di un nuovo consiglio di amministrazione che affronti questi temi. A tal fine, su proposta del presidente Andrea Agnelli tutti i componenti del consiglio di amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico. Di conseguenza, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al consiglio le deleghe conferite. Tuttavia, il consiglio ha richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di amministratore delegato.
    Per questi motivi venuta meno la maggioranza degli amministratori in carica e, pertanto, ai sensi di legge e di statuto, il consiglio di amministrazione deve intendersi cessato. Il consiglio proseguirà la propria attività in regime di prorogatio sino all’assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo CdA.

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    OPA Atlantia, delisting il 9 dicembre 2022
    In riferimento all'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Schema Alfa sulle azioni ordinarie di Atlantia, sono stati diffusi i risultati all'esito della riapertura dei termini.
    L'offerente ha comunicato che, durante la riapertura dei termini, sono state portate in adesione 64.240.417 azioni Atlantia, pari al 7,779% del capitale; di conseguenza, Schema Alfa arriverà a detenere 792.196.557 azioni, rappresentative del 95,933% del capitale di Atlantia, consentendo all'offerente di proseguire con il delisting.
    Il pagamento del corrispettivo per ciascuna azione portata in adesione all'offerta durante la riapertura dei termini avverrà il 2 dicembre 2022. In tale data, Schema Alfa proseguirà con l'acquisto di tutte le azioni portate in adesione all'offerta durante la riapertura dei termini. Inoltre, ricorreranno i presupposti di legge per l’esercizio dell’obbligo di acquisto delle residue 33.587.433 azioni Atlantia, rappresentative del 4,067% del capitale. Il controvalore complessivo è pari a 772,51 milioni di euro.
    Borsa Italiana disporrà la sospensione dalla quotazione su Euronext Growth Milan delle azioni di Atlantia nelle sedute di mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre 2022, e la revoca dalla quotazione (delisting) a partire dalla seduta di venerdì 9 dicembre 2022.
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    Iccrea, DBRS conferma rating a BB e migliora trend a Positivo
    DBRS Ratings ha confermato i rating di Iccrea Banca, tra cui il Long-Term Issuer Rating a BB (high) e lo Short-Term Issuer Rating a R-3. Il trend su tutte le valutazioni è stato modificato a Positivo da Stabile.
    La conferma dei rating e il cambio di trend a Positivo da Stabile tengono conto del ruolo chiave di Iccrea quale entità centrale del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano, della sua forte raccolta al dettaglio e della solida posizione patrimoniale, nonché dei progressi che sta compiendo per ridurre il suo ampio stock di crediti deteriorati preesistenti e semplificarne la struttura.
    Di conseguenza, secondo DBRS Morningstar, il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è in una posizione più forte per resistere a un previsto deterioramento del contesto operativo a causa dell'elevata pressione inflazionistica in corso, della crescita economica più debole e dei tassi di interesse più elevati.
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    Messina (Intesa Sanpaolo): i fondamentali economici dell'Italia sono solidi
    "Le banche centrali hanno compiuto gran parte del percorso di rialzo dei tassi. La BCE ha alzato i tassi di 200 punti base e dovrebbe ancora aumentarli, speriamo, soltanto di un altro punto percentuale. L'inflazione è più moderata e, quindi, la fine del ciclo del rialzo dei tassi contribuirà, nella seconda parte del 2023, alla ripresa ciclica". È quanto ha dichiarato l'Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in un video messaggio trasmesso al convegno Lombardia 2030.
    Messina ha rilevato che "le tensioni sui prezzi delle materie prime e dell'energia stanno iniziando a ridursi. L'inflazione negli Usa inizia a scendere e questa tendenza arriverà, con qualche mese di ritardo, anche in Europa e in Italia". Si tratta, secondo il banchiere, di "due fattori positivi che rafforzano la previsione che si vada verso una progressiva normalizzazione". "La situazione economica presenta elementi di forte incertezza, l'economia globale è entrata in una fase interlocutoria, il PIL mondiale è previsto in rallentamento al 2% nel 2023, ma tutti i maggiori centri di previsione indicano una ripresa nel 2024, che consentirà di tornare a tassi di crescita vicini al 3%. È una componente da non dimenticare in qualunque riflessione facciamo per il nostro futuro", ha sottolineato.
    "Per l'Italia sono fortemente convinto che i fondamentali economici siano solidi e che possano rappresentare la base di partenza per un rilancio della crescita". "Noi ci attendiamo nel 2022 una chiusura pari o superiore al 3% della crescita del PIL: un risultato decisamente più brillante rispetto a quanto previsto all'indomani dello scoppio dell'emergenza in Ucraina". "Negli ultimi tre anni l'attività economica è cresciuta in Italia più che negli altri Paesi europei con una variazione rispetto ai livelli pre-pandemia dell'1,8% contro 1,1% della Francia e lo 0,2% della Germania", ha aggiunto.
    "L'Italia, ovviamente, non è immune da una crisi della contrazione dell'attività economica tra fine 2022 e inizio 2023, ma sarà eventualmente una recessione di breve durata seguita da una ripresa del PIL a partire dalla prossima primavera", ha assicurato Messina. "Dopo lo 0,6% del prossimo anno, ci sarà una ripresa di velocità per arrivare all'1,5-2% nel 2024", ha aggiunto.
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    Williams (FED): c'è bisogno di mantenere politica restrittiva per un po' di tempo
    "Penso che avremo bisogno di mantenere la politica restrittiva in atto per un po' di tempo; mi aspetto che continui almeno fino al prossimo anno". Lo ha sostenuto John Williams, presidente della Federal Reserve Bank di New York, in un intervento all'Economic Club of New York.
    Williams ha aggiunto che c'è "ancora molto lavoro da fare" mentre la FED continua la sua campagna di aumento dei tassi per domare l'inflazione dei prezzi. "Un ulteriore inasprimento della politica monetaria dovrebbe aiutare a ristabilire l'equilibrio tra domanda e offerta e riportare l'inflazione al 2% nei prossimi anni", ha aggiunto Williams.
    "Ad un certo punto, i tassi di interesse nominali dovranno scendere. Altrimenti i tassi di interesse reali aumenteranno e ciò significherebbe solo un inasprimento della politica sempre maggiore in termini di effetti sull'economia - ha spiegato - Vedo un punto, probabilmente nel 2024, in cui inizieremo a ridurre i tassi di interesse nominali perché l'inflazione sta scendendo e vorremmo avere tassi di interesse reali posizionati in modo appropriato".
    Mentre Williams ha indicato alcuni segnali di progresso nel ridurre l'inflazione, ha affermato che i tassi di interesse devono aumentare ulteriormente. "L'inflazione è di gran lunga troppo elevata e un'inflazione persistentemente elevata compromette la capacità della nostra economia di funzionare al massimo delle sue potenzialità", ha detto.
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    Bullard (FED): ancora "molta strada da fare" sui tassi di interesse
    La Federal Reserve ha bisogno di aumentare ulteriormente i tassi di interesse e poi mantenerli a un livello elevato per tutto il prossimo anno, con i mercati finanziari stanno sottovalutando le possibilità che i policymaker dovranno essere più aggressivi l'anno prossimo nell'aumentare i tassi di interesse per frenare l'inflazione. Lo ha sostenuto James Bullard, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, in un'intervista a MarketWatch.
    "Abbiamo molta strada da fare per diventare restrittivi", ha detto Bullard, riaffermando la sua convinzione che il tasso ufficiale della FED debba salire almeno a un intervallo compreso tra il 5,00% e il 5,25% dall'attuale livello del 3,75%-4,00% per essere "sufficientemente restrittivo" per ridurre l'inflazione.
    Quest'anno la FED ha alzato il suo tasso ufficiale di 375 punti base, il ritmo di inasprimento più rapido dall'inizio degli anni '80. Una volta raggiunto un livello sufficientemente alto, i tassi "dovrebbero rimanere lì per tutto il 2023 e fino al 2024" dato il comportamento storico dell'inflazione, ha sottolineato Bullard.
    "Vogliamo tenere sotto controllo questa inflazione molto prima che negli anni '70", ha aggiunto, dicendo di preferire alzare il tasso ufficiale in breve tempo per creare le condizioni affinché le pressioni sui prezzi diminuiscano per tutto il prossimo anno. "C'è ancora un forte grado" di aspettative che l'inflazione scompaia naturalmente, ha detto però Bullard, con riferimento a certe aspettative sui mercati.
    "Il mercato del lavoro continua ad essere estremamente forte", ha aggiunto in un altro passaggio, citando le proiezioni per l'aggiunta di 200.000 posti di lavoro nei dati in uscita venerdì.
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    Giornata negativa per gli indici USA
    I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso la prima seduta della settimana con ribassi superiori al punto percentuale.
    Il Dow Jones ha subito un calo dell'1,45% a 33.849 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dell'1,54% a 3.964 punti. Performance negativa anche per il Nasdaq (-1,58% a 11.050 punti).
    Chiusura decisamente negativa per Apple (-2,63% a 144,22 dollari).
    Male anche i petroliferi. Chevron ed ExxonMobil hanno perso rispettivamente il 2,91% e il 3%.

    Dow Jones
    33,849.46
    -1.45%
    -497.57
    S&P 500
    3,963.94
    -1.54%
    -62.18
    Nasdaq
    11,049.50
    -1.58%
    -176.86
    Russell
    1,830.96
    -2.05%
    -38.23
    VIX
    22.21
    +8.34%
    +1.71

    Ocugen Inc
    $1.46
    3.31%
    -0.050 Today
    After Hours:
    $1.45
    (0.68%)-0.0100
    Closed: Nov 28, 7:59:56 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $16.64
    0.60%
    +0.10 Today
    After Hours:
    $16.70
    (0.36%)+0.060
    Closed: Nov 28, 7:58:12 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    $1.23
    8.89%
    -0.12 Today
    After Hours:
    $1.25
    (1.63%)+0.020
    Closed: Nov 28, 7:59:54 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 29/11/2022, 17:49
     
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    Exor, AD: 6,5 miliardi di liquidità per investimenti, anche per grande M&A
    Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha a disposizione una liquidità di circa 6,5 miliardi di euro utilizzabili per investimenti. Lo ha affermato l'amministratore delegato John Elkann durante una presentazione alla comunità finanziaria. In particolare, 5 miliardi di euro potrebbero essere impiegati per acquisire nuove aziende, puntando in particolare ad una azienda di grandi dimensioni e a 3-5 più piccole, con un focus sul settore della salute, lusso e tecnologia.
    Saranno comunque valutati anche altri settori ritenuti "sufficientemente attrattivi". "Siamo in una fase di studio - ha aggiunto Elkann - e siamo incoraggiati dalle molte compagnie che ci sono".
    I restanti 1,5 miliardi di euro sono destinati a investimenti in altri asset attraverso i veicoli Ventures e quello di nuova costituzione Lingotto.
    In un altro passaggio ha detto che "Exor sta procedendo rispettando gli obiettivi che si è data nel breve e nel lungo termine", indicando un calo del debito di "circa 600 milioni a 3,7 miliardi di euro".
    "Abbiamo approfittato del valore a forte sconto del nostro patrimonio netto (NAV) per accelerare il riacquisto di azioni per circa 200 milioni di euro", ha proseguito, ricordando il completamento del trasferimento della quotazione da Piazza Affari ad Amsterdam, che si è concluso lo scorso 27 settembre, con l'addio al listino milanese.
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    La BCE contro il Bitcoin: avviato all'irrilevanza, non deve essere legittimato
    Il valore del Bitcoin ha raggiunto il picco di 69.000 dollari nel novembre 2021 prima di scendere a 17.000 dollari a metà giugno 2022. Da allora, il valore ha oscillato intorno ai 20.000 dollari. "Per i sostenitori del bitcoin, l'apparente stabilizzazione segnala una pausa sulla strada verso nuove vette. Più probabilmente, tuttavia, si tratta di un ultimo sussulto indotto artificialmente prima della strada verso l'irrilevanza - e questo era già prevedibile prima che FTX fallisse e mandasse il prezzo del bitcoin ben al di sotto di 16.000 dollari". Lo si legge in un post sul blog della Banca centrale europea (BCE), dove è stato usato un linguaggio insolitamente aspro per l'istituzione di Francoforte.
    Le transazioni Bitcoin reali sono ingombranti, lente e costose, mentre la più popolare delle cryptovalute non è mai stata utilizzata in misura significativa per transazioni legali nel mondo reale, sostiene l'articolo scritto da Ulrich Bindseil, direttore generale della divisione Market Infrastructure and Payments della BCE, e Juergen Schaaf, advisor presso la stessa divisione della BCE.
    I due sostengono anche che il Bitcoin non è adatto come investimento. "Non genera flussi di cassa (come gli immobili) o dividendi (come le azioni), non può essere utilizzato in modo produttivo (come le materie prime) o fornire benefici sociali (come l'oro). La valutazione di mercato di Bitcoin si basa quindi esclusivamente sulla speculazione".
    Inoltre, "i grandi investitori di Bitcoin hanno gli incentivi più forti per mantenere viva l'euforia. Alla fine del 2020, aziende isolate hanno iniziato a promuovere Bitcoin a spese aziendali. Anche alcune società di capitale di rischio (VC) stanno ancora investendo molto".
    Un altro aspetto da non sottovalutare è che "la regolamentazione può essere fraintesa come approvazione". Bindseil e Schaaf hanno precisato che l'attuale regolamentazione delle criptovalute è in parte modellata da idee sbagliate: "Persiste ostinatamente la convinzione che si debba dare spazio all'innovazione a tutti i costi".
    La conclusione è che, poiché Bitcoin non sembra essere adatto né come sistema di pagamento né come forma di investimento, "non dovrebbe essere trattato come nessuno dei due in termini normativi e quindi non dovrebbe essere legittimato". Allo stesso modo, il settore finanziario dovrebbe diffidare dei danni a lungo termine derivanti dalla promozione degli investimenti in Bitcoin, nonostante i profitti a breve termine che potrebbero realizzare. "L'impatto negativo sulle relazioni con i clienti e il danno reputazionale all'intero settore potrebbe essere enorme una volta che gli investitori in Bitcoin avranno subito ulteriori perdite", viene sottolineato.
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    Giglio.com, record di transato per Black Friday: 1 milione di euro
    Giglio.com, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della vendita online per la moda di lusso multimarca, ha registrato un record di transato il 25 novembre, giorno del Black Friday 2022, superando per la prima volta il milione di euro in un solo giorno (+32,5% rispetto al 2021). I clienti di Giglio.com hanno visitato 1.000 prodotti al minuto e attivato un nuovo carrello ogni due secondi, visualizzando 1,2 milioni di schede prodotto.
    Analizzando l'intera settimana del Black Friday, che si spinge fino al Cyber Monday, la società ha affermato di aver triplicato gli ordini rispetto alla stessa settimana del 2020.
    Nonostante le complessità dell'attuale contesto macroeconomico, abbiamo scritto un'altra pagina della bellissima storia che stiamo vivendo - ha commentato l'AD Giuseppe Giglio - Festeggiare con tutto il team il traguardo del milione di euro in un solo giorno era un'idea impensabile per tutti noi fino a poco tempo fa e vederla diventare realtà ci riempie di orgoglio".
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    Banca Akros, l'AD Turrina lascia dopo 25 anni. Giuseppe Puccio nuovo DG
    Cambio al vertice per Banca Akros, la Corporate & Investment Bank del gruppo Banco BPM. L'amministratore delegato Marco Turrina, dopo 25 anni, lascia infatti la guida della società per dedicarsi a nuovi progetti professionali. Per questo, Giuseppe Puccio viene designato nuovo direttore generale di Banca Akros.
    "Desidero ringraziare Marco Turrina per aver guidato Banca Akros, da lui stesso fondata 25 anni fa, con risultati che ne testimoniano il successo - commenta Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM - In collaborazione con il gruppo, Marco ha saputo costruire un team di manager e collaboratori di talento, facendo crescere Banca Akros con spirito imprenditoriale e innovativo svolgendo un ruolo importante nel mercato dei capitali al servizio della crescita sostenibile dell'economia reale".
    Puccio, 52 anni e laureato in Economia Aziendale, è arrivato in Banca Akros nel 2017. Da allora ha sempre rivestito il ruolo di Responsabile dell'Investment Banking e, da maggio dello scorso anno, è stato inoltre nominato Consigliere Delegato di Oaklins Italy. Tra le esperienze pregresse, c'è la carriera in Banca Commerciale Italiana, fino a diventare Head of Financial Sponsors Coverage di Intesa Sanpaolo. È stato infine per oltre dieci anni in Mediobanca fino a diventare co-Head of Mid Corporate.
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    NB Aurora perfeziona l'acquisto di una quota di minoranza di PromoPharma
    NB Aurora - società quotata sul mercato Euronext MIV Milan Segmento Professionale con l’obiettivo di acquisire partecipazioni in PMI di eccellenza non quotate - ha comunicato di aver perfezionato l’acquisto di una quota di minoranza pari al 38,4% di PromoPharma (azienda di San Marino che produce e commercializza prodotti di qualità ad alto contenuto tecnologico formulati con principi attivi naturali per salvaguardare e promuovere la salute e il benessere della persona).
    L’acquisizione, realizzata tramite un aumento di capitale di PromoPharma di 10 milioni di euro (al netto dei costi di transazione), è stata perfezionata attraverso la newco Promo Club, veicolo detenuto al 75% da NB Aurora Holdings.
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    illimityBank avvia operazione di liability management
    illimityBank - istituto quotato al MidCap e al segmento STAR - ha annuniciato l’offerta di riacquisto per cassa del proprio prestito obbligazionario “€ 300,000,000 3.375 per cent. Senior Notes due 11 December 2023” e il lancio di un nuovo titolo Senior Preferred con scadenza nel 2025 ai sensi del proprio €3,000,000,000 Euro Medium Term Note Programme.
    La banca ha precisato che l’offerta e la programmata emissione di nuovi titoli consentiranno a illimityBank di estendere il profilo di scadenza del proprio debito e di ottimizzare ulteriormente la struttura di funding con l’obiettivo di assicurare un equilibrio sostenibile e un’adeguata diversificazione delle proprie fonti di raccolta.
    Il periodo di adesione all’offerta ha inizio il 30 novembre 2022 e si concluderà il 6 dicembre 2022.
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    ENI, acquistate 9,61 milioni di azioni proprie tra il 22 e il 25 novembre 2022
    Nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea dell’11 maggio 2022, nelle sedute comprese tra il 22 e il 25 novembre 2022 ENI ha acquistato 9,61 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 14,1339 euro per azione. Il controvalore complessivo dell'operazione ammonta a 135,78 milioni di euro.
    A partire dall’avvio del programma, ENI ha acquistato un totale di circa 191,23 milioni di azioni, pari al 5,35% del capitale, per un controvalore complessivo di 2,34 miliardi di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati fino al 25 novembre 2022, considerando le azioni proprie già in portafoglio e l’annullamento di 34.106.871 azioni proprie deliberato dall’assemblea di ENI dell’11 maggio 2022, il Cane a sei zampe detiene 221.774.985 azioni proprie pari al 6,21% del capitale.
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    Innovatec, ValueTrack: M&A più veloce compensa effetti Superbonus
    ValueTrack ha diminuito a 2,5 euro per azione (da 2,6 euro) il fair value su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell'efficienza energetica e della sostenibilità ambientale. Gli analisti evidenziano che gli intoppi del Superbonus e l'accelerazione delle fusioni e acquisizioni influenzeranno i dati finanziari del 2022, tuttavia, maggiori sconti sui clienti finali, il consolidamento delle recenti operazioni e le crescenti sinergie dovrebbero compensare parzialmente la minore redditività del business dell'efficienza energetica dal 2023 (Superbonus al 90%).
    Per il 2024, ValueTrack prevede ora ricavi a 394 milioni di euro (18% CAGR21-24), EBITDA a 51 milioni di euro (13% di margine), NFD a 8,1 milioni di euro dopo 35 milioni di euro di FCF cumulato.
    "Dopo le 5 operazioni di M&A con effetto positivo sugli utili da inizio anno, stimiamo che il gruppo dovrebbe già superare gli obiettivi del piano aziendale 2024 in quanto a M&A, sebbene investendo circa 4 milioni di euro in più del previsto (escluso il debito acquisito) - si legge nella ricerca - Le forti capacità di M&A e le dimostrate capacità di reagire prontamente ai nuovi scenari di mercato aggiungono credibilità al piano aziendale strategico".
    Gli analisti ribadiscono la loro "visione positiva sul titolo" per: un'interessante equity story, focalizzata sulle opportunità di mercato di riferimento più interessanti (PV, Circular Economy), legate a fondi dedicati, colte da top management di grande esperienza; brillanti capacità di esecuzione e aggiornamenti aziendali, influenzati solo da fattori esogeni.
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    Inflazione Italia, +11,8% a novembre 2022
    INFLAZIONE ITALIA, IL DATO PRELIMINARE DI NOVEMBRE 2022
    L'Istat ha comunicato che nel mese di novembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua (stessa variazione del mese precedente); i dati sono stati superiori al conseusus degli analisti, che indicavano un aumento rispettivamente dello 0,2% e dell'11,3%.
    Secondo quanto indicato dall'ISTAT, l’inflazione è rimasta stabile su base tendenziale a causa, principalmente, degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa: da un lato rallentano i prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +79,4% a +69,9%); dall’altro accelerano i prezzi degli Energetici regolamentati (da +51,6% a +56,1%).
    L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,3% a +5,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,9% a +6,1%.
    L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8,1% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.
    L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile e una crescita del 12,5% su base annua (dal +12,6% del mese precedente); il conseusus degli analisti indicava un aumento rispettivamente dello 0,2% e del 12%.

    INFLAZIONE ITALIA, IL DATO FINALE DI OTTOBRE 2022
    L'Istat ha comunicato che nel mese di ottobre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua (dal +8,9% del mese precedente); i dati sono stati leggermente inferiori alle stime preliminari diffuse nei giorno scorsi.
    Secondo quanto indicato dall'ISTAT, la forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +71,1%) sia regolamentati (da +47,7% a +51,6%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%).
    L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,9%.
    L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +8% per l’indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.
    L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento del 3,8% su base mensile (anche per effetto della fine dei saldi estivi) e una crescita del 12,6% su base annua (dal +9,4% del mese precedente); la stima preliminare era di +12,8%.

    INFLAZIONE ITALIA, LA LETTURA FINALE DI SETTEMBRE 2022
    L'Istat ha comunicato che nel mese di settembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua (dal +8,4% del mese precedente); i dati hanno confermato le stime preliminari diffuse nei giorni scorsi.
    Secondo quanto indicato dall'ISTAT, hanno continuato a crescere in misura molto ampia i prezzi dei beni energetici (da +44,9% di agosto a +44,5%) sia regolamentati (da +47,9% a + 47,7%) sia non regolamentati (da +41,6% a +41,2%).
    L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +4,4% a +5% e quella al netto dei soli beni energetici da +5% a +5,5%.
    L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +7,1% per l’indice generale e a +3,6% per la componente di fondo.
    L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dell'1,6% su base mensile (anche per effetto della fine dei saldi estivi) e una crescita del 9,4% su base annua (dal +9,1% del mese precedente); la stima preliminare era +9,5%.
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    Italia, Istat conferma PIL in crescita nel terzo trimestre
    La stima completa dei conti economici trimestrali conferma i valori di crescita dell’economia italiana del terzo trimestre 2022 rilasciati in via preliminare a fine ottobre. Lo rileva l'Istat secondo cui la crescita del PIL è risultata dello 0,5% in termini congiunturali e del 2,6% in termini tendenziali. Si conferma anche la crescita acquisita nel 2022 al 3,9%.
    Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono risultati in espansione, con tassi di crescita dell’1,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti, mentre la domanda estera netta ha contribuito negativamente alla crescita del Pil. Dal punto di vista settoriale, prosegue per il sesto trimestre consecutivo la crescita del valore aggiunto de servizi, soprattutto per l’apporto dei settori del commercio, trasporto, alloggio e ristorazione, mentre diminuiscono agricoltura, industria in senso stretto e costruzioni. Risultano stazionarie le ore lavorate e in lieve calo le unità di lavoro, le posizioni e i redditi pro-capite.
    Nel terzo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% nei confronti del terzo trimestre del 2021.
    La crescita congiunturale del PIL diffusa il 31 ottobre 2022 era stata anch’essa dello 0.5%, così come quella tendenziale era stata del 2,6%.
    Il terzo trimestre del 2022 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2021.
    La variazione acquisita per il 2022 è pari a +3,9%.
    Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dell’1,8% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono aumentate, rispettivamente, del 4,2% e dello 0,1%.
    La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 1,6 punti percentuali alla crescita del Pil: 1,4 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, 0,2 punti gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,2 punti percentuali. Per contro, il contributo della domanda estera netta è risultato negativo nella misura di 1,3 punti percentuali.
    Si registrano andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto di agricoltura e industria, diminuiti rispettivamente dell’1,4% e dello 0,9%, mentre i servizi registrano una crescita dello 0,9%.

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    Greggio, banche d'affari divise sul 2023: GS vede Brent a $110, più pessimista JPM
    I recenti andamenti di Brent e WTI, tornati ai minimi di gennaio dopo le proteste anti-Covid in Cina, hanno portato le diverse case d'investimento a rivedere le proprie posizioni a riguardo per il prossimo anno,
    Secondo JP Morgan (NYSE:JPM), nel 2023 il mercato dell'oro "rimarrà rigido", con una media di 90 dollari al barile, con la variante dell'Opec+ che, in caso, potrebbe decidere di intervenire sul mercato tagliando la produzione
    "La guerra in Russia - spiegano dalla banca d'affari - ci ha spinto ad alzare le nostre previsioni sul prezzo medio del Brent nel 2022 a 104 dollari e nel 2023 a 98 dollari, con un picco di 114 dollari nel secondo trimestre del 2002 (marzo 2022)".
    Tuttavia, aggiungono da JPM, "ora prevediamo un prezzo medio del 2023 inferiore di 8 dollari, sulla base del fatto che la produzione russa si normalizzerà ai livelli prebellici entro la metà del 2023".
    In generale, dalla banca di Jamie Dimon prevedono un Brent ad una media "di 90 $/bbl nel 2023 e di 98 $/bbl nel 2024".
    View diversa, invece, quella che arriva dalla concorrente Goldman Sachs (NYSE:GS). Intervistato dalla CNBC in occasione della conferenza Carbonomics di Goldman Sachs a Londra, Jeff Currie, responsabile globale delle materie prime di Goldman Sachs ha avvertito dei tre rischi principali che pesano sul greggio.
    "In primo luogo il dollaro". ha detto Currie, aggiungendo come secondo fattore "il Covid e la Cina che valgono più dei tagli Opec per il mese di novembre", mentre il terzo fattore "è la Russia che sta spingendo i barili sul mercato proprio ora, prima della scadenza del 5 dicembre prevista dall'embargo occidentale".
    Tuttavia, secondo il manager di GS le prospettive per il 2023 "sono molto positive", per questo la banca "rimane fedele alle proprie posizioni con una previsione di 110 dollari al barile di Brent per il prossimo anno".
    "La domanda si sta dirigendo di nuovo verso sud in Cina, visto quello che sta succedendo. Credo che il punto chiave della Cina in questo momento sia il rischio di una riapertura forzata. Questo significa, dall'altra parte, che ci saranno chiusure 'autoimposte' in cui la gente non vorrà salire sui treni, non vorrà andare al lavoro e la domanda scenderà ulteriormente verso il basso".
    Per questo, secondo Currie l'Opec dovrà discutere se "accettare un'ulteriore debolezza della domanda in Cina o continuare a proporre tagli all'offerta".
    "Penso che ci sia un'alta probabilità di vedere una riduzione della produzione", ha poi chiarito.
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    Brembo, il calendario finanziario per il 2023: bilancio e trimestrali
    Brembo ha comunicato il calendario finanziario per l’esercizio 2023.
    In particolare, il 2 marzo 2023 si riunirà il consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati di bilancio del 2022 (Conference call nel pomeriggio).
    Questi gli altri appuntamenti finanziari di Brembo per il 2023:

    20 aprile 2023: assemblea ordinaria degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2022 (convocazione unica).
    9 maggio 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio del 1° trimestre 2023 (Conference call nel pomeriggio).
    27 luglio 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria del 1° semestre 2023 (Conference call nel pomeriggio).
    7 novembre 2023: consiglio di amministrazione per l’approvazione del resoconto intermedio del 3° trimestre 2023 (Conference call nel pomeriggio).
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    Italmobiliare, Morgan Stanley aggiorna la partecipazione aggregata
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 29 novembre 2022 si apprende Morgan Stanley resta accreditata di una partecipazione aggregata (tramite due società controllate) del 5,218% del capitale del Italmobiliare.
    Tuttavia, il 18 novembre sono modificate alcune indicazioni relative alle partecipazioni potenziali. Nel dettaglio, il 4,75% è relativo a diritti di voto riferibili ad azioni della holding quotata al MidCap, mentre lo 0,468% è relativo a una partecipazione potenziale (azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore).
    La comunicazione è stata resa su base volontaria per aggiornamento della partecipazione.
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    eVISO, in crescita il valore dei contratti di fornitura ai resellers per il 2023
    eVISO - società quotata all'Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale che crea valore nel mercato delle commodities fisiche - ha comunicato che è in corso il rinnovo dei contratti di fornitura ai clienti reseller per il 2023. Al momento sono stati siglati contratti per 440 gWh nel mercato di riferimento, pari a un fatturato stimato per l'anno solare 2023 di 125 milioni di euro. Il valore è in crescita del 15% rispetto ai 105 milioni di euro conseguiti nel periodo tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022.
    I contratti di fornitura per l’anno solare 2023 sono migliorativi rispetto a quelli in vigore in quanto rilevano da un lato uno spread in crescita, allineati a un costo di energia significativamente più alto.
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    Goldman Sachs guarda a Milano come nuova sede per il trading su swap
    Secondo quanto riportato da Bloomberg Goldman Sachs starebbe spostando a Milano parte del desk londinese di trading sugli swap in euro. Il trasferimento dovrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno e comporterebbe da parte di Goldman Sachs – che ha deciso di non commentare l'indiscrezione dell'agenzia di stampa americana – l’assunzione di personale locale.
    La decisione della banca d'affari statunitense rientrerebbe nel quadro della Brexit che ha portato con sé anche una riorganizzazione delle attività delle principali società di investimento. La necessità di trasferire personale e uffici in altri Paesi europei a causa dell’uscita del Regno Unito dalla Ue e delle inevitabili complicazioni normative sorte di conseguenza ha senz’altro rappresentato un’ottima opportunità di sviluppo per molte città del Continente della quale Milano – indicata in prima battuta come una delle piazze più indicate – ha per la verità approfittato finora soltanto in minima parte.
    Al momento Goldman Sachs ha nel capoluogo lombardo già circa 80 dipendenti, non è quindi del tutto isolata e segue anzi l’esempio recente fornito da altri attori di primo piano dell’industria degli investimenti. Sempre Bloomberg ricorda come JpMorgan Chase impieghi circa 200 dipendenti nel nostro Paese e stia per inserire nove nuove figure, tra le quali due direttori esecutivi destinati alla consulenza sui prestiti e sulla gestione patrimoniale. Anche Citigroup si sta allargando in Italia dal 2018 proprio come conseguenza della Brexit e al momento impiega circa 230 persone entro i confini del nostro Paese. Al di fuori del mondo delle banche di investimento, ma sempre in ambito finanziario, Euronext ha inoltre aperto lo scorso giugno un centro dati a Bergamo, trasferendolo da Basildon, sede nei pressi di Londra.
    Le agevolazioni fiscali (l’Italia consente ai nuovi residenti di pagare un’aliquota forfettaria di 100.000 euro sui profitti realizzati all’estero o di non versare tasse fino al 70% del reddito) sembrerebbero una delle chiavi del rinnovato interesse verso Milano, anche per favorire il ritorno di molti degli stessi operatori italiani che continuano a lavorare da Londra.
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    PIL 3° trimestre confermato in crescita: +0,5% trimestre +2,6% anno
    La crescita dell'economia italiana nel 3° trimestre è stata confermata sui livelli indicati dalla stima preliminare dsiffusa a fine ottobre. Il PIL del 3° trimestre è risultato infatti pari a +0,5% in termini congiunturali e +2,6% in termini tendenziali così come l'Istat l'aveva indicata nella stima preliminare.
    Si conferma anche la crescita acquisita nel 2022 pari al 3,9%. Il terzo trimestre del 2022 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2021.
    Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono risultati in espansione, con tassi di crescita dell’1,8% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. La domanda estera netta invece ha contribuito negativamente (-1,3 punti percentuali) alla crescita del Pil, con le importazioni e le esportazioni aumentate, rispettivamente, del 4,2% e dello 0,1%.
    La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 1,6 punti percentuali alla crescita del Pil: 1,4 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, 0,2 punti gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,2 punti percentuali.
    Dal punto di vista settoriale, prosegue per il sesto trimestre consecutivo la crescita del valore aggiunto dei servizi (+0,9%), soprattutto per l’apporto dei settori del commercio, trasporto, alloggio e ristorazione, mentre diminuiscono agricoltura (-1,4%), industria in senso stretto (-0,6%) e costruzioni (-2%).
    Nel terzo trimestre del 2022 le ore lavorate sono risultate stazionarie rispetto al trimestre precedente per effetto di un calo del 2,7% dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dell’1,6% delle costruzioni. In crescita invece dell’1,4% l’industria in senso stretto, mentre i servizi sono risultati stazionari. Le unità di lavoro sono diminuite dello 0,1% per effetto di cali sia in agricoltura, silvicoltura e pesca, sia nelle costruzioni pari rispettivamente al 2,5% e all’1,1%. In crescita l’industria in senso stretto dello 0,9% e stazionari i servizi. Riguardo ai redditi da lavoro dipendente pro-capite si registra una diminuzione pari allo 0,3% per effetto di un calo di pari entità nei servizi e dello 0,7% nell’industria in senso stretto. Per contro si registrano aumenti sia nell’agricoltura, in misura pari allo 0,9%, sia nelle costruzioni, cresciute dello 0,3%.
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    Debole la Borsa di New York
    Wall Street archivia la seduta all'insegna della debolezza con il focus degli investitori che resta concentrato sulle banche centrali. Il mercato sta ancora digerendo i commenti dei presidenti della Fed di New York e di St. Louis che hanno sottolineato la necessità di continuare la politica di rialzi dei tassi d'interesse per raffreddare l'inflazione. Anche la BCE ha ribadito che il picco dell'inflazione è ancora lontano.
    Atteso per oggi il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell e da cui ci si attende la conferma di un rallentamento nel ritmo delle strette sul costo del denaro pur ricordando che la lotta all’inflazione proseguirà anche nel 2023.
    Nel frattempo crescono le aspettative di un allentamento delle restrizioni anti Covid in Cina alla luce del crescere dei disordini civili nel Paese.
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a +0,01%; incolore l'S&P-500, che archivia la seduta a 3.958 punti, sui livelli della vigilia. In rosso il Nasdaq 100 (-0,73%).
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Mercoledì 30/11/2022
    14:15 USA: Occupati ADP (atteso 203K unità; preced. 239K unità)
    14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%)
    14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,7%; preced. 2,6%)
    15:45 USA: PMI Chicago (atteso 47 punti; preced. 45,2 punti)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -3,69 Mln barili)

    Giovedì 01/12/2022
    12:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 33,84K unità)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 240K unità).

    Dow Jones
    33.852,53
    +0,0091%
    +3,07
    S&P 500
    3.957,63
    -0,16%
    -6,31
    NASDAQ Composite
    10.983,78
    -0,59%
    -65,72
    Indice Russell 2000
    1.836,55
    +0,31%
    +5,59
    VIX
    21,90
    -1,40%
    -0,31

    Ocugen Inc
    1,47 $
    0,68%
    +0,010 Oggi
    After Hours:
    1,47 $
    (0,0068%)-0,00010
    Data e ora chiusura: 29 nov, 19:29:47 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax
    16,83 $
    1,14%
    +0,19 Oggi
    Pre-market:
    16,91 $
    (0,48%)+0,080
    Data e ora chiusura: 30 nov, 04:42:11 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 30/11/2022, 17:46
     
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    algoWatt, finanziamento per progetto europeo smart grid
    algoWatt, GreenTech Solutions Company quotata su Euronext Milan, si è aggiudicata un finanziamento di 310 mila euro nell'ambito del programma Horizon Europe per il progetto FlexCHESS - Flexibility services based on Connected and interoperable Hybrid Energy Storage System.
    Si tratta di un progetto della durata complessiva di 36 mesi e con investimenti pari a circa 2,9 milioni di euro, che ha previsto un finanziamento comunitario di circa 2,3 milioni per il Consorzio coordinato da Universite D'aix Marseille (AMU) e che vede la partecipazione di 10 partner tra società energetiche, utilities, centro di ricerca e atenei.
    Il progetto FlexCHESS intende rivoluzionare i paradigmi esistenti di gestione dell'accumulo di energia sviluppando un approccio di flessibilità multilivello basato sul concetto di Virtual Energy Storage System (VESS) in grado di immagazzinare l'energia in eccesso attraverso sistemi di accumulo di energia ibridi (HESS), modificandone architettura e comportamento per sostenere le dinamiche di produzione e consumo, cambiamento climatico e mercato dell'energia.
    FlexCHESS rilascerà una Open Flexibility Platform (OFP) scalabile e configurabile per facilitare l'aggregazione di diverse tecnologie ESS. A questo propositi, algoWatt coordinerà le attività preposte all'implementazione e all'integrazione delle funzionalità intelligenti della OF.
    ---
    Eurozona, tasso disoccupazione in calo al 6,5% a ottobre
    Nel mese di ottobre 2022, la disoccupazione rimane ai minimi storici nell'area euro. Secondo l'Istituto di Statistica dell'Unione Europea (EUROSTAT), il tasso di disoccupazione destagionalizzato è sceso al 6,5%, rispetto al 6,6% di settembre e in linea con le attese degli analisti. Un anno fa il tasso era al 7,3%.
    Nell'intera UE il tasso di disoccupazione è calato al 6% e si confronta con il 6,1% di settembre 2022 e il 6,6% di ottobre 2021.
    Eurostat stima che 12,953 milioni di uomini e donne nell'UE, di cui 10,872 milioni nell'area euro, fossero disoccupati nell'ottobre 2022. Rispetto a ottobre 2021, la disoccupazione è diminuita di 1,158 milioni nell'UE e di 1,053 milioni nell'area euro.
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    Nexi, ceduta componente tecnologica di Capital Markets
    Nexi ed Euronext Group hanno completato la cessione e l'acquisto della componente tecnologica che attualmente gestisce l’operatività di MTS, la principale piattaforma di trading fixed-income di Euronext, ad Euronext Securities Milan - già Monte Titoli.
    La cessione delle attività di Capital Markets è il risultato di una revisione strategica del portafoglio di Nexi a seguito del completamento delle fusioni con Nets e SIA, finalizzato a una maggior focalizzazione nei mercati di riferimento.
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    Exor, tesoretto da 6,5 miliardi per nuove acquisizioni (La Repubblica)
    Secondo quanto scrive Diego Longhin per La Repubblica, Exor impiegherà 6,5 miliardi di euro in acquisizioni e investimenti, dopo aver escluso la necessità di un aumento di capitale per la Juventus. Dell'ammontare complessivo, 5 miliardi di euro verrano destinati alle acquisizioni. Il restante, invece, agli investimenti.
    L'ammontare verrà destinato in acquisti di aziende di medie dimensioni e del settore healthcare, lusso e tecnologia, congiuntamente ad investimenti nel programma Ventares, per il sostegno delle nuove start-up, e sul nuovo veicolo.
    Programma acquisti nato dopo gli accadimenti del 2022, quali la cessione della compagnia di riassicurazione PartnerRe per 8,6 miliardi di euro e la scissione tra Cnh industrial e Iveco Group.
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    Prezzi, primi segnali di frenata. Fed e Bce al bivio dei tassi (Corriere della Sera)
    Secondo quanto scrive Federico Fubini per il Corriere della Sera, il tasso d'inflazione nella area euro, per la prima volta dal giugno 2021 ha segnato un dato in calo, scendendo al 10% dal 10,6% di ottobre. Stabile anche l'inflazione di fondo, ossia l'inflazione al netto di energetici e cibo, passata da 5,02% al 4,95%. L'inflazione da energia passa da un 41,5% di ottobre al 34,9% di novembre.
    Sono due le principali motivazioni che stanno frenando l'inflazione. La prima è legata alle materie prime, che iniziano a non essere più care come un anno fa, a differenza del gas, che sebbene non abbia prezzi paragonabili ai massimi storici, continua ad avere dei prezzi molto elevati. La seconda forza che frena l'inflazione, legata alla prima, è il deceleramento dell'economia Europea e mondiale, con un rischio di una recessione che, riporta Fubini, sembra essere diminuito, ma rimane presente.
    "Gli aumenti dei tassi ufficiali possono rallentare dai ritmi furiosi degli ultimi mesi. Non è tempo di allentare la presa "prematuramente". Queste le parole di Powelldella Fed riportate da Fubini. Probabilmente anche la Bce avrà un atteggiamento simile.
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    CNH industrial, terminate le attività di vendita di macchine in Cina
    CNH industrial ha comunicato che a partire dal 31 dicembre 2022 terminerà tutte le attività di vendita di macchine per le costruzioni in Cina. Nel corso del 2021, le vendite di macchine per le costruzioni in Cina hanno totalizzato 88 milioni di dollari. La società non si aspetta di incorrere in costi significativi legati alla cessazione delle attività di vendita delle macchine per le costruzioni in Cina.
    La decisione è parte del piano aziendale di rilancio del segmento construction a livello globale.
    CNH Industrial ha precisato che tutte le altre attività in Cina non verranno influenzate negativamente da questa decisione e continueranno senza alcuna interruzione.
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    UniCredit, conclusa la seconda tranche del programma di buy-back 2021
    UniCredit ha comunicato che si è conclusa la seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie.
    Nelle sedute comprese tra il 28 e il 30 novembre 2022 l'istituto guidato da Andrea Orcel ha acquistato 3,41 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,0705 euro per azione.
    A partire dall’avvio della seconda tranche del programma di buy-back 2021, l'istituto ha acquistato un totale di 86.949.149 azioni, pari al 4,3% del capitale, per un controvalore complessivo di circa un miliardo di euro.
    In esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti dell’8 aprile 2022, UniCredit prevede di procedere, entro il termine stabilito dalla delibera assembleare, all’annullamento di tutte le azioni acquistate in esecuzione della Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2021.
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    Landi Renzo, CdA approva conti 9 mesi e rafforza struttura manageriale
    Landi Renzo, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione, ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con un fatturato consolidato pari a 216,4 milioni di euro, in crescita (+33,1%) rispetto al 30 settembre 2021. A parità di perimetro, i ricavi consolidati risultano in crescita dell'11,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
    L'EBITDA adjusted è stato pari a 8,7 milioni di euro (+15,2%), corrispondente al 4% dei ricavi, rispetto a 7,6 milioni di euro al 30 settembre 2021. Il risultato netto è stato negativo per 9,9 milioni di euro, rispetto alla perdita di 1,1 milioni di euro al 30 settembre 2021, che includeva 8,8 milioni di capital gain derivante dal consolidamento di SAFE&CEC avvenuto a maggio 2021.
    "Il terzo trimestre ha visto una sostanziale tenuta della presenza di Landi Renzo nei settori in cui opera ed il Gruppo è riuscito a mantenere, e in alcuni segmenti a migliorare, la propria quota di mercato, a conferma della solidità della strategia adottata - ha commentato l'AD Cristiano Musi - Nonostante questo, il trimestre ha risentito delle dinamiche dei costi e dello shortage di alcuni componenti, che hanno generato un impatto sulla marginalità e determinato un aumento del livello delle rimanenze e dei semilavorati. In questo senso abbiamo intrapreso diverse misure concrete per recuperare gli extra costi e raggiungere in breve tempo una gestione più efficace del circolante, la cui implementazione è stata tuttavia inizialmente rallentata in seguito all'attacco cyber subito dal Gruppo".
    "L'iniziativa più importante, in questa direzione, è stata il deciso rafforzamento della struttura manageriale, che ha visto la nomina del nuovo CFO Vittorio Tavanti, del nuovo Group COO Corrado Belicchi e del nuovo Head of Strategy and Business Development Giorgio Maria Nero. Siamo certi che le esperienze e competenze che questi professionisti porteranno al Gruppo contribuiranno in modo determinante al nostro progetto di sviluppo".
    La Posizione Finanziaria Netta è negativa e pari a 100,3 milioni di euro (negativa e pari a 133,5 milioni al 31 dicembre 2021). La Posizione Finanziaria Netta adjusted al 30 settembre 2022 è pari a 85,4 milioni, di cui 19 milioni riconducibili al settore Clean Tech Solutions e 66,4 milioni al settore Green Transportation.
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    FTSE Italia, MPS entra nel Mid Cap. Nuova lista riserva per FTSE MIB
    FTSE Russell ha comunicato che, ad esito della revisione di dicembre 2022 che sarà efficace da lunedì 19 dicembre 2022, il paniere del FTSE MIB rimane invariato, ma c'è una nuova lista di riserva. Ne fanno parte: Saras, Autogrill, BFF Bank e Salvatore Ferragamo. Di recente, ERG ha preso il posto di Atlantia nel FTSE MIB.
    Inoltre, sempre con efficacia da lunedì 19 dicembre 2022, nel FTSE Italia Mid Cap entra Banca Monte Paschi Siena (era FTSE Italia Small Cap) ed esce Caltagirone.
    Nel FTSE Italia Small Cap entrano Caltagirone (da FTSE Italia Mid Cap) e Net Insurance (neoquotata) ed escono Banca Monte Paschi Siena (va a FTSE Italia Mid Cap), Irce, IVS Group e Philogen (che hanno fallito il test di liquidità).
    Nel FTSE Italia All-Share (somma dei panieri di FTSE MIB, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap) entra Net Insurance ed escono Irce, IVS Group e Philogen.
    Nel FTSE Italia PIR Mid Small Cap entra Net Insurance ed escono Irce, IVS Group e Philogen. Nel FTSE Italia PIR PMI All entrano Net Insurance, Fae Technology e Franchetti ed escono Irce, IVS Group e Philogen. Nel FTSE Italia PIR PMI entrano Landi Renzo, Txt, Net Insurance ed escono Aquafil, Sabaf, Caltagirone. Nel FTSE Italia PIR All Cap entrano Landi Renzo, Txt, Net Insurance ed escono Aquafil, Sabaf, Caltagirone.
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    ePrice, la semestrale 2022
    ePrice - società quotata all'Euronext Milan e attiva nel settore dell'e-commerce - ha comunicato i risultati economici e finanziari del primo semestre del 2022, periodo chiuso con ricavi pari a 233mila euro, in calo rispetto ai 387mila euro ottenuti nella prima metà dell’anno precedente. Il risultato operativo ammontava a 24mila euro, in miglioramento rispetto al rosso di 1,88 milioni nel primo semestre del 2021. Il risultato finale è stato positivo per 12,88 milioni di euro, rispetto al rosso 9,97 milioni di euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2021, in seguito al risultato derivante da attività cessate.
    A fine giugno 2022 il patrimonio netto era negativo per 11,28 milioni di euro, rispetto al rosso di 26,25 milioni di inizio anno. La società ha spiegato la variazione positiva è imputabile per 12,89 milioni al risultato complessivo, derivante principalmente dal risultato delle attività cessate o destinate alla dismissione, attribuibile al deconsolidamento o delle controllate ePrice Operations ed Installo.
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    Juventus: operato sempre correttamente, contestazioni Procura non fondate
    Juventus ritiene di "aver operato sempre correttamente" e "intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi, societari, economici e sportivi, in tutte le sedi". Sono le conclusioni di una nota con cui il club sportivo ribadisce di ritenere che le contestazioni della Procura sui propri bilanci siano infondate.
    Sulla base di "un solido set di pareri di primari professionisti legali e contabili, il board di Juventus è pervenuto, con compattezza, alla conclusione unanime" che "il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili" e che "le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob".
    Infatti, sostiene Juventus, la Procura afferma l'artificialità di plusvalenze e la fittizietà delle rinunce stipendi, mentre Consob contesta un valore considerevolmente minore di plusvalenze, peraltro senza menzione di falso in bilancio, e non contesta l'efficacia giuridica delle rinunce stipendi, né, con specifico riguardo alla cosiddetta "manovra stipendi" 2020/2021, la natura giuridicamente non-vincolante, delle cosiddette scritture integrative in corso di negoziazione nell'aprile/maggio 2021.
    Quanto alla giustizia sportiva, Juventus è fiduciosa che "le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole a Juventus) non cambieranno". In assenza di alcuna alterazione contabile, "ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata", viene sottolineato.
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    Rally degli indici USA sulle dichiarazioni di Powell. Nasdaq +4,4%
    I principali indici azionari statunitensi hanno terminato la seduta con forti rialzi, sulla spinta dei titoli tecnologici. Wall Street ha beneficiato delle dichiarazioni del numero uno della FED, Jerome Powell, che ha anticipato la possibilità di frenare l'aumento dei tassi di interesse già nella riunione di dicembre.
    Il Dow Jones ha messo a segno un progresso del 2,18% a 34.590 punti, mentre l’S&P500 è salito del 3,09% a 4.080 punti. Performance migliore per il Nasdaq (+4,41% a 11.468 punti).
    Sotto i riflettori Biogen (+4,72% a 305,17 dollari), in seguito alle indicazioni positive relative a un trattamento per la cura dell’Alzheimer.
    Molto bene anche Microsoft (+6,16%) e Tesla (+7,67%).

    Dow Jones
    34,589.77
    +2.18%
    +737.24
    S&P 500
    4,080.11
    +3.09%
    +122.48
    Nasdaq
    11,468.00
    +4.41%
    +484.22
    Russell
    1,886.58
    +2.72%
    +50.03
    VIX
    20.58
    -5.98%
    -1.31

    Ocugen Inc
    $1.56
    6.12%
    +0.090 Today
    After Hours:$1.55
    (0.64%)-0.0100
    Closed: Nov 30, 7:59:13 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $16.49
    2.02%
    -0.34 Today
    After Hours:$16.75
    (1.58%)+0.26
    Closed: Nov 30, 7:59:11 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $1.18
    4.07%
    -0.050 Today
    After Hours:$1.20
    (1.69%)+0.020
    Closed: Nov 30, 7:57:00 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 1/12/2022, 14:17
     
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    Wall Street in rosso, lavoro USA sopra stime
    Sono stati creati 263.000 posti, contro i 200.000 attesi, con una disoccupazione ferma al 3,7%
    Partenza al ribasso per la borsa di Wall Street, come peraltro attesa, anticipata dall'andamento in rosso dei derivati statunitensi. A pesare sul sentiment degli investitori contribuisce il dato sul mercato del lavoro americano, apparso solido nel mese di novembre, a dispetto dei rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Federal Reserve. Il mese scorso, sono stati creati 263.000 posti di lavoro, più dei 200.000 attesi dagli analisti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 3,7%, come da previsioni.
    Ora la palla passa alla banca centrale statunitense che potrebbe proseguire con la strategia molto aggressiva adottata finora sul costo del denaro, anche se il presidente dell'istituto, Jerome Powell, nei giorni scorsi, ha aperto ad un rallentamento delle strette, già dalla riunione di politica monetaria in programma questo mese.

    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,72%; sulla stessa linea, l'S&P-500 perde lo 0,93%, continuando la seduta a 4.039 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-1,29%); come pure, in discesa l'S&P 100 (-0,96%).
    Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori.
    Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+1,29%), Home Depot (+0,95%), Walt Disney (+0,74%) e Wal-Mart (+0,62%).
    Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce,, che prosegue le contrattazioni a -8,27%.
    Sotto pressione United Health, che accusa un calo dell'1,85%.
    Scivola Boeing, con un netto svantaggio dell'1,73%.
    In rosso Verizon Communication, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,61%.
    Tra i best performers del Nasdaq 100, Okta, (+26,46%), Splunk (+17,78%), Zscaler, (+8,28%) e Atlassian (+6,47%).
    Le peggiori performance, invece, si registrano su Costco Wholesale, che ottiene -6,56%.
    Spicca la prestazione negativa di Micron Technology, che scende del 3,76%.
    Sessione nera per NetEase, che lascia sul tappeto una perdita del 4,04%.
    Lucid Group, scende del 2,82%.
    Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:

    Venerdì 02/12/2022
    14:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 3,7%; preced. 3,7%)
    14:30 USA: Variazione occupati (atteso 200K unità; preced. 284K unità)

    Lunedì 05/12/2022
    15:45 USA: PMI servizi (preced. 46,1 punti)
    15:45 USA: PMI composito (preced. 46,3 punti)
    16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,3%).
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    Nusco, CdA propone buyback fino a 400mila euro
    Il Consiglio d’Amministrazione di Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie.
    L’autorizzazione - spiega una nota - e` richiesta al fine di attribuire al CdA la facoltà di effettuare l’acquisto, in una o più tranches, in misura liberamente determinabile dal board medesimo, sino a un numero massimo che, considerando le azioni Nusco di volta in volta detenute dalla società e dalle società da essa controllate, non sia superiore al 20% del capitale della società e per un controvalore massimo di euro 400.000.
    Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti che le operazioni di acquisto di azioni proprie siano effettuate sul sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan a un corrispettivo né inferiore né superiore di oltre il 25% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nell’ultima seduta di Borsa precedente ogni singola operazione.
    In particolare: le azioni non potranno essere acquistate a un prezzo superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione
    indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente nella sede di negoziazione ove viene effettuato l’acquisto; non sarà possibile acquistare in ogni giorno di negoziazione un volume di azioni superiore al 25% del volume medio giornaliero degli scambi di azioni Nusco nei 20 giorni di negoziazioni precedenti le date di acquisto.
    L’autorizzazione sarà conferita per un periodo di 18 (diciotto) mesi, a far data dalla eventuale deliberazione assembleare di approvazione della proposta.
    Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria per il 22 dicembre 2022 in prima convocazione e, ove occorrendo, per il 23 dicembre 2022 in seconda convocazione.
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    Campari in JV con Moet Hennessy diventa proprietaria di Tannico
    Le due aziende di spirit, già azionisti di maggioranza attraverso la JV, confermano il proprio impegno nella creazione di una piattaforma di e-commerce leader in Europa
    A un anno circa dalla sua creazione, la joint venture tra Campari Group e Moët Hennessy acquista le restanti quote della società Tannico, diventando così proprietaria del 100% del capitale sociale con l'obiettivo di costruire un player di e-commerce paneuropeo di fascia alta a favore di tutti i marchi di vino e spirit e dei loro consumatori europei.
    Inoltre, dal 1° gennaio 2023, Thierry Bertrand-Souleau assumerà la guida di Tannico con il ruolo di AD. Questa evoluzione - spiega una nota congiunta - porterà una vasta esperienza internazionale nell’ambito di business omnichannel e retail, in linea con l’ambizioso percorso di crescita della piattaforma e-commerce e con l’obiettivo di affermarne la leadership in Europa per la vendita online di vini e premium spirits.
    A partire dalla stessa data, il fondatore e attuale AD di Tannico, Marco Magnocavallo, diventerà Presidente onorario, mantenendo continuità
    nell’impostazione strategica della piattaforma.
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    Comer Industries acquisisce due rami di azienda
    Comer Industries - azienda nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica e quotata all'Euronext Growth Milan - ha comunicato di aver sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Benevelli Electric Powertrain Solutions e Sitem Motori Elettrici, specializzate nella progettazione, prototipazione e produzione di trasmissioni e motori per veicoli elettrici.
    Nel dettaglio, Comer Industries acquisterà la Newco dove saranno confluiti i due rami d’azienda da Benevelli e da Sitem per un Enterprise Value complessivo pari a 54 milioni di euro, on a cash and debt free basis. L’importo da versare al closing, pari a 50 milioni di euro, sarà finanziato ricorrendo a un prestito bancario a medio-lungo termine sottoscritto con Crédit Agricole Italia. Ai sensi dell'accordo di investimento è previsto un earn-out a favore dei venditori da erogarsi entro il 31 marzo 2027 calcolato in funzione del raggiungimento di predeterminati obiettivi economici.
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    DeA Capital continua il rally allo STAR, vicino prezzo OPA
    Brillante rialzo per Dea Capital, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 28,67% a 1,472 euro, confermando la buona performance della prima parte della seduta.
    Il titolo, in avvio, non riusciva a fare prezzo, ma una volta entrato agli scambi ha mostrato subito un rialzo a doppia cifra, avvicinandosi al prezzo dell'OPA totalitaria lanciata da De Agostini a 1,5 euro per azione, con l'obiettivo di delisting.
    Comparando l'andamento del titolo con il FTSE Italia Star, su base settimanale, si nota che la società finanziaria mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +31,43%, rispetto a +0,69% dell'indice dei titoli del segmento STAR).
    L'esame di breve periodo di Dea Capital classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 1,483 Euro e primo supporto individuato a 1,465. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 1,501.
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    Borse Ue scivolano dopo lavoro Usa sopra stime, palla alla Fed
    Sono stati creati 263.000 posti, contro i 200.000 attesi, con una disoccupazione ferma al 3,7%. Petrolio poco mosso, prezzi del gas in calo. Spread sotto 190 punti. Euro tocca i massimi da fine giugno, poi rallenta
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    Openjobmetis, Intesa Sanpaolo abbassa stime e target price
    Intesa Sanpaolo ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, a 11,4 euro per azione (da 14 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a "Buy". La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2022, che si sono chiusi con ricavi pari a 572,9 milioni di euro (515,3 milioni di euro nei primi nove mesi 2021) e un utile netto pari a 11,4 milioni di euro (9,5 milioni di euro nei primi nove mesi 2021).
    "I contratti temporanei stanno mostrando resilienza in questo difficile contesto - si legge nell'analisi degli analisti - Openjobmetis ha registrato una crescita dei ricavi dell'11% e un margine EBITDA del 4% nei primi nove mesi del 2022, in linea con le nostre proiezioni. Tuttavia, abbiamo ridotto le nostre stime sull'utile netto rettificato 2022-23 in media dell'8% per incorporare indicatori economici in peggioramento".
    --
    Stellantis e Qinomic, partnership per progetto di sviluppo
    Stellantis e Qinomic, azienda hi-tech specializzata in soluzioni innovative sostenibili per la mobilità, hanno istituito una partnership per realizzare un test per la trasformazione dei veicoli commerciali leggeri con motore a combustione interna in veicoli a propulsione elettrica.
    Il completamento di questo progetto di sviluppo congiunto è previsto entro il 2023.
    Il progetto è parte del piano strategico globale Dare Forward 2030 che mira ad accelerare il percorso verso l’elettrificazione e a rafforzare la strategia di decarbonizzazione di Stellantis.
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    Cofle colloca un bond non convertibile unsecured
    Cofle - azienda quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione a livello mondiale di sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, automotive e after market automotive - ha completato l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile unsecured per un controvalore di 5 milioni di euro, rappresentato da 50 obbligazioni del valore unitario di 100mila euro.
    Il prestito obbligazionario, con scadenza ottobre 2028, sarà di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di 12 mesi. Le obbligazioni saranno fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo lordo pari al 5,06%.
    La società impiegherà le risorse rinvenienti dal bond per finanziare investimenti e progetti di sviluppo e di crescita, sia per linee interne, quali investimenti in capitale fisso, fabbisogni di circolante, sia per linee esterne, come operazioni di M&A.
    Cassa Depositi e Prestiti è intervenuta nell’operazione in qualità di anchor investor, sottoscrivendo il 50% delle note emesse da una società veicolo costituita ad hoc (Growth Market Basket Bond) mentre Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e Banca Finnat hanno investito il rimanente ammontare complessivo.
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    Banca Generali è la "Best Sustainable Private Bank Italy 2022"
    La sensibilità verso il mondo ESG e la scelta di guidare il mercato finanziario italiano verso un approccio agli investimenti più sostenibile premiano Banca Generali che è stata riconosciuta a livello internazionale dalla rivista inglese CFI – Capital Finance International come la "Best Sustainable Private Bank Italy 2022" nell'ambito dei propri riconoscimenti annuali.
    La giuria del premio, composta da analisti finanziari e giornalisti, ha apprezzato l'impegno verso il mondo degli investimenti ESG, che oggi rappresentano circa il 15% degli asset gestiti, grazie alla piattaforma che porta gli obiettivi sociali dei clienti all'interno dei portafogli, restituendo attraverso un particolare algoritmo il valore relativo al rendimento in termini di sostenibilità così da verificarne in modo tangibile l'impatto nei confronti del pianeta.
    Oltre all'offerta relativa ai prodotti sostenibili, la Banca guidata dall'AD Gian Maria Mossa è stata valutata positivamente per aver messo insieme diverse competenze al fine di rispondere ai bisogni dei diversi stakeholders ed escludendo dal proprio universo d'investimento le società che violano il Global Compact delle Nazioni Unite, operando secondo un modello di business che crea valore condiviso, incentrato sulla qualità del servizio, innovazione e sostenibilità.
    "Il premio ricevuto da CFI conferma il posizionamento di Banca Generali tra le banche più attente alla sostenibilità in Europa e segue la traiettoria già confermata dalle altre più importanti rating agencies internazionali come Sustainalytics, Standard Ethics e MSCI. Siamo felici di questa ulteriore conferma e proseguiremo nell'assicurare un sempre maggiore dialogo costruttivo con tutti gli stakeholders al fine di creare valore aggiunto nel lungo periodo" ha commentato Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel e Group Sustainability di Banca Generali.
    Un premio che quindi va a conferma di quanto già dichiarato da MSCI, che ha innalzato a novembre il rating della Banca del Leone da BBB ad A, e l'inclusione nell'indice MIB ESG di Borsa Italiana ed Euronext a ottobre del 2021. Inoltre, di recente conferma è l'adesione alla Carta "Donne in banca" dell'Associazione Italiana Bancaria (ABI) che promuove, presso il settore bancario e finanziario, la valorizzazione della diversità di genere.
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    Due ruote, novembre ancora molto positivo (+35%)
    Il mercato delle due ruote a motore non si ferma e, dopo il +26% di ottobre, continua a crescere a novembre, facendo segnare un +35% rispetto allo stesso periodo del 2021. E' quanto emerge dagli ultimi dati rilasciati da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).
    "Il futuro non è esente da incertezze, ma di fronte a un sostanziale superamento dei problemi di approvvigionamento, i numeri di oggi descrivono in modo concreto il ruolo centrale delle due ruote nel mercato della mobilità e in quello più legato all’utilizzo per passione", ha sottolineato il presidente dall’associazione dei costruttori Paolo Magri.
    Il mercato delle due ruote è andato molto bene a novembre, evidenziando complessivamente 16.476 veicoli venduti (+35,12%), grazie all'ottimo andamento degli scooter, (+42,52% per 8.692 mezzi immatricolati), delle moto (+30,75% per 6.403 veicoli targati) e dei ciclomotori (+15,28% per 1.381 unità immesse sul mercato).
    Nel periodo gennaio-novembre sono stati registrati 282.593 veicoli, cifra che riporta il mercato in pari rispetto al 2021 (+0,85%), grazie al buon andamento dei ciclomotori (+15,37%) e delle moto (+6,48%) che controbilancia il calo degli scooter (-5,3%).
    Si conferma vigorosa la crescita a per il mercato degli elettrici, sospinto dalla disponibilità degli incentivi statali: 1.503 le unità vendute, corrispondenti a un incremento dell’83,29%. Per quel che riguarda il cumulato annuo, il mercato supera la quota delle 15 mila unità, con un incremento del 58,6%. Gli scooter coprono i due terzi del mercato elettrico, con 9.416 unità immatricolate e una crescita del 62,93%.

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    Innovatec colloca un bond non convertibile
    Innovatec - azienda quotata all'Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’efficienza energetica - ha comunicato di aver concluso il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile per un controvalore di 8 milioni di euro, rappresentato da 80 obbligazioni del valore unitario di 100mila euro.
    Il prestito obbligazionario, con scadenza ottobre 2028, sarà di tipo amortising, con pagamento della prima rata comprensiva della quota capitale, ad aprile 2024. Le obbligazioni saranno fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo lordo pari al 5,21%.
    La società impiegherà le risorse rinvenienti dal bond per finanziare programmi di sviluppo attraverso operazioni di M&A e Capex, con l'obiettivo di consolidare e potenziare il posizionamento nell'ambito dei settori ambiente ed economia circolare.
    Cassa Depositi e Prestiti, anche per questo secondo slot è intervenuta nell’operazione in qualità di anchor investor, sottoscrivendo il 50% delle note emesse da una società veicolo costituita ad hoc (Growth Market Basket Bond) mentre Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e Banca Finnat hanno investito il rimanente ammontare complessivo.
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    Fenix Entertainment colloca un bond non convertibile unsecured
    Fenix Entertainment - azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici, televisivi e musicali - ha comunicato di aver completato l'emissione di un prestito obbligazionario non convertibile unsecured per un controvalore di 3 milioni di euro, rappresentato da 30 obbligazioni del valore unitario di 100mila euro.
    Il prestito obbligazionario, con scadenza a ottobre 2028, sarà di tipo amortising, con un pagamento della prima rata, comprensiva della quota capitale, ad aprile 2024. Le obbligazioni saranno fruttifere di interessi al tasso fisso nominale annuo lordo pari al 5,76%.
    La società impiegherà le risorse rinvenienti dal bond per finanziarie programmi di sviluppo attraverso operazioni di M&A e investimenti in innovazione tecnologica delle controllate Laser S Film e Laser Digital Film.
    Cassa Depositi e Prestiti, anche per questo secondo slot è intervenuta nell’operazione in qualità di anchor investor, sottoscrivendo il 50% delle note emesse da una società veicolo costituita ad hoc (Growth Market Basket Bond) mentre Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale e Banca Finnat hanno investito il rimanente ammontare complessivo.
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    Lavoro, occupazione ai massimi dal 1977 (Corriere della Sera)
    Il tasso di occupazione in Italia sfonda il tetto del 60%, con mezzo milione di nuovi posti di lavoro in un anno, quasi tutti a tempo indeterminato. Il valore non era mai stato così alto dal 1977, primo anno della serie storica Istat.
    Secondo quanto riporta Claudia Voltattorni per il Corriere della Sera, a trainare l'occupazione in Italia sono i posti di lavoro stabili, specialmente nella fascia over 50. Diminuiscono anche gli occupati a termine. "Il tasso di disoccupazione è al 7,8%, quelli di inattività al 34,3%. Tra i giovani (fascia 15-24) il tasso di disoccupazione è al 23,9%, in calo del 3,7% rispetto all’ottobre 2021," spiega il quotidiano.
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    Cripto, dopo la tempesta di Ftx boom per robot e autocustodia (Il Sole24Ore)
    Dopo Ftx, spiega Vittorio Carlini su Il Sole24Ore, la situazione delle cripto è divisa in due parti: da un lato gli investitori si focalizzano maggiormente sull'autocustodia degli asset cripto, dall'altro aumentano i flussi verso la finanza decentralizzata, soprattutto di quelli legati ad algoritmi che fanno arbitraggi. La tensione rimane alta, ma non è ancora entrata nella fase del "panico"
    L'autocustodia, spiega Nicola Buonanno, Area VP-Semea di Chainalysis, è la tendenza secondo cui gli utenti spostano i loro token su portafogli propri, come hardware wallet offline. Un comportamento che, dopo il crack di Ftx, non sorprende affatto. La finanza decentralizzata (DeFi) sta ricevendo un grande incremento di flussi. "Circa il 90% di questa dinamica è da ricondursi ad algoritmi che hanno realizzato attività di arbitraggio sulle criptovalute", spiega Buonanno al quotidiano, che vede un nesso tra questo fenomeno e la debacle di Ftx.
    Quanto all'andamento del mercato delle cripto, al momento i dati sulle transazioni rimangono in linea con quelli segnalati nell'ultimo anno. Calano però i nuovi indirizzi. Secondo l'esperto questo indica che gli operatori professionali hanno preso le adeguate misure per affrontare la situazione, dato che l'incremento degli addresses è associato ai grandi investitori che, in momenti di crisi, ripartiscono i cripto-asset su più portafogli per limitare il rischio.
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    GPI, aumento di capitale riservato
    GPI - società quotata all'Euronext Milan e attiva nei sistemi informativi e servizi per la sanità e il sociale - ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha esercitato la delega ad aumentare il capitale a pagmento, in via inscindibile, da offrire, con esclusione del diritto di opzione, esclusivamente a FM (azionista di controllo della società), CDP Equity ed altri investitori aventi i requisiti di "clienti professionali".
    Il prezzo di emissione delle nuove azioni è di 13,15 euro, per un valore complessivo dell'aumento di capitale di 139,99 milioni di euro.
    Pertanto il capitale di GPI passerà da 8,78 milioni di euro a 13,89 milioni di euro, e sarà composto da 28.906.881 azioni.
    L'esecuzione dell'aumento di capitale è prevista nella settimana del 12-16 dicembre.
    L'aumento di capitale è finalizzato a dotare la società delle risorse necessarie a realizzare il nuovo piano strategico industriale 2022-2024 ed è stato definito sulla base della stima effettuata in relazione al presumibile fabbisogno previsto dal piano a supporto delle operazioni di merge & agreement, inclusa l'acquisizione di TESI ed altri investimenti.
    Le azioni di nuova emissione saranno prive del beneficio del voto maggiorato, che potrà eventualmente spettare soltanto decorso il periodo continuativo di almeno 24 mesi (decorrente dalla data di emissione) previsto dallo statuto sociale.

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    Prysmian, Norges Bank detiene il 3,06%
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 1° dicembre 2022 si apprende che dal 29 novembre Norges Bank è accreditata di una partecipazione del 3,06% nel capitale di Prysmian.
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    Lagarde (BCE): politiche fiscali troppo espansive portano a maggiore stretta monetaria
    "Data questa eccezionale incertezza, ciò che noi banchieri centrali dobbiamo fare è effettivamente fornire una politica monetaria che ancori le aspettative d'inflazione in modo che tali aspettative rimangano ancorate all'obiettivo". Lo ha affermato Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), ad una conferenza a Bangkok. "Dobbiamo segnalare al pubblico, agli osservatori, ai commentatori, che in tutti gli scenari l'inflazione tornerà tempestivamente al nostro obiettivo di medio termine. Questo è il meglio che possiamo fare nel contesto attuale", ha aggiunto.
    Con riguardo ai movimenti valutari, Lagarde ha affermato che la forza del dollaro sta avendo un impatto minore sull'area euro rispetto alle economie emergenti. "La saggezza convenzionale ti dirà che non miriamo a nessun tasso di cambio - ha detto Ovviamente stiamo monitorando e siamo molto attenti alla variazione dei tassi di cambio e in particolare stiamo monitorando attentamente quello che è stato un apprezzamento del dollaro".
    Lagarde, ribadendo quanto affermato in audizione presso il Parlamento europeo qualche giorno fa, ha spiegato che una politica fiscale temporanea, mirata e su misura può svolgere un ruolo importante nell'ammortizzare l'Europa dalla crisi energetica.
    "Queste tre T ( temporary, targeted e tailored, ndr) possono aiutare ad alleviare gli shock energetici e porre un limite alle aspettative di inflazione - ha affermato - Le politiche fiscali che creano un eccesso di domanda nelle economie limitate dall'offerta potrebbero costringere la politica monetaria a inasprirsi più del necessario e, purtroppo, almeno al momento, alcune delle misure fiscali che stiamo analizzando da parte di molti governi dell'area euro puntano verso il quest'ultima categoria piuttosto che la prima".

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    DeA Capital, NOVA lancia un'OPA. Obiettivo il delisting
    NOVA, società interamente detenuta da De Agostini ha comunicato la decisione di lanciare un’offerta pubblica volontaria sulle azioni DeA Capital - holding quotata al segmento STAR e attiva nell’alternative asset management.
    L'operazione è finalizzata all'acquisizione di complessive 85.731.052 azioni, rappresentative del 32,156% del capitale di DeA Capital, pari alla totalità delle azioni rappresentative dell'intero capitale sociale non ancora detenuto da De Agostini, ovvero la società controllante dell'offerente.
    Il corrispettivo in denaro è pari a 1,5 euro per azione "cum dividendo" (inclusivo delle cedole relative a eventuali dividendi distribuiti da DeA Capital). Il prezzo offerto incorpora un premio del 31,1% rispetto al prezzo di chiusura di DeA Capital nella seduta del 1° dicembre 2022 (1,144 euro).
    L'OPA è finalizzata alla revoca dalla quotazione da Piazza Affari (delisting) delle azioni DeA Capital.
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    Tim, esclusa l’Opa totalitaria. Il Governo azzera il dossier tlc (Il Sole24Ore)
    Salta l'idea dell'offerta pubblica d'acquisto totalitaria per Tim. Secondo quanto scrive Andrea Biondi per il Sole24Ore, le possibilità che l'operazione Cdp-Tim possa andare in porto continuano a diminuire, a causa dello stop arrivato dal governo.
    La notizia ha avuto effetto anche in Borsa, dove Telecom ha chiuso in calo fino a toccare i 20 centesimi per azione. Dopo lo stop al Memorandum of Understanding e l'esclusione di un'opa totalitaria, le alternative rimangono quelle di un'Opa parziale, per la quale, però, rimarrebbe il problema del consolidamento del debito da parte di Cdp. A questo, seguirebbe l'ingresso di Open Fiber.
    Come riporta il Sole24Ore, dopo che il governo ha definito difficile ottenere l'assenso a una rete unica su tutto il territorio nazionale, ha preso quota l'idea di "una rete unica a perimetro ristretto, limitatia alle aree bianche a fallimento di mercato a una parte delle aree finanziate dai fondi pubblici del Pnrr".
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    Stellantis, Tavares svelerà i nuovi concept Ram e Peugeot al CES 2023
    Carlos Tavares, CEO di Stellantis, interverrà, giovedì 5 gennaio 2023 presso il Palazzo Ballroom del Venetian Resort a Las Vegas al CES, l'evento tecnologico più prestigioso del mondo.
    In questa occasione presenterà per la prima volta a livello mondiale il Ram 1500 Revolution Battery Electric Vehicle (BEV) Concept e il
    Peugeot Inception Concept. L’evento consentirà di illustrare la visione di Stellantis per una mobilità pulita, sicura e sostenibile per tutti.
    Il Ram Revolution BEV Concept rappresenta una roadmap visionaria e uno sguardo al futuro della mobilità. Ricca di esclusive funzionalità
    tecnologiche avanzate e basata su STLA Frame, l'architettura BEVby-design per vetture body-on-frame, l’iniziativa evidenzia come il
    marchio leader nel segmento dei pick-up ridefinirà ancora una volta questa categoria di veicoli.
    Il Peugeot Inception Concept mostrerà come il marchio utilizza le piattaforme cockpit di prossima generazione per modernizzare
    l'intera esperienza di guida, ridisegnando lo spazio interno e rimodellando la gestualità da utilizzare con la nuova generazione di
    Peugeot i-Cockpit.

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    BPER colloca bond senior non preferred per 500 milioni
    BPER Banca ha concluso con successo il collocamento dell’emissione obbligazionaria inaugurale fixed to floating Senior Non Preferred per un ammontare di 500 milioni di Euro con scadenza 5 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 4 anni, rivolta a investitori
    istituzionali.
    L’emissione - spiega una nota - fa seguito a un processo di bookbuilding che ha raccolto domanda per oltre 2 miliardi di Euro da parte di 200 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di 400 p.b. sopra il mid-swap a 4 anni è stato rivisto e fissato a 360 p.b..
    Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 6,125%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,847%.
    L’emissione fa parte del Funding Plan 2022 e conferma ancora una volta la capacità di BPER di accedere al mercato in diversi formati. BPER ha dato mandato a HSBC, Morgan Stanley, NatWest Markets, UBS, UniCredit per gestire il collocamento in qualità di Joint Bookrunners.
    L’emissione è la prima in Italia a valere sul programma EMTN (Euro Medium Term Notes) in regime di dematerializzazione centralizzata presso Euronext Securities Milan. I rating attesi sono i seguenti: Ba1 (Moody's)/BB (Fitch)/ BBB(low) (DBRS).
    L’obbligazione (ISIN IT0005523896) sarà quotata presso il Luxembourg Stock Exchange. La data di regolamento sarà il 12 dicembre 2022.
    L’iniziativa rientra nella strategia di ottimizzazione della struttura del capitale di BPER Banca annunciata nel Piano Strategico 2022-25.
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    Seduta nervosa per gli indici USA
    Prevale la cautela in chiusura a Wall Street, con il Dow Jones che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,56%, mentre, al contrario, chiude la giornata senza particolari scossoni l'S&P-500, fermandosi a 4.077 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,11%); con analoga direzione, sulla parità l'S&P 100 (-0,18%).
    In una seduta senza particolari spunti, gli investitori hanno iniziato a guardare al rapporto sul mercato del lavoro che viene diffuso nella giornata di venerdì. Secondo il consensus, i datori di lavoro hanno aggiunto 200.000 posti di lavoro a novembre, in rallentamento rispetto ai 261.000 di ottobre, ma comunque a un rito salutare. Il tasso di disoccupazione si dovrebbe mantenere al 3,7%.
    Al termine di un incontro alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron hanno sottolineato l'importanza dell'alleanza delle nazioni in mezzo all'incertezza in Europa per l'invasione russa dell'Ucraina, anche se la Francia si è lamentata di alcuni elementi chiave dell'Inflation Reduction Act di Biden.
    Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Nike (+1,29%), Home Depot (+0,95%), Walt Disney (+0,74%) e Wal-Mart (+0,62%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Salesforce,, che ha terminato le contrattazioni a -8,27%.
    Si concentrano le vendite su United Health, che soffre un calo dell'1,85%.
    Vendite su Boeing, che registra un ribasso dell'1,73%.
    Seduta negativa per Verizon Communication, che mostra una perdita dell'1,61%.
    Tra i best performers del Nasdaq 100, Splunk (+17,78%), Zscaler, (+8,28%) e Atlassian (+6,47%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Costco Wholesale, che ha chiuso a -6,56%.
    Sotto pressione Micron Technology, che accusa un calo del 3,76%.
    Tonfo di NetEase, che mostra una caduta del 4,04%.
    Scivola Lucid Group,, con un netto svantaggio del 2,82%.

    Dow Jones
    34,395.01
    -0.56%
    -194.76
    S&P 500
    4,076.57
    -0.087%
    -3.54
    Nasdaq
    11,482.45
    +0.13%
    +14.45
    Russell
    1,881.68
    -0.26%
    -4.90
    VIX
    19.84
    -3.60%
    -0.74

    Ocugen Inc
    $1.52
    2.56%
    -0.040 Today
    After Hours:$1.51
    (0.66%)-0.0100
    Closed: Dec 1, 7:58:20 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $16.85
    2.18%
    +0.36 Today
    After Hours:$16.80
    (0.30%)-0.050
    Closed: Dec 1, 7:57:57 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    $1.23
    5.38%
    -0.070 Today
    After Hours:$1.23
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 1, 7:59:10 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 2/12/2022, 17:56
     
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    Moneyfarm annuncia l'acquisizione di Profile Pensions e si rafforza sul mercato UK
    MFM Holding (Moneyfarm) annuncia l’acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions (Profile Pensions), società di consulenza digitale leader in UK, specializzata nell’aggregazione e consolidamento di posizioni pensionistiche, che vanta masse per oltre 1 miliardo di euro e 24.000 clienti.
    L’operazione rappresenta un tassello nel percorso di espansione internazionale di Moneyfarm che ha superato 3,8 miliardi di euro di masse in gestione e i 115.000 clienti a livello globale.
    L’acquisizione consolida anche il business sul mercato previdenziale del Regno Unito, che vale oggi oltre 780 miliardi di euro e ha registrato una crescita del 24% nel periodo 2016-2020 grazie agli incentivi fiscali ed all'ampia diffusione del welfare integrativo.
    L’affinità tra le due società nasce dal fatto che entrambe operano nella consulenza finanziaria con approccio digitale. Nel 2015, con l’ingresso di Smedvig Capital nel suo capitale, Profile Pensions ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria specializzata in materia previdenziale.
    Dal canto suo Moneyfarm continua a crescere nei mercati di riferimento e, nel primo semestre 2022, ha visto crescere positivamente masse e clienti, registrando flussi netti positivi in crescita del 36%, masse in gestione in aumento del 46% ed una base clienti in incremento del 50%. A gennaio 2022 Moneyfarm ha inoltre completato un nuovo round di finanziamento del valore di circa 53 milioni di euro, sottoscritto da M&G in qualità di lead investor e da Poste Italiane, già azionista di minoranza dal 2019.

    "Siamo entusiasti di annunciare un passo decisivo nel percorso di crescita di Moneyfarm, a coronamento di un anno proficuo per la Società, nonostante le complessità del contesto finanziario. Profile Pensions è una realtà innovativa con una visione della consulenza finanziaria molto simile alla nostra, basata su approccio digitale, semplicità, trasparenza e attenzione ai costi", ha commentato Giovanni Daprà, cofondatore e amministratore delegato di Moneyfarm.
    L’acquisizione di Profile Pensions verrà finanziata con un mix di cassa e azioni Moneyfarm, cedute dagli attuali azionisti, in particolare da M&G, Poste Italiane, Cabot Square Capital, United Ventures e Fondazione di Sardegna. Conseguentemente Smedvig Capital, principale azionista di Profile Pensions, diventerà azionista di minoranza di Moneyfarm. Il closing dell’operazione è previsto nel corso del primo semestre del 2023.
    Barclays Bank PLC, attraverso la sua divisione di Investment Banking, ha operato in qualità di advisor finanziario e Linklaters in qualità di advisor legale di Moneyfarm.
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    PharmaNutra sale al 100% di Akern
    PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha perfezionato il secondo closing dell'acquisizione di Akern, società attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e vendita di strumentazioni e software medicali per il monitoraggio della composizione corporea con tecniche di bioimpedenza. In data odierna, ha infatti acquistato la residua partecipazione del 13,52% detenuta da Liside, per un corrispettivo di 1.216.800 euro, salendo al 100%.
    L'operazione viene descritta come "di estrema rilevanza strategica" perchè, da un lato, PharmaNutra estenderà la propria presenza ad un nuovo settore attraverso un brand leader in questo campo da oltre 40 anni e, dall'altro, Akern potrà beneficiare del supporto commerciale, finanziario e scientifico di un gruppo ormai consolidato a livello globale.
    "Dal punto di vista della ricerca PharmaNutra sarà interessante riuscire ad acquisire nuovi dati relativi allo stato della composizione corporea in alcuni ambiti clinici fondamentali per il nostro business, come il settore della nutrizione, delle patologie del comportamento alimentare, dello sport - ha commentato il presidente Andrea Lacorte - Lato Akern, viceversa, l'ingresso nel nostro gruppo permetterà di espandere il core business a livello globale, sfruttando una consolidata rete di distributori internazionali".
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    Generali, concluso il buy-back
    Generali ha comunicato che tra il 28 novembre e il 2 dicembre 2022 ha acquistato 1.697.877 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 16,98 euro per azione, per un controvalore complessivo di 28,83 milioni di euro.
    A seguito degli acquisti effettuati, alla data del 25 novembre 2022 il Leone di Trieste e le sue controllate detengono 39.661.243 azioni proprie, pari al 2,5% del capitale.
    Generali ha precisato che, in virtù delle operazioni di acquisto della scorsa settimana, si è concluso il programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento, essendo stata data completa esecuzione alla delibera che ha autorizzato l’acquisto per un esborso massimo di 500 milioni di euro. Il prezzo medio ponderato di acquisto delle 33.101.371 azioni proprie è stato di 15,1 euro.
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    ITA Airways: al via il nuovo piano assunzioni 2023
    La Compagnia organizza due giornate di recruiting per selezionare nuovo personale di volo: 14 e 16 dicembre a Roma e Milano in collaborazione con la società CVing
    ITA Airways investe sulle persone dando il via a un nuovo piano di assunzioni previsto per il 2023 che comporterà l'entrata in azienda di nuovo personale navigante, sia di nuovi piloti che di nuovi assistenti di volo. La Compagnia di bandiera annuncia in una nota di aver pianificato un massiccio piano di recruitment in collaborazione con la società CVing, specializzata in progetti e servizi digitali legati al mondo HR.
    ITA Airways e CVing saranno insieme per ricercare nuovi professionisti del settore naviganti in due giornate di recruiting, che si terranno: il 14 dicembre a Roma presso TH Roma Carpegna Palace, Via Aurelia, 481; il 16 dicembre a Milano presso Crowne Plaza Milan Linate, Via K.Adenauer, 3, San Donato Milanese.
    Le posizioni professionali ricercate saranno: Assistenti di volo certificati - Aspiranti Assistenti di volo – Piloti.
    Per partecipare alle giornate di selezione è necessario registrarsi sulla piattaforma Eventbrite, cliccando il link presente sia sulla pagina Facebook che sul profilo Linkedin di CVing.
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    Intesa Sanpaolo sale al 2% di CreditAccess (microfinanza in India)
    Intesa Sanpaolo ha aumentato al 2% la propria partecipazione in CreditAccess India, società attiva nel settore del microcredito che opera con la controllata CreditAccess Grameen, quotata sul mercato indiano. Fondata nel 2008 da Paolo Brichetti, CreditAccess si ispira al modello di microfinanza ideato da Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006.
    Negli anni è diventata leader del microcredito in India e tra le top 10 nel settore a livello mondiale. Attualmente conta circa 4,6 milioni di clienti, 2.300 filiali tra India, Filippine e Indonesia, un portafoglio crediti pari a oltre 2 miliardi di euro e 22.125 dipendenti.
    CreditAccess si rivolge prevalentemente alle donne, fornendo loro risorse sufficienti a gestire attività imprenditoriali minori - come la vendita di prodotti al dettaglio, il piccolo artigianato e gli allevamenti - considerate parti essenziali del motore dell’economia indiana.
    "Ci aspettiamo una ulteriore forte crescita delle nostre attività e manteniamo l'obiettivo di servire 10 milioni di clienti entro fine 2025 - ha commentato Paolo Brichetti, fondatore e CEO di CreditAccess India - In questo percorso, il supporto di una realtà con una visione internazionale come Intesa Sanpaolo è cruciale".
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    Arabia Saudita interessata all'investment bank di Credit Suisse - WSJ
    Credit Suisse (SIX:CSGN) potrebbe presto parlare arabo. Secondo un'indiscrezione Wall Street Journal, il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman e altri investitori di private equity statunitensi starebbero al lavoro per rilevare una partecipazione nella nuova banca d'investimento dell'istituto di credito svizzero Credit Suisse First Boston.
    Ricordiamo che CS First Boston è il risultato dello spin-off delle attività d'investimento di Credit Suisse da quelle commerciali, una mossa che s'inserisce nel piano di ristrutturazione della banca che nel terzo trimestre ha registrato una perdita netta di 4,2 miliardi di franchi a seguito di scandali e mala gestione finanziaria.
    Fonti vicine alla questione hanno riferito al quotidiano che il principe Mohammed starebbe valutando un investimento di circa 500 milioni di dollari nella nuova banca d'affari, anche se non è chiaro con quale veicolo il principe Mohammed effettuerà l'investimento.
    Se attraverso la Saudi National Bank, per altro già predisposta a diventare il maggiore azionista del Credit Suisse dopo la maxi-cessione azionaria avviata dalla banca stessa, o se tramite un veicolo separato, visto che il principe ereditario è anche il presidente del fondo sovrano dell'Arabia Saudita, il Public Investment Fund.

    Secondo il WSJ, l'interesse di Riyadh deriva dalla decisione di CS First Boston di scegliere Michael Klein come CEO, noto deal-maker della finanza internazionale con forti legami con il regno visto il suo coinvolgimento in importanti iniziative come l'ipotesi di Saudi Aramco (TADAWUL:2222) nel 2019.
    Tuttavia, il WSJ ha precisato che "nessuna entità saudita ha ancora inviato un'offerta di investimento". Persone vicine alle discussioni hanno anche detto al WSJ che un ulteriore sostegno potrebbe arrivare da vari investitori statunitensi, tra cui l'Atlas Merchant Capital del banchiere di alto profilo Bob Diamond.
    Il Credit Suisse ha dichiarato in precedenza di essersi assicurato un impegno di 500 milioni di dollari da parte di un investitore non identificato.
    Il presidente del Credit Suisse Axel Lehmann ha dichiarato la settimana scorsa che ci vorranno circa due anni perché CS First Boston diventi completamente indipendente, con gli analisti che prevedono un processo "lungo e complesso".

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    Banca Generali, raccolta netta per 501 milioni a novembre
    Banca Generali ha registrato una raccolta netta totale pari a 501 milioni di euro a novembre (810 milioni di euro nello stesso mese del 2021), portando il valore complessivo da inizio anno a 5,1 miliardi di euro (6,8 miliardi di euro nei primi undici mesi dello scorso anno). Il dato, sottolinea la società, risulta ancora più significativo se si considera l'impatto delle scadenze fiscali (235 milioni nel mese rispetto ai 165 milioni dello scorso anno) tipiche del mese, al netto delle quali novembre risulta il migliore mese del 2022 per volumi e mix di prodotto.
    Nel periodo c'è stata una ripresa nella domanda di soluzioni gestite e della consulenza evoluta sull'amministrato che complessivamente hanno superato i 500 milioni di euro, in risposta ai nuovi lanci di prodotti orientati a sfruttare le opportunità offerte dai mercati obbligazionari e azionari dopo i mesi di forte volatilità. Nel dettaglio, i flussi netti in soluzioni gestite sono stati pari a 343 milioni (1,6 miliardi da inizio anno) trainati dall'offerta di casa per 273 milioni (1.112 milioni da inizio anno) con flussi netti in financial wrappers per 195 milioni (752 milioni da inizio anno) e da fondi/Sicav con flussi per 82 milioni (164 milioni da inizio anno).
    La raccolta conferma flussi importanti a favore dei conti amministrati (AuC), con i flussi nel primario e gli strutturati a 259 milioni nel mese di cui quasi 200 milioni per la sottoscrizione del BTP Italia. La crescita dei nuovi flussi sotto consulenza evoluta porta il totale da inizio anno a 619 milioni (837 milioni nello stesso periodo del 2021), a fronte di masse che hanno raggiunto il totale di 7,2 miliardi (in aumento rispetto a fine novembre 2021).
    "Il miglior mese dell'anno per raccolta gestita e domanda di advisory evoluta per un totale che supera il mezzo miliardo confermando la qualità e la tempestività nelle risposte ai bisogni delle famiglie - ha commentato l'AD Gian Maria Mossa - La vicinanza alla clientela emerge dal forte dato di flussi nel mese che, al netto delle scadenze fiscali di fine novembre, si attesta su livelli d'eccellenza considerando che il risultato è il solo frutto dell'attività della rete, nella consulenza e pianificazione come tipico del nostro modello di business da private bank".
    "La versatilità della nostra offerta rafforza il mix di commissioni nel mese riuscendo a soddisfare al meglio tanto le competenze dei banker che le esigenze della clientela - ha aggiunto - Nonostante le persistenti incognite sui mercati e la volatilità, l’accelerazione delle ultime settimane e il riscontro positivo alle novità presentate dopo il nostro appuntamento strategico con la rete d’autunno ci rendono ottimisti sulla fine dell’anno e sulla partenza del nuovo anno".
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    Snam e Baker Hughes, successo per test su idrogeno come combustibile per turbine gas
    Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, e Baker Hughes, una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi, hanno concluso con successo la prima sperimentazione di utilizzo di idrogeno come combustibile in una centrale di compressione gas. La sperimentazione, che le due aziende chiamano la "prima del suo genere nel mondo", è stato svolta a Istrana (Treviso) e ha confermato la compatibilità delle turbine utilizzate nell'impianto con un mix di idrogeno al 10% e gas naturale.
    L'impianto di Istrana è una delle tredici stazioni Snam di compressione posizionate lungo la rete di trasporto nazionale con la funzione di imprimere al gas la spinta necessaria a farlo viaggiare nelle condotte verso i vari punti di consumo nella Penisola.
    L'introduzione di idrogeno in quantitativi crescenti nelle macchine attuali (dal 10% sperimentato fino a volumi tra il 15 e il 20%) consentirà una maggiore riduzione di emissioni di CO2 rispetto all'utilizzo del solo gas naturale. Un utilizzo permanente del 10% di idrogeno in tutte le turbine PGT25 (prodotte da Baker Hughes) del gruppo Snam consentirebbe di evitare l'emissione di quasi 20 mila tonnellate di CO2 all'anno.
    Tra stazioni di spinta e siti di stoccaggio, Snam ha installato 39 turbine modello PGT25, su un totale di 73 macchine, e queste rappresentano il 70% circa della potenza totale (1.325 MW).
    Snam prevede di proseguire la collaborazione con i fornitori di turbine per continuare a testare le infrastrutture gas esistenti per la compatibilità con l'utilizzo dell’idrogeno, rendendole pronte a trasportare una molecola che avrà un ruolo chiave nel processo di transizione energetica.

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    Sciuker Frames, finanziamento di 7,5 milioni da CDP con garanzia SACE
    Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti un finanziamento di 7,5 milioni per la realizzazione di nuovi investimenti in efficientamento energetico, promozione dello sviluppo sostenibile e green economy. Gli investimenti potranno essere effettuati su tutti gli impianti produttivi e presso le sedi operative di tutte le società del gruppo.
    Il finanziamento, garantito al 50% tramite la Garanzia Green di SACE, prevede una struttura amortizing a cinque anni con un anno di preammortamento e quattro anni di ammortamento con un tasso variabile Euribor a 6 mesi con uno spread annuo pari al 2,85%; sullo stesso sono settati due covenant finanziari, settati a livello consolidato, corrispondenti a PFN/EBITDA e PFN/Patrimonio Netto.
    "È un grande orgoglio per noi ricevere questo finanziamento diretto da CDP con la garanzia di SACE perché testimonia due segnali importanti per imprese e cittadini - ha commentato l'AD Marco Cipriano - da un lato ci conforta che le istituzioni abbiano una chiara visione sulla necessità di intervenire in modo concreto e veloce al contrasto del cambiamento climatico, dall'altro siamo onorati che SCK Group inizi ad essere considerato abbastanza grande e strutturato per poter essere selezionato come destinatario e attuatore di questi interventi".
    "Con questa operazione, confermiamo il sostegno a tutte quelle realtà, come SCK Group, che si proiettano con successo verso il futuro attraverso la realizzazione di investimenti sempre più green e sempre più orientati alla transizione energetica", ha dichiarato Matteo Rusciadelli, Responsabile Relazioni Business Imprese Centro-Sud di CDP.
    "Siamo lieti di essere al fianco di SCK Group, polo Made in Italy riconosciuto per la produzione di infissi e schermature di design e sostenibili, insieme a un partner come CDP, confermando ancora una volta il nostro impegno e il ruolo strategico della nostra presenza sul territorio al fianco delle imprese italiane e dei loro progetti di crescita sostenibile, contribuendo a rafforzare la loro competitività in Italia e nel mondo", ha aggiunto Antonio Bartolo, Responsabile dell'Area Territoriale SUD di SACE.

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    Villeroy e Nagel: BCE domerà inflazione, tassi continueranno a salire
    La spinta restrittiva della Banca centrale europea (BCE) finirà per domare la crescita dei prezzi che attualmente è cinque volte superiore al suo obiettivo. Lo hanno detto, parlando in un'intervista televisiva congiunta sul canale tedesco Phoenix, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel e il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau.
    "Riporteremo l'inflazione al 2% entro la fine del 2024 o del 2025 - ha detto Villeroy - Questa non è solo una previsione, una proiezione. È un impegno".
    La BCE ha aumentato il costo del denaro di 200 punti base da luglio e si prepara ad aumentare nuovamente i tassi nella riunione di dicembre, di 50 o 75 punti base. I due banchieri centrali non si sono sbilanciati sull'entità del rialzo. "Avremo nuove proiezioni per il 2023, 2024 e per la prima volta per l'anno 2025. Questa sarà la base della nostra decisione - ha detto Nagel - È chiaro che gli aumenti dei tassi devono continuare". Alla domanda per quanto tempo aumenteranno i costi dei prestiti, Villeroy ha risposto "per tutto il tempo necessario".
    In un'intervista separata, alla televisione LCI, il governatore della Banca di Francia ha detto: "Penso che sia auspicabile portare i tassi al 2%, quindi un aumento di 0,5 o 50 punti base".
    Usando un'analogia con il calcio, Villeroy ha affermato che un aumento al 2% segnerà la fine del primo tempo per raggiungere una normalizzazione dei tassi in una partita che ha raggiunto un punto di svolta. "Nella seconda metà della partita, i tassi continueranno a salire, ma non posso dire dove si fermeranno", ha detto, aggiungendo che gli aumenti diventeranno più flessibili e a un ritmo più lento.
    Sulla riduzione del bilancio, su cui i funzionari della BCE dovrebbero concordare le modalità nella riunione del 15 dicembre, ha affermato: "Penso che sarebbe saggio iniziare a ridurre nel 2023", aggiungendo che Francoforte dovrebbe iniziare con le cosiddette partecipazioni APP nella "prima metà dell'anno, in modo chiaro ma cauto e progressivo".
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    ASTM, Standard Ethics migliora outlook a Positivo
    Standard Ethics ha alzato l'Outlook di ASTM, big italiano delle infrastrutture, a "Positivo" da "Stabile". Il Corporate Standard Ethics Rating "EE" è confermato. Si tratta del sesto notch su nove della scala usata dall'agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.
    Gli analisti osservano che il delisting da Borsa Italiana, avvenuto nel 2021, ha comportato una riduzione degli impegni della società nei confronti del mercato finanziario e degli investitori, ma tuttavia "sono state mantenute le strategie di sostenibilità tipiche delle grandi società quotate operanti in complessi business internazionali".
    Gli strumenti relativi alla corporate governance e al governo della Sostenibilità, la rendicontazione ESG (Environmental, Social and Governance), le strutture di Risk Management ESG e di prevenzione delle frodi, nonché le politiche ambientali e sociali complessive "sono confermate e sono state implementate secondo le best practice, in linea con un approccio sistemico e con le indicazioni fornite da ONU, OCSE e Unione Europea".
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    Anima Holding, la raccolta di novembre 2022
    Anima Holding ha comunicato che la raccolta netta del mese di novembre 2022 (escluse le deleghe assicurative di ramo I) è stata positiva per 238 milioni di euro.
    Nei primi undici mesi del 2022, la raccolta netta di Anima Holding è stata positiva per 1,35 miliardi di euro.
    Il totale delle masse gestite a fine novembre 2022 era pari a 183,55 miliardi di euro, in calo rispetto allo stesso mese dello scorso anno (203,2 miliardi di euro).
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    Prima Industrie, Femto Technologies acquisisce un altro 9,95%
    Prima Industrie - società quotata al segmento STAR e attiva nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser e di lavorazione della lamiera e dei componenti elettronici per applicazioni industriali - ha comunicato Femto Technologies (società il cui capitale fa capo indirettamente ai fondi Alpha Private Equity e Peninsula) ha sottoscritto con Sharp Focus un contratto per l'acquisito di una partecipazione pari al 9,95% dei diritti di voto dell'azienda.
    Il contratto prevede che Femto Technologies acquisti, al prezzo di 25 euro per azione, complessivamente 1.026.540 azioni ordinarie di Prima Industrie per un corrispettivo complessivo pari a 25,66 milioni di euro.
    L'esecuzione dell'operazione è prevista per il 6 dicembre 2022.
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    Bollette, la tregua è già finita a novembre il gas sale del 13,7% (La Repubblica)
    Secondo quando scrive Luca Pagni per La Repubblica del 3 dicembre, l'arrivo dell'inverno si fa sentire sulla spesa delle famiglie, facendo aumentare la spesa annuale di 1.740 euro.
    Secondo quanto comunica mensilmente l'Arera, nel mese di novembre i prezzi hanno segnato un rincaro del 13,7%. Il maggior esborso delle famiglie è dovuto all'aumento della domanda di metano sui mercati all'ingrosso.
    A Bruxelles è arrivato l'accordo sul tetto al prezzo del petrolio russo, ma nessun passo avanti è stato fatto sulle importazioni di gas. L'Ue ha proposto un tetto di 60 dollari al barile per il greggio russo, sebbene questo non riguardi direttamente l'europa, dato che quest'ultima farà scattare l'embargo a tutte le forniture russe dal 5 dicembre.
    Il provvedimento vuole essere un segnale ai paesi terzi che non hanno aderito all’embargo, oltre a vietare alle compagnie di fornire servizi che consentano il trasporto e l’assicurazione del petrolio russo oltre il tetto dei 60 dollari", sottolinea Pagni. Per quanto riguarda il tetto al prezzo del gas, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe meglio cercare soluzioni alternative.
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    Superbonus al 110%, verso la proroga (Corriere della Sera)
    Secondo quanto riporta Enrico Marro per il Corriere della Sera del 3 dicembre, il termine per la presentazione del modello Cilas per accedere al Superbonus del 110% potrebbe slittare al 31 dicembre 2022. In materia di Superbonus ci sono due richieste importanti: lo sblocco della cessione dei crediti e l'aumento del tetto di reddito per ottenere l'agevolazione sugli edifici unifamiliari.
    Nel frattempo Giancarlo Giorgetti ha assicurato che entro fine anno saranno centrati tutti i 55 obiettivi previsti dal Pnrr per il secondo semestre 2022, a cui è legata l'erogazione dei 19 miliardi di euro dei fondi europei.
    Il decreto per sbloccare le opere strategiche dal valore di 8 miliardi di euro è stato reso disponibile. "Resta però aperto il tema dei tempi e dei costi complessivi del Piano" sottolinea Marro. Per quanto riguarda la manovra, la corte dei conti ha definito l'aumento al tetto al contante e la rimozione dell'obbligo del Pos per i pagamenti sotto ai 60 euro, obbiettivi "non coerenti con l'obiettivo di contrasto ell'avasione fiscale previsto nel Pnrr".
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    doValue, Fondo UTP Efesto riceve conferimenti per 600 milioni di euro
    doValue, quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato che il Fondo UTP Efesto, il cui servicer è la controllata doNext, ha ricevuto conferimenti da un gruppo di primarie banche italiane per un totale di 600 milioni di euro (inclusi impegni il cui perfezionamento è atteso per il primo trimestre del 2023).
    Creato nel 2020, il Fondo UTP Efesto è una delle principali iniziative di doValue in Italia sull'asset class UTP (Unlikely to Pay, ovvero inadempienze probabili). Ad oggi, ed inclusi gli impegni recenti, il Fondo UTP Efesto ha cumulato circa 1,4 miliardi di euro in conferimenti da quasi 20 banche partecipanti in Italia.
    Il Fondo UTP Efesto è attualmente focalizzato sul rilancio di PMI e asset immobiliari con potenziali di turnaround, ma il suo regolamento è stato recentemente aggiornato in modo da ampliare il potenziale raggio d'azione del fondo stesso (in particolare a esposizioni consumer e leasing), permettendo quindi alle banche partecipanti di contare su uno spettro maggiore di opzioni di deleveraging.
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    expert.ai approva nuovo piano: previsto EBITDA positivo nel 2023
    Il consiglio di amministrazione di expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell'intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, ha approvato il piano industriale consolidato per gli esercizi 2022B e 2024E, che ha l'obiettivo di accelerare significativamente la crescita del gruppo nel mercato internazionale dell'intelligenza artificiale.
    Gli obiettivi finanziari sono: per l'esercizio 2022B, ricavi in un range compreso tra 31-33 milioni di euro, EBITDA negativo tra 12-14 milioni e Annual Recurring Revenues per 17,5-19,5 milioni; ricavi per 38 milioni e 49 milioni rispettivamente per l'esercizio 2023E e per l'esercizio 2024E; EBITDA per 6 milioni e 16 milioni rispettivamente per l'esercizio 2023E e per l'esercizio 2024E; Annual Recurring Revenues per 27 milioni e 37 milioni rispettivamente per l’esercizio 2023E e per l'esercizio 2024E.
    "In un contesto di generale incertezza economica, per bilanciare crescita e profittabilità implementeremo una serie di azioni per raggiungere EBITDA positivo nel 2023, grazie anche a una riduzione dei costi, dopo il picco di investimenti dell'anno in corso - ha commentato il CEO Walt Mayo - Per raggiungere i nostri obiettivi di crescita ci focalizzeremo sui nostri più importanti settori verticali, proponendo ad assicurazioni, banche e società di servizi finanziari, sanità, industria farmaceutica e mercato dell’informazione prodotti pronti all'uso".
    Nel contesto del piano industriale si colloca inoltre l'aumento di capitale in opzione deliberato dal consiglio di amministrazione lo scorso 30 novembre 2022.
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    Juventus FC riapprova il bilancio 2021/2022. Ecco i dettagli
    Il club bianconero ha precisato che la riapprovazione del progetto di bilancio fa seguito alle analisi e valutazioni compiute dal consiglio di amministrazione del 28 novembre scorso
    Juventus FC ha approvato un nuovo progetto di bilancio per l'esercizio 2021/2022 che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, prevista il 27 dicembre 2022.
    Il club bianconero ha precisato che la riapprovazione del progetto di bilancio fa seguito alle analisi e valutazioni compiute dal consiglio di amministrazione del 28 novembre scorso, acquisiti nuovi pareri aggiornati resi alla luce dell’esame della documentazione rilevante relativa all’indagine in corso, con riferimento alle “manovre stipendi” realizzate negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021. In particolare, rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile, il CdA di Juventus FC ha considerato i possibili trattamenti alternativi. All’esito delle analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, il club bianconero, in via di adozione di una prospettiva di accentuata prudenza, ha ritenuto di rivedere alcune stime e assunzioni che comportano rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, fine giugno 2021 e fine giugno 2022.
    Nel dettaglio, il club bianconero ha chiuso l’esercizio 2021/2022 con ricavi per 443,38 milioni di euro, in contrazione del 7,8% rispetto ai 480,71 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. Il calo del fatturato è dovuto principalmente a minori diritti televisivi e proventi media per 64,8 milioni (soprattutto per effetto del minor numero di partite di Campionato e UEFA Champions League rispetto all’esercizio 2020/2021, che beneficiava dello spostamento di alcune partite dalla stagione 2019/2020), parzialmente compensati da maggiori ricavi da gare per 24,5 milioni. Il risultato operativo è stato negativo per 221,65 milioni di euro (dato rivisto), rispetto al rosso di 214,12 milioni del 2020/2021 (dato rivisto). Juventus FC ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita netta di 239,26 milioni di euro (dato rivisto), rispetto al rosso di 226,81 milioni (dato rivisto) contabilizzato nell’esercizio precedente.
    A fine giugno 2022 l’indebitamento netto era sceso a 153 milioni di euro, rispetto ai 389,2 milioni di inizio esercizio. a seguito del perfezionamento dell'aumento di capitale concluso a dicembre 20221 (393,8 milioni), i cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (-32,1 milioni) e dai pagamenti netti legati alle campagne trasferimenti (-110,1 milioni). Alla stessa data il patrimonio netto era pari a 164,71 milioni di euro (dato rivisto).
    Juventus FC ha segnalato che la perdita della capogruppo, pari a 238,14 milioni di euro. sarà coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.
    Inoltre, Juventus FC ha aggiunto che gli impatti delle riesposizioni dei dati finanziari relativi agli esercizi chiusi al 30 giugno 2022 e al 30 giugno 2021 differiscono rispetto agli adeguamenti derivanti dai rilievi sollevati dalla Consob.
    Nel dettaglio, i prospetti pro-forma predisposti dal club bianconero indicano ricavi per 468,41 milioni di euro nell'esercizio 2020/2021 e per 443,38 milioni in quello successivo.
    Il risultato operativo pro-forma per il 2020/2021 è negativo per 221,06 milioni di euro, mentre nell'esercizio appena concluso il rosso si è ridotto 176,51 milioni di euro.
    Sulla base dei dati pro-forma Juventus FC avrebbe chiuso il 2020/2021 con una perdita netta di 233,55 milioni di euro, mentre nell'esercizio successivo il rosso si sarebbe ridotto a 194,46 milioni di euro.
    Sempre su base pro-forma, il patrimonio netto consolidato a fine giugno 2021 sarebbe stato negativo per 58,5 milioni di euro, per tornare positivo per 142,35 milioni a fine giugno 2022.
    Juventus FC ha riesposto anche il bilancio relativo all'esercizio 2019/2020, che vede ricavi per 573,42 milioni di euro, un risultato operativo negativo per 69,91 milioni di euro e una perdita netta di 92,54 milioni di euro. Il patrimonio netto a fine giugno 2020 era positivo per 236,35 milioni di euro.
    Anche in questo caso il club bianconero ha predisposto un prospetto pro-forma, comprensivo degli adeguamenti che illustrano gli effetti derivati da una contabilizzazione sulla base delle indicazioni fornite dalla Consob. Nel dettaglio, Juventus FC avrebbe riportato ricavi per 548,71 milioni di euro, un risultato operativo negativo per 131,26 milioni e una perdita netta per 152,95 milioni di euro. A fine giugno 2020 il patrimonio netto pro-forma era positivo per 175,93 milioni di euro.
    Con riferimento all'esercizio 2022/2023, il management di Juventus FC stima che il risultato economico e il cash-flow operativo - pur influenzati dal contesto economico, finanziario e politico non favorevole - siano in sensibile miglioramento rispetto a quelli dell’esercizio 2021/2022, grazie anche alle azioni di sviluppo dei ricavi e di razionalizzazione dei costi impostate a partire dall’esercizio 2020/2021 e aventi efficacia nel medio periodo. Tuttavia, il miglioramento atteso non è tale da far prevedere il raggiungimento del break-even già dall’esercizio in corso.
    Il club bianconero ha ribadito che l’andamento economico, patrimoniale e finanziario dell’esercizio in corso sarà influenzato dall’andamento dei risultati sportivi - in particolare modo, della UEFA Europa League - e dalla seconda fase della campagna trasferimenti 2022/2023.
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    Campari Group e Moët Hennessy salgono al 100% di Tannico
    Campari Group e Moët Hennessy hanno comunicato di aver acquisito, attraverso la joint venture paritaria, la quota non detenuta di Tannico raggiungendo così il 100% del capitale.
    La joint venture tra Campari Group e Moët Hennessy mira a costruire un player di e-commerce paneuropeo di fascia alta a favore di tutti i marchi di vino e spirit e dei loro consumatori europei.
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    ErreDue dal 6 dicembre a Piazza Affari
    ErreDue, società attiva nella progettazione e produzione di soluzioni altamente innovative e personalizzate per la produzione, miscelazione e purificazione on-site di gas tecnici (idrogeno prodotto tramite elettrolisi dell’acqua, azoto, ossigeno), ha ottenuto l’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie sul mercato Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana.
    L’ammissione alle negoziazioni è avvenuta a seguito del collocamento di n. 1.875.000 Azioni, di cui n. 1.250.000 Azioni di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione; n. 625.000 Azioni poste in vendita da ET Holding, inclusive delle n. 175.000 Azioni oggetto dell’Opzione di Over Allotment al servizio dell’opzione c.d. greenshoe.
    Il prezzo di offerta delle Azioni è stato fissato in Euro 12 per Azione. In base al Prezzo di Offerta, la capitalizzazione della Società alla data di avvio delle negoziazioni sarà pari a Euro 75 milioni, comprensivo dell’aumento di capitale di Euro 15 milioni.
    L’Offerta ha ricevuto un forte interesse da parte di primari investitori istituzionali, quasi esclusivamente long only, sia italiani che esteri.
    La data di inizio delle negoziazioni delle Azioni su Euronext Growth Milan e quella di pagamento delle stesse sono previste per il 6 dicembre 2022 e a tale data il capitale sociale della Società sarà costituito da Azioni quotate (ISIN IT0005521247) e da azioni a voto plurimo non ammesse a negoziazione (ISIN IT0005523771), queste ultime detenute dall’azionista di maggioranza Green H2 Holding.
    Il periodo di lock-up sarà di 24 mesi dalla data di avvio delle negoziazioni sia per la Società sia per gli attuali azionisti.
    "Quello di oggi è un importante traguardo strategico per la nostra azienda, un momento che resterà indelebile nella nostra mente e che rappresenta il consolidamento di un’esperienza di oltre 20 anni nel settore - ha dichiarato Enrico D’Angelo, Fondatore & CEO di ErreDue -. Un risultato che abbiamo raggiunto insieme, con un gioco di squadra, grazie al supporto di tutti i nostri collaboratori e partner. Posso affermare con orgoglio che con la quotazione su Euronext Growth Milan è iniziato un nuovo corso, che consentirà, tra l’altro, di aumentare la nostra visibilità agli occhi delle istituzioni e dei grandi gruppi, nonché aumentare la nostra capacità di gestione del business. I nostri obiettivi per il futuro sono di essere tra le aziende protagoniste della transizione ecologica ed energetica, investendo in particolare nel settore della ricerca e dello sviluppo per continuare a proporre soluzioni sempre innovative. In questo giorno speciale rivolgo un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno creduto nel progetto, fin dal primo giorno, ai nostri dipendenti e collaboratori, persone di esperienza e valore, e agli advisor che ci hanno accompagnato in questo emozionante percorso di quotazione. Un ringraziamento particolare va infine agli investitori che hanno creduto nel nostro progetto e che ci accompagneranno in questa avventura".
    Nel processo di quotazione ErreDue è assistita da Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) in qualità di Global Coordinator e Joint Bookrunner e da CFO SIM in qualità di Euronext Growth Advisor e di Joint Bookrunner; da Gitti and Partners in qualità di Consulente Legale dell’emittente, da Chiomenti in qualità di Consulente Legale delle banche, da KPMG S.p.A. in qualità di Società di Revisione, da Epyon in qualità di Consulente per l’emissione della comfort letter sui dati extracontabili, da CDR Communication S.r.l. come Advisor della Società in materia di Investor & Media Relation e da B1 in qualità di Road show Coordinator. Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) agirà altresì in qualità di Specialista.
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    Chiusura mista per gli indici USA
    I principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni minime nell'ultima seduta della settimana, dopo i dati sull’occupazione relativi al mese di novembre.
    Il Dow Jones ha recuperato lo 0,1% a 34.430 punti, mentre l’S&P500 ha perso lo 0,12% a 4.072 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-0,18% a 11.462 punti).
    Chiusura negativa per Intel (-1,41% a 29,41 dollari).

    Dow Jones
    34.429,88
    +0,10%
    +34,87
    S&P 500
    4.071,70
    -0,12%
    -4,87
    NASDAQ Composite
    11.461,50
    -0,18%
    -20,95
    Indice Russell 2000
    1.892,84
    +0,59%
    +11,16
    VIX
    19,06
    -3,93%
    -0,78

    Ocugen Inc
    1,61 $
    5,92%
    +0,090 Oggi
    2 dic, 20:00:00 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax
    16,52 $
    1,96%
    -0,33 Oggi
    2 dic, 20:00:00 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart
    1,30 $
    11,11%
    +0,13 Oggi
    2 dic, 20:00:00 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    1,26 $
    2,44%
    +0,030 Oggi
    2 dic, 20:00:00 UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Petrolio, nessun ulteriore taglio alla produzione dall'Opec+
    L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (Opec) e i suoi alleati – il cosiddetto Opec+ – ha concordato di attenersi al proprio obiettivo di produzione di petrolio, in un contesto di prezzi del greggio in calo e di un imminente limite di prezzo dei Paesi occidentali sul petrolio russo. Non ci sono stati quindi gli ulteriori tagli alla produzione che fino a poco tempo fa sembravano imminenti da parte dell'Arabia Saudita e i suoi partner: l’evoluzione della situazione internazionale ha infatti cambiato le priorità dei Paesi produttori. Restano invariati quindi i livelli di offerta fissati durante l’ultima riunione dell'organizzazione dello scorso ottobre che aveva ridotto la produzione di 2 milioni di barili al giorno.
    Al momento l’Opec+ si trova ad affrontare l'entrata in vigore delle nuove sanzioni decise dall’Unione Europea sulle esportazioni di greggio dalla Russia, membro dell’organizzazione. Un altro fronte è quello asiatico dove la Cina sta tentando di allentare le misure Covid che hanno eroso i consumi nel più grande paese importatore di petrolio al mondo. La decisione di tenere l’incontro online, piuttosto che presso la sede di Vienna come originariamente previsto, aveva comunque rafforzato le aspettative che i produttori manterranno lo status quo. La prossima riunione è stata fissata per il 4 giugno 2023.
    La Russia ha intanto fatto sapere che non esporterà il petrolio soggetto al price cap imposto dai paesi occidentali, nonostante Mosca abbia dato il suo benestare al taglio di produzione Opec. A darne notizia è stato Alexander Novak, vice-primo ministro russo, spiegando che il Cremlino sta «lavorando a meccanismi per proibire l’uso di strumenti di prie cap, a prescindere dal suo livello, perché l’interferenza destabilizzerebbe il mercato».
    L'Unione Europea venerdì ha annunciato che si unirà al G7 nell'imporre un tetto al prezzo del petrolio russo via mare, una decisione che è stata accolta con favore dagli Usa: "aiuterà a limitare la capacità della macchina da guerra di Putin", ha detto il portavoce del consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "L'accordo dell'Ue sul tetto al prezzo del petrolio, coordinato con il G7 e altri partner, ridurrà in modo significativo le entrate della Russia, ci aiuterà a stabilizzare i prezzi globali dell'energia, a beneficio delle economie emergenti di tutto il mondo, e sarà regolabile nel tempo così da poter reagire agli sviluppi di mercato", ha commentato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

    Edited by dalessandrofree ¥ - 5/12/2022, 19:39
     
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    Recordati, Mawer Investment Management ha quota del 5%
    Mawer Investment Management risulta detenere una partecipazione pari al 5,018% in Recordati, multinazionale farmaceutica che fa parte del FTSE MIB. La quota è detenuta a titolo di gestione discrezionale del risparmio.
    Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell'operazione è lo scorso 30 novembre.
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    Banca Mediolanum, il dato sulla raccolta fondi a novembre 2022
    Banca Mediolanum ha comunicato che nel mese di novembre 2022 la raccolta netta è stata positiva per 695 milioni di euro; in particolare, la raccolta netta in risparmio gestito è stata positiva per 652 milioni di euro.
    Nei primi undici mesi del 2022 la raccolta netta è stata pari a 7,04 miliardi di euro, mentre i volumi commerciali sono stati pari a 10,79 miliardi.
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    UniCredit, le nuove stime degli analisti per il 2022
    I dati includono le attività dell’istituto in Russia e sono stati elaborati dopo la diffusione dei risultati del 3° trimestre. Le previsioni per il biennio 2023/2024
    UniCredit ha fornito un aggiornamento sulle stime di consensus degli analisti per il 2022 e per il biennio 2023/2024, sulla base delle indicazioni elaborate da 18 broker italiani e internazionali.
    I dati includono le attività dell’istituto in Russia e sono stati elaborati dopo la diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre 2022 (16 novembre).

    UNICREDIT, LE STIME PER L’INTERO 2022
    Nel dettaglio, il consensus per l’esercizio in corso indica un utile netto contabile di 4,93 miliardi di euro (valore mediano), previsione migliore rispetto alla precedente indicazione di un risultato finale di 3,8 miliardi di euro comunicata prima della diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre; l’utile netto post AT1 & Cashes è previsto a 4,61 miliardi di euro. Il risultato per azione, quindi, è indicato a 2,23 euro (minimo di 1,5 euro, massimo di 2,49 euro), rispetto agli 1,65 euro del precedente consensus. La banca aveva terminato il 2021 con un utile netto sottostante di 3,9 miliardi di euro (utile netto contabile di 1,54 miliardi di euro). Il margine di intermediazione dovrebbe salire da 17,95 miliardi a 19,73 miliardi di euro (18,72 miliardi la precedente stima). Il risultato netto di gestione è indicato a 7,8 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 2,2 miliardi di euro.
    Il CET1 è indicato al 15%, rispetto a una precedente previsione del 14,6%.
    Rivista anche l’indicazione sul dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022): gli analisti prevedono che UniCredit possa distribuire una cedola di 0,84 euro per azione sulla base del bilancio del 2022 (minimo di 0,58 euro, massimo di 0,96 euro). Sulla base del prezzo di chiusura delle azioni UniCredit del 5 dicembre 2022 (12,424 euro) la cedola garantirebbe un rendimento nell’ordine del 6,8%.


    UNICREDIT, LE STIME PER IL 2023
    UniCredit ha rivisto anche le indicazioni degli analisti per il 2023.
    Per il prossimo esercizio gli esperti prevedono un utile netto di circa 4,16 miliardi di euro, rispetto alla precedente indicazione di 3,65 miliardi. L’utile netto post AT1 & Cashes è previsto a 3,82 miliardi di euro. Di conseguenza la stima sull’utile per azione è stata migliorata da 1,98 euro a 2,03 euro.
    Il margine di intermediazione è indicato a 19,35 miliardi di euro, da una precedente stima di 19,04 miliardi. Il risultato netto di gestione è previsto a 6,98 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 2,61 miliardi di euro.
    Il dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) dovrebbe ammontare a 0,77 euro per azione (forchetta compresa tra gli 0,62 euro e gli 0,94 euro).

    UNICREDIT, LE STIME PER IL 2024
    UniCredit ha fornito anche le indicazioni degli analisti per il 2024.
    Per l’esercizio in esame gli esperti prevedono un utile netto di circa 4,96 miliardi di euro, mentre l’utile netto post AT1 & Cashes è previsto a 4,59 miliardi di euro, equivalente un utile per azione di 2,7 euro (minimo di 2,21 euro, massimo di 3,44 euro).
    Il margine di intermediazione è indicato a 19,8 miliardi di euro, mentre il risultato netto di gestione è previsto a 7,7 miliardi dopo svalutazioni su crediti per 2,32 miliardi di euro.
    Il dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024) dovrebbe ammontare a 0,99 euro per azione (forchetta compresa tra gli 0,8 euro e gli 1,23 euro).
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    eVISO si aggiudica nuovo contratto di fornitura
    eVISO - società digitale, quotata all'EGM, con una infrastruttura di intelligenza artificiale proprietaria che crea valore per i consumatori e produttori ricorrenti di materie prime - ha siglato un contratto per la fornitura di energia elettrica pari a 14 GWh, equivalente agli attuali valori di mercato dell’energia a circa 4 M€ per l’anno solare 2023, con un primario gruppo industriale trentino.
    L’accordo - spiega una nota - prevede, oltre la fornitura di energia, anche la disponibilità ad acquistare da parte di eVISO l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati e in via di realizzazione del Gruppo.
    Infatti, le società che hanno investito nella realizzazione di impianti fotovoltaici di proprietà per soddisfare il proprio fabbisogno energetico hanno con eVISO due possibilità: da un lato realizzare l’impianto fotovoltaico sul proprio tetto, utilizzare l’energia prodotta e cedere l’eccesso direttamente a EVISO, dall’altro realizzare l’impianto fotovoltaico in una zona diversa dal punto di consumo, su un terreno o
    un tetto adeguato, e vendere la totalità dell’energia ad eVISO con un contratto pluri-annuale, sposando così i contratti di produzione e consumo.
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    Italia, Istat taglia stima PIL 2023 a +0,4%. Rivede al rialzo 2022
    L'Istat stima che il PIL italiano crescerà a ritmi ancora sostenuti nel 2022, prevedendo una crescita del 3,9% (rivista al rialzo rispetto alla previsione di giugno di +2,8%), per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%, dal +1,9% previsto a giugno), secondo quanto emerge dalla nota semestrale sulle "Prospettive per l'economia italiana". Per il prossimo anno le revisioni al ribasso riguardano anche investimenti (-2,4 p.p) e consumi (-1,3 p.p.). L'eccezionale andamento dei prezzi energetici ha determinato una revisione al rialzo dei deflatori del PIL (+2,2 p.p ) e della spesa delle famiglie (+2,7 p.p.) per il 2023 rispetto al precedente quadro previsivo.
    Scendendo nel dettaglio, il PIL nel 2022 è trainato dalla domanda interna che, al netto delle scorte, dovrebbe contribuire positivamente per 4,2 punti percentuali mentre la domanda estera netta dovrebbe fornire un apporto negativo (-0,5 punti percentuali). La variazione delle scorte apporterebbe un marginale contributo positivo (+0,2 p.p.). Il PIL nel 2023 sarà sostenuto interamente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta dovrebbe fornire un contributo lievemente negativo (-0,1 p.p.).
    "Nel prossimo anno, sotto l'ipotesi favorevole che inizi una fase di decelerazione dei prezzi dei beni energetici, l'andamento favorevole degli investimenti, sostenuti da quelli pubblici legati all'attuazione del PNRR, costituirebbe il principale fattore di traino dell'economia mentre la domanda estera netta fornirebbe ancora un contributo negativo", commenta l'Istituto nazionale di statistica.

    I consumi
    I consumi delle famiglie residenti e delle ISP dovrebbe registrare una evoluzione in linea con l'andamento dell'attività economica, segnando un deciso aumento nel 2022 (+3,7%) cui seguirà un rallentamento nell’anno successivo (+0,4%). Gli investimenti sono attesi rappresentare l'elemento di traino dell'economia italiana sia nell'anno corrente (+10,0%) sia, in misura più contenuta, nel 2023 (+2,0%).

    L'inflazione
    Dal lato della domanda l'Istat si attende "un ridimensionamento dei consumi condizionati dai livelli particolarmente elevati dei prezzi" e ricorda che a novembre l'inflazione acquista si attesta all'8,1%, mentre quella al netto dei beni energetici al 4,1%. Con riguardo all'outlook, viene affermato che "l'inflazione è attesa decelerare nei prossimi mesi, anche se con tempi e intensità ancora incerti".

    Il commercio
    Nonostante il rallentamento, per il 2022 l'Istat prevede un aumento delle esportazioni di beni e servizi del 10,8% e delle importazioni del 13,2%. Nel prossimo anno il marcato rallentamento del commercio mondiale porterebbe a una forte decelerazione sia per le importazioni sia per le esportazioni (+2,2% e +2,0% rispettivamente).

    L'occupazione
    Nel biennio di previsione l'occupazione, misurata in termini di ULA, segnerà una crescita superiore a quella del PIL con un aumento più accentuato nel 2022 (+4,3%) rispetto a quello del 2023 (+0,5%). Il miglioramento dell'occupazione si accompagnerà a quello del tasso di disoccupazione che scenderà sensibilmente quest’anno (8,1%) per poi registrare un lieve rialzo nel 2023 (8,2%).
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    OPA parziale Openjobmetis: i risultati definitivi
    In riferimento all'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da Openjobmetis su massime 325.065 azioni proprie (2,37% del capitale) l’agenzia del lavoro quotata al segmento STAR ha comunicato che risultano portate in adesione 3.568.645 azioni, pari al 26,03% dell'intero capitale e al 1.097,83% del quantitativo massimo delle azioni oggetto dell'offerta.
    Sulla base di questi risultati Openjobmetis applicherà sulle azioni un criterio di riparto "pro-rata" in virtù del quale la società acquisterà da tutti gli aderenti la medesima proporzione di azioni da questi ultimi apportate all'offerta. Il coefficiente di riparto è pari al 9,109%.
    Alla data di pagamento, ovvero il 9 dicembre 2022, la società acquisterà 325.024 azioni, pari al 2,37% dell'intero capitale, per un esborso complessivo di 2,86 milioni di euro circa (pari ad 8,8 euro per azione).
    Le azioni in eccedenza verranno restituite.
    Alla fine dell'operazione, Openjobmetis arriverà a detenere complessivamente 685.559 azioni proprie, pari al 5% del capitale.
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    ErreDue debutta su Euronext Growth Milan, 19esima IPO del 2022
    ErreDue, azienda specializzata nell’elettrolisi dell’idrogeno a zero emissioni, ha debuttato oggi su Euronext Growth Milan: il titolo ha avviato gli scambi al prezzo di 12,118 euro sopra i 12 euro fissati per il collocamento. Al momento le quotazioni mostrano un rialzo dell'1,67% a 12,2 euro, sui massimi di seduta intraday.
    La società è impegnata nella progettazione, produzione e commercializzazione di elettrolizzatori per la generazione on-site di idrogeno pulito e di generatori di altri gas tecnici per varie applicazioni: industriali, medicali, di laboratorio e per le nuove applicazioni relative alla transizione energetica come il power-to-gas, la mobilità sostenibile e la decarbonizzazione industriale.
    ErreDue rappresenta la diciannovesima ammissione da inizio anno sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 184 il numero delle società attualmente quotate su Euronext Growth Milan.
    In fase di collocamento ErreDue ha raccolto 20,4 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di integrale esercizio dell’over-allotment, l’importo complessivo raccolto sarà di 22,5 milioni.
    "Siamo arrivati a questo importante momento grazie al nostro impegno, la dedizione, la spinta verso l’innovazione e la voglia di crescere. - ha dichiarato - Enrico D’Angelo, Presidente e Amministratore Delegato di ErreDue -. La quotazione su Euronext Growth Milan è il compimento di un percorso iniziato 37 anni fa, ma non è un traguardo, bensì un inizio. Un grande risultato che vorrei condividere con tutti e 22 i soci lavoratori che sono da sempre protagonisti di questa crescita costante. Come dicevo, un grande risultato ma anche un inizio; da oggi, infatti, i capitali raccolti permetteranno ad ErreDue di confermarsi come una delle protagoniste della transizione ecologica ed energetica, fondamentale per il futuro del paese e del pianeta. Ma anche di investire ulteriormente nel settore della ricerca e sviluppo, il nostro fiore all’occhiello che ci ha permesso in tutti questi anni di essere sempre all’avanguardia nel proporre soluzioni innovative, performanti e sostenibili nel campo dell’on site gas generator".
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    Tokyo positiva fa eccezione in un'Asia debole
    Tokyo mostra un timido guadagno, mentre si muovono in ordine sparso le altre principali piazze asiatiche, dopo la chiusura in deciso calo di Wall Street su cui sono pesati i rinnovati timori di una nuova accelerazione della stretta monetaria da parte della Fed dopo dati economici americani più forti del previsto. I listini cinesi, invece, si avviano a chiudere contrastati dopo i forti rialzi della vigilia, innescati dall'ottimismo per l'allentamento delle restrizioni Covid, in Cina.
    L'indice giapponese Nikkei 225 mette a segno un +0,27%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per Shenzhen, che arriva allo 0,36%.
    Variazioni negative per Hong Kong (-1,3%); sulla stessa linea, in ribasso Seul (-1,15%).
    In frazionale calo Mumbai (-0,49%); come pure, poco sotto la parità Sydney (-0,53%).
    Sostanzialmente invariata la seduta per l'Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 6 dicembre si presenta piatta per l'Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo +0,01%. Giornata fiacca per l'Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.
    Il rendimento dell'obbligazione decennale giapponese è pari 0,25%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,94%.

    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:

    Martedì 06/12/2022
    01:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 1,5%; preced. 1,8%)

    Giovedì 08/12/2022
    01:50 Giappone: PIL, trimestrale (preced. 1,1%)
    01:50 Giappone: Partite correnti (preced. 909,3 Mld ¥)

    Venerdì 09/12/2022
    03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,1%)
    03:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (preced. -1,3%)

    Lunedì 12/12/2022
    01:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,6%).
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    Rete Tim, partita da 15 miliardi (Corriere della Sera)
    Starebbe prendendo forma la soluzione per portare la rete di telecomunicazioni sotto il controllo pubblico. Secondo quanto riporta Federico De Rosa per il Corriere della Sera, si sarebbero già svolte le verifiche politiche prima di avviare un dialogo con gli azionisti di Telecom Italia TIM e Open Fiber, il quale potrebbe già aprirsi tra qualche giorno. Sul mercato circolano svariate ipotesi. Al fine di dirimere il bandolo della matassa, il Governo desidera ascoltare Vivendi, Macquarie e Kkr.
    L'ipotesi di un'OPA totale o parziale promossa dagli azionisti sarebbe una delle soluzioni al vaglio. Il delisting di TIM semplificherebbe l'attribuzione di un valore per la separazione tra rete e servizi e la successiva assegnazione delle azioni. Cdp e Macquarie potrebbero conferire Open Fiber e prendere il controllo dell’infrastruttura. A Vivendi andrebbe la ServCo. Senza delisting, il valore delle attività verrebbe invece stabilito dal mercato.
    Al vaglio anche l'opzione di vendita della rete di Telecom Italia TIM alla società controllata da Cdp.
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    Smart working esteso per fragili e genitori verso la proroga a marzo (La Repubblica)
    Potrebbe essere in arrivo la proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli sotto i 14 anni. Secondo quanto riportato da Flavio Bini per La Repubblica, il governo starebbe studiando un allungamento fino a fine marzo 2023 della scadenza (ora al 31 dicembre) che permette alle due categorie di accedere al lavoro flessibile.
    L'opzione riguardarebbe non solo il settore pubblico, ma anche quello privato. La misura andrebbe a inserirsi nel decreto Milleproroghe, tradizionalmente approvato a fine anno dopo la legge di Bilancio.
    Se la mansione che si svolge è compatibile con il telelavoro, i genitori dei figli under 14 possono richiedere lo smart working. L'idea è che questa opzione rimanga disponibile fino alla fine dell'inverno.
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    Bper, parte il riassetto della banca: tre strutture per l’area business (Il Sole24Ore)
    BPER Banca sta riorganizzando l'intera struttura del suo business. Secondo quanto riportato da Luca Davi per Il Sole24Ore, con l'uscita a gennaio di Stefano Rossetti, il ceo Piero Luigi Montani ha varato una profonda revisione dell’intera matrice commerciale allineandola alle best practices delle grandi banche dell'eurozona. Viene così eliminata la carica ricoperta da Rossetti (Chief Business Officer), ma nascono tre nuove strutture a servizio dell'attività commerciale, a diretto riporto dell'amministratore delegato.
    La prima struttura è il "retail and commercial banking", affidata a Stefano Vittorio Kuhn, che si occupa del coordinamento delle direzioni territoriali, della rete commerciale di filiali e centri imprese. La business unit sovrintenderà i canali digitali, strategie assicurative e promuovere servizi nell'ambito dei sistemi di pagamento. La seconda struttura riguarda il "corporate investment banking". Guidata da Marco Mandelli, l'area offre un presidio diretto della proposta commerciale alle imprese di grandi dimensioni e dei prodotti e servizi di finanza strutturata. La terza business unit è quella del "private and wealth management", con al vertice Fabrizio Greco. Questa divisione si occupa della strategia di crescita del gruppo nel risparmio gestito e vita presidiando il modello di consulenza, l’offerta di prodotti e servizi, i rapporti con le società prodotto e le strategie di investimento.
    L'obiettivo di Montani è quello di semplificare l'imprinting divisionale di BPER Banca, accorciando inoltre la catena di comando.
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    TXT e-solutions, formalizzato closing acquisizione 100% di TLogos
    TXT e-solutions, società quotata presso il Segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, ha formalizzato l'investimento per l’acquisizione del 100% del capitale della TLogos, a seguito della sottoscrizione del contratto vincolante di investimento avvenuta
    lo scorso 21 novembre 2022.
    Ne da notizia TXT con una nota sottolineando che "ne consoliderà i risultati a partire dal 1° dicembre 2022".
    L'investimento in TLogos - spiega la società - rappresenta un’operazione strategica per il consolidamento di forti e innovative competenze in ambito cybersecurity che andranno a rafforzare l’offerta di digital advisory del Gruppo TXT in un segmento ad alte prospettive di crescita e ad alto valore aggiunto trasversale su un numero sempre più ampio di settori industriali.
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    Fameccanica (Angelini) lancia progetto Greenpackt per packaging 100% sostenibile
    Fameccanica, gruppo internazionale controllato da Angelini Industries e leader nel settore dei prodotti igienici monouso, lancia il progetto Greenpackt per rendere l'industria del packaging sostenibile al 100%.
    Il progetto Greenpackt consente di industrializzare e automatizzare la produzione di confezioni di detersivi monodose, lavorando sia sulla macchina sia sul packaging. In questa prima fase, Fameccanica ha progettato due macchine: una per la produzione di scatole a partire da un foglio di cartone già personalizzato; una per realizzare buste richiudibili tramite zip, composte da carta accoppiata. Entrambe le confezioni hanno dimensioni compatte, assicurano un’elevata protezione dall’umidità e vantano un sistema di apertura a prova di bambino.
    "Oggi con Greenpackt ci posizioniamo come precursori nel proporre un sistema brevettato, una soluzione integrata macchina-prodotto, che coinvolge l’intera supply chain, dalla selezione delle materie prime alla loro lavorazione", ha dichiarato Alessandro Bulfon, Ceo Fameccanica, aggiungendo "Greenpackt apre una porta sul futuro di un mercato strategico, non ancora presidiato, offrendo opportunità più ecologiche, etiche e sostenibili".
    Fameccanica si è posta l’obiettivo di rispondere alla sempre più significativa richiesta da parte dei consumatori di poter utilizzare confezioni sostenibili, come il cartone riciclato. Greenpackt consente di abbattere le emissioni del 53% rispertto ad una confezione tradizionale. Questo vuol dire che se si sostituisse ogni nuova confezione prodotta in maniera tradizionale con una del progetto Greenpackt, si genererebbe una quantità di ossigeno pari a quella di 4 milioni di giovani alberi piantati ogni anno o, in alternativa, sotto il profilo energetico, si potrebbe soddisfare il fabbisogno annuo di quasi 70 mila famiglie italiane.
    La decisione di utilizzare materiali riciclabili o biodegradabili per il sistema Greenpackt nasce anche dalla volontà di dare un contributo effettivo alla lotta contro l’inquinamento da plastica: attualmente, a livello globale, solo il 9% della plastica prodotta è riciclata mentre almeno il 22% inquina gli ambienti terrestri e marini contaminandone le risorse.

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    Caleffi valuta acquisto 30% controllata Mirabello
    Il CdA di Caleffi ha deliberato di valutare l’opportunità di acquistare il restante 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara da Giuliana Caleffi.
    Tale acquisizione - si legge in una nota - permetterebbe alla società (che già detiene il 70% del capitale sociale di Mirabello) di divenire socio unico di quest’ultima, in un’ottica di una "riorganizzazione societaria volta a una semplificazione della struttura del Gruppo".
    Tale acquisizione configura un'operazione con parti correlate (essendo Giuliana Caleffi controllante di Caleffi) "di maggiore rilevanza" ai vista la preliminare valutazione del 100% del capitale di Mirabello pari al Patrimonio Netto (Euro 5,1 milioni), essendo in ogni caso inteso
    che il valore definitivo dell’operazione sarà determinato solo all’esito delle analisi che il Comitato Parti Correlate è chiamato a effettuare.
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    Saipem rafforza flotta trivellazione, acquista Santorini
    Saipem ha esercitato l’opzione di acquisto relativa alla drillship di settima generazione Santorini, che sta già operando nella flotta Saipem sulla base di un contratto di noleggio a lungo termine siglato nel 2021 con Samsung Heavy Industries.
    Il prezzo di esercizio dell’opzione di acquisto è pari a 230 milioni di dollari, da versarsi entro la fine del 2022.
    L’investimento nella Santorini verrà finanziato interamente con la cassa disponibile.
    Confermata la guidance sul livello della posizione finanziaria netta pari a circa 300 milioni di euro (post IFRS 16) a fine 2022.
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    In rosso la Borsa americana su timori Fed
    I dati di novembre sull'attività delle imprese dei servizi (indice ISM) ancora una volta migliori del previsto hanno rinfocolato i timori sul fatto che la Federal Reserve possa rimettere in discussione l'orientamento a rallentare i rialzi dei tassi di interesse
    Sessione negativa per Wall Street, peggiorata in corso d'opera, dopo che l'indice ISM sull'attività delle imprese del terziario ha segnato valori migliori del previsto che, paradossalmente, potrebbero compromettere lo scenario di rallentamento sulla manovra di rialzo dei tassi di interesse su cui sembrava essersi orientata la Federal Reserve.
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones lascia sul parterre l'1,40%; sulla stessa linea, profondo rosso per l'S&P-500, che si ferma a 3.999 punti, in netto calo dell'1,79%. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,73%); con analoga direzione, in forte calo l'S&P 100 (-1,72%).
    Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell'S&P 500.
    Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Boeing (+1,22%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Salesforce,, che ha chiuso a -7,35%.
    Vendite su Walt Disney, che registra un ribasso del 3,52%.
    Seduta negativa per Verizon Communication, che mostra una perdita del 2,91%.
    Sotto pressione JP Morgan, che accusa un calo del 2,80%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Baidu (+2,74%), Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr (+1,69%), JD.com (+0,92%) e Activision Blizzard (+0,75%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Docusign,, che ha chiuso a -8,93%.
    Seduta negativa per Lucid Group,, che scende del 7,09%.
    Sensibili perdite per Mercadolibre,, in calo del 6,68%.
    In apnea Tesla Motors, che arretra del 6,37%.
    Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:

    Martedì 06/12/2022
    14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -80 Mld $; preced. -73,3 Mld $)

    Mercoledì 07/12/2022
    14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (preced. 3,5%)
    14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso -4,5%; preced. 0,3%)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -12,58 Mln barili)

    Giovedì 08/12/2022

    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 225K unità)

    Venerdì 09/12/2022

    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 8%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,2%).

    Chimerix Inc
    $2.22
    1.33%
    -0.030 Today
    After Hours:$2.22
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 5, 4:46:30 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Ocugen Inc
    $1.50
    6.83%
    -0.11 Today
    After Hours:$1.49
    (0.67%)-0.0100
    Closed: Dec 5, 7:55:20 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc

    $17.61
    6.60%
    +1.09 Today
    After Hours:$17.52
    (0.51%)-0.090
    Closed: Dec 5, 7:56:12 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $1.17
    10.00%
    -0.13 Today
    After Hours:$1.18
    (0.85%)+0.0100
    Closed: Dec 5, 7:47:25 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc

    $1.19
    5.56%
    -0.070 Today
    After Hours:$1.20
    (0.84%)+0.0100
    Closed: Dec 5, 7:58:53 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 6/12/2022, 17:49
     
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    Fondi di investimento USA, Miranda: "I risparmiatori italiani consultino con attenzione gli intermediari"
    L'avvertimento del presidente di Export USA: le attività finanziarie emesse da partnership di diritto statunitense presenti nel portafoglio dei gestori italiani comportano l'obbligo di applicare una ritenuta del 37.5 % sugli utili di competenza del socio estero.
    Una norma fiscale americana ha il potenziale di creare effetti disastrosi per i risparmiatori italiani che investono in fondi comuni di investimento di gestori italiani, che a loro volta hanno nel proprio portafoglio attività finanziarie emesse da "partnership" di diritto statunitense. Infatti, secondo le norme fiscali Usa, le partnership con uno o più soci stranieri, sono obbligate ad applicare una ritenuta del 37.5% sugli utili di competenza del socio estero."Attenzione: di competenza, e non già distribuiti al socio estero – è l'avvertimento lanciato dal presidente di ExportUSA, Lucio Miranda.
    "Per socio estero – spiega Miranda – si intende chi non è residente fiscale americano. Il socio estero dovrà poi fare la dichiarazione dei redditi in America a fine anno, anche se non ha tasse da pagare negli Stati Uniti".

    Fin qui – sottolineano da Export USA – nulla di strano: la norma è volta a ridurre l'elusione fiscale dei grandi contribuenti. Tuttavia, nel corso degli anni, questa disposizione ha travalicato lo scopo originario, trascinando nelle maglie della sua attuazione anche i piccoli risparmiatori italiani. Quando il risparmiatore italiano investe in un fondo di investimento gestito da un intermediario italiano, può accadere che all'interno dell'investimento effettuato ci siano anche delle attività finanziarie emesse, appunto, da "partnership" americane. Attualmente, sono molte le "partnership" americane che creano e gestiscono gli ETF (Exchange Traded Funds) ad esempio.
    Il risultato è che il gestore del fondo italiano riceve degli avvisi da parte delle società finanziarie americane, che richiedono di fornire, entro pochi giorni, il numero fiscale per i non residenti, ITIN, del risparmiatore, pena l'applicazione di penali in aggiunta alla ritenuta alla fonte del 37.5%. Poiché è impossibile ottenere un ITIN in così poco tempo, il risultato netto è che il risparmiatore italiano si vede decurtare i frutti del proprio investimento con percentuali da esproprio.
    "Consigliamo, quindi, ai risparmiatori italiani – conclude Miranda – di controllare questo aspetto con gestore del fondo italiano che segue le loro operazioni".
    ---
    Campari, completata l'acquisizione del 70% di Wilderness Trail Distillery
    Campari, società che fa parte del FTSE MIB ed è attiva nel campo delle bevande, ha perfezionato l'acquisizione del 70% di Wilderness Trail Distillery, che era stata annunciata lo scorso 31 ottobre 2022. Il corrispettivo pagato è stato pari a 424,7 milioni di dollari (o 405,8 milioni di euro al tasso di cambio di oggi) per la quota iniziale del 70% del capitale, inclusivo degli aggiustamenti di prezzo attribuibili a cassa e a capitale circolante netto.
    Il corrispondente enterprise value per il 100% del capitale è pari a 600 milioni di dollari (o 573,4 milioni di euro al tasso di cambio di oggi), in assenza di cassa o debito finanziario. Come precedentemente comunicato, Campari Group acquisirà il restante 30% del capitale attravero un'opzione call/put esercitabile nel 2031.
    Campari ha deciso di massimizzare la raccolta dei fondi a condizioni favorevoli per il finanziamento dell'acquisizione, ottimizzando così la disponibilità di cassa per investimenti nel business statunitense esistente. Il 30 novembre 2022 ha sottoscritto un prestito bancario per un importo complessivo di 420 milioni di dollari, con tasso variabile, un piano di ammortamento e scadenza finale il 6 dicembre 2027.
    Il finanziamento arriva da un gruppo di primarie istituzioni finanziarie composto da Bank of America, BNP Paribas (filiale italiana), Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (filiale di Milano) e Cassa Depositi e Prestiti.

    ---
    UK, FCA sanziona tre trader per manipolazioni di future su titoli di Stato italiani
    La Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha sanzionato alcuni trader per l'attuazione di ingenti ordini fuorvianti su BTP Futures che non intendevano eseguire, dando segnali falsi e fuorvianti e un'impressione falsa o fuorviante circa la domanda o l'offerta di futures sui titoli di Stato italiani tra il 1° giugno 2016 e 29 luglio 2016. Allo stesso tempo, secondo l'Authority, hanno collocato piccoli ordini che intendevano eseguire sul lato opposto del portafoglio ordini.
    La FCA ha deciso di vietare a Diego Urra, Jorge Lopez Gonzalez e Poojan Sheth, tre trader attivi sui bond, di svolgere qualsiasi funzione in relazione all'attività regolamentata. La FCA ha anche inflitto multe di 395.000 sterline a Urra e 100.000 sterline ciascuno a Lopez Gonzalez e Sheth.
    I trader, che all'epoca lavoravano presso Mizuho International, hanno deferito gli avvisi di decisione all'Upper Tribunal dove loro e la FCA presenteranno i loro casi.
    Il Tribunale determinerà quindi quale sia, se del caso, l'azione appropriata da intraprendere per la FCA e rimetterà la questione alla FCA con le istruzioni che il Tribunale ritiene appropriate. Di conseguenza, l'azione proposta dalla CFA non avrà alcun effetto in attesa della definizione del caso da parte del Tribunale.
    La FCA ritiene che le persone abbiano ripetuto un "modello di manipolazione del mercato deliberata e intenzionale in diverse occasioni e siano state disoneste", si nella in una nota. Secondo FCA, le multe e i divieti che ha deciso di imporre "riflettono la natura grave delle violazioni" e dovrebbero "fungere da deterrente per altri partecipanti al mercato".

    ---
    Technoprobe, Mediobanca lima target price e conferma Outperform
    Mediobanca ha abbassato a 9 euro per azione (da 9,10 euro) il target price su Technoprobe, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, confermando la raccomandazione sul titolo a "Outperform". La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha diffuso i risultati consolidati al 30 settembre, che sono risultati superiori alle stime degli analisti sia sui ricavi che sull'EBITDA.
    Dalla call con la comunità finanziaria è emerso che l'azienda sta lanciando nuovi prodotti e soluzioni che dovrebbero avere un impatto dal quarto trimestre del 2023, mentre sul fronte M&A Technoprobe sta ancora esplorando tutte le potenziali opportunità di mercato.
    Mediobanca ha sottolineato che le caute prospettive per il 2023 lasciano spazio a ulteriori sorprese positive sugli utili, mentre le vendite dell'intero 2022 sono attese a 550 milioni di euro con un margine EBITDA del 44%, che dovrebbe tradursi in un margine di 242 milioni di euro.
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    Pinterest, accordo con investitore attivista Elliott: Steinberg nel board
    Pinterest, social media basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini, ha stipulato un accordo di cooperazione a lungo termine con Elliott Investment Management, che prevede la nomina di Marc Steinberg, Senior Portfolio Manager di Elliott, nel consiglio di amministrazione a partire dal 16 dicembre 2022. Con l'ingresso di Steinberg, il board si espande a otto amministratori indipendenti e 11 membri in totale.
    "Apprezziamo la prospettiva che il team offre, così come il loro impegno nei confronti della nostra azienda e della nostra missione - ha affermato Bill Ready, amministratore delegato di Pinterest - Crediamo nel coinvolgere costantemente i nostri principali stakeholder e questo accordo unico nel suo genere con Elliott ne è il risultato. Non vediamo l'ora di lavorare insieme mentre mettiamo in atto la nostra strategia per aumentare il coinvolgimento con gli utenti, approfondire la monetizzazione per utente e creare esperienze personalizzate su Pinterest".
    "Il modello di business unico di Pinterest è all'intersezione tra ricerca, social media e commercio, con significative opportunità di crescita e creazione di valore - ha affermato Marc Steinberg - Negli ultimi mesi, abbiamo stretto una partnership produttiva e la società ha compiuto progressi significativi sui suoi obiettivi strategici. Crediamo che Bill e il team di Pinterest siano i leader giusti per guidare l'azienda in avanti e pensiamo che abbiano solo scalfito la superficie del potenziale dell'azienda".
    ---
    Generali, MSCI alza rating ESG a "AAA"
    Secondo la valutazione di MSCI, Generali è leader nella mitigazione dei rischi climatici, negli investimenti responsabili, nell’approccio in materia di cybersecurity e nella governance
    MSCI, tra le principali società di rating ESG che valuta circa tremila società a livello globale, ha alzato il rating di Generali da “AA” a “AAA”, il giudizio più alto possibile.
    La valutazione di MSCI - spiega una nota - evidenzia come Generali abbia adottato le "migliori pratiche per mitigare i rischi legati al clima" nell’ambito delle attività di sottoscrizione sia attraverso l’adozione di modelli, sia attraverso prodotti legati all'adattamento e alla mitigazione del climate change. MSCI ha inoltre sottolineato la leadership del Gruppo nel comparto assicurativo per quanto riguarda tematiche sociali quali la tutela della privacy e dei dati, la gestione del capitale umano e l’ambito degli investimenti responsabili.
    Il rating - si legge nella nota - ha inoltre riconosciuto la leadership di Generali tra i peer nell’ambito della corporate governance, sottolineando come la maggioranza del consiglio di amministrazione costituita da consiglieri indipendenti, l’indipendenza della figura del presidente, la suddivisione dei ruoli tra presidente e amministratore delegato, l'equilibrio di genere all’interno del consiglio favoriscano un forte presidio sulla gestione e l'allineamento agli interessi degli investitori.
    Generali ha posto la sostenibilità al centro del piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth ed è impegnata nel contribuire positivamente alla costruzione di una società più resiliente e giusta nel suo ruolo di assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile.

    Philippe Donnet, Group CEO di Generali, ha affermato: "Stiamo integrando la sostenibilità in tutte le nostre attività, come prevede la strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’. MSCI ha riconosciuto l’eccellenza del nostro approccio alla sostenibilità, che è ai vertici del settore ed è inoltre in linea con gli interessi degli investitori. Il miglioramento del giudizio ad ‘AAA’, il punteggio più elevato da parte di MSCI, rappresenta un risultato di cui tutte le persone di Generali possono sentirsi orgogliose".
    ---------
    FOS, rafforzata offerta di Cybersecurity in partnership con Talos
    FOS, PMI genovese di consulenza e ricerca tecnologica, attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per grandi gruppi industriali e per la pubblica amministrazione, ha siglato un accordo in esclusiva con la PMI Talos al fine di rafforzare la propria offerta in ambito Cybersecurity.
    Enrico Botte, Amministratore Delegato di FOS, ha commentato: “Siamo contenti dell’accordo siglato con Talos che ci permette di rafforzare con competenze di eccellenza e altamente specializzate i nostri servizi di Cybersecurity. L’obiettivo è investire su Genova come motore per la fornitura di servizi di Cybersecurity a livello nazionale e internazionale".
    Luca Verderame, Presidente di Talos, ha dichiarato: "L’accordo siglato oggi è una bellissima opportunità per poter crescere e veicolare le nostre competenze specialistiche di Cybersecurity assieme ad un partner di alto profilo come FOS. Oggi abbiamo fatto un altro passo per accrescere l’offerta di Cybersecurity made in Italy".
    ---
    Usa in recessione nel 2023? I Ceo di Goldman Sachs e JPMorgan ne sono convinti
    L'inflazione Usa ha mostrato segnali di raffreddamento ad ottobre, ma nonostante questo la possibilità che principale economia mondiale scivoli in recessione nel 2023, causando un effetto domino sulle altre economie, è molto alta.
    L'avvertimento arriva dai Ceo delle grandi banche d'affari statunitensi i quali, quasi all'unisono, hanno parlato dei rischi che gli States dovranno affrontare nel prossimo anno, in un tono più pessimistico di quanto mostrato dalle ultime proiezioni del Fondo Monetario Internazionale pubblicate poche settimane fa.
    Da JPMorgan (NYSE:JPM), ai canali della Cnbc l'Ad Jamie Dimon si è detto preoccupato per gli effetti dell'inflazione su imprese e consumatori, i quali hanno ancora a disposizione 1.500 miliardi di dollari di risparmi aggiuntivi grazie ai programmi pandemici spenderanno il 10% in più rispetto al 2021.
    "L'inflazione sta spazzando via tutto quello che ho appena detto, e quel trilione e mezzo di dollari si esaurirà a metà del prossimo anno", ha detto Dimon. "Guardando al futuro, queste cose potrebbero far deragliare l'economia e causare una recessione lieve o grave di cui ci si deve preoccupare".

    Non la prima volta che il numero uno della banca d'affari statunitense avverte gli investitori di un "uragano economico" in arrivo. Lo scorso giugno Dimon ha dichiarato che "l'uragano è in arrivo proprio ora", e "non sappiamo se si tratta di una tempesta minore o della Superstorm Sandy".
    Per quanto riguarda l'aumento dei tassi di interesse, con i Fed Funds che si stanno muovendo verso il 5%, secondo il Ceo di JPM questo "potrebbe non essere sufficiente a contenere l'inflazione".
    Preoccupazioni condivise anche dall'altro big della finanza mondiale come David Solomon, Ceo di Goldman Sachs (NYSE:GS), il quale ad un evento origanizzato dal Wall Street Journal ha avvertito di continui ribassi per i mercati azionari "anche nel 2023", con probabilità di recessione dell'economia statunitense di "circa 2 su 3".
    Secondo l'Ad di GS, equity, greggio e settore immobiliare (sia commerciale che residenziale) continueranno a mostrare un trend negativo, a cui si contrappone "la forza del dollaro Usa.
    Inoltre, per Solomon la probabilità di un "atterraggio morbido" - o di un rallentamento dell'inflazione che non porti l'economia in recessione - per l'economia statunitense "è solo del 35%", e ha aggiunto che "non è sorprendente che ci si trovi in un periodo di rialzo dei tassi", visto che la Fed sta cercando "di ridurre l'inflazione causata da ampi stimoli fiscali e dagli effetti del cigno nero della guerra russa in Ucraina"
    "Il mercato sta ipotizzando che presto raggiungeremo il tasso terminale e la [Fed] riporterà i tassi in basso, e se si guarda alla maggior parte dei cicli di inasprimento, storicamente, dopo un certo periodo di tempo, si assiste a un'inversione", ha detto Solomon. "Ma credo che siamo ancora all'inizio e che non ci siano certezze".

    Guardando le proiezioni, il modello di recessione calcolato dalla Fed di New York stima una probabilità del 38% di recessione negli Stati Uniti nel novembre 2023 (letture superiori al 30% sono storicamente foriere di una recessione economica), mentre per gli ultimi dot plot della Fed il tasso terminale per il 2023 è indicato del 4,6%.
    Tetto non condiviso da tutti i membri del Fomc, visto che secondo il modello nowcast della Fed di Cleveland, che quest'anno si è rivelato piuttosto accurato, il tasso core dovrebbe indebolirsi solo marginalmente al 6,26%. Se questo sia sufficiente perché la Fed fissi il dot plot per il 2023 poco sopra del 5 per cento è quantomeno discutibile.
    ---
    MPS in denaro dopo conferma "impegno" governo per uscita ordinata da capitale
    Il Ministro Giancarlo Giorgetti conferma "l'impegno" del governo "a gestire in maniera ordinata l'uscita dello Stato dalla Banca, preservandone il valore e il ruolo di sostegno ai territori e alle imprese".
    Nel corso di un'audizione davanti alle commissioni Finanze di Camera e Senato sulle linee programmatiche del governo, il Ministro ha ricordato che "dopo l'approvazione, lo scorso agosto, dei nuovi impegni con la Commissione europea, si è conclusa con successo, in ottobre, l'operazione di aumento di capitale e si è dato avvio all'esecuzione del nuovo piano di ristrutturazione".
    Questa mattina in Borsa, le azioni Bca MPS si attestano a 1,891 Euro, in crescita dello 0,93%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 1,902 e successiva a 1,927. Supporto a 1,877.
    ---
    Le caratteristiche del BOT in asta il 9 dicembre 2022
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che venerdì 9 dicembre 2022 sarà effettuata l’asta di un BOT con le seguenti caratteristiche:

    Annuali

    Emissione: 14 dicembre 2022
    Scadenza: 14 dicembre 2023
    Importo offerto: 6 miliardi di euro
    Durata (in giorni): 365
    Codice ISIN: IT0005523854
    Data di regolamento: 14 dicembre 2022

    I BOT sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento.
    I titoli possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro.
    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ricordato che il 14 dicembre 2022 vengono a scadere BOT per 6,6 miliardi di euro, tutti relativi alla scadenza annuale.
    Al 30 novembre 2022 la circolazione dei BOT era pari a 111.357,103 milioni di euro: 29.560,95 milioni di euro semestrali e 81.796,153 milioni di euro annuali.
    Il Tesoro ha precisato che, in seguito all'assenza di specifiche esigenze di cassa, il 9 dicembre non verrà offerto il BOT trimestrale.
    --
    Brunello Cucinelli, le indicazioni per il triennio 2022/2024
    Brunello Cucinelli ha fornito alcune indicazioni finanziarie per il triennio 2022/2024.
    Sulla base dei risultati dei primi nove mesi dell'anno e delle indiccazioni relative al bimestre ottobre-novembre, il management del gruppo del cachemire quotato al MidCap prevede di chiudere l'esercizio in corso con una crescita del fatturato del 28%.
    In relazione al 2023, sulla base della raccolta ordini della Primavera Estate 2023, prevede una crescita intorno al 12% e il raggiungimento del traguardo del miliardo di fatturato.
    Per il 2024 il gruppo del cachemire punta a una crescita delle vendite intorno al 10%, che dovrebbe portare a raggiungere con anticipo il raddoppio del fatturato programmato nel piano decennale 2019-2028.
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    Technoprobe, i conti dei primi nove mesi del 2022
    Technoprobe - società quotata sull'Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di interfacce elettro-meccaniche denominate probe card - ha diffuso alcuni dati gestionali economico-finanziari relativi ai primi nove mesi 2022.
    In particolare, i ricavi sono stati pari a 428 milioni di euro, in crescita del 57,4% rispetto ai primi tre trimestri del 2021. L’EBITDA, depurato dall’effetto non ricorrente dei costi di IPO sostenuti nel primo trimestre del 2022, è aumentato da 121 milioni a 196 milioni di euro, per una marginalità del 45,8%.
    A fine settembre 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 338 milioni di euro, rispetto ai 135,5 milioni registrati a fine 2021; l'incremento è principalmente riconducibile alla liquidità generata dalle attività operative pari a 112 milioni, oltre ai proventi rivenienti dall’aumento di capitale predisposto a servizio della quotazione pari a 139 milioni. Al 30 settembre 2022, gli investimenti capitalizzati nel periodo sono stati pari a 55 milioni e riguardano principalmente interventi di potenziamento, modernizzazione e aggiornamento delle linee produttive
    Tenuto conto dei risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2022, del backlog di ordini e assumendo una situazione pandemica invariata, il management di Technoprobe ha confermato il trend di crescita nel 2022, seppure in rallentamento rispetto ai primi tre trimestri dell’anno.

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    Exor inclusa nell'indice AEX dal 19 dicembre
    Exor, la holding della famiglia Agnelli, prende il posto di Just Eat Takeaway.com, colosso delle consegne di cibo a domicilio, nel paniere più importante della Borsa di Amsterdam. In seguito alla revisione trimestrale di dicembre, Euronext ha infatti comunicato che Exor inizierà a fare parte dell'indice AEX a partire dal 19 dicembre 2022.
    AEX è l'indice che riflette la performance delle 25 maggiori società quotate nei Paesi Bassi sulla base della capitalizzazione di mercato corretta per il flottante ed è l'indicatore più utilizzato del mercato azionario olandese.
    Euronext ha anche comunicato che Exor prenderà il posto della banca ABN AMRO all'interno dell'indice AEX ESG.
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    Meta nel mirino delle Autorità UE per modello di pubblicità personalizzata
    Le autorità di regolamentazione della privacy dell'Unione Europea hanno stabilito che Meta Platforms (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp) non dovrebbe richiedere agli utenti di accettare annunci personalizzati in base alla loro attività online. Lo afferma il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza della questione, spiegando che la sentenza potrebbe limitare i dati a cui Meta può accedere per vendere tali annunci.
    La conclusione sarebbe che le piattaforme di social media come Facebook e Instagram non possono utilizzare i loro termini di utilizzo come giustificazione per consentire la pubblicità basata su ciò che gli utenti cliccano e guardano all'interno delle loro app. Le sentenze, ancora non rese pubbliche, non ordinerebbero direttamente a Meta di cambiare le proprie pratiche, ma chiederebbero alla Commissione irlandese per la protezione dei dati di emettere degli "ordini pubblici" che riflettano le decisioni del consiglio, oltre a multe significative.
    Quella in arrivo dall'UE non è l'unica notizia potenzialmente negativa per Meta in queste ore. Facebook sta minacciando di rimuovere le news dalla sua piattaforma americana se il Congresso costringerà i grandi gruppi tecnologici a pagare sistematicamente gli editori per i loro contenuti. Lo riporta il Financial Times sottolineando che la minaccia segue le misure allegate al National Defense Authorization Act.
    "Nessuna società dovrebbe essere costretta a pagare per contenuti che gli utenti non vogliono vedere e che non sono una significativa fonte di ricavi", ha risposto un portavoce di Meta, che ha speso centinaia di milioni di dollari nel giornalismo negli ultimi anni, raggiungendo accordi con gruppi editoriali in tutto mondo, ma si è espressa contro i pagamenti obbligatori.
    Infine, un'indagine da parte dell'Oversight Board di Facebook (un organo indipendente istituito dalla stesso società per supervisionare le sue attività) ha affermato che Facebook e Instagram hanno anteposto il business ai diritti umani, riservando un trattamento speciale ai post che infrangono le regole di politici, celebrità e utenti di alto profilo.
    Mentre Meta ha detto al board che il sistema conosciuto come "cross-check" sembra "strutturato in modo più diretto per soddisfare le preoccupazioni delle imprese", ha affermato il panel in un rapporto.
    --
    Wall Street, la chiusura del 6 dicembre 2022
    I principali indici azionari statunitensi hanno registrato ribassi nell'ordine dell'1-2% penalizzati dalle vendite che hanno colpito i titoli tecnologici.
    Il Dow Jones ha subito una flessione dell'1,03% a 33.596 punti, mentre l’S&P500 ha perso l'1,44% a 3.941 punti. Performance peggiore per il Nasdaq (-2% a 11.015 punti).
    Chiusura negativa per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2023) è sceso sotto i 74,5 dollari al barile. Chevron ed ExxonMobil hanno ceduto rispettivamente il 2,57% e il 2,83%.

    Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

    Mercoledì 07/12/2022

    14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 3,1%; preced. 3,5%)
    14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 0,6%; preced. 0,3%)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,88 Mln barili; preced. -12,58 Mln barili)

    Giovedì 08/12/2022
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 225K unità)

    Venerdì 09/12/2022
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 8%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,2%)
    16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,6%).

    Dow Jones
    33,596.34
    -1.03%
    -350.76
    S&P 500
    3,941.26
    -1.44%
    -57.58
    Nasdaq
    11,014.89
    -2.00%
    -225.05
    Russell
    1,812.58
    -1.50%
    -27.65
    VIX
    22.17
    +6.84%
    +1.42

    Ocugen Inc
    $1.40
    6.67%
    -0.10 Today
    After Hours:$1.40
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 6, 7:59:16 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $1.08
    7.69%
    -0.090 Today
    After Hours:$1.09
    (0.93%)+0.0100
    Closed: Dec 6, 7:54:09 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Sorrento Therapeutics Inc
    $1.13
    5.46%
    -0.065 Today
    After Hours:$1.11
    (1.33%)-0.015

    Novavax Inc
    $16.78
    4.71%
    -0.83 Today
    After Hours:$16.73
    (0.30%)-0.050
    Closed: Dec 6, 7:49:26 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 7/12/2022, 17:34
     
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    ACEA entra nell'indice MIB ESG dal 19 dicembre
    ACEA, multi-utility quotata su Euronext Milan, entrerà nell'indice MIB ESG, l'indice ESG (Environmental, Social and Governance) dedicato alle blue-chip italiane, pensato per individuare i grandi emittenti italiani quotati che presentano le migliori pratiche ESG.
    Lo ha comunicato Euronext al termine della revisione trimestrale. L'efficacia dell'ingresso decorre da lunedì 19 dicembre. La prossima revisione dell'indice avverrà il 10 marzo del 2023.
    L'indice combina la misurazione della performance economica con valutazioni ESG in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite. La composizione si basa sull'analisi dei criteri ESG da parte di Vigeo Eiris, società di Moody's. Vengono incluse le migliori 40 società sulla base di criteri ESG, selezionate tra le 60 italiane più liquide, escludendo quelle coinvolte in attività non compatibili con investimenti ESG.
    --
    illimity, Intesa Sanpaolo abbassa target price e conferma Buy
    Intesa Sanpaolo ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, a 12,2 euro per azione (da 13,3 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a "Buy". Gli analisti hanno rivisto al ribasso le stime sull'utile per azione (EPS) rettificato del 9% sul 2022, del 12% sul 2023 e del 15% sul 2024.
    "Sebbene la redditività a breve termine sia influenzata negativamente dal lancio delle iniziative Tech e dalla origination di Distressed Credit inferiore alle attese, riteniamo che la crescita dei volumi di Growth Credit e il progressivo pareggio delle iniziative Tech possano sostenere una redditività a medio termine", si legge nella ricerca.
    Le stime attuali indicano un ROTE del 10,9% nel 2022, quando la redditività dell'azienda è penalizzata dal lancio di iniziative Tech (b-ilty, quimmo e Hype) che dovrebbero avere un impatto negativo sull'utile ante imposte di 20 milioni di euro. A partire dal 2023, Intesa si aspetta una riduzione significativa di tali costi non ricorrenti, con la redditività in aumento al 15,2% nel 2023 e al 16,8% nel 2024.
    --
    S&P vede recessione in Europa più profonda del previsto
    Doppio rischio al ribasso per l'economia globale
    S&P Global Ratings vede un "rischio significativo" che il conflitto militare tra Russia e Ucraina si protragga, esacerbando la crisi energetica dell'Europa, mentre i tassi d'interesse nei mercati sviluppati potrebbero essere costretti a "salire ancora più bruscamente" rispetto allo scenario di base per mitigare le crescenti pressioni inflazionistiche. Ciò - spiega S&P - potrebbe portare a una "recessione più profonda del previsto in Europa e, in misura minore, negli Stati Uniti, con un concomitante aumento della disoccupazione dai livelli storicamente bassi".
    Lo scenario negativo disegnato da S&P Global Ratings, in un suo report, considera tre variabili, crescita, inflazione e disoccupazione, per il 2023-2025. Secondo le stime di S&P, questo scenario ha circa una probabilità su tre di realizzarsi.
    L'economia globale si trova ad affrontare un doppio rischio di ribasso, da una parte "le pressioni inflazionistiche persistenti, che richiedono una risposta di politica monetaria più forte e più lunga da parte delle banche centrali" dall'altro "il trascinarsi della guerra Russia-Ucraina, che esacerba la crisi energetica in corso e l'aumento dell'avversione al rischio".
    La BCE - sottolinea S&P - sarebbe costretta a seguire la Federal Reserve a causa del deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro americano, alimentando l'inflazione importata. Questo porterà alla recessione dell'Eurozona, con una contrazione del PIL dell'1,3% nel 2023 e la Germania subirà l'impatto maggiore con una crescita inferiore di 1,2 punti percentuali nel 2023 e di 90 punti base nel 2024.
    L'inflazione sarebbe di 1-2 punti percentuali più alta rispetto allo scenario di base nel 2023 e diminuirebbe gradualmente, rimanendo al di sopra del target fino al 2025.

    ---
    Atlantia, da oggi effettivo il delisting da Piazza Affari
    Schema Alfa, la società veicolo partecipata da Edizione e Blackstone, ha dato corso alla procedura per l'acquisto delle azioni residue di Atlantia (4,067%) ed ora detiene il 100% del capitale.
    L'adempimento arriva dopo l'offerta pubblica di acquisto (OPA) che ha portato Schema Alfa a detenere il 95,933% del capitale di Atlantia.
    Borsa Italiana ha disposto a decorrere da oggi, 9 dicembre 2022, la revoca dalla quotazione su Euronext Milan delle azioni di Atlantia che risultano ora interamente detenuta da Edizione, Blackstone Infrastructure Partners e Fondazione CRT.

    ----
    Usa: Yellen e la rivoluzione del dollaro firmato da due donne, "e' la prima volta"
    Per la prima volta nella storia, una serie di banconote del dollaro statunitense e' stata firmata da due donne: la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, prima donna a guidare il Dipartimento, e la Tesoriera degli Stati Uniti, che da settembre e' Marilynn Malerba, prima nativa americana a ricoprire il ruolo. "E' la prima volta che la firma di due donne apparira' sulle nostre banconote", ha dichiarato Yellen durante un discorso a Fort Worth, in Texas, da uno dei due siti dove si stampano le banconote. Yellen ha poi sottolineato che il 62% del personale del dipartimento del Tesoro e' composto da donne.
    --
    Exxon: estende piano di buyback da 30 a 50 mld $, nonostante contrarieta' Biden
    Exxon Mobil ha annunciato l'estensione del suo piano di buyback azionario da 30 a 50 miliardi di dollari entro il 2024, nonostante le pressioni politiche contrarie. Gli utili del colosso energetico sono notevolmente aumentati dopo l'invasione russa dell'Ucraina ed Exxon, come molte altre societa' del settore, ha deciso di premiare gli azionisti, dopo anni difficili. Il presidente statunitense Joe Biden ha criticato Exxon e gli altri colossi petroliferi, affermando che "non dovrebbero usare i profitti per ricomprare le azioni o per i dividendi, mentre e' in corso una guerra". Inoltre, Exxon ha comunicato che dedichera', entro il 2027, circa 17 miliardi di dollari a progetti per ridurre le emissioni di gas serra, un aumento di due miliardi rispetto agli impegni presi in precedenza. Il titolo di Exxon e' tra i migliori dell'anno, con un rialzo di oltre il 60%; oggi, guadagna l'1,1%.
    ---
    Mercato americano positivo
    Seduta in lieve rialzo la vigilia per Wall Street, con l'attenzione degli investitori che resta concentrata sulle decisioni della Fed che prenderà nella riunione di politica monetaria, in calendario la prossima settimana.
    Il Dow Jones termina a 33.781 punti; sulla stessa linea, l'S&P-500 termina la giornata in aumento dello 0,75%. Sale il Nasdaq 100 (+1,22%); sulla stessa linea, positivo l'S&P 100 (+0,79%). In discesa a Wall Street tutti i comparti dell'S&P 500.
    Tra i protagonisti del Dow Jones, Nike (+2,80%), Cisco Systems (+1,68%), Boeing (+1,46%) e Microsoft (+1,24%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Goldman Sachs, che ha chiuso a -0,51%.
    Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Datadog (+8,41%), Atlassian (+8,17%), Nvidia (+6,51%) e Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr (+6,16%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su T-Mobile Us,, che ha archiviato la seduta a -3,35%.
    In rosso Palo Alto Networks,, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.
    Spicca la prestazione negativa di Activision Blizzard, che scende dell'1,54%.

    Tentenna Alphabet, che cede l'1,30%.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Venerdì 09/12/2022
    14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 7,2%; preced. 8%)
    14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%)
    16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,6%)
    16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 56,9 punti; preced. 56,8 punti)

    Martedì 13/12/2022
    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 7,7%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,4%)

    Mercoledì 14/12/2022
    14:30 USA: Prezzi export, mensile (preced. -0,3%).

    Dow Jones

    33,781.48
    +0.55%
    +183.56
    S&P 500
    3,963.51
    +0.75%
    +29.59
    Nasdaq
    11,082.00
    +1.13%
    +123.45
    Russell
    1,818.29
    +0.63%
    +11.39
    VIX
    22.29
    -1.72%
    -0.39

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    After Hours:$1.08
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 8, 7:59:58 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Vaxart Inc
    $1.14
    4.59%
    +0.050 Today
    After Hours:$1.17
    (2.63%)+0.030
    Closed: Dec 8, 6:55:50 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Chimerix Inc
    $2.21
    1.38%
    +0.030 Today
    After Hours:$2.18
    (1.32%)-0.029
    Closed: Dec 8, 5:31:40 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 9/12/2022, 17:48
     
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    Pharmanutra si espande negli Stati Uniti
    Pharmanutra - società quotata al segmento STAR e operativa nel settore dei complementi nutrizionali di ferro - rende noto di aver costituito la nuova società Pharmanutra USA, interamente controllata da Pharmanutra, con sede operativa in Florida e capitale sociale pari a 300mila dollari.
    La nuova società sarà attiva nella distribuzione e nella commercializzazione dei prodotti del gruppo negli USA. Nel corso del primo semestre 2023, Pharmanutra USA inizierà a commercializzare dei complementi nutrizionali e dispositivi medici.
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    eVISO, balzo dei contratti di fornitura energia a clienti resellers
    eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, ha comunicato che sono stati rinnovati ulteriori contratti di fornitura di energia ai clienti resellers per circa 250 GWh, portando a circa 700 GWh (rispetto ai 440 GWh per circa 125 milioni di euro comunicati il 29 novembre) i contratti del mercato reseller per l'anno solare 2023, per un fatturato stimato pari a circa 200 milioni di euro.
    La società sottolinea anche di essere cresciuta di circa 8 volte in volumi erogati rispetto al 2020, anno di quotazione in cui i contratti erano pari a 88 GWh. Inoltre, il numero di utenti serviti in nome dei resellers è cresciuto di circa 14 volte (14X) in 18 mesi, dai 13.000 serviti al 31.12.2020 agli oltre 180.000 registrati al 30 giugno 2022.
    "La scala raggiunta grazie ai contratti siglati per l'anno 2023 ci permette di iniziare a estrarre valore, in modo concreto, dal vantaggio competitivo proprio del nostro business model", ha affermato il CEO Gianfranco Sorasio.
    eVISO evidenzia che i contratti per il 2023 sono migliorativi rispetto a quelli in vigore in quanto rilevano da un lato uno spread in crescita, allineati a un costo di energia significativamente più alto, e dall'altro un ciclo di cassa più favorevole con tempi di incasso più veloci.

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    Amgen, accordo per acquisire Horizon Therapeutics in deal da 27,8 miliardi
    Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, è arrivata l'ufficialità: Amgen, società statunitense di biotecnologia, acquisirà Horizon Therapeutics, società biofarmaceutica irlandese, in quello che è il suo più grande deal di M&A finora e anche la più grande fusione del settore healthcare dell'anno.
    Il correspettivo - in contanti - è di 116,50 dollari per ogni azione, pari a un premio di circa il 47,9% rispetto al prezzo di chiusura del 29 novembre 2022 (ovvero l'ultimo prezzo prima dell'annuncio di una possibile offerta ai sensi delle regole di acquisizione irlandesi) di circa il 19,7% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì. L'acquisizione valuta l'intero capitale azionario a circa 27,8 miliardi di dollari su base completamente diluita e implica un valore d'impresa di circa 28,3 miliardi di dollari.
    "L'acquisizione di Horizon è un'opportunità interessante per Amgen ed è coerente con la nostra strategia di crescita a lungo termine fornendo farmaci innovativi che rispondono alle esigenze dei pazienti che soffrono di malattie gravi - ha commentato Robert Bradway, CEO di Amgen - I decenni di leadership di Amgen nell'infiammazione e nella nefrologia, combinato con la nostra presenza globale e le capacità biologiche di livello mondiale, ci consentirà di raggiungere molti più pazienti con farmaci di prima classe come Tepezza, Krystexxa e Uplizna".
    La transazione dovrebbe accelerare la crescita dei ricavi e aumentare gli utili per azione rettificati dal 2024. Inoltre, dovrebbe aumentare l'efficienza per il gruppo combinato, portando a una riduzione annua dei costi ante imposte stimata di almeno 500 milioni di dollari entro la fine del terzo anno fiscale successivo al completamento del deal.
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    Banche italiane, DBRS: balzo del reddito netto da interessi nel 2023
    DBRS Morningstar vede la tendenza al rialzo del NII (Net Interest Income o margine d'interesse) come una leva per le banche italiane per assorbire i maggiori rischi a causa di un previsto deterioramento delle prospettive economiche nel 2023. Tuttavia, il beneficio incrementale derivante da eventuali ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della BCE diminuirà progressivamente, siccome parte del rialzo sarà assorbito dall'aumento dei costi di finanziamento.
    Inoltre, l'agenzia di rating ritiene che la spinta al NII dal programma Targeted Long-Term Refinancing Operations (TLTRO) della BCE scompaia dopo la recente ricalibrazione delle sue condizioni e quando le banche italiane inizieranno a riscattare questi fondi.
    "Vediamo la tendenza al rialzo del margine di interesse come una leva per le banche italiane per assorbire i maggiori rischi a causa di un previsto deterioramento delle prospettive economiche nel 2023 - ha affermato Andrea Costanzo, Vicepresidente del team DBRS Morningstar Global Financial Institutions - Inoltre, le banche italiane stanno entrando in questa nuova fase di elevata incertezza economica con profili di rischio e di patrimonializzazione più forti rispetto al passato, grazie ai progressi compiuti nel de-risking".
    Le grandi banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER e Banca MPS) hanno visto il loro margine di interesse sotto pressione nel periodo 2010-2021 a causa del contesto di bassi tassi di interesse e del deleveraging dei portafogli di prestiti delle banche a causa del de-risking. Di conseguenza, secondo i calcoli di DBRS, a fine 2021 il margine di interesse aggregato era inferiore del 30% rispetto a fine 2010, ovvero del 3% in base al CAGR 2010-2021.
    Il report evidenzia che gli asset "interest-earning" costituiscono la maggior parte dei bilanci delle banche italiane, rappresentando circa l'83% delle attività totali aggregate a fine settembre 2022. Le percentuali variano tra le principali banche: 92% per MPS, 91% per BPER, 85% per BPM, 83% per UniCredit e 79% per Intesa. In ogni caso, queste alte percentuali giocheranno "gradualmente a favore delle banche poiché le liabilities tendono a riprezzare più lentamente degli asset, il che significa che gli aumenti dei tassi di interesse saranno vantaggiosi per il NII nel breve termine, fino a quando i tassi non raggiungeranno determinate soglie".
    DBRS Morningstar osserva che le grandi banche italiane si aspettano "un significativo rialzo del NII nel 2023", sulla base del contesto di tassi di interesse più elevati e di ipotesi interne sull'impatto sui costi di finanziamento. L'aumento aggregato del NII dovrebbe essere di circa 4,2 miliardi di euro nel 2023, pari a circa il 19% del reddito netto da interessi aggregato nel 2021 e a circa il 59% del reddito attribuibile netto aggregato nel 2021.

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    DeVa Finance rinuncia alla fusione per incorporazione di Tod's
    DeVa Finance (società interamente detenuta da DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & C. e controllata indirettamente da Diego Della Valle) ha deciso di non avanzare la richiesta di procedere alla fusione mediante incorporazione di Tod's in DeVa Finance, rinunciando anche al conseguente delisting delle azioni Tod's.
    DeVa Finance ha preferito tenere conto delle indicazioni di mercato e non procedere a un'operazione che potesse essere ritenuta ostile o quantomento "not market friendly".
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    Sesa acquisisce Altinia per crescere nel managed printing
    Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell'innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, ha siglato un accordo per l'acquisizione della maggioranza di Altinia Distribuzione, distributore specializzato a valore aggiunto verticale di soluzioni informatiche professionali di managed printing, che opera con obiettivo principale dell'ottimizzazione dei flussi di stampa e consumo di risorse naturali.
    L'esecuzione dell'operazione, attuata tramite la società controllata totalitaria Computer Gross, è prevista entro il 30 aprile 2023 ed è sospensivamente condizionata al rilascio del provvedimento di autorizzazione alla concentrazione da parte dell'autorità nazionale antitrust AGCM.
    Computer Gross, grazie alla partnership con Altinia, diviene infatti operatore di riferimento nel segmento managed printing, creando le condizioni per ampliare ulteriormente ricavi e customer set oltre che rafforzare il proprio posizionamento di mercato.
    La società acquisita opera con un organico di circa 30 risorse umane, ricavi attesi nell'esercizio 2022 per circa 50 milioni di euro, un EBITDA margin di circa il 5%, un utile netto di circa 1,5 milioni di euro e una Posizione Finanziaria Netta in sostanziale break even.
    Per Sesa si tratta della sedicesima operazione di M&A da inizio anno, con un combined business pro-forma incrementale di circa 150 milioni di euro di ricavi, 500 risorse e un EBITDA margin del 15%, accrescitivo rispetto a quello medio consolidato.
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    Newlat Food acquisisce il 100% di EM Foods
    Newlat Food – società quotata al segmento STAR e attiva nel settore agro-alimentare - comunica di aver sottoscritto con Alsa France in qualità di venditore un contratto per l'acquisto del 100% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di EM Foods, a seguito dell'esercizio da parte del venditore della put option sottoscritta tra le parti il 19 ottobre.
    Alsa France ha esercitato l'opzione per la vendita del 100% delle azoni ordinarie e diritti di voto di EM Foods. Con l'acquisizione di EM Foods, il gruppo Newlat entra nel settore delle miscele da forno e da dessert.
    Newlat Food comunica inoltre di aver sottoscritto un contratto di lungo termine con Unilever per la produzione di diversi prodotti legami ad importanti brand come Carte d'Or, Maizena e Mondamin.
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    FinecoBank, raccolta netta di 479,6 milioni di euro a novembre 2022
    Nel mese di novembre 2022 FinecoBank ha registrato una raccolta netta totale di 479,6 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto ai 478,7 milioni contabilizzati nel novembre del 2021. Nei primi undici mesi del 2022 la raccolta netta di FinecoBank è stata positiva per 8,67 miliardi di euro.
    A fine novembre 2022 il patrimonio totale era pari a 107,09 miliardi di euro, rispetto ai 105,84 miliardi di euro di novembre 2021.
    FinecoBank ha segnalato che l'asset mix vede la componente gestita attestarsi a 335,5 milioni di euro, e quella amministrata a 760,7 milioni di euro nel mese. Al contrario, la raccolta diretta si attesta a -616,6 milioni di euro.
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    Digital360 rileva la messicana Zubia: quinta acquisizione 2022 in Latam
    Digital360, società quotata su Euronext Growth Milan che si pone l'obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell'attuazione della trasformazione digitale, ha concluso l'acquisizione del 51% di Zubia, agenzia di marketing digitale messicana, partner Hubspot e specializzata in Martech e Salestech. Si tratta della quinta acquisizione finalizzata nel corso del 2022 nell'area LATAM.
    L'acquisizione di Zubia segue in Messico quella di Netmedia, publisher online specializzato sui temi dell'innovazione digitale, conclusa lo scorso novembre. DIGITAL360 mira a replicare anche in questo paese (dopo la Colombia) il modello di business messo a punto con successo in Italia, che prevede l'unione di asset editoriali digitali con piattaforme tecnologiche di MarTech e SalesTech.
    Zubia ha registrato nell'esercizio 2021 ricavi per circa 800 mila euro con un EBITDA sostanzialmente in pareggio ed una PFN debitoria per circa 200 mila euro. Lìaccordo prevede l'acquisto del 51% per un corrispettivo pari a poco meno di 5,9 milioni di pesos messicani (al cambio attuale circa 290 mila euro), di cui circa la metà erogati tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato al Gruppo Digital360. Previste anche opzioni incrociate (Put & Call) per l'acquisto o la vendita del residuo 49% di Zubia.
    "L'acquisizione di Zubia ci consente di proseguire rapidamente nel percorso di espansione internazionale del gruppo nel mercato tecnologico di lingua spagnola - dichiara Raffaello Balocco, AD di DIGITAL360 - Con Zubia entra nel gruppo un team con competenze molto approfondite sulla trasformazione digitale dei processi di marketing e vendite delle aziende B2b (tech company in particolare), guidato da un imprenditore motivato e di lunga esperienza".

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    Enel cede il business della trasmissione di elettricità in Cile
    Enel informa che la controllata Enel Chile ha perfezionato la cessione dell'intera partecipazione, pari al 99,09% del capitale sociale detenuta in Enel Transmisión Chile, società quotata cilena di trasmissione di energia elettrica, a Sociedad Transmisora Metropolitana.
    Sociedad Transmisora Metropolitana ha pagato un corrispettivo complessivo in termini di equity pari a 1,4 milioni di dollari per l'intera partecipazione detenuta da Enel Chile in Enel Transmisión Chile, corrispondendi a circa 1,57 milioni di dollari in termini di enterprise value.
    Complessivamente l’operazione ha generato un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del gruppo di circa 1,5 miliardi di euro e un impatto positivo sul risultato netto di gruppo reported di circa 435 milioni di euro.
    L'operazione è in linea con l’attuale piano strategico di Enel.
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    Il piano di Lufthansa per Ita (La Repubblica)
    Lufthansa punta a conquistare Ita Airways in due fasi, spiega Aldo Fontanarosa per La Repubblica di sabato 10 dicembre. L'idea è quella di acquisire una quota di minoranza oggi, e una seconda quota eventualmente nei prossimi anni. A patto però che Lufthansa possa comandare "da subito" nella compagnia aerea tramite degli importanti patti parasociali blindati che firmerebbero con il ministero dell’Economia (venditore di Ita). Perde valore l'ipotesi di Ferrovie dello Stato nell'azionariato della nuova Ita: i tedeschi non sono "convinti".
    Non è la prima volta che Lufthansa affronta una simile acquisizione. Nel 2009 i tedeschi hanno puntato Brussel Airlines e ne hanno acquisito una quota del 45%, ma ponendosi da subito alla guida del vettore belga. Sette anni dopo, Lufthansa ha rilevato il rimanente 55%. L'idea di base di Lufthansa è quella di limitare l'esborso per la prima quota di ITA e, al tempo stesso, condividere le eventuali perdite con lo Stato - che almeno all'inizio rimarrebbe socio di maggioranza.
    Ita verrebbe così trasferita in Star Alliance, dove c'è Lufthansa insieme a United ed Air Canada. Il network di rotte di ITA sarebbe integrato a quello del gruppo tedesco in Europa, che include Austrian, Brussels, Swiss e l’italiana Air Dolomiti.
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    Kkr ci riprova, offerta per Tim? Ma il governo frena (Corriere della Sera)
    Kkr torna all'attacco su Telecom Italia TIM. Secondo quanto riportato da Andrea Rinaldi per il Corriere della Sera di sabato 10 dicembre e da Bloomberg, il fondo americano starebbe in queste ore valutando una nuova offerta - questa volta però solo per la rete e con lo Stato come partner.
    Attualmente Kkr detiene una quota di minoranza in Fibercop, la controllata di Telecom Italia TIM specializzata in fibre ottiche. Il fondo americano avrebbe così manifestato la sua disponibilità, in eventuale joint venture con un'azienda sostenuta dallo Stato, o tramite veicolo finanziario di proprietà dello Stato. A differenza dell'anno scorso, questa volta non ci sarebbe però nessuna OPA.
    Si è ancora in attesa di prese di posizione ufficiali, le quali potrebbero arrivare con il cda di TIM del 15 dicembre.
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    USA, Yellen: c'è rischio recessione, entro fine 2023 inflazione molto più bassa
    "C'è il rischio di una recessione. Ma certamente non è, a mio avviso, qualcosa di necessario per far scendere l'inflazione". Lo ha affermato Janet Yellen, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, in un'intervista alla CBS. "Credo che entro la fine del prossimo anno vedremo un'inflazione molto più bassa, se non c'è uno shock imprevisto", ha aggiunto.
    Con riguardo all'evoluzione dell'economia, ha evidenziato che "la crescita economica sta rallentando in modo sostanziale. E le aziende lo vedono. Abbiamo avuto una ripresa molto rapida dalla pandemia. La crescita economica è stata molto alta. E c'è stato un aumento delle assunzioni, rimettendo le persone al lavoro. Abbiamo riportato le persone al lavoro, abbiamo colmato quel divario. Abbiamo un mercato del lavoro sano. Per ridurre l'inflazione e poiché quasi tutti coloro che vogliono un lavoro hanno un lavoro, la crescita deve rallentare".
    "Siamo al di sopra della piena occupazione - ha aggiunto - E quindi non è necessario che l'economia cresca così rapidamente come è cresciuta per riportare le persone al lavoro".
    L'intervista ha toccato anche il tema della guerra in Ucraina, in quanto il Tesoro sta coordinando gli aiuti e le sanzioni. "Stiamo facendo tutto il possibile per portare a termine questa guerra. Naturalmente, stiamo fornendo un notevole aiuto all'Ucraina, sia militare che economico", ha detto.
    Gli Stati Uniti hanno promesso 38 miliardi di dollari in aiuti militari e hanno già fornito 13 miliardi di dollari in aiuti diretti all'Ucraina. A una domanda su per quanto tempo può continuare questo livello di supporto, Yellen ha risposto: "Finché ci vorrà".
    Per quanto riguarda il price cap sul petrolio russo, Yellen ha detto che "il primo obiettivo è limitare le entrate che riceve la Russia. E vogliamo assicurarci che non ottengano guadagni imprevisti. Ma il secondo obiettivo è quello che riguarda gli americani e i paesi di tutto il mondo, e cioè vogliamo che il petrolio russo continui a fluire perché la Russia è un importante fornitore di petrolio per i mercati. Quindi, questi sono i nostri due obiettivi, sopprimere le entrate russe, rendere più difficile per loro combattere la guerra, mantenere i prezzi globali in un intervallo moderato ed evitare picchi".
    "Il prezzo massimo è entrato in vigore solo all'inizio di questa settimana - ha aggiunto - Ma direi finora, tutto bene".
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    Bankitalia, focus sulle piccole (Il Sole24Ore)
    Banca d'Italia sta monitorando con attenzione il comparto bancario con lo scopo di evitare che situazioni di "difficoltà congiunturale" possano scatenare nuove crisi tra i piccoli istituti bancari (ovvero quelli con un attivo inferiore ai 30 miliardi di euro). Secondo quanto riportato da Luca Davi per Il Sole24Ore di sabato 10 dicembre, l'operazione si articolerebbe preventivamente sui singoli "casi critici", tramite forse la richiesta dei business plan dettagliati ai singoli istituti - con l'obiettivo di evitare azioni su larga scala.
    Palazzo Koch ha scelto di intervenire con azioni di vigilanza e moral suasion al fine di convincere i piccoli istituti a intervenire, specialmente per quanto riguarda il fronte del rischio.
    Tra le preoccupazioni di Bankitalia non manca l'impatto che lo scenario internazionale e la crisi energetica possono creare sugli istituti. Attenzione particolare sulla qualità dei bilanci: del resto negli ultimi mesi non sono mancate le correzioni a rialzo dei requisiti patrimoniali minimi di alcune banche, da quanto raccolto dal Sole24Ore da fonti di mercato, "proprio nell’ambito degli Srep".
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    Crowdfunding BPER, tutti i progetti saranno cofinanziati dalla Banca
    Tutti i progetti selezionati nell’ambito del bando di crowdfunding “Il futuro a portata di mano”, lanciato da BPER Banca per sostenere iniziative di natura educativa e sociale proposte dalle realtà del Terzo Settore e rivolte a bambini e ragazzi dai 3 ai 19 anni, hanno raggiunto il loro obiettivo. Le 5 associazioni hanno infatti raccolto il 30% del budget economico prefissato grazie alla rete dei propri sostenitori e potranno così ricevere il contributo da parte di BPER Banca per il restante 70%, fino a un massimo di 15.000 euro ciascuno.
    Il cofinanziamento della Banca interesserà i progetti di innovazione sociale candidati nel 2022 sul network BPER Banca di Produzioni dal Basso - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation - raggiungendo realtà attive in diversi territori di presenza dell’Istituto: si va da iniziative legate allo sviluppo dell’identità personale e delle relazioni sociali attraverso attività artistiche e artigianali, come nel caso del progetto “Altre direzioni”, promosso dalla Fondazione Caritas Senigallia Onlus, che si sviluppa nel territorio di Montemarciano (AN), a progetti volti a combattere la povertà educativa, come “Tu mi fai girarrrr - il virtual tour ecologico di Affori”, ideato dall’Associazione Minima Theatralia di Milano.
    E ancora: a Trento, la campagna “Euforia Circus Festival” dell’Associazione Prodigio OdV si propone di realizzare un festival del circo all’interno della suggestiva cornice del Monte Bondone e nel pieno rispetto dell’ambiente montano, coinvolgendo attivamente i giovani - alcuni dei quali con disabilità - nell’organizzazione dell’evento. I bambini dai 3 ai 9 anni sono invece i beneficiari del progetto “La BorgoFavola Potentina”, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Latte Amore e Fantasia di Potenza per realizzare un libro illustrato con il coinvolgimento diretto e partecipato dei più piccoli. “G.O giovani In Onda 2.0” è l’iniziativa ideata da Hobbit, Cooperativa Sociale di San Benedetto del Tronto, che coinvolgerà 200 adolescenti dando voce ai loro ideali attraverso la registrazione di podcast dedicati a diversi temi di attualità.
    La Presidente di BPER Banca, Flavia Mazzarella, ha dichiarato: “BPER Banca, vicina al Terzo Settore con numerose azioni di natura benefica e commerciale, attraverso il crowdfunding intende riconoscere la funzione sociale delle realtà non profit impegnate per lo sviluppo di attività di interesse generale finalizzate al bene comune. Anche i progetti di questa edizione de Il futuro a portata di mano hanno un importante valore per i territori, non vediamo l’ora di vedere le associazioni al lavoro per realizzare gli obiettivi di sostenibilità indicati”.
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    MEF, il 13 dicembre in asta BTP a 3 e 7 anni fino a 7 miliardi
    Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l'emissione fino a 7 miliardi di euro di BTP 3 Anni (in due tranche) e BTP 7 anni. I titoli vanno in asta martedì 13 dicembre. La data di regolamento è giovedì 15 dicembre.
    In particolare, saranno collocati: BTP 3 Anni con scadenza 15/01/2026, cedola del 3,50%, per un importo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro; BTP 3 Anni con scadenza 15/12/2024, per un importo compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro; BTP 7 anni con scadenza 15/12/2029, cedola del 3,85%, per un importo compreso tra 3 e 3,5 miliardi di euro.
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    Edited by dalessandrofree ¥ - 12/12/2022, 16:51
     
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    Criptovalute, Calì (ODCEC Roma): "Opportunità da cogliere ma settore da regolamentare"
    Mercoledì 14 dicembre il convegno dell’ODCEC Roma su crypto-attività tra criticità e prospettive future con esperti e professionisti
    "L’Italia nell’Indice globale di adozione di criptovalute è al 51esimo posto nella classifica mondiale. Considerando il volume totale di transazioni internazionali, cresciuto esponenzialmente dai 347 miliardi di dollari del 2019 ai 9.333 dello scorso anno, e l’incidenza ancora alta - seppur in discesa - delle transazioni connesse ad attività illecite, il dato sul posizionamento del nostro Paese va letto positivamente vista l’attuale regolamentazione. Si tratta certamente di un’opportunità da cogliere in tempi stretti, ma il settore va meglio regolamentato per evitare il far west”. Lo afferma Giovanni Battista Calì, presidente dell’ODCEC di Roma, presentando il convegno “Cryptoasset profili giuridici, contabili e fiscali. Tendenze e stato dell’arte”, in programma mercoledì 14 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30 presso la sede dell’ODCEC Roma con relatori ed esperti della materia.
    I cryptoassets sono in questo periodo storico un argomento più che mai di attualità per via della forte volatilità dei loro corsi, nonché per via delle recenti difficoltà finanziarie riscontrate da taluni gestori di piattaforme di negoziazione.
    Nel corso del 2022 tanto l’Unione Europea quanto l’OCSE hanno accelerato il processo di regolamentazione di tali assets sia a livello di norme sugli scambi di tali categorie di asset digitali, sia a livello di definizione di nuove procedure di cooperazione fiscale internazionale.
    La proposta di Regolamento UE sul mercato delle cripto-attività (MiCAR), ha subito, infatti, significativi emendamenti da parte del Parlamento europeo al fine di adeguarne il testo rispetto alle recenti innovazioni tecnologiche del settore. Al contempo, nell’ambito della legislazione domestica la bozza di Legge di Stabilità 2023 reca alcune proposte riguardanti la valutazione e tassazione delle crypto-attività.
    Restano, tuttavia, alcune questioni irrisolte e talune criticità che sarà necessario definire rapidamente per portare velocemente a termine gli iter legislativi in corso (anche a costo di tornare sul tema con successive ulteriori regolamentazioni).
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    Italgas completa acquisto intera quota di Janagas
    Italgas ha concluso oggi l’acquisizione dal Gruppo Fiamma 2000 dell’intero capitale sociale di Janagas, società titolare delle concessioni di distribuzione e vendita di GPL, con relative reti e impianti, in 12 comuni della Sardegna, tra cui Olbia che si va così ad aggiungere alle altre grandi città dell’isola già in concessione al Gruppo Italgas.
    L’operazione, annunciata lo scorso 3 agosto, è stata perfezionata, a seguito del verificarsi delle condizioni previste dall’accordo di compravendita, per il tramite di Medea, la società del Gruppo Italgas che gestisce il servizio di distribuzione del gas in Sardegna.
    Le reti di distribuzione oggetto dell’accordo, facenti capo a Janagas, e precedentemente a Sarda Reti Gas, si estendono complessivamente per oltre 430 chilometri e sono al servizio di circa 12.000 clienti nei comuni di Olbia (Bacino 5), Valledoria (3), Buddusò (10), Budoni (11), Sedilo (13), Genoni (17), Terralba (19) Simala (20), Arbus (24), Mandas e Siurgus Donigala (26), Santadi (35).
    La valorizzazione dell’operazione (enterprise value su base debt-free/cash-free) è pari a 31,7 milioni di euro, da rettificare per il valore dell’indebitamento finanziario al closing.
    Il Gruppo Italgas aumenta così di circa il 30% la customer base in Sardegna, estende ulteriormente la presenza in gran parte dei 38 bacini in cui è suddivisa l’isola e si prepara a convertire da GPL a gas naturale le reti acquisite, come previsto nell’ambito del più ampio
    progetto di realizzazione di infrastrutture del gas al servizio della regione.
    "Questa operazione rafforza ulteriormente la nostra presenza in Sardegna e va a beneficio del territorio che vedrà la realizzazione di nuovi investimenti in grado di creare le condizioni per lo sviluppo del territorio - ha commentato l'Amministratore Delegato di Italgas RETI, Pier Lorenzo Dell’Orco -. Con Olbia cresce il numero dei grandi centri urbani che affidano la rete del gas al Gruppo Italgas per la gestione efficiente ed efficace del servizio".
    "Le reti di Janagas saranno presto convertite a gas naturale e la loro trasformazione digitale le metterà nelle condizioni di
    distribuire nel prossimo futuro anche gas rinnovabili, come biometano e idrogeno. Infrastrutture di eccellenza al servizio della transizione ecologica", ha spiegato Francesca Zanninotti, Amministratore Delegato di Medea, società del Gruppo attiva nella distribuzione del gas in Sardegna.
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    Azimut acquista minoranza Sanctum Altriarch, specializzato nel Venture Debt
    Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha firmato un accordo per l'acquisizione di una partecipazione di minoranza in Sanctum Altriarch Investment Management e in alcune entità affiliate, gestore emergente specializzato nel Venture Debt basato tra Palo Alto (California) e Charleston (Carolina del Sud). Costituito nel 2022, Sanctum Altriarch è un gestore di private credit che si focalizza in prestiti senior e subordinati con taglio da 10 a 50 milioni di dollari, principalmente in società tecnologiche con enterprise value compreso tra 50 milioni e 1 miliardo di dollari già investite da operatori di venture capital.
    L'operazione - realizzata con la controllata statunitense Azimut Alternative Capital Partners (AACP) - prevede l'acquisto di una partecipazione del 12,5% in Sanctum Altriarch attraverso un aumento di capitale volto a favorire la crescita della società, insieme ad un impegno di raccolta legato al primo fondo che verrà lanciato.
    "L'investimento in Sanctum Altriarch dimostra la capacità del gruppo Azimut di sviluppare la sua piattaforma di private market partnership negli Stati Uniti cogliendo le nuove opportunità offerte da questa fase del ciclo di mercato, sempre con l'obiettivo di creare soluzioni uniche per una profonda diversificazione dei portafogli dei nostri clienti", Giorgio Medda, CEO del Gruppo Azimut e Global Head of Asset Management & Fintech.
    "Inoltre, questa operazione consente al gruppo di avere per la prima volta una presenza nella Silicon Valley e in una asset class che sta rappresentando uno strumento di finanziamento nel settore tecnologico in forte crescita ed alternativo al venture capital tradizionale", ha aggiunto.
    AACP continua così a creare partnership con società di gestione specializzate negli investimenti alternativi. La transazione con Sanctum Altriarch segna la sesta acquisizione, la prima nel settore Venture Lending. I cinque precedenti investimenti di minoranza realizzati sono: Kennedy Lewis (2020), HighPost Capital (2021), Pathlight Capital (2021), BroadLight Capital (2022) e RoundShield (2022).
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    USA, inflazione sotto le attese a novembre: +7,1% a/a
    Risulta inferiore alle attese l'inflazione USA a novembre 2022. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,1% su base mensile, contro il +0,3% del consensus e dopo il +0,4% del mese precedente.
    Su base annua, la crescita dell'inflazione è stata del 7,1%, inferiore al +7,7% del mese precedente e al +7,3% atteso dal mercato. Si tratta dell'aumento minore da dicembre 2021. L'indice energetico è aumentato del 13,1% e l'indice alimentare è aumentato del 10,6% nell'ultimo anno.
    Il "core" rate, ossia l'indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile come il mese precedente e contro il +0,3% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 6%, inferiore al +6,3% del mese precedente e al di sotto delle aspettative (+6,1%).
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    Fenix Entertainment, stop agli ordini senza limiti di prezzo
    Borsa Italiana comunica che dal 13 dicembre 2022 e fino a successiva comunicazione, sulle azioni ordinarie Fenix Entertainment non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo.
    Pertanto le azioni FNX verranno negoziate nel settore AI1X del segmento MA1 della piattaforma Millennium.
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    Somec, nuove commesse per 20,5 milioni di euro
    Somec - società quotata sull'Euronext Milan e specializzata nell'ingegnerizzazione e realizzazione di progetti complessi chiavi in mano nell'ingegneria civile e navale - ha acquisito commesse per complessivi 20,5 milioni di euro dal cantiere navale tedesco Meyer Werft.
    Somec si occuperà della progettazione su misura, produzione ed installazione dei sistemi per moduli prefabbricati delle balcony e dei serramenti scorrevoli delle cabine passeggeri.
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    Italia, produzione industriale in calo per secondo mese consecutivo
    L'Istat ha comunicato che l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell'1,0% a ottobre 2022 rispetto a settembre, contro il -1,7% del mese precedente e il -0,4% atteso dagli analisti. Si tratta del secondo mese consecutivo in calo. Nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione aumenta dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
    L'indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,2%), mentre cala per i beni di consumo (-3,0%), per l’energia (-1,2%) e, marginalmente, per i beni intermedi (-0,1%).
    Corretto per gli effetti di calendario, a ottobre 2022 l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali dell'1,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a ottobre 2021). Il mese precedente era stato registrato un -0,5%, mentre il consensus indicava per ottobre un -0,1%.
    Crescono solo i beni strumentali (+3,9%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-1,7%) e, in misura più marcata, i beni intermedi (-4,6%) e l’energia (-7,1%).
    Tra i settori di attività economica in crescita tendenziale si segnalano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,5%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+7,3%) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+4,9%). Le flessioni più ampie si registrano nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-7,7%), nell’industria del legno, della carta e stampa (-6,1%) e nella fabbricazione di prodotti chimici (-5,5%).
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    Eprcomunicazione su Euronext Growth Milan dal 14 dicembre
    Le azioni ordinarie e i Warrant di Eprcomunicazione, società che opera nel settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche, sono stati ammessi alle negoziazioni su Euronext Growth Milan (EGM) e saranno negoziati dal 14 dicembre sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. Il collocamento si è chiuso a 3,75 euro per azione, per una raccolta di circa 3 milioni di euro e una capitalizzazione di circa 10,5 milioni di euro.
    Il flottante è di circa il 21,5%. Eprcomunicazione Holding S.r.l. (riconducibile per il 51% a Reputatio S.r.L.s. il cui controllo è riconducibile all'AD Camillo Ricci) ha il 71,35% del capitale sociale post-ammissione. Gli azionisti Justbit (Daniele Albanese, Simone Notargiacomo, Vittorio Carmine Esposito e Francesco Pace) hanno il 7,13% del capitale sociale. L'Euronext Growth Advisor (EGA) è EnVent Capital Markets. Lo Specialist è MIT SIM.
    Di recente Eprcomunicazione ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 51% di Justbit, azienda che negli anni si è specializzata nelle soluzioni a supporto della trasformazione digitale. I dati pro-forma al 30 giugno 2022 (che comprendono l'apporto di Justbit) registrano un valore della produzione di 3,29 milioni di euro, un EBITDA di 132 mila euro e un risultato netto negativo per 258 mila euro.
    Per effetto dell'acquisizione, la gamma di servizi offerti dal gruppo nel suo insieme può essere suddivisa in due linee di business. La prima, riconducibile a Eprcomunicazione, è focalizzata sui servizi di comunicazione corporate, attività di public affairs e advocacy, relazioni coi media, comunicazione per la sostenibilità e il sociale, digital communication, publishing, multimedia ed event. La seconda, a cui si dedica principalmente Justbit, comprende servizi di web design, UX Design, sviluppo app, sviluppo e-commerce, AI & Big Data, virtual reality, Gaming, Social Media Management, Content Marketing, direct marketing ed eventi digitali.
    Il gruppo vanta nel complesso un totale di circa 80 professionisti specializzati, rispettivamente 40 impiegati presso Epr e 40 presso Justbit, tutti coordinati dal management team.
    Il gruppo intende consolidare il proprio posizionamento sul mercato italiano e rafforzare il proprio brand, con l'obiettivo di divenire interlocutore unico dei propri clienti con un'offerta integrata di comunicazione e digital. In particolare, la strategia si basa principalmente sull'ampliamento dell'offerta di servizi proposta ai clienti mediante l'introduzione di prodotti e servizi connessi al settore della Digital Transformation; la crescita per linee esterne focalizzata su operazioni di acquisizione di altre realità similari caratterizzate da offerta di servizi e di competenze complementari; il rafforzamento della struttura manageriale con l’introduzione di nuove figure apicali.
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    Recordati, Mawer riduce la partecipazione
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 12 dicembre 2022 si apprende che dallo scorso 7 dicembre la quota detenuta da Mawer Investment Management in Recordati è diminuita al 4,997% da una situazione precedente del 5,018% datata 30 novembre 2022.
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    Generali, sinergie superiori alle attese da acquisizione Cattolica
    Generali non registrerà "alcun impatto" da parte dei nuovi principi contabili IFRS 17 e IFRS 9 sulla generazione di cassa e capitale, sul net holding cash flow, sui dividendi e sulla Solvency. Inoltre, i nuovi principi contabili "miglioreranno in modo significativo" la visibilità e la prevedibilità degli utili generati nel segmento Vita. Lo ha comunicato la compagnia di Trieste in occasione di un Investor Update, in cui ha anche fornito un aggiornamento sull'integrazione di Cattolica, che ha acquisito nel 2021.
    Il patrimonio netto atteso dal Gruppo è invariato sotto i nuovi principi contabili rispetto al livello di fine 2021. Ciò riflette le scelte contabili prudentemente adottate dal gruppo nell'applicazione dell'attuale principio contabile IFRS 4, in particolare per quanto concerne le riserve, i costi di acquisizione e la valutazione degli attivi immobiliari. Il Contractual Service Margin o CSM - la passività assicurativa che rappresenta il valore attuale degli utili futuri - è atteso a circa 33 miliardi di euro al momento della transizione a IFRS 17, riflettendo la profittabilità del business Vita in essere. Generali si aspetta che il risultato operativo di gruppo resti indicativamente stabile.
    Per quanto riguarda l'integrazione di Cattolica, vengono segnalate "sinergie superiori a quelle che erano attese inizialmente al momento del lancio dell'offerta pubblica di acquisto".
    Generali prevede ora di raggiungere entro il 2025 sinergie fra 120 milioni e 130 milioni di euro, al lordo delle tasse, che si confrontano con la stima di 80 milioni di euro attesi entro il 2026, precedentemente indicata nel prospetto informativo dell'offerta pubblica di acquisto.
    Il processo di integrazione, che contempla anche la creazione di un portafoglio prodotti semplificato e centralizzato con Generali Italia, "sta procedendo in modo rapido ed efficace, confermando così l'evidente valenza strategica che era stata illustrata al momento dell'offerta pubblica", sottolinea una nota.
    Il Gruppo si attende ora un utile netto normalizzato al 2024 delle attività core di Cattolica di almeno 145 milioni di euro. Rispetto alle attese iniziali, questo si tradurrebbe in un contributo addizionale di +0.4 p.p. da parte di Cattolica alla crescita dell'utile per azione nel periodo 2021-2024 nell'ambito del piano strategico "Lifetime Partner 24: Driving Growth". Il gruppo prevede inoltre che le attività core di Cattolica nel 2025 registrino un utile netto compreso fra 171 milioni e 178 milioni di euro.
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    Italmobiliare, Morgan Stanley riduce la partecipazione all'1,630%
    Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 12 dicembre 2022 si apprende che dal 5 dicembre la quota detenuta da Morgan Stanley in Italmobiliare è diminuita all'1,63%, da una situazione precedente del 5,246% al 29 novembre.
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    Tim, via al dialogo Cdp-Vivendi. Così il governo stringe sulla rete (Corriere della Sera)
    Regna l'incertezza intorno a Telecom Italia Tim e al futuro della Rete Unica. Secondo quanto riporta Federico De Rosa per il Corriere della Sera, c'è grande attesa per la riunione del consiglio di amministrazione e l'incontro tecnico al tavolo istitutito dal governo - entrambi in programma per giovedì 15 dicembre - tra Vivendi e Cassa depositi e prestiti, con l'intento di trovare entro fine anno, una soluzione per creare un'infrastruttura di telecomunicazioni nazionale.
    Secondo De Rosa, Vivendi insiste ancora sulla valutazione dell'infrastruttura riconosciuta all'inizio della trattiva e su cui non trova un'intesa con Cdp. Le opzioni sul tavolo rimangono l'accordo con Cdp, un eventuale scissione della rete dagli altri asset del gruppo oppure, circola voce "di un interesse di Kkr a rilevare il 51% della rete, per consentire a Tim di deconsolidare il debito" sottolinea De Rosa.
    L'obiettivo, per nulla semplice da raggiungere, si basa sulla ricerca di una soluzione industriale sostenibile anche finanziariamente.
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    Saipem, Corte appello Algeri ordina dissequestro di 63,2 milioni di euro
    Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha comunicato che la Corte di Appello di Algeri si è pronunciata nel procedimento penale cosiddetto Sonatrach 1 in corso dal 2010 in Algeria nei riguardi di Saipem Contracting Algérie relativamente alle modalità di assegnazione nel 2009 del progetto GK3.
    In tale procedimento la società Saipem Contracting Algérie era accusata della fattispecie sanzionata dalla legge algerina in caso di "maggiorazione dei prezzi in occasione dell'aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale beneficiando dell’autorità o influenza di rappresentanti di tale società".
    La Corte di Appello di Algeri, accogliendo in larga parte le argomentazioni difensive della società, ha rigettato la richiesta di danni presentati dal Tesoro algerino confermando per il resto la sentenza di primo grado. Per effetto di tale decisione, la Corte ha disposto la revoca del sequestro dei conti correnti per un ammontare pari a 63,2 milioni equivalenti di euro riferibili al procedimento in parola.
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    Banco BPM, Enasarco completa acquisto 1,97% con reverse ABB
    Fondazione Enasarco ha concluso l'acquisto di 29.850.000 azioni ordinarie di Banco BPM, pari circa l'1,97% del capitale sociale, attraverso una procedura di Reverse Accelerated Bookbuilding rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri.
    Il corrispettivo è stato pari a 3,40 euro per ciascuna azione (rispetto alla chiusura di ieri a 3,16 euro per azione), per un esborso complessivo di circa 101,5 milioni di euro. Per effetto dell'operazione la Fondazione viene a detenere circa l'1,97% del capitale di Banco BPM.
    Intesa Sanpaolo - Divisione IMI Corporate & Investment Banking ha agito quale Sole Bookrunner per l'operazione.
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    Digital360 rileva la messicana Zubia: quinta acquisizione 2022 in Latam
    Digital360, società quotata su Euronext Growth Milan che si pone l'obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell'attuazione della trasformazione digitale, ha concluso l'acquisizione del 51% di Zubia, agenzia di marketing digitale messicana, partner Hubspot e specializzata in Martech e Salestech. Si tratta della quinta acquisizione finalizzata nel corso del 2022 nell'area LATAM.
    L'acquisizione di Zubia segue in Messico quella di Netmedia, publisher online specializzato sui temi dell'innovazione digitale, conclusa lo scorso novembre. DIGITAL360 mira a replicare anche in questo paese (dopo la Colombia) il modello di business messo a punto con successo in Italia, che prevede l'unione di asset editoriali digitali con piattaforme tecnologiche di MarTech e SalesTech.
    Zubia ha registrato nell'esercizio 2021 ricavi per circa 800 mila euro con un EBITDA sostanzialmente in pareggio ed una PFN debitoria per circa 200 mila euro. Lìaccordo prevede l'acquisto del 51% per un corrispettivo pari a poco meno di 5,9 milioni di pesos messicani (al cambio attuale circa 290 mila euro), di cui circa la metà erogati tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato al Gruppo Digital360. Previste anche opzioni incrociate (Put & Call) per l'acquisto o la vendita del residuo 49% di Zubia.
    "L'acquisizione di Zubia ci consente di proseguire rapidamente nel percorso di espansione internazionale del gruppo nel mercato tecnologico di lingua spagnola - dichiara Raffaello Balocco, AD di DIGITAL360 - Con Zubia entra nel gruppo un team con competenze molto approfondite sulla trasformazione digitale dei processi di marketing e vendite delle aziende B2b (tech company in particolare), guidato da un imprenditore motivato e di lunga esperienza".
    Screenshot_2022-12-12_at_08-40-22_Azioni_Digital360_-_Titolo_di_borsa_e_quotazione_DIG_-_Il_Sole_24_Ore
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    Gas, l’Italia risparmia ancora consumi in calo del 17 per cento (La Repubblica)
    Secondo quanto riporta Luca Pagni per La Repubblica, da inizio settembre l'Italia ha ridotto i consumi di gas del 17% rispetto a settembre 2021, risparmiando così circa 4,2 miliardi di metri cubi. A favorire questo risparmio pare essere stato principalmente il meteo, che ha rinviato l'accensione e il massiccio utilizzo dei riscaldamenti.
    Tuttavia, nonostante l'arrivo di dicembre e il freddo, il calo della domanda di gas è proseguita. Il dato non sorprende Matteo Villa, esperto dell'Ispi, il quale riconosce i meriti delle imprese, le quali da inizio crisi energetica hanno migliorato la loro efficienza, diminuendo i consumi diretti di circa il 20% rispetto agli anni passati, senza un calo della produzione industriale.
    Pagni sottolinea la differenza con il nord Europa, dove le temperature sono iniziate a calare ben prima rispetto all'Italia e, comportando così, un risparmio del 10%. Il livello degli stoccaggi è diminuito all'87,7%, rimanendo però in linea con la media Ue (88%) e, soprattutto, non risentendo dei rialzi delle quotazioni del gas.
    "Il mercato aspetta di capire cosa accadrà la settimana prossima quando sono attese temperature ulteriormente in calo, nonché la decisione di Bruxelles sul possibile price cap al gas" scrive Pagni.
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    Acquazzurra, ok a fusione per incorporazione controllata R10
    Acquazzurra, società di bartering pubblicitario nei settori arredamento, lifestyle, automotive, food&wine e tecnologia per prodotti di elevata qualità, fa sapere che in data odierna è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione della società interamente controllata R10, in esecuzione delle deliberazioni assunte dal Consiglio d’Amministrazione di Acquazzurra e dall’Assemblea del Soci di R10 del 4 ottobre 2022.
    La fusione - spiega la società in una nota - "non comporterà alcun aumento di capitale sociale della incorporante Acquazzurra essendo l’intero capitale sociale della incorporata interamente detenuto dalla incorporante".
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    New York incontenibile in attesa del dato sull'inflazione
    Chiusura in forte rialzo per la Borsa USA, con il Dow Jones, che mette a segno un guadagno dell'1,58%; sulla stessa linea, performance positiva per l'S&P-500, che termina la giornata in aumento dell'1,43% rispetto alla chiusura della sessione borsistica precedente. Positivo il Nasdaq 100 (+1,24%); sulla stessa linea, in denaro l'S&P 100 (+1,41%).
    Gli investitori statunitensi hanno quindi iniziato con un'iniezione di fiducia una settimana molto complessa. Infatti ci sono i meeting di FED (mercoledì), BCE, Swiss National Bank, Norges Bank e Bank of England (giovedì). Se le attese vengono confermate, ci saranno rialzi per un totale di 225 bps (50+50+50+50+25) nello spazio di meno di 24 ore.
    In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Boeing (+3,75%), Visa (+2,82%), Caterpillar (+2,54%) e Nike (+2,42%).
    Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amgen, che ha terminato le contrattazioni a -0,67%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Docusign, (+9,99%), Seagen, (+6,32%) e Splunk (+5,28%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Moderna, che ha chiuso a -6,89%.
    Sensibili perdite per Tesla Motors, in calo del 6,27%.
    In apnea Lucid Group,, che arretra del 4,61%.
    Tonfo di Pinduoduo, Inc. Sponsored Adr, che mostra una caduta del 4,06%.
    Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

    Martedì 13/12/2022

    14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 7,3%; preced. 7,7%)
    14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)

    Mercoledì 14/12/2022

    14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,6%; preced. -0,3%)
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,2%)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -680K barili; preced. -5,19 Mln barili)

    Giovedì 15/12/2022
    14:30 USA: PhillyFed (preced. -19,4 punti)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,27%).
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    Dow Jones
    34,005.04
    +1.58%
    +528.58
    S&P 500
    3,990.56
    +1.43%
    +56.18
    Nasdaq
    11,143.74
    +1.26%
    +139.12
    Russell
    1,818.61
    +1.22%
    +21.95
    VIX
    25.00
    +9.51%
    +2.17

    Ocugen Inc
    $1.47
    8.89%
    +0.12 Today
    After Hours:$1.47
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 12, 7:56:29 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $16.37
    0.85%
    -0.14 Today
    After Hours:$16.30
    (0.43%)-0.070
    Closed: Dec 12, 7:47:12 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 14/12/2022, 16:54
     
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    UniCredit, annullate 86.949.149 azioni proprie
    UniCredit ha comunicato che è stato disposto l’annullamento di 86.949.149 azioni proprie senza riduzione del capitale sociale.
    Di conseguenza, il capitale dell'istituto guidato da Andrea Orcel si è ridotto a 1.935.269.741 azioni, rispetto alle precedenti 1.935.269.741 azioni.
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    Impianti ammessa su Euronext Growth Milan. Capitalizzazione di 9 milioni
    Impianti, società che agisce come System Integrator nei settori ICT (Information & Communication Technology) & Audio Video con particolare riguardo a soluzioni di videocomunicazione & UCC (Unified Communication & Collaboration), ha comunicato che le proprie azioni ordinarie e i warrant sono stati ammessi da Borsa Italiana alle negoziazioni su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita. La data di inizio delle negoziazioni è fissata per il 16 dicembre 2022.
    L'ammissione è avvenuta a seguito del collocamento di 1.666.500 azioni ordinarie di nuova emissione a un prezzo di 1,20 euro per azione, con una raccolta complessiva pari a circa 2 milioni di euro (in caso di eventuale esercizio integrale dell'opzione Greenshoe concessa a Integrae SIM). La capitalizzazione post aumento di capitale, calcolata sulla base del prezzo di offerta, è pari a 8.951.400 euro (9.199.800 euro in caso di esercizio integrale dell'opzione Greenshoe), con un flottante del 19,57% (21,74% in caso di esercizio integrale dell'opzione Greenshoe).
    "Questo importante traguardo non rappresenta un punto di arrivo, ma segna per noi l'inizio di un nuovo corso che ci aiuterà nei nostri obiettivi di crescita futura - ha commentato il CEO e fondatore Simone Lo Russo - Abbiamo intrapreso questo percorso nella convinzione che l'ingresso nel mercato dei capitali fosse la via migliore per acquisire visibilità e trasparenza per percorrere la via del consolidamento aziendale, cogliendo le differenti opportunità che si presenteranno".
    Lo Russo avrà il 56,30% del capitale, mentre Simona Castelli - co-founder e presidente - avrà il 24,13% del capitale.
    Nel 2021 Impianti ha realizzato ricavi per 9,8 milioni di euro, in crescita del 58,5% rispetto al 2020 e un EBITDA pari a 1 milione di euro, rispetto a 0,4 milioni di euro nel 2020. La crescita è stata sostenuta dalla recente digitalizzazione della Pubblica Amministrazione supportata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal sempre maggior contributo fornito dal marketplace B2B di Amazon.
    Nell'ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan, Impianti è assistita da Integrae SIM in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator, da Pedersoli Studio Legale in qualità di Consulente Legale e Fiscale, da Nexia Audirevi in qualità di Società di Revisione per la revisione volontaria del Bilancio 2021, Bilancio Intermedio al 30/06/2022, Bilancio Pro-forma 2021 e Bilancio intermedio Pro-forma al 30/06/2022 e da CDR Communication in qualità di Investor Relations e Media Relations Advisor.
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    Digital360 rileva la messicana Zubia: quinta acquisizione 2022 in Latam
    Digital360, società quotata su Euronext Growth Milan che si pone l'obiettivo di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell'attuazione della trasformazione digitale, ha concluso l'acquisizione del 51% di Zubia, agenzia di marketing digitale messicana, partner Hubspot e specializzata in Martech e Salestech. Si tratta della quinta acquisizione finalizzata nel corso del 2022 nell'area LATAM.
    L'acquisizione di Zubia segue in Messico quella di Netmedia, publisher online specializzato sui temi dell'innovazione digitale, conclusa lo scorso novembre. DIGITAL360 mira a replicare anche in questo paese (dopo la Colombia) il modello di business messo a punto con successo in Italia, che prevede l'unione di asset editoriali digitali con piattaforme tecnologiche di MarTech e SalesTech.
    Zubia ha registrato nell'esercizio 2021 ricavi per circa 800 mila euro con un EBITDA sostanzialmente in pareggio ed una PFN debitoria per circa 200 mila euro. Lìaccordo prevede l'acquisto del 51% per un corrispettivo pari a poco meno di 5,9 milioni di pesos messicani (al cambio attuale circa 290 mila euro), di cui circa la metà erogati tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato al Gruppo Digital360. Previste anche opzioni incrociate (Put & Call) per l'acquisto o la vendita del residuo 49% di Zubia.
    "L'acquisizione di Zubia ci consente di proseguire rapidamente nel percorso di espansione internazionale del gruppo nel mercato tecnologico di lingua spagnola - dichiara Raffaello Balocco, AD di DIGITAL360 - Con Zubia entra nel gruppo un team con competenze molto approfondite sulla trasformazione digitale dei processi di marketing e vendite delle aziende B2b (tech company in particolare), guidato da un imprenditore motivato e di lunga esperienza".
    Screenshot_2022-12-12_at_08-40-22_Azioni_Digital360_-_Titolo_di_borsa_e_quotazione_DIG_-_Il_Sole_24_Ore
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    Tamburi prosegue lo share buy-back
    Tamburi Investment Partners nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea del 28 aprile 2022, ha comunicato di aver acquistato, dal 5 al 9 dicembre 2022, complessivamente 63.253 azioni ordinarie (pari allo 0,034% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 7,3793 euro, per un controvalore di 466.762,99 euro.
    Inoltre, la Società, ha reso noto di avere assegnato nel medesimo periodo 195.000 azioni ordinarie di TIP a propri dipendenti a seguito dell'esercizio di opzioni relative al "Piano di Performance Shares TIP 2019/2021".
    Al 9 dicembre, la investment e merchant bank indipendente e diversificata detiene 17.134.552 azioni proprie, pari al 9,293% del capitale sociale.
    Nel frattempo, in Borsa, migliora l'andamento di Tamburi, che si attesta a 7,58 euro, con un aumento dello 0,80%.
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    Mercati: Blackrock, banche centrali accetteranno inflazione sopra il 2%
    Dopo anni di inflazione inferiore al 2%, le banche centrali ora simmetricamente 'accetteranno un'inflazione piu' alta, vicina al 3% negli Usa e di poco superiore al 2% in Europa'. E' la previsione formulata da Bruno Rovelli, chief investment strategist for Italy di Blackrock, presentando il 2023 Global outlook. 'Se invece davvero vogliono il 2% bisognera' accettare una crescita economica strutturalmente piu' bassa di quella avuta negli ultimi 10 anni', ha aggiunto.
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    LU-VE, finanziamento per 30 milioni di euro da Deutsche Bank
    LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha siglato un contratto di finanziamento a medio termine con Deutsche Bank per 30 milioni di euro, con scadenza nel 2028 e finalizzato a supportare i piani di crescita della società. In particolare, il finanziamento sosterrà l'ampliamento strategico di alcuni stabilimenti in Italia e all'estero (Belluno in Italia, Gliwice in Polonia, Jacksonville in Texas).
    "Il contesto macro-economico che stiamo vivendo, condizionato dal conflitto Russia-Ucraina e dal conseguente aumento del prezzo del gas, ha accelerato il trend di conversione verso energie pulite e più green - ha commentato l'AD Matteo Liberali - LU-VE è pioniere della sostenibilità ed è al lavoro per lo sviluppo di prodotti che abbiano sempre minor impatto sull'ambiente".
    "Accompagnare realtà come LU-VE Group è motivo di grande orgoglio per la nostra banca - ha aggiunto Mirko Cecchetto, Head of Business Banking Italy di Deutsche Bank - che si propone come partner strategico e di lungo periodo, dedicando particolare attenzione alle aziende che hanno una forte propensione alla crescita sostenibile e sono attente alle dinamiche sociali dei territori in cui operano".
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    Clabo, la Corte di Cassazione annulla il sequestro preventivo
    Clabo, società leader mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha ricevuto in data odierna notizia dell’annullamento da parte della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, del dispositivo di sequestro preventivo disposto lo scorso 13 luglio 2022 dal GIP del Tribunale di Ancona a carico della Società. L’annullamento è stato disposto senza rinvio al competente Tribunale del Riesame con conseguente immediato dissequestro e restituzione delle somme ancora trattenute, pari ad Euro 349.132,00.
    Il Tribunale del Riesame di Ancona, con ordinanza del 29 luglio u.s. aveva già revocato parte del sequestro originario confermandolo per l’importo di euro 349.132,00, collegato a un finanziamento intercompany disposto da Clabo Holding USA verso Clabo nel ottobre del 2018, a titolo oneroso e totalmente rimborsato nel 2021.
    Avverso quest’ultima parte del dispositivo, la società aveva depositato ricorso alla Suprema Corte in data 15 settembre u.s. contestando integralmente i reati ipotizzati alla base del provvedimento oltre alla sua legittimità.
    "Attendiamo di leggere le motivazioni del provvedimento poiché al momento è noto solo il dispositivo - ha dichiarato il presidente ed amministratore delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini -. Come ho sempre affermato, il provvedimento cautelare era assolutamente privo di ogni fondamento fattuale e giuridico e l’annullamento senza rinvio da parte della Suprema Corte lo conferma. Clabo ha sempre operato in piena trasparenza nell’utilizzo dei fondi relativi ai finanziamenti erogati da Simest. Rimane l'amarezza per le energie, il tempo ed il denaro spesi in 5 mesi per dimostrare quello che oggi viene sancito dalla Cassazione e che sarebbero potuti invece essere meglio utilizzati per lo sviluppo del business e la crescita del Gruppo".
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    Lavoro, Istat: tasso occupazione stabile al 60,2% in terzo trimestre
    Disoccupazione cala al 7.9%
    Gli occupati, nel terzo trimestre 2022, sono 12 mila in meno rispetto al secondo (-0,1%), a seguito della diminuzione dei dipendenti a termine (-59 mila, -1,9% in tre mesi) non compensata dall’aumento di quelli a tempo indeterminato (+34 mila, +0,2%) e degli indipendenti (+12 mila, +0,2%); diminuisce anche il numero di disoccupati (-52 mila, -2,6% in tre mesi) mentre quello degli inattivi di 15-64 anni è in leggera crescita (+30 mila, +0,2%).
    Lo rende noto l'Istat spiegando che i tassi presentano una dinamica simile: il tasso di occupazione è stabile al 60,2%, quello di
    disoccupazione è in calo (-0,2 punti) e il tasso di inattività 15-64 anni aumenta lievemente (0,1 punti). I dati provvisori del mese di ottobre 2022 segnalano, rispetto al mese precedente, un aumento del numero di occupati (+82 mila, +0,4%) e del tasso di occupazione (+0,2 punti), un ulteriore calo dei disoccupati (-8 mila, -0,4%), degli inattivi (-62 mila, -0,5%), e dei relativi tassi (-0,1 e -0,2 punti, rispettivamente).
    Nel terzo trimestre dell'anno - si legge nel report - l’input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico (espresso dalle ore lavorate di Contabilità Nazionale) rimane stabile rispetto al trimestre precedente; continua la crescita tendenziale (+2,7% rispetto allo stesso trimestre del 2021), seppur a ritmo meno sostenuto rispetto alla dinamica degli ultimi cinque trimestri.
    Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, scende lievemente e si attesta a 23 milioni 126 mila (-12 mila, -0,1% rispetto al secondo trimestre 2022); la diminuzione dei dipendenti a termine (-59 mila, -1,9% in tre mesi) non è stata compensata dall’aumento di quelli a tempo indeterminato (+34 mila, +0,2%) e degli indipendenti (+12 mila,
    +0,2%). Il tasso di occupazione rimane invariato al 60,2% ed è stabile per entrambe le componenti di genere, per il Nord e i 35-49enni; è invece in aumento nel Centro (+0,4 punti) e tra i 50-64enni (+0,3 punti), a fronte del calo nel Mezzogiorno (-0,3 punti) e tra i giovani di 15-34 anni (-0,2 punti). Il tasso di disoccupazione scende al 7,9% (-0,2 punti in tre mesi) mentre quello di inattività è in leggera crescita portandosi al 34,5% (+0,1 punti).
    Nelle imprese dell’industria e dei servizi, la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti sia attesta allo 0,5% e aumenta sia la componente full time (+0,6%) sia quella part time (+0,3%). Prosegue la crescita su base annua, ma con una lieve decelerazione rispetto alla tendenza rilevata negli ultimi otto trimestri: le posizioni lavorative dipendenti aumentano del 3,8%, con una crescita più intensa della componente a tempo pieno rispetto a quella a tempo parziale (rispettivamente +4,5% e +2,1%).

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    Inditex (Zara), utile balza a 3,1 miliardi. Ricavi +19%
    Inditex, gruppo spagnolo dell'abbigliamento proprietario del marchio Zara, ha chiuso il periodo terminato il 31 ottobre con un utile netto in aumento a dispetto dell'elevata inflazione e del conflitto in Ucraina sulla sua attività.
    Il risultato netto si è quindi attestato a 1,3 miliardi di euro contro gli 1,23 miliardi registrati nel periodo precedente.
    I ricavi sono stati pari a 23,1 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del 2021. L'ebitda è salito del 20% a 6,5 miliardi mentre l'ebit del 27% a 4,2 miliardi mentre l'utile netto è cresciuto del 24% a 3,1 miliardi.
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    Eni con Euglena e Petronas valuta sviluppo bioraffineria in Malesia
    Eni, Euglena e Petronas (Petroliam Nasional Berhad) stanno studiando insieme la "possibilità di sviluppare e gestire una bioraffineria" in una delle più grandi aree petrolchimiche del Sud-est asiatico, il Pengerang Integrated Complex (PIC).
    Lo fanno sapere le parti, con una nota congiunta, in cui spiegano che al momento "stanno effettuando studi di fattibilità tecnica ed economica" per il progetto proposto: si prevede che la decisione sull'investimento venga presa entro il 2023 e che l’impianto possa essere operativo entro il 2025. La prossimità con la raffineria e con il complesso petrolchimico di Petronas, già esistenti, potrebbe permettere alla bioraffineria di sfruttare la catena del valore integrata nonché i servizi e le strutture presenti nel PIC. La posizione strategica del complesso, con un facile accesso alle principali rotte marittime internazionali, amplierebbe inoltre le possibilità della raffineria allo studio di soddisfare la crescente domanda globale di soluzioni sostenibili.
    Si prevede che la bioraffineria possa avere una configurazione flessibile per massimizzare la produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel) per il trasporto aereo e di HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) per il trasporto su strada, ferroviario e marino. Questa flessibilità consentirebbe alla produzione di soddisfare la domanda di energia crescente e in evoluzione dei clienti.
    Si prevede che la bioraffineria possa avere una capacità di lavorazione di circa 650.000 tonnellate l’anno e una capacità produttiva fino a 12.500 barili al giorno di biocarburante (SAF, HVO e bio-nafta), lavorati a partire da materie prime che non sono in competizione con la filiera alimentare, come oli usati di frittura, grassi animali, scarti della lavorazione degli oli vegetali e altre biomasse tra cui gli oli di microalghe che saranno sperimentati nel medio termine.
    La bioraffineria utilizzerà la tecnologia Ho
    neywell UOP’s Ecofining, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.
    "Per il progetto della bioraffineria da sviluppare insieme a Euglena e Petronas in Malesia, siamo lieti di condividere la nostra esperienza e le tecnologie proprietarie all'avanguardia che ci hanno permesso di realizzare la prima conversione al mondo di una raffineria in bioraffineria a Porto Marghera (Venezia) nel 2014, e di inaugurarne una seconda a Gela, in Sicilia, nel 2019", ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni.
    Il fondatore e presidente di Euglena, Mitsuru Izumo, ha dichiarato: "Questo progetto è un passo significativo per la commercializzazione dei biocarburanti e per la nostra sfida ad accelerarne l'uso e a velocizzare la decarbonizzazione in Giappone. Sono entusiasta di avere l’opportunità di lavorare con partner di grande competenza, e di fare insieme a loro un passo avanti per un futuro più brillante e più sostenibile".
    "Petronas continua a tracciare il proprio percorso nel settore dei biocarburanti, attraverso la decarbonizzazione e la diversificazione del proprio portafoglio di produzione, per soddisfare la crescente domanda globale di soluzioni sostenibili: questa collaborazione è fondamentale per valorizzare i punti di forza dei partner, e per consolidare insieme la nostra posizione nel campo dei biocarburanti in Malesia e in tutto il mondo", ha dichiarato Ahmad Adly Alias, Vice Presidente Refining, Marketing and Trading del Downstream di Petronas.
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    L’inflazione Usa ai minimi da un anno scuote anche l’euro (La Repubblica)
    I mercati si domandano se il picco dell'inflazione possa considerarsi superato, se siamo avviati verso il miracolo dell’atterraggio morbido dell’economia scombinata dal Covid, se i problemi di approvvigionamento sono rientrati e la situazione geopolitica, con conseguente crisi energetica, non sia in fase di risoluzione.
    Secondo quanto riporta Paolo Mastrolilli per La Repubblica, i prezzi al consumo negli USA sono aumentati meno delle aspettative più rosee degli analisti. Un trend molto positivo che fa ben sperare. L'attenzione dunque è puntata sulla Federal Reserve, e ci si domanda se abbia chiaro che potrebbe essere giunto il momento di frenare sui tassi d'interesse onde evitare la recessione.
    L’indice dei prezzi al consumo è uno dei più seguiti dalla banca centrale statunitense, poiché misura quello che la gente paga per beni e servizi essenziali.
    Si prevede che nella giornata di oggi la Fed deciderà per un nuovo aumento del costo del denaro, ma dello 0,5% invece dell’ormai “abituale” 0,75%. Sarà però fondamentale il linguaggio usato per spiegare la scelta. E ci si domanda se nel 2023 la stretta sui tassi verrà allentata. Powell ha già dichiarato che la sua priorità è quella di fermare la corsa dei prezzi.
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    Vw ed Enel X insieme in Italia per 3mila punti di ricarica (Il Sole24Ore)
    Il PNRR prevede uno stanziamento di 740 milioni di euro per potenziare di 21mila unità la rete di colonnine di ricarica per auto elettriche. Le gare però, secondo quanto riportato da Alberto Annicchiarico per Il Sole24Ore, non sono ancora partite.
    Sul campo la partita è tutt'altro che sospesa: Volkswagen ed Enel X Way, la società del gruppo Enel dedicata alla mobilità elettrica, hanno sancito il lancio della joint venture paritetica Ewiva che punta a promuovere un servizio capillare di ricarica ad alta potenza, fino a 3mila punti in tutto il Paese, con un investimento di 100 milioni di euro ciascuna.
    Ewiva al momento sta implementando la più grande rete di ricarica ultraveloce in Italia, con circa 750 punti - alcuni dei quali in attesa di attivazione in 233 località. Ad essi si aggiungono i 17mila punti di ricarica di Enel X Way. L'obiettivo della joint venture è di arrivare a 500 sedi entro la fine del 2023, con oltre 3mila punti di ricarica - tutti alimentati da energie rinnovabili, entro il 2025.
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    Leonardo, rimborso anticipato di un term loan e riacquisto di due bond
    Leonardo ha comunicato che il 29 dicembre 2022 provvederà al rimborso integrale anticipato del term loan di 500 milioni di euro, in scadenza a novembre 2023, sottoscritto nel 2018.
    La società aerospaziale ha spiegato che la decisione di rimborsare anticipatamente il prestito è volta a ottimizzare l'utilizzo delle risorse di cassa attese nel corso del 2022 consentendo anche, in considerazione dell'intervenuto rialzo dei tassi d'interesse, una riduzione della componente a tasso variabile delle fonti di finanziamento a disposizione del gruppo.
    Inoltre, Leonardo ha comunicato i risultati del rimborso integrale dell'intero importo delle "7,375% Notes due 2039" e delle "6,25% Notes due 2040", per un valore nominale outstanding rispettivamente pari a 123,63 milioni di dollari e 181,46 milioni di dollari.
    Le obbligazioni verranno rimborsate il 15 dicembre.
    Quelle in scadenza al 2039 saranno rimborsate a un prezzo di riscatto pari a 1.397,69 dollari, per mille euro in valore nominale, importo che comprende interessi maturati pari a 30,73 dollari, per un esborso complessivo di 171,56 milioni di dollari.
    Le obbligazioni in scadenza al 2040 verranno rimborsate a un prezzo di 1.276,33 euro, per mille euro in valore nominale che comprende interessi maturati pari a 26,04 dollari, per un esborso complessivo di 231,6 milioni di dollari.
    Il costo complessivo dell'operazione di rimborso integrale delle obbligazioni, al netto degli interessi maturati, è pari a 374,02 milioni di dollari.
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    Saccheria Franceschetti, ammessa alla negoziazione su Euronext Growth Milan
    Saccheria Franceschetti ha ricevuto il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant sul mercato Euronext Growth Milan.
    L'inizio delle negoziazioni è fissato per giovedì 15 dicembre 2022.
    L'ammissione alle negoziazioni è avvenuta a seguito del collocamento di complessive 1.600.500 azioni ordinarie, di cui 1.441.500 azioni di nuova emissione alla data di inizio delle negozizioni e 159.000 azioni collocate nell'ambito dell'esercizio dell'opzione di over allotment.
    Il controvalore complessivo delle risorse raccolte è pari a 1,8 milioni di euro.
    Il prezzo di collocamento delle azioni ordinarie è stto fissato in 1,25 euro per azione.
    La capitalizzazione della società post-collocamento è pari a 10,9 milioni di euro con un flottante del 16,59%.
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    Moderati guadagni alla Borsa di New York
    Wall Street archivia la giornata al rialzo dopo che i dati sull'inflazione americana a novembre si sono rivelati meno alti rispetto alle stime degli analisti. Questi dati aumentano la speranza che la Federal Reserve rallenti il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse.
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones segna guadagno frazionale dello 0,30%; sulla stessa linea, l'S&P-500 guadagna lo 0,73% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 4.020 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,09%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l'S&P 100 (+0,7%).
    Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori.
    Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+2,23%), Salesforce, (+1,89%), Merck (+1,78%) e Microsoft (+1,75%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amgen, che ha archiviato la seduta a -1,63%.
    Si muove sotto la parità United Health, evidenziando un decremento dell'1,40%.
    Contrazione moderata per McDonald's, che soffre un calo dello 0,85%.
    Sottotono Visa che mostra una limatura dello 0,72%.
    Sul podio dei titoli del Nasdaq, Moderna (+19,63%), Match Group, (+7,67%), Docusign, (+7,32%) e Meta Platforms (+4,74%).
    Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Tesla Motors, che ha chiuso a -4,09%.
    Calo deciso per Lucid Group,, che segna un -3,5%.
    Sotto pressione Fastenal, con un forte ribasso del 2,95%.
    Soffre Copart,, che evidenzia una perdita del 2,63%.
    Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:

    Mercoledì 14/12/2022
    14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,3%)
    14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,5%; preced. -0,2%)
    16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -3,91 Mln barili; preced. -5,19 Mln barili)

    Giovedì 15/12/2022
    14:30 USA: PhillyFed (preced. -19,4 punti)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,27%)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. 1,3%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 230K unità).

    Dow Jones
    34,108.64
    +0.30%
    +103.60
    S&P 500
    4,019.65
    +0.73%
    +29.09
    Nasdaq
    11,256.81
    +1.01%
    +113.08
    Russell
    1,832.36
    +0.76%
    +13.75
    VIX
    22.55
    -9.80%
    -2.45

    Ocugen Inc
    $1.55
    5.44%
    +0.080 Today
    After Hours:$1.53
    (1.29%)-0.020
    Closed: Dec 13, 7:53:53 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $17.21
    5.13%
    +0.84 Today
    After Hours:$17.14
    (0.41%)-0.070
    Closed: Dec 13, 7:59:54 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 14/12/2022, 17:04
     
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    SOL si rafforza in India in partnership strategica con indiana Bhuruka Gases Limited
    Il Gruppo SOL, leader nel settore die gas tecnici e medicali, ha rafforzato la propria presenza internazionale in India, dove ha siglato una partnership strategica con Bhuruka Gases Limited, società del Gruppo Bhoruka controllato dalla famiglia indiana Agarwal. BGL opera, tra gli altri, nei settori dei gas tecnici e delle energie rinnovabili, e in quelli dei gas puri, purissimi e speciali.
    L’operazione ha visto l’intervento di SIMEST e del Fondo di Venture Capital (FVC) gestito per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
    Con l’operazione perfezionata oggi, SOL e SIMEST hanno acquisito il 100% della neocostituita “Green ASU Plant Private Limited", nella quale sono confluite tutte le attività di BGL nel settore delle energie rinnovabili e nella produzione, marketing e fornitura dei gas dell’aria, tecnici e medicinali. E' stata inoltre costituita la nuova joint venture “Bhoruka Specialty Gases Private Limited” controllata da SOL ed in cui la famiglia Agarwal resterà socia con il 49%, nella quale sono confluite tutte le attività di BGL nel settore della produzione, marketing e fornitura di gas puri, purissimi e speciali. Le due transazioni sono state completate a prezzi di mercato in linea con transazioni simili nel mercato indiano.
    Le attività di Green ASU Plant e Bhoruka Specialty Gases vantano un fatturato di circa 14 milioni di euro ed un organico di 150 dipendenti diretti, e possiedono solidi asset, tra cui un impianto di frazionamento dell’aria (ASU) sito a Bangalore (ossigeno, azoto e argon liquidi criogenici), un campo di produzione di energia eolica con 6 generatori GE da 2,3 MW ciascuno localizzato nel distretto di Vijayapura, Karnakata, due centri di produzione gas puri, purissimi, speciali e miscele di calibrazione ad elevata complessità,
    cinque impianti primari di produzione di gas puri e purissimi tra i quali produzione di metano ultra-puro e di idrocarburi puri, e centri collaudi, terreni e mezzi di vendita.
    Aldo Fumagalli Romario, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SOL, ha spiegato che questa partnership rappresenta "un ulteriore importante passo in India, e unisce l’esperienza e le competenze del nostro Gruppo a quelle di un Gruppo indiano dinamico, di grande tradizione e di grande successo". "L’obiettivo che ci proponiamo - ha aggiunto - è quello di unire le competenze tecnologiche e le soluzioni innovative di SOL nel settore dei gas tecnici e medicinali, all’esperienza del gruppo Agarwal nel settore dei gas puri, purissimi e speciali, per contribuire all’ulteriore sviluppo del mercato in India e nei paesi limitrofi".
    "Siamo lieti di dare un caloroso benvenuto nel gruppo SOL al management team e a tutti i nuovi colleghi di Green ASU Plant e di Bhoruka Specialty Gases. Questa partnership rappresenta per noi una delle più importanti iniziative nel settore dei gas puri e speciali, e porterà con sé un rafforzamento e un deciso avanzamento in quello dei gas industriali", ha sottolineato Marco Annoni, Vice-Presidente di SOL".
    S.N. Agarwal, Chairman del Gruppo Bhoruka Group, ha commentato "due stimate e unite famiglie italiane hanno dato vita a SOL più di 90 anni fa, e l’hanno fatta crescere anno dopo anno mantenendone tradizione e cultura, in maniera molto simile alle nostre in India. La cultura d’impresa di Bhoruka, improntata a professionalità ed etica, continuerà a risplendere, e la sua forte presenza nel Sud dell’India fin dal 1958 verrà ulteriormente consolidata grazie a questa partnership. Bhoruka avrà molto da apprendere da SOL compresa una forte esperienza manageriale e un’esperienza tecnica globale".
    Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore Delegato di SIMEST ha affewrmato che "con questo investimento SIMEST aggiunge un nuovo capitolo alla storica partnership con SOL, partita nel 1992 e che si è sviluppata costantemente fino ad oggi. Negli ultimi 30 anni abbiamo sostenuto la crescita internazionale del gruppo attraverso 11 operazioni in 7 Paesi (Albania, Croazia, Kosovo, India, Macedonia del Nord, Serbia, Slovenia) per un controvalore complessivo di 27 milioni di €, contribuendo a renderlo uno dei leader di settore a livello globale".
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    FinecoBank, i requisiti SREP per il 2023
    FinecoBank ha comunicato che, a conclusione del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), la Banca Centrale Europea ha fissato il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) da rispettare a partire dal 1° gennaio 2023.
    In particolare, il coefficiente minimo di Common Equity Tier 1 attribuito a FinecoBank è pari al 7,98%. Il requisito minimo di Tier 1 Ratio da rispettare è pari al 9,81% e quello di Total Capital Ratio pari al 12,25%.
    Al 30 settembre 2022 il Cet1 ratio di FinecoBank era pari al 20,39%.
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    Debito pubblico italiano in aumento a ottobre
    Secondo quanto comunicato dalla Banca d'Italia a fine del periodo in esame il debito pubblico era aumentato a quasi 2.771 miliardi di euro. L'incremento mensile è stato di oltre 27,5 miliardi di euro
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    BCE rallenta il passo. Lagarde: "Tassi devono ancora salire significativamente"
    E solelcita i governi a realizzare in fretta investimenti e riforme inserite nei Piani PNRR nazionali
    La BCE non ha esaurito i suoi interventi per calmierare l'inflazione e prevede che i tassi debbano ancora salire "significativamente" per riportare l'inflazione in linea con il target del 2%. Lo ha spiegato oggi in conferenza stampa la Presidente della BCE Christine Lagarde, dopo che il Board ha rivisto al rialzo di 50 punti base i tre tassi di riferimento dell'Area Euro che si coloni al 2,5% (repo), al 2,75% (tasso marginale) ed al 2% (depositi).
    La decisione - ha spiegato Lagarde - non è stata unanime perché alcuni governatori avrebbero preferito un rialzo più ampio ed altri un rallentamento più marcato.
    Il Board ha anche convenuto di ridurre il ritmo di acquisti di asset (Piano APP) a partire da marzo di 15 miliardi al mese. Una cifra - ha spiegato la numero uno della BCE, che rappresenta circa la metà dei titoli che giungono a scadenza ogni mese.
    Una mossa che non esaurisce il ciclo di normalizzazione della politica monetaria - ha sottolineato la Presidente - che prevede altri rialzi dei tassi ad un ritmo costante per un certo periodo di tempo, in modo da creare condizioni sufficientemente restrittive e portare l'inflazione sul target del 2% nel medio termine.
    "L'inflazione continua a essere di gran lunga troppo elevata e, secondo le proiezioni dello staff della BCE, dovrebbe mantenersi ad un livello superiore all'obiettivo per un prolungato periodo di tempo", ha precisato la Presidente, ricordando che a novembre la crescita dei prezzi si è attestata al 10%, leggermente sotto le attese, ma ancora troppo elevata, e l'inflazione core che esclude energia ed alimentari è rimasta stabile al 5%.
    Lagarde ha parlato anche delle previsioni di indebolimento dell'economia, che resta soggetta ad una grande incertezza sul fronte geopolitico e potrebbe rallentare più marcatamente di quanto atteso. E' atteso un rallentamento della crescita già nel 4° trimestre allo 0,3%. Sulle prospettive economiche persistono rischi al ribasso - ha aggiunto - ed una ripresa non è attesa prima della fine del 2023.
    La numero uno dell'Eurotower ha poi parlato delle politiche fiscali, ribadendo che dovrebbero essere orientate alla mitigazione degli effetti del caro energia e dell'inflazione e mirate sui soggetti e settori più colpiti. Lagarde ha infatti notato che politiche non mirate rischiano di accrescere le pressioni inflazionistiche e questo richiederebbe una risposta monetaria più marcata da parte della BCE.
    Nello stesso tempo, l'implementazione del Piano Next Generation Eu e delle riforme dovrebbe rappresentare un elemento a sostegno dell'economia e per questo la Presidente ha sollecitato i governi dell'Eurozona a realizzare velocemente gli investimenti e le riforme concordate nei PNRR nazionali.
    Durante la sessione Q&A, la Presidente Lagarde ha risposto ad una domanda sula ratifica del MES o fondo salva-stati da parte dell'Italia, affermando che, se la Germania dovesse ratificare la riforma, l'Italia resterebbe l'unica a non averla ratificata e dunque ci si augura che una ratifica "arrivi a breve".

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    Juventus in rally per indiscrezioni su potenziale delisting
    Il titolo Juventus è il migliore dell'indice FTSE Italia All-Share nella seduta odierna sulle indiscrezioni per un potenziale delisting. "Quando il clamore dell'inchiesta sui conti della Juve sarà scemato, la dirigenza della società, per ordine di John Elkann, dovrà procedere a un'OPA per l'uscita dalla Borsa", secondo Dagospia.
    "Una volta portata fuori da Piazza Affari la Juvenuts, John Elkann si troverà davanti a un bivio: vendere la maggioranza delle quote oppure [...] aspettare tempi migliori", viene aggiunto.
    Secondo gli analisti di Equita, il delisting della Juventus costerebbe a Exor oltre 200 milioni di euro ai prezzi correnti per le azioni che non possiede già. Il titolo ha perso circa il 19% da inizio anno (-20% negli ultimi tre mesi dopo le dimissioni del board e le indagini di Consob e magistratura) ed è ben lontano dai massimi superiori a 1,20 euro per azione del 2019.
    Spicca il volo Juventus, che si attesta a 0,2802 euro, con un aumento del 5,98%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,2883 e successiva a quota 0,3071. Supporto a 0,2695.
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    BCE: TASSI ANCORA IN AUMENTO, MA DI 50 PUNTI BASE
    Il saggio di riferimento è salito al 2,5%, mentre quello sui depositi è passato al 2%. Inoltre, il consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi
    Come nelle attese, è proseguita la stretta della politica monetaria della BCE, anche se con ritmi meno sostenuti rispetto alle precedenti due riunioni. In particolare, l’istituto centrale ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base, portando il saggio di riferimento al 2,5%. Inoltre, il Consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine.
    Le decisioni della BCE nella riunione del 15 dicembre 2022
    Nel dettaglio, la banca centrale ha aumentato di 50 punti base i tassi di interesse, e, sulla scorta della consistente revisione al rialzo delle prospettive di inflazione, prevede ulteriori incrementi. In particolare, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine.. Di conseguenza, il saggio di riferimento è salito al 2,5%, mentre quello sui depositi è passato dall'1,5% al 2%.
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    Credem, i requisiti SREP per il 2023
    Credem ha comunicato che la BCE ha segnalato che il requisito SREP complessivo (che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dall'istituto) per il 2023ammonta al 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio, al 9,25% per il Tier 1 ratio e all'11,5% per il Tier Total.
    L'istituto ha segnalato che al 30 settembre 2022, il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) era pari al 13,68% con un margine rispetto al requisito SREP tra i più ampi del sistema e pari ad oltre 600 punti base.
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    illimity perfeziona operazione di financing nel real estate
    Con Relais Borgo Santo Pietro
    illimity Bank ha finalizzato, a supporto del Relais Borgo Santo Pietro, una complessa operazione di financing in ambito real estate che valorizza la solidità dei fondamentali della società e allo stesso tempo ottimizza e risolve alcune criticità della struttura finanziaria, facendo leva sul grande valore del sottostante asset immobiliare posto a garanzia.
    La società - spiega una nota - fa capo alla famiglia danese Thottrup, proprietaria del Borgo Santo Pietro, resort di lusso a 5 stelle ubicato nella campagna senese e affiliato a network internazionali primari. Fondato nel 2001, il resort sorge nel Comune di Chiusdino (Siena) e comprende attualmente 22 camere e suite, una Spa, 2 ristoranti – incluso uno stellato – una fattoria biologica di 120 ettari, vigneti e giardini.
    A fronte dell’accordo siglato con Relais Borgo Santo Pietro, sale a oltre 60 milioni di euro l’ammontare di nuova finanza erogata da illimity nel 2022 attraverso operazioni di financing in ambito real estate, area di attività che la Banca intende ulteriormente sviluppare. illimity, infatti, conta già oggi una pipeline di nuove operazioni per un ammontare complessivo di circa 100 milioni di euro attraverso le quali potrà soddisfare contemporaneamente, anche in situazioni ad elevata complessità, esigenze di ristrutturazione finanziaria e di nuova finanza grazie alla propria capacità distintiva di combinare competenze bancarie con quelle maturate nel real estate.
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    Unicredit, rispettati requisiti capitale fissati dalla BCE
    Da revisione no impatti su politiche distributive né su target capitale
    UniCredit rispetta ampiamente i requisiti di capitale fissati dalla BCE. Lo afferma l'istituto di Piazza Gae Aulenti, in una nota, riportando che "a seguito della comunicazione ricevuta dalla Banca Centrale Europea in relazione al completamento del Supervisory Review and Evaluation Process (Srep) del 2022, il requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) è di 200 punti base".
    Non vi è quindi - si legge nella nota - "alcun impatto sulle politiche distributive di UniCredit per il 2022 e per il futuro, sul funding plan né sul target di capitale, che rimangono come da guidance".
    Il buffer Maximum Distributable Amount (Mda) al 30 settembre 2022, era "molto ampio" e pari a 635 punti base e il livello pro forma per il P2R sarebbe di 621 punti base.
    UniCredit - prosegue la nota - è tenuta a rispettare i seguenti requisiti complessivi di capitale su base consolidata a partire dal primo gennaio 2023: 9,20% di CET1 ratio; 11,08% di Tier 1 ratio; 13,58 per cento Total Capital ratio. Questi coefficienti di capitale includono il Combined Buffer Requirement, da soddisfarsi con strumenti di capitale primario Cet1, composto da: 2,50 per cento Capital Conservation Buffer (CCB), 1,00 per cento G-SIB buffer e 0,08 per cento Countercyclical Capital Buffer (CCyB).
    Al 30 settembre 2022, i coefficienti di capitale di UniCredit su base consolidata erano i seguenti: 15,41% Cet1 ratio fully loaded; 16,04% Cet1 ratio transitional; 17,94% Tier 1 ratio, transitional e 20,76 per cento Total Capital ratio transitional.

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    Saipem, nuovi contratti in Guyana ed Egitto
    Saipem ha comunicato di essersi aggiudicata nuovi contratti in Guyana ed Egitto per un valore totale di circa 1,2 miliardi di dollari.
    Nel detatglio, il primo contratto è stato assegnato da ExxonMobil Guyana, per il progetto di sviluppo del campo petrolifero UARU. L’oggetto del contratto comprende la progettazione, la fabbricazione e l’installazione di strutture sottomarine, riser, flowline e ombelicali per un grande impianto di produzione sottomarino.
    Il secondo contratto è stato assegnato da Petrobel per il trasporto, l'installazione e il pre-commissioning di 170 km di ombelicali per il campo di Zohr, da trasportare ed installare tra la piattaforma di controllo centrale e il campo sottomarino, collegandosi ai sistemi di produzione esistenti.
    L'inizio della campagna offshore è previsto per il terzo trimestre del 2023.
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    Enel, il cda delibera l'emissione di prestiti obbligazionari
    Il consiglio di amministrazione di Enel ha autorizzato l'emissione, entro il 31 dicembre 2023, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, per un importo massimo complessivo pari a 2 miliardi di euro; i bond saranno colloccati esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra europei, anche attraverso piazzamenti privati.
    Enel ha precisato che i nuovi prestiti consentiranno al colosso elettrico di rifinanziare le scadenze di alcuni prestiti obbligazionari ibridi in circolazione
    Il cda ha demandato all'amministratore delegato il compito di decidere in merito all'emissione delle nuove obbligazioni e alle rispettive caratteristiche e, quindi, di fissare per ogni emissione, i tempi, l'importo, la valuta, il tasso d'interesse e gli ulteriori termini e condizioni.
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    Stellantis, -1,1% le immatricolazioni in Europa a novembre 2022
    L’ACEA (l'associazione europea che raggruppa i produttori di automobili) ha comunicato che nel mese di novembre 2022 sono state immatricolate nell'Unione Europea 829.527 vetture, in aumento del 16,3% rispetto alle 713.273 dello stesso periodo del 2021. Tuttavia, nei primi undici mesi dell'anno le vendite di autovetture in Europa hanno registrato una contrazione del 6,1%.
    In leggero calo, invece, le vendite di Stellantis a novembre 2022: lo scorso mese il gruppo automobilistico nato dall'integrazione tra FCA e PSA ha registrato una contrazione delle immatricolazioni dell'1,1% con circa 150mila vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa di Stellantis si è attestata al 18,1%.
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    Enel, avviate trattive per cessione attività in Romania
    Enel ha comunicato di aver stipulato un accordo di esclusiva con la società greca Public Power Corporation in relazione alla potenziale cessione di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo in Romania.
    Durante il periodo di esclusiva, fino alla fine di gennaio 2023, le parti negozieranno la documentazione relativa all’operazione e PPC effettuerà un'adeguata due diligence sugli asset target; al termine della due diligence, il consiglio di amministrazione di PPC determinerà se presentare un'offerta vincolante a Enel.
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    Aedes SIIQ, Domus lancia OPA obbligatoria
    Domus ha comunicato che si sono verificati i presupposti per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria su Aedes SIIQ.
    L'offerta ha ad oggetto 126.687.361 azioni aedes, pari al 45,14% del capitale della società quotata a Piazza Affari, dedotte le 153.919.908 azioni Aedes SIIQ già detenute da Domus e pari al 54,86%.
    L'offerente pagherà agli aderenti all'oferta un corrispettivo di 0,2922 euro per ogni azione ordinaria porta in adesione all'offerta.
    Il periodo di adesione all'offerta avrà una durata compresa tra un minimo di 15 giorni e un massimo di 25 giorni di borsa aperta.
    Domus intende procedere al delisting di Aedes SIIQ dalla quotazione da Piazza Affari.
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    Saccheria Franceschetti, il 15 dicembre 2022 debutta all'Euronext Growth Milan
    Saccheria Franceschetti ha ricevuto da Borsa Italiana il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant sull'Euronext Growth Milan.
    L'inizio delle negoziazioni è fissato per giovedì 15 dicembre 2022. Le azioni Saccheria Franceschetti avranno codice ISIN: IT0005521551
    L'ammissione alle negoziazioni è avvenuta a seguito del collocamento di complessive 1.600.500 azioni ordinarie, di cui 1.441.500 azioni di nuova emissione alla data di inizio delle negozizioni e 159.000 azioni collocate nell'ambito dell'esercizio dell'opzione di over allotment.
    Il prezzo di collocamento delle azioni Saccheria Franceschetti è stato fissato a 1,25 euro, con una capitalizzazione iniziale della società post-collocamento pari a 10,9 milioni di euro (considerando l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, interamente in aumento di capitale, sarà pari a 11,1 milioni di euro).

    Il controvalore complessivo delle risorse raccolte è pari a 1,8 milioni di euro.
    Nell’ambito dell’operazione di ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Growth Milan, Saccheria Franceschetti è stata assistita da Integrae SIM (Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist).
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    FED, aumento di 50 pb secondo attese. Tasso terminale al 5,1%
    Dopo quattro rialzi dei tassi da 75 punti base, il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha deciso di aumentare ulteriormente il costo del denaro di 50 punti base, centrando le attese degli analisti. All'unanimità, i membri dell'organismo della FED hanno quindi portato i tassi sui federal funds all'intervallo 4,25-4,50% e hanno chiarito che "continui aumenti della fascia obiettivo saranno appropriati per raggiungere un orientamento di politica monetaria sufficientemente restrittivo da riportare l'inflazione al 2% nel tempo".
    "Nel determinare il ritmo dei futuri aumenti della fascia obiettivo, il Comitato terrà conto dell'inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull'attività economica e sull'inflazione e degli sviluppi economici e finanziari", si legge nello statement rilasciato al termine dell'ultima riunione dell'anno. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei Piani pubblicati a maggio.
    Viene sottolineato che il FOMC "sarebbe disposto a modificare opportunamente l'orientamento della politica monetaria qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi".
    Nell'analisi macroeconomica, la Federal Reserve evidenzia che "indicatori recenti indicano una modesta crescita della spesa e della produzione". Inoltre, negli ultimi mesi i guadagni di posti di lavoro sono stati "robusti" e il tasso di disoccupazione è rimasto "basso". L'inflazione rimane elevata, riflettendo gli squilibri tra domanda e offerta legati alla pandemia, all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia e alle più ampie pressioni sui prezzi.
    Insieme alla decisione sui tassi è arrivata l'indicazione che i funzionari prevedono di mantenere i tassi più alti fino al prossimo anno, senza riduzioni fino al 2024. Il "tasso terminale" previsto, o il punto in cui i funzionari prevedono di porre fine agli aumenti dei tassi, è stato fissato al 5,1%, secondo il "dot plot" del FOMC. Viene poi previsto un intero punto percentuale di tagli dei tassi nel 2024, portando il tasso al 4,1% entro la fine di quell'anno, un livello superiore a quello precedentemente indicato.
    I membri del FOMC hanno tagliato le loro previsioni di crescita del PIL per il 2023 e si aspettano un'espansione dello 0,5%. Contemporaneamente, hanno alzato leggermente la loro stima per il PIL del 2022 allo 0,5%. Inoltre, i banchieri centrali hanno aumentato la loro proiezione per il tasso di disoccupazione del prossimo anno al 4,6% dal livello del 3,7% di novembre.
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    Debole Wall Street con prospettive tassi alti per tutto 2023
    Il listino americano archivia la seduta in calo dopo la decisione della Fed di alzare i tassi di interesse di 50 punti base, Sebbene l'entità dell'aumento dei tassi fosse ormai scontata, gli investitori si trovano a digerire l'indicazione dei funzionari per un tasso terminale al 5,1%, un po' più alto di quanto previsto dagli operatori. Inoltre, la Banca centrale statunitense prevede che manterrà i tassi più alti fino al 2023, senza riduzioni fino al 2024.
    Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones archivia la seduta con un leggero calo dello 0,42%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso l'S&P-500, che ha perso lo 0,61%, chiudendo a 3.995 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,79%); sulla stessa linea, sotto la parità l'S&P 100, che mostra un calo dello 0,58%.
    Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori.
    Tra i protagonisti del Dow Jones, Merck (+1,24%) e Boeing (+0,60%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Goldman Sachs, che ha archiviato la seduta a -2,25%.
    Si concentrano le vendite su American Express, che soffre un calo del 2,16%.
    Vendite su Intel, che registra un ribasso dell'1,64%.
    Seduta negativa per Apple, che mostra una perdita dell'1,55%.
    Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+5,78%), NetEase (+4,27%), Atlassian (+4,13%) e Docusign, (+2,62%).
    I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Charter Communications,, che ha archiviato la seduta a -16,38%.
    In perdita Match Group,, che scende del 4,99%.
    Pesante Lucid Group,, che segna una discesa di ben -3,88 punti percentuali.
    Sotto pressione Advanced Micro Devices, che accusa un calo del 3,80%.
    Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:

    Giovedì 15/12/2022
    14:30 USA: PhillyFed (atteso -10 punti; preced. -19,4 punti)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 8,27%)
    14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,1%; preced. 1,3%)
    14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 230K unità; preced. 230K unità)
    15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 3,28%)
    15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,1%)
    16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,4%).
    -----------------
    Dow Jones
    33,966.35
    -0.42%
    -142.29
    S&P 500
    3,995.32
    -0.61%
    -24.33
    Nasdaq
    11,170.89
    -0.76%
    -85.93
    Russell
    1,820.45
    -0.65%
    -11.91
    VIX
    21.14
    -6.25%
    -1.41

    Ocugen Inc
    $1.59
    2.58%
    +0.040 Today
    After Hours:$1.59
    (0.00%)0.00
    Closed: Dec 14, 7:25:56 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Novavax Inc
    $17.23
    0.12%
    +0.020 Today
    After Hours:$15.43
    (10.45%)-1.80
    Closed: Dec 14, 7:59:33 PM UTC-5 · USD · NASDAQ · Disclaimer

    Edited by dalessandrofree ¥ - 15/12/2022, 17:44
     
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